E' lecito domandarsi se la scrittrice e saggista Shion Miura non si senta piuttosto incline alle sfide atipiche, dal momento che due dei romanzi che maggiormente le hanno consentito di raggiungere una certa fama - dapprima nazionale e poi globale - vertono rispettivamente sul complesso processo di stesura di un dizionario e sulle fatiche di una maratona a staffetta inter-universitaria, entrambi argomenti che difficilmente si penserebbero di facile popolarità. Ma se del primo, ovvero Fune wo Amu - La grande traversata, la versione originale cartacea è giunta già da qualche anno nel nostro Paese ed è stata sostenuta da una apprezzata serie animata nonché da un film dal vivo, identica sorte non ha avuto da noi il secondo: il romanzo di Kaze ga tsuyoku fuiteiru (letteralmente "Il vento soffia forte") è stato stilato in Giappone nel 2006 e ri-pubblicato in una seconda versione nel 2009, ma rimane a oggi purtroppo ancora inedito in Italia.
Si tratta di un'assenza che si fa invero sentire, e non soltanto in virtù della fama di un'autrice premiata in patria col prestigioso Premio Naoki: con il titolo internazionale di Run with the wind, tra il 2018 e il 2019 dall'opera è stata tratta infatti una pregevole serie televisiva animata, che è abilmente riuscita a farne conoscere le appassionanti vicende al mondo, grazie anche a un comparto tecnico di prim'ordine e alla diffusione in streaming da parte di Crunchyroll. Sulla probabile scia di quel successo, e col medesimo titolo di Run with the wind, giunge infine nel nostro Paese per Panini Comics un adattamento manga in sei volumi realizzato in Giappone tra il 2007 e il 2009 da Sorata Unno, disponibile dal 29 giugno in tutte le fumetterie sia per tramite dei volumi singoli che nel comodo box che raccoglie l'intera serie senza sovrapprezzo alcuno.
Basandosi sulla brillante sceneggiatura della Miura, Unno può così tratteggiare le vicende di un'insolita combriccola di podisti apparentemente riuniti dal caso, con un tratto grafico inizialmente spigoloso ma efficace; tramite un ritmo via via più serrato, il mangaka ben riesce a veicolare le intense emozioni che emergono negli animi dei dieci protagonisti, e di riflesso nel lettore che segue la loro aspirazione di partecipare alla celeberrima "ekiden" di Hakone. Si tratta di una maratona a staffetta giovanile che copre un percorso di 217,90 km dalla capitale Tokyo alle montagne di Hakone ai piedi del monte Fuji e ritorno, su dieci frazioni di gara svolte in due giorni, ogni anno, tra il 2 e il 3 gennaio: l'evento viene trasmesso in diretta televisiva da Nippon Television - NTV con gli occhi dell'intero Giappone puntati addosso, poiché è l'evento sportivo più atteso dell'anno nella terra del Sol Levante, benché di norma lì si richiami ben maggiore attenzione attorno al baseball.
Tutto pare nascere per una mera coincidenza, quando la matricola universitaria Kakeru Kurahara fugge da un minimarket dopo avervi rubato del cibo, e finisce così per sfrecciare proprio davanti a un giovane che rimane rapito dal suo movimento, riconoscendovi all'istante l'ex asso di una squadra liceale di atletica leggera. Nel candido ricatto con cui Haiji Kiyose intrappola Kakeru, nel fargli prendere alloggio presso il fatiscente dormitorio Chikuseiso in cambio del silenzio sul furto, il giovane diventa il "decimo uomo" in cui Haiji da tempo sperava: nella testa di Kiyose s'innesca una sottile ma potente sequenza d'ingranaggi e tutto può iniziare a muoversi per davvero, guardando finalmente al sogno di Hakone. Poco importa che a Kakeru la meta appaia più improponibile che mai, a maggior ragione osservando gli squinternati compagni di dormitorio che dovrebbero affiancarlo, ovvero nove universitari che con la bellezza della corsa, e con lo sport in generale, quasi nulla hanno a che spartire: dall'otaku Principe ai frivoli gemelli Jouta e Jouji, il pacato Shindo (ovvero ‘bambino prodigio’) e il gentile studente straniero Musa, il caustico studente di giurisprudenza Yuki, l’esperto di quiz King, il lassista senpai ripetente Nicochan.
- Kazuma Fujioka -
Reduce da scomode memorie di esperienze in team e affatto portato per le relazioni interpersonali, Kakeru insiste nell'affermare di voler correre da solo, e d'altra parte il giovane la corsa ce l'ha in effetti nel kanji del proprio nome, trattandosi di una seconda lettura del verbo correre '走 - hashiru'. Eppure la determinazione di Haiji e il suo eccezionale carisma sapranno vincere ogni resistenza, persino quella dell'innata testardaggine di Kakeru e del suo invidiabile talento; la corsa verso l'agognata maratona sarà così contrassegnata in primo luogo dalla possibilità per ciascuno dei suoi componenti di compiere un percorso di crescita e di maturazione, di apertura al nuovo, al diverso e all'incredibile, fronteggiando persino un'utopia che non sia più tale.
Emblematico esempio di spokon, termine che normalmente definisce i manga e anime a intenso tema sportivo, quella di Run with the wind è una storia trascinante in cui il sacrificio, la passione e la volontà di conquistare un sogno non traboccano in questo caso soltanto da sportivi di professione, bensì anche da figure piuttosto ordinarie, molto diverse l'una dall'altra e perlopiù allergiche a tanto e "inutile" sforzo fisico.
I malcapitati atleti eletti nel Chikuseiso, affettuosamente ribattezzato 'Aotake' attraverso una differente lettura dei kanji del nome del dormitorio che raccoglie i componenti del team di atletica leggera dell'università Kansei, costituiscono una delle chiavi di lettura fondamentali dell'opera: ci si trova di fronte a un gruppo di protagonisti universitari, che al di là dell'improvvisato obiettivo sportivo inculcato da Haiji si ritrovano alle prese con i problemi legati alla necessità di avviarsi alla vita adulta, imboccando la propria strada, emancipandosi dalla famiglia ed entrando nel mondo del lavoro.
E' questo che succede quando cominci a fidarti veramente di qualcuno."
- Shindo -
Tra un capitolo e l'altro i ragazzi affrontano innumerevoli difficoltà tecniche e pratiche, facendo emergere notevoli differenze prestazionali e motivazionali l'uno dall'altro; eppure nessuno intende cedere né arretrare di un solo passo, ciascuno sospinto dalla crescente affezione verso un gruppo che non manca di mettersi continuamente in discussione, percepito come un team sempre più compatto e solidale, dunque non più come un mero aggregato di persone che condividono puramente un tetto. Nel raggiungere i propri limiti fisici, ognuno si sente in obbligo morale di testarli e cercare di superarli, per fare sì che la debolezza del singolo non divenga freno né ostacolo per il gruppo. E così, nel rafforzare sé stessi, la corsa si fa anche metafora, divenendo un viaggio di ciascuno verso il proprio personale obiettivo; ecco che dunque una disciplina nata per essere un qualcosa di profondamente solitario diviene un'opportunità di gruppo e, al tempo stesso, una vittoria proclamata innanzitutto nei propri confronti, prima di qualsivoglia traguardo.
Non è bravo a parlare né ad avere a che fare con la gente, pensa solo a correre, però... la sua corsa gli somiglia.
E' dritta, sincera e a guardarla viene voglia di seguirlo."
- Jouji-
Negli occhi dapprima cupi e inclementi di Kakeru si legge un livore che verrà smosso un po' per volta, lenito da preziose esperienze condivise e dalla terribile frenesia di dover rispondere con la massima certezza agli schietti interrogativi di Haiji, sino a poter guardare quest'ultimo con la limpidezza di chi ha trovato la via.
Se siamo nervosi, corriamo in modo agitato.
Kakeru non riesce ancora a vedere chiaramente né se stesso né ciò che gli sta intorno."
- Kazuma Fujioka -
Quanto all'acuto capitano del gruppo, la solida e magnetica figura di Haiji funge da perfetto contraltare a quella di Kakeru: intelligente e determinato, è un trascinatore costante, infaticabile mamma chioccia che sforna pasti attentamente equilibrati per tutti e tabelle di marcia personalizzate, manager insostituibile e fieramente orgoglioso di una squadra amorevolmente accudita in ogni minimo dettaglio, dopo essere stata fatta nascere letteralmente dal nulla.
Al suo quarto anno di lettere presso l’Università Kansei, Haiji non vuole sentire parlare di scuse per nessuno, nemmeno per sé stesso dopo l’incidente che lo ha costretto a separarsi a lungo dalla corsa; il suo atteggiamento d’incrollabile fiducia e la sua verve, uniti alle velate ombre del suo passato, delineano un personaggio multicolore variamente sfaccettato e davvero imprescindibile nella riuscita di una storia come quella di Run with the wind.
La sua brillante caratterizzazione, che già spiccava nell'adattamento animato, si ritrova dal romanzo al manga in una versione un po' più compassata, attraverso tavole che gli conferiscono in ogni caso una determinazione solenne negli occhi, magnificamente espressiva.
"Non sei cambiato, Kiyose.
Sopportare è la tua specialità, eh?"
- Kazuma Fujioka -
Pregnante, nella storia della Miura, è l'abilità di far apparire commovente e intenso come non mai uno sport di terribile fatica e dal fascino apparentemente nullo, facendo muovere tanti personaggi diversi che grazie alla corsa divengono tasselli di un puzzle attraverso il quale ciascuno riesce a ricomporre la propria vita.
Sorvolando sul fatto che alcune figure come l'otaku Principe riescono a maturare prestazioni fisiche poco credibili se rapportate al lasso di tempo preso in esame dalla storia, in Run with the wind è comunque difficile rimanere indifferenti allo sforzo intrapreso dai suoi tanti protagonisti: nei capitoli si rimarca l'importanza delle sfiancanti routine di allenamenti, l'incredibile fatica che ne trasuda e la soddisfazione che lentamente se ne trae. Per lunghi mesi, ciascuno dei ragazzi macina chilometri a colazione, pranzo e sera, ma la narrazione non annoia e rimane invece accattivante, grazie all'agile alternarsi di tanti piccoli ma preziosi inserti di commedia e slice-of-life: il vento pare così spirare davvero tra le pagine, facendole voltare in scioltezza un capitolo dopo l'altro e inducendo a una lettura coinvolgente e immersiva, da cui sarà difficile staccarsi prima dell'emozionante finale.
In tal senso si rivela dunque piuttosto avveduta la scelta di Panini Comics di proporre l'opera anche in un box che la raccoglie per intero, permettendo di godersela tutta d'un fiato.
La traduzione di Alice Massa evoca dialoghi concisi ma piuttosto significativi, e il buon lavoro di adattamento si evince anche da tante note puntuali e precise presenti a margine delle tavole, legate a spiegazioni tecniche e non solo, pur se l'opera non è esente da qualche refuso. I volumi brossurati di circa 224 pagine cadauno di dimensioni 13x18 cm si presentano piuttosto flessibili, maneggevoli e ben sfogliabili, recano carta bianca di buona grammatura con una discreta resa di stampa e dei toni e solo una leggera trasparenza; in apertura al primo volume ritroviamo le prime pagine a colori e ciascun tankobon calza bene una sovraccoperta opaca. Il prezzo di euro 7,00 risulta dunque in linea con le proposte di mercato e la qualità offerta, a maggior ragione considerando il box incluso gratuitamente che conferisce una bella veste grafica; va detto altresì che una versione in edizione più economica avrebbe forse potuto giovare maggiormente alla diffusione dell'opera.
La Miura si è detta orgogliosa dell'adattamento a fumetti del suo romanzo, e in effetti è piuttosto interessante notare come Unno riesca a dipingere tavole che raccontano il movimento con una certa maestria, esplicitandone la fatica ed enfatizzandone la bellezza.
Il suo è un tratto sottile ma preciso, che si ammorbidisce peraltro notevolmente col progredire della serie; abile nel rappresentare la muscolatura con precisione, è caratterizzato inoltre da buone ombreggiature e un uso variegato di retini. Molte appaiono le tavole variamente decostruite per offrire una resa adeguata a linee cinetiche, primi piani e sguardi ardenti.
La progressione della storia anche nel manga si fa tesa e accorata, instillando nel lettore una trepidazione parallela a quella dei maratoneti, che sfocerà appieno nello svolgimento della gara e si sublimerà anche in sapienti spaccati introspettivi ottimamente disegnati.
Allo stesso tempo, proprio perché una discreta parte del manga impegna ampie tavole per un'accurata rappresentazione del movimento sportivo, l'adattamento dal romanzo in appena sei volumi ha dovuto parzialmente sacrificare il respiro ben più disteso della storia originaria; ciò va a scapito di tanti piccoli e grandi momenti, sia comici che introspettivi e più drammatici, che conferivano un approfondimento quanto mai rotondo e completo della psicologia e delle dinamiche inter-relazionali tra i tanti bei personaggi.
Per chi giungesse dalla visione della serie animata, è dunque inevitabile cogliere queste e altre differenze durante la lettura, e in effetti i ventitré episodi dell'anime sanno probabilmente offrire una resa più illuminata del romanzo, mentre il manga appare ironicamente più "corridore" e dunque più affrettato.
La trasposizione rimane comunque ben fatta e rispettosa, e al netto delle differenze, la versione in fumetto di Unno centra perfettamente l'obiettivo di mantenere intatto sia lo spirito che le variegate atmosfere dell'opera.
Sei stato la speranza stessa di poter correre, per me."
- Haiji -
E' interessante notare come, tra i romanzi di Shion Miura divenuti oggetto di adattamenti in varie forme, Run with the wind non sia stato quello che le è valso il Premio Naoki né il primo a donarle la fama mondiale; esso è stato tuttavia il primo in assoluto a ricevere una trasposizione, attraverso il film dal vivo del 2009.
Forse la ragione è da ascriversi proprio nel vento, che alitando con forza reclama l'attenzione che merita, attirando a sé anche quello spettatore o lettore casuale che, incuriosito, ne uscirà poi stupito a più riprese, se non anche già affezionato.
Non c'è da aver timore ad avvicinarsi ai membri dell'Aotake, perché la storia con cui Run with the wind li espone fa toccare loro il proprio punto più basso, per poi risalire. Ciascuno di loro, ognuno con le proprie debolezze e punti di forza, è riflesso e metafora di ciascuno di noi, di difficoltà e sofferenza, di desiderio e rinnovamento.
Io devo correre, devo. Kakeru... Credo che tu possa accompagnarmi in quel mondo che vorrei vedere, ma non sono riuscito a trovare."
- Haiji -
Il vento non mente: con i suoi sei bei coinvolgenti volumi, il manga di Sorata Unno e Shion Miura spalanca una finestra realistica, inedita e molto ben curata sul mondo della maratona universitaria, e al contempo propone una storia capace di ricordarci che esiste sempre qualche cosa per cui valga la pena di sforzarci sino al limite, anche quando l'orizzonte appare fin troppo indefinito, quando non oscuro.
Cercare la vetta, inseguire le montagne di Hakone, ovvero spostare il traguardo sempre più in là a ogni giorno che passa; là ove i confini si smarriscono, verso un cielo pulito e nuvole spazzate via dalla brezza.
In un panorama manga indubbiamente affollato e ricco di ottime proposte, quella di Run with the wind si presenta come una bella opportunità da cogliere, grazie a una storia accattivante, un'edizione ben fatta e una veste grafica curata. Se il vento ci costringe a voltarci nella sua direzione, dunque, perché esitare ad inseguirlo?
Ma ora riesco a correre sfidandolo a chi è più veloce."
- Haiji -
Run With The Wind - Cofanetto
In uscita in un'unica soluzione, i sei volumi del manga di Sorata Unno: Run With The Wind. La passione per la corsa, il valore dell’impegno, l’amicizia fra dieci ragazzi che cresce grazie alla gioia di condividere un sogno in uno dei manga sportivi più belli degli ultimi anni.
Prezzo: 42,00 €
Totale voti: 4 1 0
Arwen1990
Conosco il titolo solo di fama, certo non mi aspettavo di leggerlo visto che non è proprio ciò che cerco. Però mi è piaciuto. Edizione non male, cofanetto più stabile del solito, pagine a colori e traduzioni ottime. Storia coinvolge e con buon ritmo.
06/08/2023
shinji01
Bello ma dei dilettanti con tempi che fanno invidia ai migliori atleti professionisti. Gente che non ha mai fatto sport in vita sua che percorre 1000 metri in 3 minuti. Si vabbè dai. Manco Saitama
19/07/2023
Altri Voti
Run With The Wind 1
Una serie in grado di accendere anche nel lettore più sedentario la passione per lo sport. Un ragazzo mette insieme una squadra inseguendo un sogno impossibile: vincere la staffetta su strada Ekiden di Hakone, uno dei più prestigiosi eventi sportivi nipponici.
Prezzo: 7,00 €
Totale voti: 6 0 0
CloveRed
Anche se perde un po’ rispetto alla sua controparte animata (che ho adorato) ammetto che questo primo volume si difende bene. I disegni sono un po’ ruvidi, ma i primi piani e l’intensità degli occhi sono fantastiche. Intenso e già coinvolgente.
08/06/2024
zettaiLara
Kakeru si presenta persino più fastidioso di quanto lo ricordassi; il chara design è poco clemente nei suoi confronti, ma è talmente ruvido da enfatizzarne l'egoismo e la freddezza negli occhi. Haiji già brilla, buoni anche gli altri otto dell'Aotake!
24/08/2023
Arwen1990
Primo volume molto movimentato e frizzante, diverte e chiassoso. Certo 10 elementi di cui 8 non ne fanno uno, ma vedere come si fanno coinvolgere dagli altri due ha fomentato anche me. Ognuno ha qualche segreto e spero vengano svelati.
06/08/2023
TheRealNear
Ho amato l'anime di qualche hanno fa e quindi ho comprato subito tutto il manga. Il chara è, ovviamente, diverso ma sono la storia ed i personaggi il pezzo forte. Nella seconda parte del volume si entra già nel vivo della storia, ottimo!
09/07/2023
Altri Voti
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
Run With The Wind 1 | € 7.00 | Panini Comics |
Run With The Wind 2 | € 7.00 | Panini Comics |
Run With The Wind 3 | € 7.00 | Panini Comics |
Run With The Wind 4 | € 7.00 | Panini Comics |
Run With The Wind 5 | € 7.00 | Panini Comics |
Run With The Wind 6 | € 7.00 | Panini Comics |
Run With The Wind - Cofanetto | € 42.00 | Panini Comics |
Pro
- Trasposizione buona e curata del romanzo
- Spaccato realistico sulla maratona Hakone Ekiden
- Valido e ampio team di protagonisti e comprimari ben sfaccettati
- Amicizia, dramma, legami, commedia e competizione: c'è tutto
- Crescente coinvolgimento emotivo ben illustrato
- La fatica dell'impegno e del sacrificio mostrata all'estremo
- Haiji
Contro
- Introspezione e slice-of-life in parte sacrificati rispetto al romanzo
- Le prestazioni tecniche maturate da alcuni personaggi sono poco credibili nel lasso di tempo considerato
- L'inserimendo di personaggi ex novo fa spostare in parte il focus sulla rivalità tra squadre e su obiettivi di risultato
zettaiLara
Cofanetto solido e ben fatto, pur se i volumi vi calzano un po' a pelo. Buona la qualità/prezzo proposta: ottima storia, ben tradotta con note approfondite, buona la carta. Opera imperdibile per chi aveva già amato la serie TV omonima.
03/09/2023