Yoko Takahashi è una delle cantanti giapponesi più conosciute e apprezzate al mondo. Anche chi non è ancora entrato del tutto nel mondo anime avrà sentito almeno una volta la sigla di apertura di Neon Genesis Evangelion da lei cantata, "Cruel Angel's Thesis". Doveva esibirsi il 10 luglio con la Ikebukuro Animation Philharmonic, un'orchestra che suona le sigle anime più amate. Tuttavia, a pochi giorni dall'evento, Takahashi si è ritirata dal programma dopo aver scoperto che la locandina pubblicitaria era stata realizzata con una IA. Di seguito l'illustrazione completa:
Il suo ritiro ha generato molto scompiglio nel mondo musicale nipponico, sollevando nuovamente la questione riguardante l'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale nella promozione di eventi o nella realizzazione in generale di opere artistiche. Così l'account X (ex Twitter) della cantante ha pubblicato:
"Le credenze di Yoko Takahashi differiscono dall'atteggiamento operativo del concerto della Ikebukuro Anime Philharmonic al quale era prevista la sua apparizione il 10 luglio. Come artista, non potrà vedersi faccia a faccia con gli organizzatori, e dopo una considerazione molto difficile, si rifiuta di prendere parte all'evento. Si scusa profondamente con tutti coloro che non vedevano l'ora di vederla e desidera dare il massimo valore ai sentimenti degli amanti degli anime."
In contemporanea, la stessa Ikebukuro Anime Philharmonic ha confermato l'uso della IA in una sua immagine promozionale rilasciata su X. In esso, l'organizzazione si scusa per la situazione: "Siamo desolati per la nostra mancanza di consapevolezza inerente i recenti problemi riguardanti l'IA generativa, nonostante ci definiamo un'organizzazione musicale amante degli anime".
L'organizzazione ha dunque scartato la prima locandina e ne ha fatta realizzare una seconda versione commissionata ad artisti umani. Nonostante ciò, alcuni negozi del distretto di Akihabara distribuivano ancora la versione fatta dalla IA.
Yo Matsushita, musicista che funge da capo dell'orchestra, ha registrato un breve video per spiegare ulteriormente la situazione e scusarsi personalmente con gli altri musicisti, Takahashi, gli sponsor e gli altri membri del comitato esecutivo. Nel video, trasmesso in un telegiornale locale, afferma che non potendo assicurarsi un artista per le illustrazioni della locandina, e con le scadenze per i materiali promozionali che si avvicinavano rapidamente, il comitato ha cercato su Internet immagini preesistenti offerte per uso commerciale. Sfortunatamente, nessuno ha notato che tra le immagini selezionate ce ne fossero alcune segnate con l'etichetta "generate da IA".
Nonostante questo scombussolamento organizzativo, il concerto non verrà rimandato né cancellato. Tuttavia, la Ikebukuro Anime Philharmonic rimborserà coloro che hanno comprato i ticket e che, come Takahashi, non sono più interessati a partecipare.
Fonti consultate:
AnimeNewsNetwork
Soranews24
Yo Matsushita - Instagram
ANNnewsCH - YouTube
Il suo ritiro ha generato molto scompiglio nel mondo musicale nipponico, sollevando nuovamente la questione riguardante l'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale nella promozione di eventi o nella realizzazione in generale di opere artistiche. Così l'account X (ex Twitter) della cantante ha pubblicato:
〈お知らせ〉#高橋洋子 pic.twitter.com/8X1HXg1kkA
— 高橋洋子official (@yoko_t_official) June 19, 2024
"Le credenze di Yoko Takahashi differiscono dall'atteggiamento operativo del concerto della Ikebukuro Anime Philharmonic al quale era prevista la sua apparizione il 10 luglio. Come artista, non potrà vedersi faccia a faccia con gli organizzatori, e dopo una considerazione molto difficile, si rifiuta di prendere parte all'evento. Si scusa profondamente con tutti coloro che non vedevano l'ora di vederla e desidera dare il massimo valore ai sentimenti degli amanti degli anime."
In contemporanea, la stessa Ikebukuro Anime Philharmonic ha confermato l'uso della IA in una sua immagine promozionale rilasciata su X. In esso, l'organizzazione si scusa per la situazione: "Siamo desolati per la nostra mancanza di consapevolezza inerente i recenti problemi riguardanti l'IA generativa, nonostante ci definiamo un'organizzazione musicale amante degli anime".
池袋アニメーションフィルハーモニーより、皆様へご報告させていただきます。 pic.twitter.com/4GKC6iGIcy
— 池袋アニメフィル (@ikeaniphil) June 19, 2024
L'organizzazione ha dunque scartato la prima locandina e ne ha fatta realizzare una seconda versione commissionata ad artisti umani. Nonostante ciò, alcuni negozi del distretto di Akihabara distribuivano ancora la versione fatta dalla IA.
仮に差し替えさせていただいていたチラシの正式な校正が先ほど完了いたしました。
— 池袋アニメフィル (@ikeaniphil) June 19, 2024
HPも合わせて更新いたしました。
以降はこちらの画像を使用して宣伝/告知を進めさせていただきたいと思います。
HPhttps://t.co/WtRZ570OJp
チケット販売サイト(e+)https://t.co/oFB0TKIBZr pic.twitter.com/6McTsquQFe
Yo Matsushita, musicista che funge da capo dell'orchestra, ha registrato un breve video per spiegare ulteriormente la situazione e scusarsi personalmente con gli altri musicisti, Takahashi, gli sponsor e gli altri membri del comitato esecutivo. Nel video, trasmesso in un telegiornale locale, afferma che non potendo assicurarsi un artista per le illustrazioni della locandina, e con le scadenze per i materiali promozionali che si avvicinavano rapidamente, il comitato ha cercato su Internet immagini preesistenti offerte per uso commerciale. Sfortunatamente, nessuno ha notato che tra le immagini selezionate ce ne fossero alcune segnate con l'etichetta "generate da IA".
Nonostante questo scombussolamento organizzativo, il concerto non verrà rimandato né cancellato. Tuttavia, la Ikebukuro Anime Philharmonic rimborserà coloro che hanno comprato i ticket e che, come Takahashi, non sono più interessati a partecipare.
Fonti consultate:
AnimeNewsNetwork
Soranews24
Yo Matsushita - Instagram
ANNnewsCH - YouTube
E poi, non è AI, che presuppone coscienza di sè. Prima o poi qualcuno lo capirà.
Ma così facendo ha fatto un torto ai fan che avranno di sicuro già acquistato i biglietti. Non lo trovo molto professionale.
Poi uno è libero di fare quel che vuole (fintanto che il contratto non dice altrimenti)
Rivedrei la definizione di virtue signaling, non ha cercato, e non ne ha di bisogno, di dar lustro alla propria immagine abbracciando l’onda del malcontento verso l’AI. Ha, piuttosto, sostenuto una posizione coerente con la sua lunga carriera, a differenza dell’ipocrisia evidenziata dagli organizzatori con la prima locandina; è paradossale organizzare un evento sull’animazione sfruttando un’immagine generata dall’AI, piuttosto che da un professionista del settore che si vuole celebrare. La questione era quindi anzitutto etica.
E perché è paradossale?
Il sottoscritto ha commissionato e preferisce commissionare materiale ad artisti, ma non ci trovo nulla di scandaloso in quello che è stato fatto. Se la domanda è inferiore all'offerta, il mercato trova nuove vie. (anche perché la generazione con modelli di linguaggio non è "premere un bottone e viene fuori l'immagine").
E poi, si ha la prova che l'immagine è stata generata violando il copyright di qualcuno (difficile da dimostrare visto che si tratta di generazione di rumore tramite tensori)? E' un'immagine di una cosa che non esisteva.
No, questa è pura morale di facciata. Piaccia o meno, i buoi sono scappati dal recinto. Un'idea intelligente sarebbe cercare di mitigare il colpo tenendo conto che l'impatto ci sarà e non potrà essere evitato, oppure si può fare gli struzzi pensando che con la morale (o, peggio, con "le regole") le cose si fermino. Facile dire quale sarebbe l'approccio che limiti maggiormente i danni.
È paradossale come lo sarebbe organizzare una fiera dell’artigianato com prodotti comprati su Aliexpress o andare al mercato ittico per prendere il pesce congelato. L’animazione che si celebra al momento è prevalentemente umana, non era il momento di rivolgersi all’AI per una locandina. Che la domanda sia inferiore all’offerta è un alibi per giustificare il non voler pagare l’illustratore di turno: la domanda c’è e l’offerta anche, è il prezzo che non piace, è cosa diversa, sempre perché ci si rifiuta di dare valore al lavoro, oltre che al risultato finale. (E non illudiamoci che sarà per sempre necessario un individuo dotato di pollici opponibili per correggere gli errori dell’AI, è già praticamente automatizzata ed economica, altrimenti non sarebbe utile).
La questione del copyright l’hai evidenziata da solo, quindi, che sia o meno provabile nel singolo caso, sappiamo bene tutti che esiste, altrimenti non se ne parlerebbe nemmeno.
In ultimo, la soddisfazione per i buoi scappati dal recinto mi sembra ingiustificata: non c’è un élite che tratteneva per sè competenze artistiche, letterarie o scientifiche, che grazie all’AI sono state liberalizzate e diffuse. Non si tratta di una tavoletta grafica o di un software di disegno, che si sono unite al resto degli strumenti a disposizione degli artisti. È nato un prodotto definitivo con enormi capacità sostitutive della forza lavoro, che avvantaggerà pochi a danno di molti, inclusi coloro che si illudono tutt’oggi, mettendo la testa sotto la sabbia, che potranno trovare un modo per convincerci in un futuro non troppo lontano.
Condivido in pieno e non comprendo chi paragona l'AI ad una delle tante macchine che può semplificare un lavoro gravoso. Disegnare è un arte e per quante istruzioni puoi dare all'AI, il risultato non sarà mai identico a quello di un vero artista. Se anche gli artisti provassero a sfruttare l'AI a proprio vantaggio, non riotterrebbero comunque il loro lavoro perchè l'obiettivo principale di chi commissiona i disegni (riviste, programmi tv ecc) è quello di risparmiare soldi. Non importa quanto sia bello il disegno dell'artista, se il disegno dell'AI sarà quantomeno decente la rivista sceglierà comunque l'AI per non pagare l'artista. Dico "decente" per non essere troppo melodrammatica, ma in realtà ho già visto qualcuno che non si è fatto problemi a pubblicare obbrobri senza nemmeno ritoccarli. Mi rifeisco a quell'immagine sui vichinghi pubblicata su Focus qualche mese fa...
Dispiace anche di come l'AI stia venendo sfruttata per fare video. Ormai youtube è pieno zeppo di video falsi. Ormai i video di bassa qualità sono diventati un'indice della presenza della mano dell'AI visto come tendono a sfocare le parti errate che la possono smascherare, ma sto andando off topic...
Dispiace per i fan, ma se non prende una posizione chi se lo può permettere, chi lo farà mai? Di sicuro agli organizzatori non gliene frega niente di qualche flame su Twitter.
Moralmente? Forse sì. All'atto pratico? Irrilevante.
Mah, a vedere il mercato direi proprio di no. Altrimenti non ci sarebbe tutta la richiesta. Il tempo è un bene finito, anche per gli illustratori che non sono abbastanza per coprire ogni possibile richiesta.
Va provato in tribunale. A parole sono bravi tutti.
Ma chi parla di soddisfazione? Io non ci faccio nulla di morale. I modelli di linguaggio sono strumenti. Non mi piace la morale di facciata.
Opporsi al cambiamento è impossibile, perché ci sarà sempre qualcuno che se ne fregherà della morale o delle "regole". Cercare di minimizzare i problemi, questo invece è possibile, pur sapendo che il passaggio non sarà mai indolore.
Giustamente come hai detto i buoi sono andati dal recinto e non torneranno più indietro.
Questo non vuole dire che i singoli non possono essere contrari all'utilizzo dell'ia nelle proprie opere o casi come questi. Si vede che la signora Takahashi sia contraria a questo nuovo strumento, quindi ha preferito non parteciparvi. Moralmente? ne ha diritto. Nella pratica? Ne ha il diritto.
E poi di sicuro sarà la legge del mercato a decidere se la signora Takahashi e la sua "morale da facciata" continuerà ad avere o meno un futuro lavoro; Chissà magari troverà nuove vie nel mercato senza dover utilizzare l'ia.
Le AI sfruttano i lavori altrui, non creano arte dal nulla. Rubano sempre una proprietà intellettuale e rubano lavoro agli artisti.
SVEGLIA!!11!
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