Altraverse, Planeta Cómic, Kana e Star Comics annunciano
MANGA ISSHO
Una nuova, epocale rivista europea di manga che combina le culture di Italia, Francia, Spagna e Germania.
Si apre un nuovo, entusiasmante capitolo nella storia della cultura manga europea: MANGA ISSHO è l’innovativa rivista di manga che unisce le forze creative di quattro rinomati editori di tutta Europa. Sarà pubblicata trimestralmente a partire da marzo 2025 e delizierà gli appassionati di manga di tutta Europa. La rivista sarà pubblicata contemporaneamente nei paesi partecipanti nelle rispettive lingue nazionali.
Il progetto è stato presentato per la prima volta oggi alla convention “Lucca Comics & Games”, in Italia. Ulteriori informazioni sui contenuti della rivista saranno presentate all'evento “Manga Barcelona” il 7 dicembre 2024, presso la Fira de Barcelona Gran Via.
MANGA ISSHO è il risultato di una stretta collaborazione tra gli editori di manga altraverse (Germania), Kana (Francia e Belgio), Planeta Cómic (Spagna) e Star Comics (Italia). La rivista simboleggia la cooperazione priva di frontiere tra i principali editori di manga europei, e vuole rappresentare le diversità e il potenziale creativo della scena manga europea.
In ogni numero di MANGA ISSHO, i lettori saranno immersi in un'entusiasmante selezione di storie manga nuove di zecca create nei paesi partecipanti. Questo mix unico rende la rivista una piattaforma per lo scambio culturale e la scoperta di nuove ed entusiasmanti narrazioni provenienti da tutta Europa.
"MANGA ISSHO non solo riunisce i migliori manga realizzati in Europa, ma anche gli artisti e gli autori più appassionati che, condividendo le loro visioni e storie, mirano a costruire una nuova connessione fra tutti i manga fan europei", afferma il Comitato Editoriale, composto da Joachim Kaps (altraverse), Timothée Guedon (Kana), Alexandra Pierres (Planeta) e Cristian Posocco (Star Comics). "Questa cooperazione – il cui spirito è alla base della scelta del titolo della rivista, dal momento che Issho in giapponese significa 'insieme' – dimostra quanto potenziale creativo ci sia in Europa e quanto sia diventata diversificata la produzione di manga nel nostro continente".
Il primo numero di MANGA ISSHO sarà un evento speciale per i fan e i collezionisti. Sarà venduto per la prima volta alla Fiera del Libro di Lipsia, dal 27 al 30 marzo 2025, dove una selezione degli artisti coinvolti sarà a disposizione per firmare shikishi esclusivi per i lettori.
Con un prezzo di lancio di € 4,90 per oltre 300 pagine su un formato 165x240mm, il primo numero di MANGA ISSHO sarà particolarmente allettante per gli appassionati di manga. Dalla seconda uscita, il prezzo sarà aggiornato a € 6,90. La rivista sarà disponibile in librerie, fumetterie specializzate e online nello store di Star Comics.
OUR MISSHON: unire la cultura manga europea in un modo unico rendendola accessibile a un vasto pubblico internazionale. La rivista si pone di costruire un ponte tra diverse culture e promuovere la diversità creativa della scena europea.
Finalmente, anche gli appassionati europei possono sognare di diventare mangaka!
In occasione del lancio di MANGA ISSHO, i quattro editori sono entusiasti di presentare un importante parterre di artisti provenienti da tutta Europa:
- Matteo Bussola
- Cab
- Santi Casas
- Fausto Chiodoni
- Denise Coraggioso
- Federica Di Meo
- Drawill
- Matteo Filippi
- Dominik Jell
- Karee
- Reno Lemaire
- Mx Loboto
- Sisawa Miran
- Ivana Murianni
- Sarutaka
- Saspy
- XGreen
- Gin Zarbo
E questo è solo l'inizio! 72 eccezionali autori europei sono pronti a dar vita a stili e storie uniche sulle pagine di MANGA ISSHO.
Fonte consultata:
Star Comics
E io credevo chissà cosa.... c':
ahahahah madonna che fail allucinante.
Pensa che qui io quasi credevo alla svolta di manga plus in italiano e altre lingue. Seee u cazz...
Io tutto felice e curioso, fulminato e tutto preso dall'inizio dell'articolo.. fino a quel "Finalmente, ..."; da lì parte il mio silenzio, gli miei occhi si fermano e la mia bocca smette di leggere ad alta voce..
Sono morto dentro.
E io che pensavo ad una sorta di collab costosa collettiva dove venivano ospitate e pubblicate serie manga edite anche da altri editori e quindi una sorta di sì semi-MangaPlus cartaceo ma soprtatutto anche qualcosa che potesse far scoprire serie inedite in Italia ma portate dagli altri editori Europei, boh, non ne ho idea.
E invece no, è un MangaVibe però più costoso.
Io nel blog di SJ avevo ipotizzato l'arrivo di Shonen Jump ITA XD
Staremo a vedere.
preso da una storia vera
lo sai vero che il problema woke non significa fare storie su queste tematiche ma mettere a forza certe tematiche dove non centrano?
ormai con sto woke è come cringe lo usate senza sapere che significa
domani mattina
a parte che sembra di sentire un discorso di Trump, comunque almeno hai letto qualcosa di Federica di Meo (per citare la più famosa) prima di sparare sentenze?
I primi annunci ci sono stati poco fa, c'è già la news: JoJo Parte 9 e la CLAMP Premium Collection di Rayearth e Rayearth 2. Star Comics si è fatta subito "perdonare".
Veramente esiste già roba simile per i fumetti europei. Giustamente, come si è provato col fumetto americano, o si sta provando con quello giapponese.
Anche perché l’unica cosa che poteva aver un senso, per me, era una gestione europea delle opere giapponesi, in modo da avere anche da noi quei titoli, ultimamente tanti, che si trovano in qualsiasi lingua tranne che da noi… ma non penso avesse molto senso economicamente per star.
Detto questo, forse proverò il primo numero, visto anche il costo basso, ma la mia esperienza con i global manga finora è stata pessima (anche se obiettivamente ho provato pochi titoli), uniche eccezioni kiss it goodbye, bel volume unico, e black letter, il primo volume è stato interessante, entrambe di jpop.
Tra l’altro anche il discorso di ambientare storie in stile giapponese (che poi esattamente che vuol dire?🤔) in un contesto europeo mi convince poco… mah…
Su Amazon uscirà, l’hanno proprio detto… altrimenti la troverai ovunque in Spagna, ma ovviamente la versione spagnola.
Mi ha colpito soprattutto la presenza di Matteo Bussola, di cui consiglio la lettura (Il rosmarino non capisce l'inverno, Un buon posto in cui fermarsi, ecc.). Che ci sia in ballo l'idea di adattare a fumetti qualche suo romanzo? Dopotutto, disegna già le copertine dei suoi libri in stile fumetto, non mi stupirei se arrivasse una notizia simile
Certo, infatti mi riferivo proprio a quello.
A parte che, se proprio devo scegliere, preferisco Trump rispetto a quegli ipocriti di sinistra che parteggiano per i nazisti ucraini, tu le hai lette le opere degli altri settantuno autori per escludere che possa essere così?
Con una collab tra diversi paesi? Perchè questa è la parte più intrigante di questa storia
Poi ma questo è un fattore personale, ma mettere il senso di lettura alla giapponese quando ne il tuo pubblico di riferimento ne i tuoi autori usano quel senso di lettura mi da un senso di artificioso che serve solo per renderlo più simile ad un manga (che in fin dei conti è sempre un fumetto)
Sono commenti come questo che dimostrano che non avete neanche aperto il video: se lo guardi ti rendi conto della *bip*ata che hai detto.
Giusto
Fumetti = manga
Manga = fumetti
Non ho capito, ho visto il video cosa mi è sfuggito? Non è con il senso di lettura giapponese? eppure da come l’hanno messo dal video sembra proprio così
Sono persone che si ispirano alla tradizione fumettistica giapponese. Manga non è solo un termine geográfico, indica un tipo di disegno che è quello che questi autor hanno scelto. In attesa che si crei una parola per i "manga" europei, non ci vedo nulla di scandaloso in chiamarli manga europei. Non è una revista di autori europei punto e basta, non ci si trovano gli autori di Bonelli, ma di autor europei che vogliono disegnare nello stile giapponese.
Stessa cosa, dal nome pensavo fosse un servizio per i manga in digitale, e invece...
Se ci credono davvero auguro loro il meglio, ma secondo me non arriverà a compiere un anniversario...
Puoi definirmi cosa intendi per "stile giapponese"?
Sfido chiunque a trovare qualche elemento in comune tra i disegni di artisti quali Miura, Inoue, Samura da un lato e artisti quali Yabuki, Mashima, Horikoshi dall'altro lato.
Per come la vedo io, nell'accezione occidentale, "stile giapponese=moe e visi a palla con gli occhioni".
Non concordo con quanto sopra, per me la parola manga è proprio identificativa del fumetto rigorosamente nipponico (indipendentemente da temi trattati o stile di disegno).
Quello che si sta facendo negli ultimi anni con gli euromanga è di cavalcare un'onda redditizia di una cosa che purtroppo non ha ancora un nome tutelato e che in questo momento può essere usato come e dove fa più comodo perchè più accattivante.
Con questo non sono contraria alla rivista e se gli autori si vogliono esprimere con questo tipo di disegno, anzi se ha successo sono contenta per loro, ci mancherebbe, per me è proprio usare il termine manga che disturba. La sento come una sorta di contraffazione, un po' come accade con l'Italian sounding.
Spero di aver spiegato bene
Da amante del medium fumetto spero che in futuro si arrivi ad un punto in cui non esistano piu le divisioni tra comics/manga/fumetto/bande dessinée/historietas/manwa/etc. visto che sono solo diversi nomi per indicare alla fine la stessa cosa.
Soprattutto in un contesto attuale globale dove autori italiani pubblicano in giappone o in america e autori giapponesi pubblicano le loro opere inedite in italia o in europa il confine delle differenze e molto labile.
Ogni artista ha un suo stile di disegno personale diverso da chiunque altro e con il web le varie culture/stili di disegno si sono mischiati ulteriormente.
Per quanto riguarda MANGA ISSHO prenderò il 1° numero per vedere come è, e poi valuterò se continuare o no.
Il sostantivo "manga" letteralmente potrebbe essere tradotto come "disegno/immagine cartoonesco/a", dove 漫 (man) sta per "cartoonesco" e 画 (ga) per "disegno, immagine, tratto". In una parola: fumetto.
Possiamo stare qua a discutere su come lo identifichiamo, ma di fatto vuol dire solo fumetto! XD
E vi dirò di più: mi è capitato più di una volta di sentire qualche giapponese usare la parola "manga" mentre si riferiva ai fumetti americani, perché, appunto, per un giapponese la parola vuol dire semplicemente "fumetto". Ovviamente viene usato anche il termine importato コミックス (komikkusu, comics), adesso molto più che in passato, per indicare nello specifico ciò che non è giapponese. Come quando noi italiani parliamo di “comics” per riferirci a Batman o Spiderman, perché fa più figo e perché gli anglicismi si sprecano pure in Giappone, ma alla fin fine sempre di fumetti stiamo parlando.
Se proprio, l'unica rimostranza che farei alla rivista che deve essere lanciata sul mercato, riguarda la scelta del mantenimento del senso di lettura invertito. Visto che in Europa leggiamo da sinistra verso destra, per me sarebbe stata buona cosa tenere questo senso di lettura.
Con me i giapponesi usano manga o comics in maniera variabile nei messaggi sui social.
Prima ancora di manga erano conosciuti come ponchi-e almeno fino agli anni Quaranta forse anche negli anni Cinquanta poi il termine ponchi-e è scomparso.
Comics viene anche usato ufficialmente ad esempio per la celebre rivista per bambini CoroCoro Comic (コロコロコミック).
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