Quando si dice che la forza di un fumetto vale più di mille parole, si parla di opere come questa; l’autore ci porta in un mondo devastato dalla guerra ma drammaticamente attuale. Non sappiamo in che anno siamo, chi siano le forze in campo e neanche il motivo di tanta ferocia per quanto, in effetti, possa importare. Da quello che sappiamo potremmo esserci pure noi in quella tragedia. Non ci vengono detti neanche i nomi dei due protagonisti, non interessano, tutto diventa inutile quando l’unica cosa che conta è andare avanti, sopravvivere. Quell’istinto innato in tutte le creature viventi che a volte diventa anche una vera e propria condanna. L’istinto che fa alzare il ragazzo dai poveri resti del genitore trovato morto e, dopo aver pianto e preso coscienza di essere rimasto completamente solo, iniziare un cammino senza meta. Non ci sono parenti lontani o amici dove trovare riparo, si prosegue meccanicamente lungo un percorso davanti a sé, senza sapere dove condurrà. Questo fino a quando il giovane incontra una ragazzina sola e disperata come lui con cui deciderà di dividere il cammino, donandogli anche una ragione per cui vivere.
La storia si svolge senza molte parole, caratterizzata da disegni quasi monocromi che ben si adattano ai lunghissimi silenzi e mettono in risalto le emozioni. Lo stato d’animo dei protagonisti, la loro angoscia e il senso di solitudine sono ottimamente caratterizzati dal cupo tratto dell’autore, a volte quasi disturbante nel suo essere grezzo e diretto, quasi un pugno nello stomaco al lettore. Tutti aspetti che non mi meraviglia abbiano portato il manhwa ad essere candidato agli Eisner Awards 2024 come Migliore fumetto asiatico.
Opera che riesce a piegare le regole del webtoon veicolandole al messaggio che vuole portare, non perdendone la forza espressiva neanche a fronte della trasposizione cartacea. Si legge davvero in pochissimo tempo, dati i pochi dialoghi, ma ti lascia dentro un turbinio di emozioni e riflessioni che in tempi come quelli di oggi non sono affatto scontate. Chi aveva già avuto modo di leggerlo ne parlava come un capolavoro, ma per poterlo affermare con sicurezza, bisogna arrivare alla fine dell'opera. Penso però già da adesso che The Horizon (come ad esempio I Tre Adolf) dovrebbe essere letto nelle scuole e non solo. Testimonianza di veloce lettura e impatto di cose che, come dicevo all’inizio, sembrano scontate ma a volte vengono esposte con troppe parole e scarso risultato.
The Horizon 1
In un mondo in cui tutto è andato distrutto, un ragazzo trova il cadavere di sua madre insieme a mille altri corpi. L’unico modo che ha per sopravvivere è abbandonare la città ormai morta in compagnia di una ragazza altrettanto sola. Tutto quello che possono fare è viaggiare senza meta. Ma se gli adulti sono a pezzi e la disperazione dilaga, per quanto tempo riusciranno ad andare avanti?
Prezzo: 16,90 €
Totale voti: 6 0 0
CloveRed
Un primo volume crudo, dove l’ansia, le brutture della guerra e la paura si leggono a ogni vignetta. Ma stranamente si riesce anche a trovare un barlume di speranza, proprio come quelle lucciole, che forse ci anticipa che “non può piovere per sempre”.
16/11/2024
shinji01
Tavole spettacolari con tagli che non si vedono tutti i giorni. Un uso magistrale del colore. Una trama che trasmette ansia dalle prime pagine. Due piccoli protagonisti, come faranno a sopravvivere in un mondo devastato?
12/10/2024
Altri Voti
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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The Horizon 1 | € 16.90 | ReNoir Comics |
The Horizon 2 | € 16.90 | ReNoir Comics |
Ironic74
Opera che riesce a piegare le regole del webtoon veicolandole al messaggio che vuole portare, non perdendone la forza espressiva neanche a fronte della trasposizione cartacea.
20/11/2024