Nei giorni scorsi è stato rilasciato il sommario in lingua inglese del Resoconto sull'industria dell'animazione giapponese 2024 realizzato dall'AJA*. Si tratta di un riepilogo di un testo ben più lungo acquistabile in giapponese per 22.000 yen rilasciato lo scorso novembre. Dal momento che adesso ne è stata resa disponibile la versione in inglese, vi riportiamo tutti i vari grafici e le analisi presenti in questo riepilogo.
Per scaricare la versione inglese del sommario (così da poter anche visionare a qualità più alta grafici e immagini riportati nella notizia) rimandiamo alla pagina del sito dell'AJA.
 
L'animazione giapponese nel mercato internazionale

*L'AJA (Association of Japanese Animation) è un'associazione di cui fanno parte i vari studi d'animazione che ogni anno realizza un resoconto completo dei cambiamenti dell'industria degli anime. 

Il mercato ha superato di molto i 3000 miliardi di yen, facendo segnare il record e continuando il deciso trend di crescita


Ad eccezione del 2020, in cui il mercato si era arenato a causa della pandemia di COVID-19, l'industria degli anime ha continuato a superare il proprio record sin dal 2010, grazie sia alla solida domanda domestica che alla rapida crescita del mercato internazionale. L'attenzione verso gli anime è gradualmente aumentata, rendendoli l'industria principale all'interno dell'esportazione di contenuti giapponesi; è ora finalmente realtà la dichiarazione del 2002 di un Giappone divenuto una nazione di proprietà intellettuali.
 
  • Il mercato dell'industria degli anime ha ampiamente superato i 3000 miliardi di yen, crescendo del 14,3% rispetto all'anno precedente e raggiungendo i 3346,5 miliardi di yen.


Nel 2023 il mercato degli anime ha nuovamente infranto il record, superando del 14,3% i risultati dell'anno precedente, con una crescita pari a 418 miliardi di yen. Si tratta del maggior tasso di crescita di sempre. Nel 2002 il mercato era di poco superiore al miliardo di yen e ci sono voluti sedici anni per superare i 2 miliardi, mentre sono bastati sette anni per superare i 3 miliardi. Questo dimostra come il mercato stia accelerando.
 
Il mercato dell'animazione giapponese
 

I principali fattori che hanno guidato il mercato 2023

 
  • Il mercato internazionale e lo streaming sono stati i fattori che maggiormente hanno guidato la crescita


La forza trainante dietro la crescita dell'industria è stata il mercato internazionale. Se suddivisa in settori, la crescita vede al secondo posto lo streaming, al terzo il pachinko (e simili), al quarto il merchandising, al quinto l'intrattenimento dal vivo e al sesto la TV. Tuttavia, sommando tutti e sei i settori, la distribuzione internazionale copre da sola il 60,9% della crescita complessiva. Sommando il 19,6% dello streaming, risulta che da soli questi due settori hanno rappresentato l'80,5% della crescita.
 
I vari settori in cui viene diviso il mercato dell'industria giapponese
 
  • Le entrate internazionali hanno superato quelle domestiche per la seconda volta


Nel 2023 si è verificato il superamento del mercato domestico da parte del mercato internazionale, per la seconda volta dopo il 2020. Internamente si ritiene che il mercato giapponese sia destinato a una crescita fiacca a causa del calo delle nascite e alla decrescita della popolazione totale, tuttavia è riuscito a superare il mercato internazionale nel 2021 e nel 2022 a causa della pandemia di COVID-19. Nel 2023 il mercato domestico ha fatto segnare il suo record per il terzo anno di fila, superando i 1600 miliardi di yen e crescendo di 155,8 miliardi di yen (10,6%) rispetto all'anno precedente. Si ritiene che questo sia dovuto alla presenza di numerosi appassionati giapponesi che continuano a seguire gli anime nonostante stiano invecchiando. Eppure, il mercato internazionale ha superato quello domestico, crescendo per l'undicesimo anno di fila e superando i 1700 miliardi di yen, con un aumento di 263 miliardi di yen rispetto all'anno scorso, pari a una crescita del 18%. Nonostante la differenza tra i due mercati sia di soli 97,9 miliardi di yen, l'obiettivo del governo giapponese di puntare all'esportazione di contenuti rende l'inversione dei mercati un momento chiave dell'industria.
 
  • Gli anime come industria chiave


Il 4 giugno 2024, all'interno del Piano per la Promozione delle Proprietà Intellettuali 2024, il Quartier Generale della Strategia per le Proprietà Intellettuali ha annunciato la sua strategia New Cool Japan, in cui anime, manga e videogiochi sono identificate come industrie chiave. Il New Cool Japan ha fissato come obiettivo per il 2033 il raggiungimento di 20.000 miliardi di yen per l'industria dei contenuti giapponesi nei mercati internazionali. Nel 2022 il mercato internazionale aveva raggiunto i 4670 miliardi di yen, con gli anime che ne coprivano il 31%. Mantenendo tale percentuale, significa che il mercato internazionale degli anime dovrà superare i 6200 miliardi di yen entro il 2033. Per raggiungere questo obiettivo, le entrate internazionali derivanti dall'industria degli anime nel prossimo decennio dovranno crescere di circa 450 miliardi di yen ogni anno.
 
L'animazione giapponese in Giappone e oltreoceano
 
  • Il mercato dell'industria anime del 2023, riferito al mercato limitato degli studi d'animazione


La crescita maggiore nel 2023 è stata nel settore "altro", per un totale di 36,6 miliardi di yen. A metà degli anni 2000, i profitti relativi all'intrattenimento (come le macchine da gioco, ad esempio il pachinko, e la produzione di video e licenze dei personaggi) non erano separati in un settore specifico, ma erano inclusi nella categoria "altro", il che ha portato questa categoria a dominare i profitti. Questa volta, tuttavia, la categoria "altro" ha registrato una crescita inattesa a causa dei cambiamenti nella classificazione dei settori dell'industria. Al secondo posto ci sono i 28,8 miliardi di yen di crescita nel settore del merchandising. L'attuale modello di finanziamento delle serie tramite i comitati di produzione si è diffuso negli anni 2000, ma di recente sono in aumento i casi in cui gli stessi studi d'animazione hanno partecipato al finanziamento e quindi anche alla divisione dei profitti. Per quanto riguarda il mercato internazionale, invece, la percentuale sul totale delle entrate che arriva nelle casse degli studi d'animazione è spaventosamente bassa. La TV, che occupa il quarto posto, è la principale fonte di entrate per gli studi d'animazione. Mentre entrate come il merchandising, il mercato internazionale e lo streaming tendono a essere concentrate nelle mani degli studi più importanti, che detengono i diritti delle serie, la quasi totalità delle entrate televisive vanno allo studio d'animazione che ha realizzato l'anime. Sebbene la costante crescita dei costi di produzione degli anime nell'ultimo periodo sia una cosa positiva per gli studi, l'argomento è attualmente oggetto di discussione.
 
  • Discussioni riguardanti il costante aumento dei costi di produzione degli anime


Negli ultimi anni la crescita dei costi di produzione è stata inarrestabile. Molti studi hanno indicato questa crescita come risposta ai questionari in domande come "All'interno dell'ambiente di lavoro della produzione di anime, quali aspetti relativi al commercio e ai ricavi vi aspettate che richiederanno una revisione?". Al contempo sono molte le ragioni dietro l'aumento dei costi, e non si può ignorare come tali ragioni siano state fornite in risposta alle domande: "All'interno dell'ambiente di lavoro della produzione di anime, quali aspetti relativi al commercio e ai ricavi vi aspettate che peggioreranno?". Tra queste ragioni ci sono gli aumenti nel costo del lavoro e nelle commissioni dell'outsourcing a causa della carenza di lavoratori, la crescita dei pagamenti a subappaltatori oltreoceano dovuti all'indebolimento dello yen, la crescita dei costi di gestione a causa dell'inflazione e l'aumento degli investimenti per il mantenimento di un ambiente digitale. Nei prossimi anni non è quindi previsto alcun cambiamento in questa tendenza di crescita dei costi di produzione degli anime.
 
I profitti degli studi d'animazione giapponese
 
  • L'industria dell'animazione nord-americana è ritornata ai livelli medi precedenti la pandemia


Il box office nord-americano del 2023 relativo all'animazione ha raggiunto gli 1,7 miliardi di dollari, con i prodotti americani responsabili di 1,6 miliardi di dollari e i film stranieri di 93 milioni (81 dei quali ottenuti da film giapponesi). Si tratta del quarto miglior incasso di sempre, il che suggerisce che si sia tornati alla media dei livelli pre-pandemia. La situazione è tuttavia cambiata rispetto al passato, in cui Pixar e Disney dominavano il box office. Nel 2023 i film che hanno incassato di più sono stati Super Mario Bros. Il film, una collaborazione tra Nintendo e Illumination, e Spider-man: Across the Spider-verse della Sony Pictures Animation. Sebbene la rinascita del box office sia positiva per Hollywood, è problematico che non vengano più prodotte IP originali. Ci si aspetta che i prossimi successi siano tutti sequel di opere precedenti. Osservando l'attuale situazione dell'animazione di Hollywood è difficile non apprezzare il grande sforzo dell'animazione giapponese di produrre costantemente prodotti nuovi.
 
  • Il 2023 è stato il secondo miglior anno per l'industria del cinema animato cinese


Nel 2023 il box-office del cinema animato cinese è cresciuto di 4,5 miliardi di yuan rispetto all'anno precedente, pari a una crescita del 126,4%, arrivando a 8 miliardi di yuan. Trattandosi del secondo miglior incasso della storia, possiamo affermare che anche la Cina si è ripresa dalla pandemia. Diversi film cinesi hanno contribuito a questo risultato, tuttavia anche alcuni film giapponesi hanno fatto segnare buoni risultati. Il 2023 ha segnato un nuovo record per gli incassi del cinema animato giapponese in Cina, arrivando a 2,1 miliardi di yuan (circa 42 miliardi di yen). I film di maggiore successo sono stati Suzume (808 milioni di yuan - 16 miliardi di yen) e The First Slam Dunk (660 milioni di yuan - 13 miliardi di yen). Altri tredici film animati giapponesi sono riusciti a raggiungere le prime posizioni della classifica cinese, tra cui Laputa e Detective Conan: Black Iron Submarine.

Le tendenze nel mercato dell'animazione giapponese


I due grafici seguenti mostrano le entrate del mercato dell'animazione giapponese divise nelle varie categorie. Nella prima vengono considerate tutte le entrate dei mercati relativi all'animazione, mentre nel secondo solamente le entrate degli studi d'animazione. Chiaramente il secondo è molto inferiore al primo.
 
La crescita del mercato dell'industria dell'animazione giapponese
 
  1. TV: le entrate derivate dalle trasmissioni televisive in Giappone. Vengono calcolate secondo questa formula: (somma delle entrate delle trasmissioni sulle TV commerciali e su NHK) x (la percentuale di minuti di programmi d'animazione sul totale dei programmi trasmessi) + (entrate dei canali dedicati all'animazione).
  2. Movie: le entrate derivate dalla distribuzione cinematografica giapponese
  3. Video: le entrate derivate dalle edizioni home video (DVD, ecc...) giapponesi
  4. Internet Distribution: le entrate derivate dalla distribuzione online in Giappone
  5. Merchandising: le entrate della vendita del merchandising legato all'animazione in Giappone
  6. Music: le entrate dei prodotti musicali legati all'animazione in Giappone
  7. Overseas: tutte le entrate derivate dalla distribuzione dell'animazione giapponese al di fuori del Giappone (streaming, TV, cinema, home video, merchandising, ecc...)
  8. Pachinko: le entrate derivate dai pachinko legati all'animazione (calcolati in base alla loro percentuale sui pachinko totali)
  9. Live Entertainment: le entrate derivate dagli eventi dal vivo, esibizioni, cafè, incontri con i doppiatori, concerti, musei o musical 2.5D.
  10. Altro: entrate non considerate nelle precedenti categorie
 
I cambiamenti del mercato degli studi d'animazione giapponese

Vi riportiamo di seguito un confronto tra le entrate del 2023 nei due mercati presentati qui sopra:
 
  GENERALE STUDI D'ANIMAZIONE
TV 97,3 91,0
MOVIE 68,1 23,2
VIDEO 36,2 3,2
INTERNET 250,1 36,9
MERCHANDISING 700,8 95,6
MUSICA 26,7 3,3
OLTREOCEANO 1722,2 101,9
PACHINKO 337,0 17,2
LIVE 108,1 5,4
ALTRO / 49,5
TOTALE 3346 miliardi di yen 427 miliardi di yen
 
  • Mentre i titoli nuovi e in continuazione sono in leggera diminuzione, ci sono stati cambiamenti negli slot di trasmissione diurna e notturna


Nel 2023 c'è stata una generale diminuzione di titoli, essendo stati trasmessi in totale 300 anime televisivi (contro i 317 del 2022), divisi tra 232 novità e 68 in prosecuzione (rispettivamente 246 e 71 nel 2022). Si tratta del più basso numero dal 2014, tuttavia il numero di minuti prodotti è in aumento grazie alla crescita di slot notturni per nuovi anime. Per questo motivo la diminuzione di titoli non è equivalsa a una riduzione di anime prodotti. Tra le cause della riduzione di titoli c'è lo spostamento degli short anime su Youtube e TikTok. Inoltre gli slot diurni di anime rivolti a bambini e famiglie, in cui venivano trasmesse molte serie in prosecuzione, sono in continua diminuzione a causa del calo delle nascite e dell'invecchiamento della popolazione giapponese. Nel 2022 si sono concluse diverse serie trasmesse in orari diurni e serie di lunga data rivolte a un pubblico femminile, portando a una decrescita nel 2023. Sono attualmente in onda anche titoli ibridi tra anime e varietà come Puzzle & Dragons, mostrando un cambiamento nello stile dei titoli trasmessi.
Dall'altra parte stanno andando bene gli slot notturni in cui trasmettere nuovi titoli. C'è stato un aumento negli spazi notturni, tra cui slot completamente nuovi come il Friday Anime Night di Nippon Television o il B8station di Fuji Television. Inoltre, emittenti chiave della TV commerciale si stanno concentrando sempre più sugli anime. Le 23:00 sono ormai diventate un consolidato momento di successo su cui concentrarsi, quasi quanto la prima serata. Grazie ai cambiamenti nello stile di vita degli spettatori, alla crescente popolarità dei servizi streaming e alla consolidata abitudine di guardare episodi registrati, ci sono ora diversi stili di visione in grado di andare oltre i limiti dei tradizionali orari di trasmissione. Titoli come Demon Slayer e Oshi no ko hanno superato la loro natura di late-night anime per diventare enormemente popolari tra gli studenti delle scuole elementari e medie, generando un fenomeno che non può essere ignorato tra tutte le generazioni di spettatori. In generale c'è stato un aumento di late-night anime in grado di conquistare popolarità tra i bambini.
 
Quanti anime televisivi vengono creati ogni anno?
 
  • Le novità anime in orari notturni stanno andando bene, mentre sono in calo gli anime diurni in prosecuzione.


Nel 2023 sono stati trasmessi 113.057 minuti di animazione televisiva (il 7,73% in più rispetto ai 104.942 minuti del 2022). I Late-Night Anime hanno fatto segnare il record con 82.753 minuti (20,5% in più dell'anno precedente), mentre gli anime diurni sono in diminuzione per il quinto anno consecutivo, con 30.304 minuti complessivi (l'83,55% dell'anno precedente). Se dividiamo tra novità e anime in prosecuzione, il numero di novità ha fatto segnare il secondo miglior anno di sempre, con 84.372 minuti di anime nuovi trasmessi (18,09% in più del 2022), mentre gli anime in prosecuzione sono scesi per il secondo anno di fila, arrivando a 28.685 minuti (l'85,64% dell'anno precedente). Mentre l'offerta di nuovi anime negli slot notturni è alquanto ricca, gli anime in prosecuzione stanno facendo fatica negli orari diurni. Tuttavia, la situazione favorevole delle novità anime in notturna è stata influenzata dal rinvio di diverse serie al 2023 a causa della nuova regolamentazione nello streaming cinese avviata nella seconda metà del 2022. Bisognerà quindi vedere se questa crescita si rivelerà essere una tendenza temporanea o continuativa. 
 
I minuti di animazione televisiva giapponese prodotti ogni anno
 
  • I buoni risultati degli anime al cinema sono supportati dai grandi successi


Le entrate del box-office 2023 sono state di 68 miliardi di yen, contro i 78 miliardi dell'anno precedente. Sebbene sia un calo del 13,2%, si tratta comunque del terzo miglior anno di sempre. Il maggior successo dell'anno è stato Detective Conan: Black Iron Submarine con 13,8 miliardi di yen. A seguire The First Slam Dunk, che ha incassato 9 miliardi di yen nel 2023 (sui 15 totali comprendendo anche quelli di dicembre 2022), e Il ragazzo e l'airone, con 8,7 miliardi di yen (8,9 totali aggiornati a marzo 2024). I film anime hanno mantenuto una media intorno ai 70 miliardi di yen negli ultimi cinque anni, coprendo il 30-40% delle entrate totali del cinema giapponese. Prova dell'importante presenza dell'animazione all'interno del cinema giapponese sono i 14 film (su 80 totali distribuiti) ad aver incassato più di un miliardo.
 
Il Box office domestico dei film d'animazione giapponese
 
  • La crescita dell'attenzione nei confronti dei film anime sia in patria che all'estero ha portato a un aumento sia della produzione che delle entrate


I minuti di animazione cinematografica prodotti sono saliti dai 6520 del 2022 ai 6885 del 2023. Sia i minuti che il numero di film distribuiti al cinema hanno continuato a crescere negli ultimi tre anni dopo la pandemia del 2020. Il numero di film è tornato ai livelli pre-pandemici mentre il numero di minuti prodotti è il secondo più alto di sempre, dopo il 2019. Nel 2023, serie di lungo corso come Detective Conan e Crayon Shin-chan hanno infranto i record al box office, mentre l'ultimo film di Hayao Miyazaki, Il ragazzo e l'airone, ha vinto il premio come miglior film animato agli Oscar 2024. I risultati dell'animazione giapponese all'estero sono in crescita e ci si aspetta possa continuare a espandersi, specialmente nel Nord America.
 
Quanti film e minuti d'animazione cinematografica vengono creati ogni anno in Giappone?
 
  • La crescita della domanda e la competizione tra i servizi streaming giapponesi alla base dell'aumento del mercato


Il mercato domestico dello streaming anime è cresciuto del 51,4% rispetto all'anno precedente, mostrando una crescita rapida nonostante si ritenesse avesse già raggiunto alti livelli nel 2022. La crescente domanda di anime in streaming e la concorrenza e alleanze tra i vari servizi domestici hanno portato a un rapido aumento nei profitti derivati dai diritti streaming. D'altro canto, la richiesta di nuovi anime da parte di servizi streaming internazionali è rimasta fiacca e le entrate degli studi d'animazione sono rimaste limitate rispetto alla crescita del mercato complessivo. Finchè non verranno superati i limiti degli spettatori e dell'elasticità dei prezzi dei servizi streaming domestici si ritiene che la crescita del mercato sarà solamente temporanea, fino a quando la competizione tra i servizi streaming non si sarà raffreddata.
 
L'ascesa dello streaming anime in GIappone
 
  • Il calo nel settore home video si è stabilizzato e i cofanetti dei film stanno andando bene


Nel 2023 le entrate derivanti dall'home video sono state del 93,9% rispetto all'anno precedente. Il calo medio tra il 2014 e il 2020, pari all'88%, dimostra come la tendenza si sia ormai stabilizzata. I maggiori successi sono stati Evangelion: 3.0+1.0: Thrice Upon a Time, One Piece Film Red, Suzume e Detective Conan: Black Iron Submarine. Anche i prodotti relativi a concerti anime, come Uta no Prince-sama: Maji Love Starish Tours, si sono posizionati bene. Con la crescita di fenomeni come i concerti anime,l'home video dovrà rinnovarsi per ricreare esperienze simili.
 
Il mercato degli anime in home video si stabilizza
 
  • Il mercato legato ai personaggi anime rimane forte, con l'entrata delle famiglie all'interno del segmento di mercato derivato dai Late-Night Anime


Il 2023 ha fatto segnare il record per il mercato del merchandising legato ai personaggi anime, crescendo del 4,7% rispetto al 2022. A guidare il mercato sono state serie come il nuovo Pokèmon, Chiikawa (cresciuta molto in Asia) e personaggi tradizionali come quelli appartenenti a One Piece e Neon Genesis Evangelion. Si è inoltre ormai capito come, con la crescita dei servizi streaming, late-night anime come Demon Slayer e Oshi no ko siano sempre più apprezzati da tutta la famiglia. Se si va a considerare come i bambini tendano a guardare Youtube più che la tv tradizionale, le demografiche si andranno ad appiattire rendendo più difficile la distinzione tra il segmento degli appassionati e quello di famiglie e bambini. 
 
Le entrate del merchandising anime

L'animazione giapponese nei mercati oltreoceano


Le compagnie che hanno risposto al nostro sondaggio sono aumentate dalle 19 del 2022 alle 22 del 2023. I contratti sono scesi fino a 1298 (divisi in 1131 per nazioni e 167 per territori), segnando un pesante calo rispetto ai 22.862 dell'anno precedente, ma le grandi differenze nelle risposte ai sondaggi dipendono dalle diverse strategie di ciascuna compagnia. Il numero di nazioni è sceso da 246 a 109. Di seguito c'è una frase a cui potrebbe mancare un pezzo e con alcuni errori, riguardante la situazione di alcuni mercati come Stati Uniti, Corea del Sud, Cina, Hong Kong e Canada. Non ci sono dubbi che l'animazione giapponese stia circolando sempre più a livello globale. Il mercato internazionale nel 2023 è stato aiutato dalla domanda di anime in streaming, facendo segnare il record di 1700 miliardi di yen, il 18% in più dell'anno precedente, e superando anche il mercato domestico. Grazie al settore televisivo, cinematografico, streaming e home video, si era già ipotizzato che il mercato internazionale avrebbe superato quello domestico; tuttavia, se si desidera un'ulteriore espansione sarà necessario incentivare mercati derivati come quello musicale, dell'intrattenimento dal vivo o del merchandising anche all'estero, come già viene fatto in Giappone.
 
Il numero di contratti anime stipulati con le nazioni estere

Nel resoconto i contratti stipulati dalle compagnie di animazione sono divisi in due tipi: quelli con le nazioni (country) e quelli con specifiche regioni (region). Considerando il caso dell'Italia, abbiamo 12 contratti di tipo nazionale e 69 / 73* di tipo regionale (3 per le regioni a lingua italiana, 16 per l'Europa, 4 per tutto il mondo ad eccezione di alcuni territori* e 50 a livello globale) per un totale di 81 / 85* contratti che includono il nostro paese.

*non essendo specificato quali territori siano esclusi dai 4 contratti, non possiamo sapere se siano validi per il computo del totale italiano.
 
I contratti anime per regioni

Di seguito la situazione europea e la divisione per continenti dei contratti di tipo nazionale:
 
L'animazione giapponese in Europa

L'elenco dei titoli più profittevoli a livello musicale nella distribuzione internazionale:
 
La musica anime nel mondo

E infine una panoramica generale dell'animazione nel mondo:
 
L'animazione giapponese nel mondo

La distribuzione degli studi d'animazione giapponese (aggiornato al 2020)


Nel 2020 ci sono un totale di 811 studi d'animazione giapponese, comprendendo compagnie che si occupano di pianificazione, produzione, sceneggiatura, regia, animazioni chiave, animazioni intercalari, CG (2D e 3D), colorazione, fondali, effetti speciali, montaggio e tutte le altre parti necessarie alla realizzazione di un anime. Il numero di compagnie è aumentato di 189 unità rispetto alle 622 del 2016 ed è quasi raddoppiato rispetto alle 419 del 2011.
L'85,3% di queste compagnie si trova a Tokyo, facendo segnare un calo del 2% rispetto al dato del 2011.
Di queste 692 compagnie di Tokyo, 149 si trovano a Suginami, 103 a Nerima, 52 a Shibuya e 47 a Nakano. La dominanza delle zone di Suginami e Nerima è dovuta alla presenza di tre dei più antichi studi d'animazione (Toei doga, Mushi Production, Tatsunoko) proprio in quell'area. A Shibuya è invece in aumento il numero di compagnie specializzate nel digitale, sempre più importanti ora che molti dei processi che un tempo venivano fatti a mano vengono realizzati in digitale.
 
Come sono distribuiti gli studi d'animazione a Tokyo?
 

La produzione di anime continua a spostarsi fuori Tokyo


Nel 2011 l'87,3% degli studi d'animazione si trovava a Tokyo; nel 2016 il numero è sceso all'87,1%, mentre nel 2020 la percentuale è dell'85,3%.
Questo lieve ma graduale allontanamento da Tokyo è dovuto alla maggiore digitalizzazione dei processi produttivi ed al desiderio di molti studi di assumere più dipendenti. Stanno nascendo studi d'animazione al di fuori di Tokyo che permettono di trovare lavoro anche nelle altre regioni, sviluppando connessioni con enti locali e istituendo anche corsi di formazione per studenti. In questo modo non è più necessario per i giovani animatori trasferirsi a Tokyo (con tutte le problematiche del caso) e diventa più facile risolvere il problema delle risorse umane che attanaglia molti studi. Non essendo inoltre più necessario consegnare gli episodi fisicamente ai network televisivi, come avveniva fino a poco tempo fa, è diventato meno fondamentale essere a Tokyo, specialmente per studi "secondari" come quelli specializzati in animazione digitale, che si stanno diffondendo su tutto il territorio nazionale. Si ritiene che la sempre maggior digitalizzazione farà aumentare il numero di studi d'animazione al di fuori di Tokyo.
 
La mappa degli studi d'animazione in GIappone


Fonte consultata:
AJA - Anime Industry Report 2024 Summary