"Che cosa faresti se ti venisse detto che oggi è il tuo ultimo giorno di vita?"
Acquistato quasi per caso, nonostante il prezzo, questo manga si è poi rivelato una delle letture più coinvolgenti in cui mi sia mai inoltrato.
Ikigami è un titolo “scomodo”, adulto, uno di quelli che obbligano a rivalutare tutte le care preferenze di lettura.
Nella sua semplicità la storia è davvero coinvolgente, versatile e, in definitiva, una delle più intriganti partorite negli ultimi anni. Versatile perché ci si stupisce di quante possibili situazioni sia in grado di plasmare l’autore sull’apparentemente semplice incipit. Nella società creata da Motoro Mase vige la “Legge per la Prosperità Nazionale”. In osservanza ad essa a tutti i bambini in età prescolare viene praticata quella che sembra una semplice vaccinazione… in realtà a un bambino su mille, scelto a caso, sarà iniettata anche una capsula contenete del veleno, destinata a diffondere in circolo il suo mortale contenuto anni dopo, in un giorno e a un’ora precisa (ogni informazione riguardante il soggetto e la tempistica del decesso, viene accuratamente archiviata).
Questi sacrifici casuali avrebbero lo scopo di combattere l’apatia giovanile e ricordare a tutti di vivere la propria vita al meglio. Sì, perché “l’annuncio di morte” può colpire chiunque, andando a devastare indiscriminatamente l’esistenza di individui che presentano delle situazioni esistenziali molto diverse tra di loro, talvolta rosee, altre già abbastanza problematiche.
In ogni nuovo capitolo l’autore introduce una determinata condizione (un contesto lavorativo, famigliare, scolastico ecc.) spesso senza palesare dall’inizio chi sarà “il fortunato”, per poi stupire il lettore con la scelta del protagonista del capitolo.
È stupefacente come l’autore riesca, in un intervallo tutto sommato molto ristretto, a caratterizzare magnificamente ogni nuovo e diversissimo personaggio. Nell’arco di pochi capitoli il lettore finisce inevitabilmente per stabilire un legame empatico con il malcapitato, e condividerne quindi emotivamente le sorti.
Il manga tuttavia non racconta semplicemente degli episodi slegati tra di loro, infatti a raccordarli tutti c’è la figura dell’impiegato Fujimoto, l’incaricato della consegna degli ikigami. Il suo è un compito terribilmente gravoso sotto ogni aspetto, perché la consegna degli “annunci di morte” va effettuata a tutti i costi e nel più breve tempo possibile (cosa spesso non facile). Egli veste i panni della figura tormentata, piena di dubbi morali e sul proprio ruolo sociale. Allo stesso tempo questi ha le mani legate: il regime non permette errori o ribellioni, neanche quando sono in ballo le vite dei propri cari… pena lo stesso trattamento riservato a chi è destinato a ricevere la sentenza capitale.
Il tema della denuncia sociale e la “Legge per la Prosperità Nazionale”, sulla quale è imperniata la storia, ricorda nei contenuti “Il Programma” di un altro manga dai forti contenuti: Battle Royale, anche se le similitudini con quest’altro titolo non vanno oltre. Soggetti, comunque, che ben evidenziano la critica di molti autori nipponici verso la loro società.
Lo stile di disegno con cui l’autore concretizza le sue visioni è molto realistico, è evidente la grande cura nella resa anatomica dei personaggi e lo sforzo di differenziazione effettuato su tratti somatici, sesso, età e razza.
Non mancano poi scene di forte impatto emotivo, straordinariamente rese grazie a sapienti giochi di chiaroscuro, complici in questi casi l’uso magistrale del tratteggio e dei retini. Anche le numerose sequenze dinamiche sono ben disegnate e mai confuse, ritagliandosi il loro spazio tra tavole generalmente ricche di particolari, ma pur sempre pulite grazie al tratto preciso e sicuro di Mase.
Come al solito le edizioni Planet Manga peccano sotto molti aspetti: i materiali utilizzati non sono nulla di eccezionale, soprattutto la carta, ormai classico tallone d’Achille di tutte le pubblicazioni di nicchia della casa editrice, giallognola (il che non è necessariamente un difetto), poco consistente, poco spessa. Il volume però si sfoglia facilmente, con una certa pieghevolezza. Fortunatamente la brossura in questo caso non genera le fastidiose ondulazioni interne alle pagine di tante edizioni più costose dell’editore.
Purtroppo, le tavole che in origine erano a colori, vengono qui riproposte in gradazione di grigio. Una semplice sovraccoperta poi, non può affatto giustificare un prezzo di ben 7 euro.
D’altra parte l’arrangiamento dei testi è comprensibile e scorrevole, senza errori di lettering. Le onomatopee non hanno subito adattamento grafico, ma sono tradotte a margine. Una scelta forse di comodo, più economica ma anche meno invasiva e più rispettosa nei confronti dell’autore.
Concludendo, Ikigami è un manga che in un modo o nell’altro riesce a coinvolgere e stupire sempre il lettore nonostante la consapevolezza dell’assenza di lieto fine per i personaggi che fanno, di volta in volta, capolino in questa opera… a meno che l’autore, per il futuro, non ci riservi qualche sorpresa. Un’opera che non mancherà di far versare qualche lacrima senza dover necessariamente ricorrere alle emozioni in maniera banale o gratuita, risultando magari troppo melenso o troppo violento.
In Ikigami tutto è abilmente ponderato e, soprattutto, sentito: cosa fareste voi se vi rimanessero solo ventiquattro ore di vita?
Sareste certi di non sprecarle inutilmente? Vi piangereste addosso, fareste finta di nulla sperando che sia tutto un incubo? Magari ne approfittereste per vendicarvi di qualcuno, per regolare vecchi conti in sospeso, o per stare vicino a chi amate, fare del bene al vostro prossimo, cerchereste di lasciare una piccola traccia del vostro passaggio su questo mondo?
Ikigami è tutto questo e molto altro ancora. Provatelo!
Peccato sia difficile reperirlo, perchè merita davvero.
Crudo e in grado di far riflettere, ovviamente adatto ad un pubblico già maturo per le tematiche trattate.
Ciao!
Tacchan
Tornando a Ikigami, è un titolo che cerco da moltissimo tempo, che a causa però dell'irreperibilità del primo volume (almeno dalle mie parti) non ho ancora iniziato. Ho sfogliato qualche volume in fumetteria e, a parte l'edizione (e soprattutto il prezzo), non mi ha attirato molto il disegno. Di solito quando sfoglio un manga il disegno lo giudico sempre in negativo, per poi ricredermi durante la lettura.
Comunque prima o poi riuscirò a iniziare Ikigami
Il manga è veramente bello, una delle letture più serie che abbia mai letto forse insieme ad Homunculus. Entrambi scavano nell'animo umano a loro modo e danno un messaggio profondo al lettore, dei veri capolavori.
Non dimentichiamoci del protagonista di questo manga che ha il compito di tirare le somme ogni volta che un personaggio decede per colpa dell'ikigami, capire se è giusto o sbagliato, capire se quello che ha fatto nelle ultime 24 ore è stata una cosa buona o terribile. E' un manga completo.
Non banale e con risvolti davvero particolari...chissà se un iorno creeranno l'anime di tale manga...penso lo meriti...
Altro aspetto negativo del nostro paese : difficoltà nel reperire ciò che non è "commerciale"...
Per quanto riguarda il manga il mio gradimento è altalenante, dipende da ogni singola storia raccontata. L'autore non ha un modo di procedere rettilineo, la resa delle emozioni dei protagonisti oscilla dall'eccessivo patetismo stereotipato (come nel caso dei cosiddetti personaggi "sfigati" -otaku, hikikomori, figli viziati) all'originalità (come nel caso della storia dei fratelli del 3 e quella della famiglia del 4 -secondo me le migliori fino a questo momento, il volume 6 ancora non l'ho letto). Comunque un acquisto consigliabile, se non altro perché evita di ridurre le considerazioni sul significato della giustizia e della vita delle persone a dei nomi scritti su un quaderno (lo considero l'anti death note per eccellenza -e già per questo meriterebbe, meno mentalismi più umanità). Il disegno è particolare (soprattutto per il taglio degli occhi -uno dei pochi autori che disegna giapponesi) e non piacerà a molti di quelli abituati agli occhi a palla.
Apro una polemica sull'adattamento della seconda storia del secondo volume: a chi è piaciuta la scelta di rendere il modo particolare di parlare della vecchia in un simil bergamasco burin-romano cattivikiano? Secondo me l'hanno rovinata la storia (a me la parte drammatica con quei dialoghi ha fatto scompisciare dal ridere).
Concordo sulle qualità delle edizioni e faccio notare una cosa: la carta è identica a quella di Sidooh ma meno spessa e più liscia, eppure il prezzo di uno è partito da 5 euro e quello dell'altro da 7. Adesso, a meno che non ci siano granelli d'oro dentro...
Purtroppo però questa recensione mi fà un male cane per il semplice fatto che la serie costa troppo e anche volendo non ho lo spazio. Mettiamoci pure che il primo numero è esaurito stiamo proprio a cavallo.
Vedremo un pò in futuro...
@KenzoTenmaFRNSGL credo sia normale che ci sia qualche episodio un po' meno coinvolgente degli altri, ma ciò secondo me avviene perchè si fa sentire il confronto con altri che davvero eccellenti a perer mio. Tu nei hai citati due bellissimi, il mio preferito però è quello del "writer" del quinto volume... mi ha fatto davvero rabbrividire e lhho trovato una delle cose più belle che abbia mai letto in un manga (e non solo). Comunque il livello medio lo trovo indubbiamente molto alto.
:D ha ha già! la storia dell'adattamento dialettale del secondo volume... il fatto è che nell'originale in quel punto il personaggio parlava in dialetto, e l'adattatore ha creduto bene di rendere la cosa tramite l'utilizzo del bergamasco... in effetti anche io son rimasto un po' spiazzato inizialmente, ma sinceramente non so proprio quale potesse essere l'alternativa forse un'altro dialetto avrebbe suonato meglio, o forse no.
Terto poi bisogna assolutamente reperire anche il primo volume... magari sarebbe il caso di mandare qualche mail a chi di dovere per vederne una ristampa
L'edizione comunque è passabile, certo a quel prezzo si poteva indubbiamente fare di meglio... ma che lo dico a fare? lo sappiamo tutto che questo vale per ogni seinen pubblicato dalla Planet. Comunque fino ad ora sono usciti solo sei volumi, e la pubblicazione segue comunque una cadenza "sporadica", quindi la spesa non si fa sentire più di tanto.
ps: l'ultimo volume ha presentato una svolta significativa per quel che riguarda la "macrocrama" che fa da sfondo alle varie vicende autoconclusive... ripeto CONSIGLIATISSIMO!
@ KenzoTenmaFRNSGL: c'è pure il film coi sottotitoli..?? Beh quello credo sia più facile da reperire il film lo guarderò sicuro, per il manga magari una ristampa in futuro la potei prendere....
Comunque è un manga dalle tematiche serie e adulte, davvero un' ottima lettura!
Non cala mai di livello e ogni volume è sempre più coinvolgente...
Non costa poco, 7 euro ogni volume, ma vista la qualità li vale tutti.
CONSIGLIATISSIMO!!!!!!!!!
io adoro le storie in cui l'autore ci chiede indirettamente
"e se fosse così..che succederebbe? voi che fareste?"
:D
Ikigami è uno dei miei manga preferiti, la storia di fondo mi piace moltissimo e anche i singoli episodi, pur essendo altalenanti, sono sempre molto sopra la media.
Il film se non sbaglio deve ancora uscire in dvd, oppure è uscito da poco...
Anche il mio episodio preferito è quello del writer, e poi mi è piaciuto molto uno degli ultimi, quello dell'orfano scappato di casa dagli "zii cattivi".
L'unica pecca secondo me sono i disegni, di certo non proprio bellissimi, ma secondo me la storia è talmente interessante che soppianta ogni critica al disegno
@Oberon: io la e-mail l'ho già inviata a chi di dovere.. ...ma dopo la risposta ottenuta su 20thCB cosa vuoi sperare....
A parte tutto quando ho letto il titolo m'è sorto un presentimento "ma non è che si tratta di un prodotto sulla scia di death note?" ovviamente dopo la recensione qui sopra ho rimosso tali sciocche paure
ora la curiosità e aumentata
Ikigami comunque l'ho sempre tenuto in considerazione. Non l'ho mai acquistato però per il pessimo rapporto qualità/prezzo e per l'irreperibilità di alcuni numeri. Attualmente poi, se anche ci fossero i numeri non lo prenderei comunque. Con Panini in questo momento ho un rapporto troppo conflttuale.
A Abi 666. No no si trovava già da un mese il film, l'ho preso per caso da un sito di drama. Comunque secondo me i disegni non sono per niente male: sì qualche volta, soprattutto per i personaggi femminili i volti vengono abbastanza simili ma in generale sono parecchio originali, hanno uno stile insolito
comunque complimenti a oberon per la recensione, per un'attimo mi sono fatto prendere e mi è balenata l'idea di leggerlo, poi sono ritornato alla dura e cruda realtà
Dopo questa interessante recensione penso proprio che lo acquisterò, sebbene il prezzo nn sia esattamente dei più coinvolgenti!
Beh, si dice che la qualità non ha prezzo, poi se è così entusiasmante, credo saran ben spesi!
Ma come si fa a dire che non piace il disegno?
Ora non me la voglio tirare con la solita storia che me ne intendo perché son laureato con lode in pittura ma questo manga lo trovo davvero disegnato bene. Certe scene "d'impatto" poi (tipo la seconda nella recensione, con tutta quella lavorazione fatta di tratteggi incrociati), valgono da sole l'acquisto del manga.
Poi la resa è davvero naturalistica (per un manga); certo in rare occasioni si nota un personaggio che ricorda vagamente qualcuno comparso in episodi precedenti... ma questo succede perché agli occhi di noi europei, gli asiatici si somigliano tutti!
@KenzoTenmaFRNSGL, vero, mi devo essere confuso con qualche altro film che sto aspettando!
Ovviamente spero vivamente che il film venga anche distribuito in Italia, nel caso comprerò il dvd originale e consiglierò l'acquisto a tutti
A Oberon i miei complimenti per l'ottima recensione
Ne evinco anche che come qualità dell'edizione si attesta sui livelli di Inferno e Paradiso Collection...
Be' sensazionali no, ma sopra la media di sicuro. E poi che paragoni mi fai ... al livello di Kentaro Miura non c'è nessuno!
Molti paragoni sinceramente li trovo forzati (senza offesa ovviamente) se dovessi paragonare ad esempio il disegno di Motoro Mase con quello di un altro mangaka, sceglierei di primo acchito Urasawa che (con le ovvie e giuste differenze) gli si avvicina molto come sensibilità ed equilibrio tra idealizzazione e dato reale, nel rappresentare i suoi personaggi (ma non solo).
Ogure Ito è un grande dei nostri tempi, ma qualche errorino anatomico lo fa ogni tanto (nulla di troppo rilevante, ma ci sono). Fisiognomicamente parlando poi, idealizza fortemente. Inoltre fa ampio utilizzo del digitale (anche per questo è molto veloce) anche se in maniera molto equilibrata. Certo il suo stile è molto più d'impatto, nato per stupire (basta pensare alle citate prospettive "esagerate" od ai magnifici effetti metallici), ma è una semplice scelta stilistica valida come tante altre (non vuol dire che solo questi ne è capace).
Anche Miura ad esempio ha dimostrato spesso di essere in grado di cimentarsi in questi virtuosismi, ma da grande equilibrato qual'è, sembra quasi non volerne abusare.
Inoue lo valuto essenzialmente in base al lavoro fatto con Vagabond... in SD possiede unbuon disegno, ma nulla di fuori dall'ordinario, e qualche erroraccio comunque lo fa (teste minuscole su corpi giganteschi). è in Vagabond che ha davvero espresso il massimo: tratteggio estemporaneo e rude, resa tonale degna di un incisore calcografico, vegetazione resa in maniera molto realistica. L'unico appunto che gli si può avanzare è forse correlato al fatto di non averlo mai visto disegnare (ovviamente, visiti i temi trattati nelle sue opere) creature fantastiche e surreali... le uniche che non si possano "copiare" insomma, difficilissime da rendere anatomicamente credibili, è anche qui che si dimostra il grande estro di un artista.
Ryoichi Ikegami ad esempio è uno di quei mangaka che riesce a raggiungere delle vette altissime, tanto da esulare quasi dal contesto fumettistico. In certe illustrazioni è davvero un iperrealista (ritratti a parte che restano ancorati un po di più alla tradizione nipponica). Solo che spesso lo trovo troppo "oggettivo" troppo "copista" per un manga, tanto da risultare stilisticamente quasi fuori tema... ma qui sto andando proprio a trovare il pelo nell'uovo visto che è un gran professionista.
Miura lo ritengo il migliore in assoluto, perchè ha dimostrato ampiamente di essere in grado di trattare qualsiasi soggetto, per le sue citazioni coltissime alla storia dell'arte di ogni tempo e dove, per la sue resa emotiva e soprattutto per quel delizioso equilibrio tra realistico (ma non meramente fotografico) e fiabesco che, a parer mio, nessun altro mangaka è mai riuscito a raggiungere. Poi ci sono tante altre ragioni che ho già esposto in altre sedi e non mi va di ripetermi (già sono abbastanza OT )
Comunque l'unico potenziale erede di Kentaro Miura (sperando che non ce ne sia mai bisogno) è (sempre secondo me) Masakazu Katzura; paragone questo comunque da prendere con le pinze, visto che gli manca comunque quel "quid" che solo Miura possiede.
Detto ciò non mi sento neanche io di porre Motore Mase nell'olimpo dei mangaka, ma comunque lo ritengo un disegnatore molto valido, al di sopra della media, piacevolmente e ponderatamente ancorato alla rappresentazione naturalistica del quotidiano... provare per credere
Grazie...
Qualcuno ha anche detto che a parte gli episodi dove vengono consegnati gli Ikigami, non c'è trama, non è assolutamente vero. Non dimentichiamoci di Fujimoto, colui che consegna gli Ikigami, che è lui che trae le conclusioni da ogni episodio di morte ed evolve il suo stesso pensiero a proposito della legge per la prosperità nazionale e valuta se ne vale la pena di opporsi allo stato e confessare il proprio dissenso oppure di continuare a servirlo considerando la legge un'utilità, è un'ottima ricerca nella propria anima/mente e fa valere i valori di decisione che ha l'uomo verso la società.
Sono riuscito a reperirlo tutto, e devo dire che vale la pena di essere acquistato, anche se il prezzo per ogni albo è eccessivo, la validità del titolo ci sta tutta.
E' un manga che fa vedere come la gente possa esprire le proprie ultime emozioni, gli ultimi stati d'animo sapendo che dopo hanno le ore contate e che sono destinate a morire per mano del governo.
Molto valido, se avete occasione, procuratevelo!
Maledetta Panini...
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.