Che ai giapponesi piacciano le classifiche è ben più che risaputo, ma sicuramente alcune classifiche meritano più rilievo di altre. I lettori della rivista Da Vinci hanno portato a termine un compito piuttosto arduo: stilare la classifica dei 20 migliori manga della storia di Shonen Jump. Per chi non lo sapesse Jump è una rivista edita dalla Shueisha che dal 1968 pubblicizza alcuni dei manga di maggior successo di sempre.
Ecco a voi quindi le 20 posizioni, ovviamente vi raccomando di cliccare sul titolo delle opere che non conoscete e di lasciare i vostri pareri, perché le classifiche saranno pure interessanti ma alla fine ognuno ha sempre la propria opinione.
20. To Love-Ru di Hasemi Saki e Kentaro Yabuki
19. City Hunter di Tsukasa Hojo
18. Haikyuu! di Haruichi Furudate
17. Tutor Hitman REBORN! di Akira Amano
16. Bleach di Tite Kubo
15. Death Note di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata
14. Hikaru no Go di Yumi Otta e Takeshi Obata
13. Kenshin, Samurai Vagabondo di Nobuhiro Watsuki
12. Kuroko's Basket di Tadatoshi Fujimaki
11. Hunter X Hunter di Yoshihiro Togashi
10. Saint Seiya di Masami Kurumada
9. Naruto di Masashi Kishimoto
8. Ken Il Guerriero di Buronson e Tetsuo Hara
7. Kochira Katsushikaku Kameari kouenmae hashutsujo di Osamu Akimoto
6. Captain Tsubasa (Holly & Benji) di Yoichi Takahashi
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5. Le Bizzarre Avventure di JoJo di Hirohiko Akari
4. Slam Dunk di Takehiko Inoue
3. Gintama di Hideaki Sorachi
2. One Piece di Eiichiro Oda
1. Dragon Ball di Akira Toriyama
Fonte Consultata:
Crunchyroll
Un manga che Jump quasi non si merita, spiace vederlo sottovalutato per questo.
Premesso che in classifiche come queste non ci si aspetta Gintama in top 3, il posto è meritatissimo per un manga che non ha niente da invidiare a nessun classico del passato, chi crede sia una posizione "figlia dei tempi" probabilmente non sa di cosa sta parlando o è rimasto influenzato negativamente dalla messa in onda dell'anime su MTV qualche anno fa, che ahimè qui da noi ha fatto più danni che altro.
Tra l'altro ha più di 10 anni di serializzazione sul groppone, non lo metterei al livello di roba come Kuroko o Haikyu, di cui probabilmente tra 10 anni nessuno ricorderà nemmeno più i nomi dei personaggi principali.
In pratica, pigliatevi la nuova edizione Star Comics in primavera e dategli 3 o 4 volumi per ingranare, non ve ne pentirete
Per il resto quoto quasi in toto quanto scritto da Shichiseiken, sono lontani i tempi in cui Jump sfornava i migliori shonen. Tra l'altro da noi degli altri editori, arriva pochissima roba e devono vendere un macello in patria come Magi per essere presi in considerazione, mentre da Jump prendono molta di più perché come nome fa figo.
In ogni caso, sono stupita della terza posizione di Gintama, so che è famoso ma non sapevo così tanto. Mi fa piacere anche vedere Hikaru no Go in classifica, dato che è decisamente più particolare rispetto agli altri.
Certo che tante di queste opere sono talmente diverse tra loro... io sarei stata molto in difficoltà nel votare.
@ Shichiseiken allora mi dai ragione, hai citato tre opere grandiosi ed eccezionali della Shonen Jump, poi sul punto di vista della trama, ogni scrittore, mangaka decide sin dall'inizio come impostare una trama e come finirla, loro sono avanti anni luce rispetto a noi, quello di medaka box ha fatto una sorpresa cambiando e così si è dimostrato, un vero successo, voglio vedere tu se eri in grado di creare poteri come quelli, tipo quella che usa la scrittura in giapponese (ora non ricordo bene i due tipi di scrittura), anche gli scrittori, sono avanti anni luce con la loro storia, in pratica quello che voglio dirti, è che, loro già sanno come finire la loro opera, e se dopo mi vieni a dire che va incontro al pubblico, quello è vero, ma loro non modificano nulla, anzi mettono indizi sui possibili finali, io ora con Naruto lo prendo in cartaceo, ma dal primo volume so come già finisce, per ritornare in tema, dei power up improvvisi, loro imparano nuove tecniche che sia magie o altro, è l'evoluzione dei personaggi, come anche per Tutor hitman reborn, idem JOJO, non puoi mettere già un personaggio già evoluto, non è bello e tipo giocare ai giochi di ruolo, con i personaggi già potenziati non è bello, per concludere io se dovevo scegliere non saprei chi sia il migliore sono tutti migliori, e poi non basta avere un manga tanto lungo per essere bello, anche quelli pochi di volumi tipo medaka box ha solo 22 numeri e nel tutto è degno di nota di leggere, e Oda con il suo One piece ha creato un suo mondo.
Tuttavia per quanto mi riguarda Hunter x Hunter è in tutto e per tutto (meno che nelle modalità di pubblicazione, dannato Togashi ) il migliore.
Di Gintama ho visto tutto l'anime e letto i primi volumi dell'allora edizione Planeta DeAgostini e tutte queste gran bellezze non ce le ho viste neanche di striscio: buona serie, non lo metto in dubbio, a volte anche appassionante ma la reputo una serietta demenziale/parodistica e nulla di più. Gli stessi personaggi non fanno altro che campare delle stesse medesime gag e situazioni che durano dall'inizio della serie, senza il benchè minimo approfondimento o evoluzione caratteriale. Katsura, andando avanti è diventato sempre più idiota, relegato a siparietti cretini con Elizabeth, Hasegawa è sempre il disoccupato in cerca di lavoro il quale, appena gli si presenta un nuovo impiego, immancabilmente finisce per perderlo, la stessa Shinsengumi, al di fuori delle saghe a lei dedicata non fà altro che seguire i soliti schemi, con Kondo che salta addosso a Otae, Hijikata con la solita maionese e il solito Shogo sadico, senza considerare Sacchan che è di un'antipatia assurda. Non contiamo i "cattivi", ovvero Takasugi e Kamui, apparsi sempre meno fino a diventare mere comparse.
No, non ci siamo, è una buona serie che diverte e appassiona, ma da qui a essere in terza posizione ce ne vuole, visto che poi i temi trattati sono sempre quelli e tranquillamente rientranti nello standard di Jump, nulla perciò da strapparsi i capelli.
Io continuo a ritenere Gintama sopravvalutato, poi per carità, i gusti son gusti.
la prima serie di bleach è a mio avviso spettacolare... credo ci possa stare la posizione. mi sorprende invece non vedere l'attacco dei giganti
A parte che manco la prima parte di Bleach è spettacolare, ma poi Shingeki non è del Jump.
@Sarren:
No, Dragon Ball non era un Manga godibile al tempo (Per colpa soprattutto della 2° parte) e non lo è nemmeno al giorno d'oggi.
Sul fatto che Dragon Ball nella sua seconda parte decada parecchio,ripetendo situazioni già viste, posso anche essere d'accordo, ma rimane comunque una serie godibile (e sottolineo l'aggettivo che ho usato: godibile. Non sto dicendo che sia perfetto o un capolavoro, ma che è godibile, ossia che si fa leggere con piacere nonostante i difetti e le imperfezioni). Questo oggi come ieri, tant'è che mio fratello minore (ha dieci anni) lo sta leggendo con piacere.
Credo che da parte tua ci sia stato un """""lieve"""" fraintendimento del senso del mio post, perché quanto ho scritto non era una lode nei confronti di Shueisha, bensì una critica al suo metodo di pubblicazione che costringe gli autori a produrre le proprie storie seguendo ciò che viene espresso dal pubblico tramite dei sondaggi e non per il puro piacere di poter raccontare una storia.
Quanto alla questione di Medaka-Box il discreto successo che ha ottenuto su Shonen Jump lo deve sopratutto ai tantissimi fan di quel geniaccio di NisiOisiN (che difatti per la rivista è stato un autore veramente sprecato) ed alla sua vena trollesca che rendono i suoi racconti folli ma appassionanti, con una sceneggiatura ricca e sopratutto un tipo di narrazione unico, roba che per un pubblico come quello della rivista Jump composto per lo più da ragazzini, è come dare perle ai porci...ma questo è un altro discorso.
Poi perdonami se te lo dico in questo modo, ma fatico a comprendere il senso del tuo messaggio, perché io ti ho descritto finora i motivi per cui le opere di Shogakukan e di Kodansha siano nettamente superiori rispetto a quelle odierne di Shueisha (in primis il fatto che gli editor non mettono la "pressa al culo" agli autori e li lasciano lavorare tranquillamente seguendo i loro ritmi, o almeno non ai livelli schiavisti di Jump) che si basano purtroppo più sull'incasso facile che sul voler raccontare qualcosa, nonostante quest'ultima in passato ci ha donato perle di rara bellezza come "Ken il guerriero", un fumetto che come pochi è ricco più che mai di insegnamenti, un monito all'umanità su quale sia il possibile futuro che ci attende se non invertiremo il senso di marcia, mentre ora i ragazzini come punto di riferimento hanno (titolo a caso) Nisekoi o To-Love RU, che per carità saranno anche opere di intrattenimento come il già citato Ken, ma rispetto a quest'ultimo sono vuote, letture fatte per perdere tempo e che non lasciano molto dopo la lettura (e questo purtroppo è ormai diventato da tempo lo standard di Jump), mentre Shogakukan e Kodansha offrono delle validissime alternative che uniscono intrattenimento ed insegnamento (Silver Spoon ed I fiori del male in primis, ma anche Koe no Katachi) e tu mi scrivi un messaggio che oltre ad essere ricco di ingenuità, mi da molto l'idea che tu non conosca molto il come vengano realizzate le opere fumettistiche in Giappone, e tiri fuori un discorso che personalmente parlando poco c'azzecca con quanto ti ho riportato io.
Non che io sia un #MassimoEsperto sia chiaro.
>Heisenberg
Sulla questione di Dragon Ball avrei molte cose da ridirti al riguardo, ma abbiamo già avuto modo di chiarirci in altra sede, per cui mi limiterò a dirti che dire la propria opinione è un conto, ma ciò non significa che si è legittimati a scrivere baggianate XD
"Poi la 2° parte non è godibile" si infatti la seconda parte, quella più appassionante e di maggiore successo, ha plasmato il genere e dato ispirazione alla maggioranza dei manga odierni, prendi Naruto, Bleach e One Piece, i più famosi, esisterebbero senza DB (soprattutto per la parte Z)? Ovviamente no, per stessa ammissione dei loro autori. Ora prendi il discorso fatto da me sopra sulla crescita e la complessità, e confrontalo con i tre manga citati; la pura realtà.
"e fa il deretano a strisce a tutti i battle shonen moderni che ostentano profondità, complessità nelle trame, nonchè crescite psicologiche, ma poi di fatto NON vanno mai da nessuna parte"
Noto un chiaro riferimento ad un certo ONE PIECE, e non posso che essere concorde con il tuo giudizio al riguardo (ma anche per quanto riguarda tutto il discorso su Dragon Ball).
Ti meriti un "Pugno di Pollice" da parte del sottoscritto recensore delirante U_U
Ma che me ne frega di quali titoli ha permesso la nascita. Fa pena, punto.
Inoltre non sono d'accordo per niente con la prima parte del tuo post, specie quello che hai scritto sulla crescita dei personaggi, una delle cose più false che abbia mai letto.
Ok ora mi stai seriamente facendo preoccupare, oppure devo cominciare a pensare che tu sia un troll perché i tuoi discorsi non hanno né capo né coda XD
>Heisenberg
Mi spiace doverti contraddire, ma esattamente come ti scrissi in altra sede, è proprio grazie alla semplicità della narrazione e della gestione dei propri personaggi se Toriyama risulta essere uno degli autori più apprezzati di sempre.
Dragon Ball può piacere come non può piacere, quella è una questione di gusti, ma negare i meriti e le innovazioni che ha portato nel panorama shonen manga moderno "soprattutto" grazie alla seconda parte di Dragon Ball che ora va tanto di moda criticare aspramente (nonostante tutti in passato ci siamo gasati abbestia con il Super Saiyan 3 contro Majin-Bu) equivale al voler fare il bastian contrario solo perché non si vuole ammettere di non essere nel giusto.
Dire che Dragon Ball non è stato innovativo e che l'ottima e semplice resa della crescita dei personaggi (e sfido chiunque a trovarmi su un qualsiasi titolo di Jump odierno un protagonista più completo di Goku a livello di sfaccettature) fa impallidire nettamente tante altre "cazzate pseudo-filosofiche che fanno le finte impegnate" come possono essere Naruto ma anche ONE PIECE e Bleach, è puro vaneggiamento.
E per carità io sono uno dei primi ad ammettere che come opera mostri molti difetti, ma 'sticazzi, è stato il primo fumetto del genere che ha ispirato intere generazioni di fumettisti giapponesi odierni, che senza di esso molto probabilmente sarebbero rimasti a fare gli assistenti a vita.
Se mi vuoi parlare di opere che trasmettono valori della vita, allora citami serie realizzate da Osamu Tezuka, Go Nagai, Naoki Urasawa, Satoshi Kon ed in parte anche Inio Asano prima che impazzisse del tutto ecc. (per non parlare poi di registi come Mamoru Hosoda con il suo Wolf Children, un vero inno alla vita ed al seguire il proprio percorso) perché se mi vieni a dire che opere come "Nisekoi" o "To-Love RU" sono fumetti che trasmettono valori e non semplici opere di intrattenimento, perdonami ma la prima cosa che penso è che o sei un giappominchia a stadio terminale, oppure lo fai apposta per vedere quali reazioni abbia chi ti sta leggendo.
>HypnoDisk
Ma pure io non è che disprezzi completamente le opere del Jump odierno, però rispetto a ciò che la rivista è stata in grado di portare alla luce nell'Epoca d'Oro, si sente la mancanza di un titolo "di peso" che non sia solo ed esclusivamente a livello commerciale o di notorietà.
Però tutto sommato alcune opere attuali mi sono garbate non poco, pur essendo provenienti da una rivista che tanto critico per la mancanza di originalità e di "voglia di rischiare" e per il suo metodo operativo (parlo ovviamente di Medaka-Box ma anche di Beelzebub, poi cito anche Assassination Classroom che è sfizioso e potenzialmente potrebbe divenire una delle migliori serie attuali di Jump).
Diciamo solo che ora come ora, di opere valide pubblicate sulla rivista di punta di Shueisha se ne contano davvero poche, il resto sono per lo più "un vuoto a perdere".
Come dissi in qualche post poco più sopra, sono favorevole al confronto se da ambedue le parti vi è rispetto per le opinioni espresse (e fin qui penso che entrambi siamo stati abbastanza corretti), ma tra l'esprimere un'opinione ed il raccontare baggianate ne passa di acqua sotto i ponti, perché puoi scrivere anche cose come "tutti i manga insegnano i valori" ed a quel punto io ti domanderei "Quale valore potrebbe mai averti espresso un fumetto come La mia adorabile schiava d'amore!"?.
Cominciamo a distinguere le opere da leggere a cuor leggero e quelle che veramente hanno qualcosa da insegnare e trasmettere, perché finora tu non hai fatto altro che negare il confronto senza porre un briciolo di motivazione (ed anzi ti stai pure tirando indietro), mentre io a mio modo (pur non essendo un #MassimoEsperto in materia) di esempi te ne avrò fatti di diversi, e sopratutto motivandoli (spero) nel modo più obiettivo possibile.
Detto questo sei libero di pensare che tutti i manga insegnino valori (quali? E' facile dire "Insegna i valori!", difficile è il saperli elencare quali essi siano), ma non puoi pretendere che nessuno ti dica che quanto hai detto sia una frase contestabile e sopratutto non veritiera (non che ci sia qualcosa di male nelle opere di solo intrattenimento, basta che non siano emerite cavolate senza arte né parte), ma se hai modo di elencarmi punto per punto quali valori l'opera di Akewo Amatake (La mia adorabile schiava d'amore! - My lovely bitch!) vengono espressi, sono qui ad attenderti.
L'atteggiamento che stai avendo finora, lasciamelo dire, è tipico dei giappominchia che non vogliono conoscere la ragione e sono convinti di essere sempre nel giusto, non accettano il confronto e sopratutto non motivano mai le proprie dichiarazioni...ma puoi sempre smentirmi.
Gli hentai sono fumetti come tutti gli altri (quindi c'entrano eccome), semplicemente sono rivolti ad un altro tipo di target, e dato che tu scrivi "tutti i manga insegnano valori" allora vuol dire che in questa dichiarazione contavi anche gli erotici.
Ergo come vedi ti ho dato dimostrazione che la tua affermazione è basata sul nulla oggettivo, e si basa su di una percezione soggettiva da parte tua che ti porta a credere che tutte le opere (anche quelle di solo intrattenimento o i libri di Federico Moccia o ancora meglio le pellicole di Paolo Ruffini) abbiano valori da trasmettere e non siano semplice "vuoto a perdere" (o la morte dell'arte nel caso degli ultimi due esempi), quando in realtà tale dichiarazione non è veritiera.
Ma ripeto non c'è nulla di male nell'apprezzare opere di puro intrattenimento spicciolo come TLR e Nisekoi (io stesso di roba simile ne ho letta e ne leggo tuttora), basta semplicemente che non gli si diano meriti inesistenti come il fatto che trasmettano valori ma le si prendano per quello che sono, letture senza pensieri.
Inoltre sarebbe anche utile capire quanto hai visto, perchè di sicuro la prima stagione non basta per fare una panoramica su una serie che va oltre i 50 volumi, e più va avanti più sa sorprendere con flashback anche interessanti su alcuni personaggi principali e storie dalle sfumature più malinconiche e riflessive (sempre nell'ambito di quello che si può fare su Jump).
Il punto è che si, Gintama fondamentalmente è un gag manga e ovviamente se non si è completamente allineati con la tipologia di umorismo (abbastanza particolare) di Sorachi, di sicuro può perdere diversi punti.
Non si può contestare però la qualità dell'autore, che evita fanservice facile, si prende spesso in giro (e prende spesso in giro il sistema otaku giapponese) ma che soprattutto ha una qualità media dei dialoghi che Jump si sogna, abituati ai soliti ragazzini in fase adolescenziale che si menano.
Ricicla le battute? Quale gag manga non lo fa? Il punto è come lo fa, per me in tal senso è geniale il modo in cui l'ecosistema di personaggi interagisce tra loro, poi come dici tu, ci sta che possa non piacere.
Se poi contesti il terzo posto, sono il primo a dirti che lo trovo inaspettato e che in una classifica del genere anche io premierei di più il "peso storico" di una serie al di la di meriti oggettivi, ma a quel punto che si fa, Naruto che ha segnato una generazione intera non ce lo mettiamo al terzo posto (apriti cielo)?
Non se ne esce, a quel punto mi fa piacere che invece che sparare nel mucchio sia stato premiato un autore come Sorachi, che ripeto, per me è uno dei migliori in circolazione e sono convinto che ce lo dimostrerà col post-Gintama, quando sarà.
Dici agli altri che trollano, ma a questo punto spero che sia tuo a farlo. Crescita di Goku? Ma se nella 2° parte è ancora più stupido che nella prima e inoltre perde i vari valori effettivi che lo legavano al nonno e simili.
Poi non dire che "va tanto di modo criticarla" quando so che te sei conscio dei difetti che ha, così come spero la maggior parte della gente.
Ah, l'aver permesso la nascita di vari titoli non significa "Innovazione", perchè aggiungere Power Up eccessivi su Power Up eccessivi, proprio a livello tecnico, non è tale.
Ragiona meno con il cuore e più con il cervello quando parli di Dragon Ball, così si potrà scambiare seriamente due parole di esso.
Prima di tutto una persona trolla quando scrive appositamente per scatenare le ire di qualcuno, trovando giovamento da esso, mentre io finora ho solo espresso pareri obiettivi basati su dei dati di fatto.
Secondariamente l'aspetto dei Power-Up ecc. è solo uno dei motivi che spingono la gente a criticare Dragon Ball (però tutti accettano di buon grado i Gear di Luffy usciti completamente a caso, ma questo è un altro discorso) ed è l'ultima delle cose per cui Dragon Ball si possa definire un vero e proprio pioniere dello shonen manga contemporaneo.
L'innovazione apportata da Toriyama e ripresa a piè mani da moltissimi autori ed opere odierne stanno nello stile narrativo, nella caratterizzazione dei personaggi (e ripeto che Goku è uno dei pochi personaggi di un fumetto giapponese per ragazzi che, pur nella semplicità, vanta molte più sfaccettature di amebe come Luffy, Ichigo Kurosaki ecc. che al di là del potere figo ecc. hanno lo stesso spessore di carattere di un'ostia) e sopratutto nella ricchezza degli elementi presenti all'interno dell'universo narrativo.
E questa è solo la punta dell'iceberg, se poi dovessi stare qui ad analizzarti per filo e per segno la crescita di Goku come protagonista (che parte da ragazzino selvaggio inconsapevole del mondo che lo circonda divenuto poi salvatore dell'Universo) ci impiegherei troppo tempo.
E' vero che specialmente nella saga di Majin-Bu si assiste ad un lieve calo nella gestione del personaggio, ma questo per via del fatto che lui era troppo fiducioso nei confronti della nuova generazione che però a differenza sua non erano preparati ad affrontare una crisi come quella rappresentata dal demone (e le conseguenze delle sue azioni sono state catastrofiche, al punto che persino lui se ne rende conto dopo aver perso ogni cosa, e fa di tutto per potervi porre rimedio).
Questo è solo uno dei tanti esempi che ti posso esporre motivandoti e sopratutto attenendomi a quanto mostrato nel fumetto (e che quindi è sotto l'occhio di tutti), però se vuoi smentire anche questo gradirei che per lo meno cominciassi a motivare le tue opinioni ponendo le basi per un confronto serio, mentre tu ti stai limitando semplicemente a scrivere "Non è vero, sono tutte stronzate!" senza voler comprendere un punto di vista differente dal tuo.
Poi ripeto io sono conscio dei tanti difetti presenti all'interno di Dragon Ball (sono il primo a dire che la saga di Freezer sia più campata per aria di quanto non lo sia la saga di Cell, e per ovvie ragioni visto che alla loro comparsa i Saiyan non fanno mai riferimento al fatto che lavorassero per conto di qualcun altro più potente di loro), ma non per questo voglio a tutti i costi sminuirne il valore oggettivo dell'opera, un chiaro esempio assoluto di capolavoro della semplicità, perché un capolavoro è quando un'opera pone le basi per un nuovo metodo di realizzazione, istituendo dei canoni che verranno poi ripresi da altri.
Non mi sembra di scrivere baggianate o cose campate per aria, ma attenendomi ai dati di fatto, se poi tu come molti altri non volete riconoscere l'oggettività di tali affermazioni, vorrei quanto meno una valida opposizione e non commenti che sembrano quelli di un bambino di 12 anni.
Veramente sì, molte cose che hai detto sono campate in aria, come quella della crescita di Goku.
Cioè, posso essere d'accordo che come caratterizzazione è "meglio" di Luffy e Ichigo, ed è effettivamente lo è, ma rimane un personaggio terribile, come praticamente tutti i protagonisti degli Shonen e ciò è anche un po' imposto da quello che richiede un certo pubblico.
Piuttosto stai interpretando tu la parte del "No, sono tutte stronzate", perchè non mi stai dicendo cosa ha fatto effettivamente maturare Goku e come lo ha dimostrato. Questo perchè non c'è nulla da dire, Goku rimane il solito personaggio sciocco a cui piace fare a pugni, dall' inizio alla fine.
Attenzione poi a parlare di stile di narrazione innovativo, dato che non lo è. Possiamo dire che l'opera di Toriyama ha avuto il pregio, nella 1° parte, di saperti coinvolgere nonostante la semplicità, ma nulla più.
Poi, mi pare di aver elencato in più commenti quali sono i problemi di Dragon ball, non voglio essere ripetitivo proprio come l'opera di Toriyama. Dove hai visto i commenti da bambino di 12 anni lo sai solo tu.
ma per favore...
Una grossa parte degli utenti di questo sito, me compreso, si trova qui grazie a lui, in un modo o nell'altro. E' sicuramente un manga che ha i suoi difetti (nulla di troppo grave, sono difetti comuni a tre quarti dei manga di Jump), ma anche una simpatia e una freschezza uniche, che permettono a lettori/spettatori di diverse generazioni di amarlo e appassionarvisi (quando in Italia scoppiò il boom di Dragon Ball Z, la serie era già vecchia di più un decennio, questo vorrà pur dir qualcosa), rendendolo il titolo che più di ogni altro ha contribuito a far diffondere i manga nel nostro paese e nel mondo, e anche solo per questo è degnissimo della sua prima posizione in questa classifica, considerando anche il beneficio economico che ha portato alla casa editrice nel corso degli anni.
Un titolo così, fra i manga di oggi, non lo si trova neanche a pagarlo. Come qualcuno ha detto prima di me, i manga di oggi sono più complessi, più depressi, più articolati, più lunghi, più stiracchiati, più figh(ett)i, ma in pochi riescono ad avere la naturalezza, la simpatia, la giocosità e, in un certo senso, il candore (guardate anche i disegni pulitissimi e mai confusi) dell'opera di Toriyama.
Per quanto mi riguarda, ho superato da diversi anni l'età "shounen" e non mi ritrovo moltissimo nelle storie di oggi, ma sicuramente anche One Piece, Naruto, Bleach, Toriko e compagni, coi loro difetti più o meno gravi, continuano a far emozionare tanti ragazzi, anche se magari io ho perso interesse verso alcuni di loro o non l'ho mai avuto.
Non è forse questo, lo scopo degli shounen manga, in fondo? Sono serie di intrattenimento per ragazzi, non la Divina Commedia
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