A giudicare dal numero di commenti agli episodi, alle notizie con le prime impressioni e alle discussioni sulle varie schede utente del sito, possiamo constatare che sono in molti gli appassionati che seguono gli anime più recenti in diretta col Giappone, settimana per settimana. Oltre a questi, tuttavia, esiste una fetta non trascurabile che preferisce invece attendere la conclusione delle varie serie, per poi orientarsi sui titoli maggiormente apprezzati senza la necessità di sottostare alle uscite giapponesi ma potendo gestire a propria scelta i tempi di visione.
Questa rubrica nasce principalmente per questi ultimi, per dare una visione conclusiva della stagione e consigliare gli anime maggiormente apprezzati dai vari redattori del sito. Abbiamo preso in esame tutte le serie concluse nell'inverno 2016 e preparato una lista dei titoli consigliati. Dopo una breve introduzione all'opera, i vari redattori hanno stilato un breve commento (500 caratteri) con la loro opinione.
Questa rubrica vuole anche dare l'occasione agli utenti che hanno seguito le varie serie in diretta di consigliare a loro volta i loro titoli preferiti. Pensate che qualche anime meritevole sia passato in sordina? Oppure non siete rimasti molto convinti da qualcuno dei successi stagionali? Ditecelo nei commenti.
Serie da 12 episodi, tratta da manga (concluso)
Finale: SÌ
Genere: Mistero, psicologico, soprannaturale
Serie da 50 episodi, storia originale
Finale: SÌ
Genere: Commedia, scolastico, majokko, combattimento
Serie da 25 episodi, tratta da manga (in corso)
Seguito di Haikyuu!! - Finale: NO (annunciata terza serie)
Genere: Sport (pallavolo), commedia
Serie da 4 episodi, tratta da OVA (concluso)
Finale: SÌ
Genere: Slice of Life
Serie da 4 episodi, storia originale
Finale: SÌ
Genere: Sentimentale, Boys' Love
Serie da 12 episodi, tratta da manga (in corso)
Finale: NO
Genere: Commedia, scolastico, ecchi
Questa rubrica nasce principalmente per questi ultimi, per dare una visione conclusiva della stagione e consigliare gli anime maggiormente apprezzati dai vari redattori del sito. Abbiamo preso in esame tutte le serie concluse nell'inverno 2016 e preparato una lista dei titoli consigliati. Dopo una breve introduzione all'opera, i vari redattori hanno stilato un breve commento (500 caratteri) con la loro opinione.
Questa stagione il numero di titoli consigliati è stato maggiore del solito, motivo per cui abbiamo deciso di spezzare la notizia in due. Alcuni titoli verranno quindi consigliati nella seconda parte della notizia, che verrà pubblicata a breve.
Questa rubrica vuole anche dare l'occasione agli utenti che hanno seguito le varie serie in diretta di consigliare a loro volta i loro titoli preferiti. Pensate che qualche anime meritevole sia passato in sordina? Oppure non siete rimasti molto convinti da qualcuno dei successi stagionali? Ditecelo nei commenti.
ERASED - LA CITTÀ IN CUI IO NON CI SONO
Serie da 12 episodi, tratta da manga (concluso)
Finale: SÌ
Genere: Mistero, psicologico, soprannaturale
Satoru Fujinuma è un 29enne mangaka fallito, che non riesce ad esprimere la sua arte come vorrebbe e intanto lavora come fattorino per la consegna a domicilio di una pizzeria di Tokyo. Per motivi sconosciuti, fin da piccolo ha la capacità, incontrollabile, di vedere dei flash in occasione di qualche tragedia e tornare indietro nel tempo, giusto in tempo per riuscire ad evitare tale tragedia. Che la cosa sia in qualche modo legata alla tragedia che Satoru visse alle elementari e per cui all'epoca non potè fare nulla? Ma se Satoru avesse un'altra possibilità per cambiare le cose? Inizia per Satoru una corsa contro il tempo, tra passato e presente, per cercare di proteggere le persone a lui care e anche se stesso.
Thorgrim: Il capolavoro che non ti aspetti. Un thriller ad alto contenuto adrenalinico, sempre pronto a stupire lo spettatore e con una trama congegnata ad arte. Tecnicamente da applausi, ha il suo forte nel comparto audio e nella splendida colonna sonora. Lodevole è anche il riarrangiamento del finale rispetto al manga che, nonostante palesi differenze, mantiene integro lo spirito della serie e tiene incollati allo schermo fino alla fine. Indubbiamente la miglior serie di questa stagione invernale.
Voto: 9/10
kleon990: Ho adocchiato Erased da quando sono apparse le prime notizie a riguardo, e fin da subito questa serie ha saputo emozionarmi puntata dopo puntata, riuscendo a tenermi sulle spine per tutta la stagione invernale. Se avesse mantenuto il livello dei primi episodi sarebbe stata una vera e propria pietra miliare, ma nella seconda parte il ridotto numero di episodi programmati fa sentire purtroppo il suo peso. Nonostante ciò, nel complesso questo anime mi ha appassionato come pochi altri negli ultimi anni, e per questa ragione non posso fare altro che consigliarlo a tutti.
Voto: 8,5/10
Hachiko94: E’ stato amore a prima vista, anzi… a primo cliffhanger. Impossibile negare che la serie mi abbia tenuta incollata allo schermo ogni settimana, avrei solo voluto avere una macchina del tempo per saltare di settimana in settimana per gustarmi un nuovo episodio. Erased è stato un fulmine a ciel sereno, mai mi sarei aspettata un tale coinvolgimento emotivo da una serie che neanche pensavo potesse interessarmi. Lo rivedrei? Senza alcun dubbio. Lo consiglierei a tutti? Assolutamente sì!
Voto: 8/10
ReiRan->--@: La serie tiene lo spettatore letteralmente incollato allo schermo, si viene risucchiati nel tentativo di salvare l’amica la madre e… del protagonista adulto tornato nei panni di un ragazzino delle elementari, per via di un salto temporale. L’anime nella seconda parte si perde un pochino mancando di approfondire la psicologia di alcuni personaggi, in particolare un personaggio chiave quasi viene dimenticato e messo da parte. Tuttavia il prodotto resta un’ottima visione, che in mancanza di questi piccoli difetti, sarebbe diventata superba.
Voto: 8/10
Oberon: Un capolavoro annunciato che però si è trovato infine a fare i conti con i limiti imposti dalla fretta e/o il poco spazio concesso dai 12 episodi, che non hanno consentito di scandire, sviluppare e approfondire la narrazione a dovere. Nonostante tutto Erased resta un titolo che ha intrattenuto e offerto belle emozioni, tanto che alla fine lascia davvero molta nostalgia pensare al significato del titolo originale (che è il sottotitolo italiano) della serie, e come si ricolleghi a quel “tesoro” costituito dai ricordi che esisteranno solo e soltanto nella memoria di Satoru.
Voto: 8/10
Slanzard: Erased è come una strada di montagna, alterna paesaggi bellissimi a inutili gallerie. 5 episodi eccezionali, in grado di trattare con estrema delicatezza tematiche e scene pesanti come le violenze fisiche e psicologiche su una bambina, unita ad una semplicità e dolcezza incredibile nei rapporti interpersonali tra Satoru, sua madre e Kayo. E poi il resto, poco interessante sia come personaggi che come trama, oscillante tra il sufficiente ed il discreto, ma comunque guardabile. Quei 5 episodi meritano la visione.
Voto: 7,5/10
Zelgadis: Da fan di Steins;Gate avevo subito puntato questa serie e devo dire che non ero rimasto deluso. L'interesse era sempre al massimo e ogni cliffhanger di fine episodio era una vera pugnalata al cuore. Poi però sul finale la magia è venuta meno e quello che doveva essere un capolavoro è diventato "solo" una gran bella serie. Peccato perché bastava davvero poco, ma la mancanza di caratterizzazione del serial killer e un finale troppo frettoloso non posso far finta di non vederli.
Voto: 7,5/10
Arashi84: La serie parte molto, molto bene, con personaggi interessanti, un intreccio narrativo potenzialmente ottimo, tante emozioni e una splendida regia. Però, come spesso capita con questo tipo di storie, Erased è andato a poco a poco calando, non per la trama in sé quanto per un mancato approfondimento di personaggi e backstory che, soprattutto nel finale, mi hanno lasciata un po' insoddisfatta. Resta comunque una serie piacevole da guardare. Molto belle le sigle.
Voto: 7,5/10
Gordy: Erased è sicuramente una buona serie, ma avrebbe potuto esserle ancora di più, se solo non ci fosse stato un calo negli ultimi episodi. Una prima parte davvero bella, coinvolgente e ricca di colpi di scena, ma una seconda in cui effettivamente qualcosa si è perso. Negli ultiimi episodi mi è parso tutto un po' troppo frettoloso, oltre al fatto che, secondo me, il serial killer non è stato approfondito e caratterizzato a dovere. Ho apprezzato molto la colonna sonora e le sigle.
Voto: 7,5/10
Sebael: Boku Dake ga Inai Machi era una serie che, sulla carta, non mi attirava per nulla. Eppure i primi episodi mi hanno smentito alla grande: storia appassionante, doppiaggio molto gradevole e una regia davvero spettacolare. Ma la seconda metà della serie non è stata in grado di mantenere l'altissimo livello della prima parte: narrazione frettolosa (è il male minore), risoluzioni troppo semplici e svolgimenti che non mi hanno minimamente convinto. Peccato, poteva essere una serie da 10 e lode.
Voto: 6,5/10
traxer-kun: Opera tremendamente sopravvalutata, di sicuro efficace (anche se è meglio dire furba e "appariscente") dal punto di vista della regia episodica, ma totalmente fallimentare per quanto riguarda lo sviluppo generale. La trama, che all'inizio sembrava promettere bene, cade infine nella completa artificiosità narrativa e lascia in sospeso la quasi totalità dei personaggi nonché lo stesso evento scatenante delle vicende, i revival; inutile dire come sia stata un'enorme delusione, del tutto inconcludente e lacunosa.
Voto: 5,5/10
GO! PRINCESS PRECURE
Serie da 50 episodi, storia originale
Finale: SÌ
Genere: Commedia, scolastico, majokko, combattimento
Haruka Haruno è una ragazzina allegra e un po’ goffa che, sin da bambina, ha sempre avuto un sogno un po’ sciocco: diventare una principessa gentile, forte e bella, come la “Principessa dei fiori” protagonista del libro illustrato che adora.
Diversi anni dopo, Haruka è cresciuta ma non ha abbandonato il suo sogno di diventare una principessa, che l’ha portata ad iscriversi alla prestigiosa Accademia Noble. La sua vita è destinata a cambiare perché si ritrova davvero nei panni della sua amata “Principessa dei fiori”, che, però… è un’eroina, Cure Flora, e ha la missione di debellare i malvagi capitanati dalla strega Dyspear, che vogliono annientare i sogni degli umani dopo aver distrutto il regno magico di Hope Kingdom.
Fortunatamente, Haruka non sarà sola nella sua missione. Ad aiutarla ci saranno due compagne di scuola: Minami Kaido, elegante e matura, presidentessa del consiglio studentesco e amante della biologia marina, che si trasforma in Cure Mermaid, la “Principessa del mare”, e Kirara Amanogawa, aspirante modella, che si trasforma in Cure Twinkle, la “Principessa delle stelle”.
Diversi anni dopo, Haruka è cresciuta ma non ha abbandonato il suo sogno di diventare una principessa, che l’ha portata ad iscriversi alla prestigiosa Accademia Noble. La sua vita è destinata a cambiare perché si ritrova davvero nei panni della sua amata “Principessa dei fiori”, che, però… è un’eroina, Cure Flora, e ha la missione di debellare i malvagi capitanati dalla strega Dyspear, che vogliono annientare i sogni degli umani dopo aver distrutto il regno magico di Hope Kingdom.
Fortunatamente, Haruka non sarà sola nella sua missione. Ad aiutarla ci saranno due compagne di scuola: Minami Kaido, elegante e matura, presidentessa del consiglio studentesco e amante della biologia marina, che si trasforma in Cure Mermaid, la “Principessa del mare”, e Kirara Amanogawa, aspirante modella, che si trasforma in Cure Twinkle, la “Principessa delle stelle”.
Kotaro: La serie Pretty Cure del 2015 è un majokko classico e moderno insieme, dove la moderna computer grafica sposa echi anni '80 di Poochie e Lady Lovely Locks. Ne esce fuori una storia molto piacevole, ben condotta, che mischia principesse, fiori, castelli, abiti pomposi, i quattro elementi della filosofia greca, scettri, botte e magie per farsi metafora di un sogno da realizzare e di uno splendido messaggio formativo per chi guarda.
Voto: 9/10
Swordman: Giunto alla serie numero 12, e dopo alcune annate non troppo esaltanti, il franchise delle Pretty Cure ritorna con una buona serie ricalcata sul tema delle principesse (forse sulla scia del tormentone Frozen). Personaggi solidi e convincenti, una bella coralità e delle animazioni a tratti ottime, collocano questo Go! Princess Precure fra le migliori tra tutte le serie finora prodotte per la saga.
Voto: 8/10
GianniGreed: Dodicesima serie del filone “Pretty Cure”, questa “Go! Princess PreCure” si è rivelata essere una delle migliori, perlomeno degli ultimi anni. Ciò è dovuto ad una ambientazione più adulta e molto azzeccata (un collegio femminile) e a delle protagoniste ben caratterizzate. Non mancano poi gli elementi chiave che hanno reso famoso il marchio: le trasformazioni e i bei combattimenti che le Pretty Cure affrontano per proteggere la speranza e i sogni, il tutto ottimamente disegnato ed animato. Consigliato a tutti i fan e anche ai novizi, in quanto come ogni serie di Pretty Cure è autoconclusiva.
Voto: 8/10
HAIKYUU!! SECOND SEASON
Serie da 25 episodi, tratta da manga (in corso)
Seguito di Haikyuu!! - Finale: NO (annunciata terza serie)
Genere: Sport (pallavolo), commedia
Avevamo lasciato i giocatori della Karasuno all'indomani della grande sconfitta contro l'Aoba Josai e in prossimità del torneo primaverile. In cerca di vendetta, la Karasuno si reca dai rivali e amici della Nekoma per un allenamento congiunto con varie squadre della zona. Per la Karasuno è l'occasione ideale per mettere a punto nuove armi e strategie per vincere il torneo primaverile e vendicarsi. Vecchi e nuovi rivali si scontrano in questa seconda stagione di Haikyuu!!, che trova anche il tempo per approfondire la psicologia di alcuni dei suoi personaggi, in maniera più marcata rispetto a quanto fatto nella prima serie.
LaMelina: Più ci si inoltra nella storia dei corvi della Karasuno che vogliono ritornare a volare, più Haikyuu!! si supera per diventare un anime indimenticabile. L'approfondimento della caratterizzazione dei personaggi, principali e secondari insieme, merita una nota di merito, così come la regia e le animazioni, che ogni servizio me lo hanno fatto arrivare dritto al cuore! Avevo già valutato positivamente la prima stagione, questa ha fatto ancora meglio!
Voto: 9/10
Arashi84: La seconda stagione di Haikyuu è una continua girandola di emozioni. Partiamo dal piacere di incontrare vecchi e nuovi amici/rivali della Karasuno, per poi arrivare a delle partite il cui esito sarà sempre probabilmente scontato, ma che non mancano di tenere con il fiato sospeso. Credo che il punto di forza di questa serie (così come della precedente) sia la caratterizzazione molto umana dei suoi personaggi. Si finisce per volere bene un po' a tutti.
Voto: 8,5/10
Hachiko94: Spettacolare, non riesco a trovare altri termini per giudicare questa seconda stagione di Haikyuu. Se avete amato la prima serie, in questa si viene catapultati in un uragano di emozioni e di ansia con le principali squadre contro le quali la Karasuno dovrà battersi. Trovo che la caratterizzazione dei personaggi sia un punto forte di questa serie, fino ad arrivare a prevedere alcuni pensieri e gesti dei ragazzi, quasi fossimo amici da una vita! Per chi ha seguito la prima serie.
Voto: 8,5/10
ReiRan->--@: è proprio vero che uno spokon lo gusti meglio se e quando lo sport praticato nell'anime ti piace, amo la pallavolo e per me vedere il pel di carota e compagni in azione è sempre una gioia, quindi ho continuato piacevolmente la visione anche della II stagione, che vede una maturazione psicologica dei protagonisti, mentre i duri allenamenti e il ritiro estivo con continui test mach ha permesso ai corvetti di rinforzare le ali, per spiccare finalmente il volo... FLY!!!
Voto: 8/10
Slanzard: Serie in crescita rispetto alla precedente, che aveva tra i principali difetti una prima parte noiosa e poco interessante. Questa volta si parte bene fin da subito con una minisaga di allenamenti interessante che permette un'evoluzione dei personaggi, per poi passare a sfide avvincenti culminanti in una partita finale con momenti davvero appassionanti. Peccato che si sia rimasti legati al campo di gioco anche questa volta, con nessun approfondimento psicologico dei personaggi al di fuori del piano sportivo.
Voto: 7,5/10
Gordy: Haikyuu ha due importanti punti di forza. Il primo è l'ottima caratterizzazione psicologica di tutti i personaggi, a cui inevitabilmente si finisce per affezionarsi. In questa seconda serie ce ne vengono presentati un sacco di nuovi e non ne ho trovato uno che non mi piaccia. Il secondo punto di forza sono indubbiamente le partite sempre molto avvincenti e appassionanti da seguire. Insomma, promossa anche questa seconda stagione, che mi è piaciuta quanto la prima.
Voto: 7,5/10
traxer-kun: Splendida seconda serie dedicata ai pallavolisti Haikyuu!!, che riparte da dove li avevamo lasciati e li segue durante l'intero campionato scolastico. La serie amplifica ulteriormente i pregi della stagione precedente grazie a una regia e a un comparto tecnico di qualità (colonna sonora compresa), e nonostante la sua natura di spokon "puro", che quindi lascia ben poco spazio a un approfondimento serio dei personaggi, appassiona e diverte come pochi altri anime di questo genere.
Voto: 7,5/10
LEI E IL SUO GATTO: EVERYTHING FLOWS
Serie da 4 episodi, tratta da OVA (concluso)
Finale: SÌ
Genere: Slice of Life
"Anche oggi, dritta sulle sue due zampe, apre la pesante porta. Dall'altra parte di quella porta c'è un mondo imperfetto e un po' crudele. E lei sta facendo del suo meglio per riuscire ad amarlo."
Così il vecchio gatto Daru saluta la sua padroncina mentre esce al mattino di casa.
Versione alternativa del corto con cui Makoto Shinkai aveva debuttato nel mondo dell'animazione, questa miniserie narra del rapporto tra una giovane donna e il suo gatto. Dopo essere rimasta sola causa il trasferimento della sua coinquilina, osserviamo, dal punto di vista del gatto, le difficoltà di una giovane donna alle prese con l'affitto, nel trovare lavoro e nel complicato rapporto con la madre.
Così il vecchio gatto Daru saluta la sua padroncina mentre esce al mattino di casa.
Versione alternativa del corto con cui Makoto Shinkai aveva debuttato nel mondo dell'animazione, questa miniserie narra del rapporto tra una giovane donna e il suo gatto. Dopo essere rimasta sola causa il trasferimento della sua coinquilina, osserviamo, dal punto di vista del gatto, le difficoltà di una giovane donna alle prese con l'affitto, nel trovare lavoro e nel complicato rapporto con la madre.
Slanzard: Tramite gli occhi di un vecchio gatto, Shinkai ci narra le piccole grandi sfide della vita di una giovane donna che ha appena iniziato ad affacciarsi al mondo: le difficoltà nell'affitto, nel trovare lavoro, nel rapporto con la madre vengono raccontate con estrema delicatezza e realismo, mentre l'abilità di Shinkai di saper caratterizzare i suoi personaggi tramite poche pennellate li rende vivi e credibili. Finale coerente e commovente. Shinkai da sempre il meglio di sè nei corti.
Voto: 8/10
Arashi84: Le storie che parlano del rapporto tra animali ed esseri umani mi inteneriscono sempre, specie se si parla di gatti e cani. Dal punto di vista di un vecchio gattone scopriamo le sfide e le amarezze di una giovane donna, il tutto accompagnato da una narrazione delicata, reale e che emoziona con discrezione. Un finale tanto reale quanto commovente.
Voto: 8/10
GianniGreed: Miniserie in quattro episodi da otto minuti l’uno, “Lei e il gatto – Everything Flows” è una sorta di erede spirituale di una delle prime opere del maestro Shinkai. Ora con più mezzi a disposizione, nonché un budget più alto, il talentuoso regista ci regala una nuova, poetica, e malinconica storia della vita quotidiana di un gatto e della sua padrona umana. Consigliato a tutti i fan di Shinkai e agli amanti degli animali in generale.
Voto: 8/10
Hachiko94: Mi riprometto sempre di non guardare storie con animali, ma ho voluto fare uno strappo alla regola dopo aver saputo che questa breve serie si rifaceva a un vecchio lavoro di Shinkai. Non sono per niente amante dei gatti, ma la dolcezza che traspare nei pochi minuti degli episodi ha saputo sciogliermi il cuore, come poche serie hanno saputo fare. Vedere la relazione tra uomo e animale dalla parte del gatto è stata una scelta azzeccata.
Voto: 8/10
traxer-kun: Una serie di corti dolce e tutto sommato piacevole da vedere, che nonostante la prevedibiltà degli sviluppi e nei contenuti (in quanto di fatto è la solita storiella sulle relazioni affettive e le sfide della vita che Shinkai ci propina ormai da anni) si fa vedere con discreto piacere, per merito anche del ritmo lento coadiuvato a una durata ridotta. Se poi siete amanti dei felini (come il sottoscritto) lo apprezzerete anche di più.
Voto: 7/10
KONO DANSHI WIZARD
Serie da 4 episodi, storia originale
Finale: SÌ
Genere: Sentimentale, Boys' Love
Quarto capitolo della serie Kono Danshi, Mahou ga Oshigoto Desu racconta dell’incontro e dello sbocciare dell’amore tra due uomini molto diversi tra loro. Toyohi è un bel giovane libero come il vento, Chiharu è un mago che non riesce ad apprezzare nulla di sé se non le sua capacità magiche. L’incontro con Toyohi lo rende ancor più insicuro, poiché teme che questo sentimento travolgente sia dato unicamente dall’ammirazione che il giovane nutre verso la categoria dei maghi.
In quattro episodi da circa 8 minuti ciascuno, Kono Danshi, Mahou ga Oshigoto Desu parla dell’amore per l’altro e di quello per se stessi, come se stesse raccontando una favola, fatta di atmosfere calde e sognanti che lasciano spazio a momenti di oscurità e oppressione che danno forma concreta al complesso mondo interiore del mago. È una storia che, tramite gli occhi di Chiharu, racconta la difficoltà dell’accettare e apprezzare se stessi, soprattutto nel momento in cui un’altra persona decide di entrare nelle nostre vite guidata dall’amore nei nostri confronti.
In quattro episodi da circa 8 minuti ciascuno, Kono Danshi, Mahou ga Oshigoto Desu parla dell’amore per l’altro e di quello per se stessi, come se stesse raccontando una favola, fatta di atmosfere calde e sognanti che lasciano spazio a momenti di oscurità e oppressione che danno forma concreta al complesso mondo interiore del mago. È una storia che, tramite gli occhi di Chiharu, racconta la difficoltà dell’accettare e apprezzare se stessi, soprattutto nel momento in cui un’altra persona decide di entrare nelle nostre vite guidata dall’amore nei nostri confronti.
Arashi84: Dolcissimo, romantico, malinconico e sognante. Una storia semplice, che affronta con una buona dose di dramma interiore gli sconvolgimenti dell'amore su un protagonista che vive un apparentemente irrisiolvibile conflitto interiore. Una regia sognate, luci e colori che danno un tocco di magia e un romanticismo tenero e garbato. Consigliato ai fan dal genere ma anche a qualsiasi romantico in circolazione.
Voto: 7,5/10
Hachiko94: Consigliato per lo più agli amanti del genere, Kono Danshi Wizard è stata una piccola sorpresa. Non conoscevo tutte le storie precedenti e ho iniziato da questa serie, che ho trovato molto dolce e tenera e per niente noiosa. Particolari sono le animazioni che a prima vista potrebbero far storcere il naso, ma pian piano ci si abitua senza nessun problema. Anche se dura solo 4 episodi, ho apprezzato l’evoluzione del comportamento di Kashima. Peccato davvero per la breve durata.
Voto: 7,5/10
Melany: A chi ha già apprezzato le altre saghe di Kono Danshi, anche stavolta non ne rimarrà deluso, anzi sarà ancora più sorpreso dalla visione. A colpire immediatamente sono sempre le animazioni, dai colori accesi e ben amalgamati, non sono da meno la trama e la caratterizzazione della coppia. Una storia pura, breve e intesa, oltre che magica!
Voto: 7,5/10
OSHIETE! GALKO-CHAN
Serie da 12 episodi, tratta da manga (in corso)
Finale: NO
Genere: Commedia, scolastico, ecchi
Galko, Otaku e Ojou sono tre ragazze rappresentanti tre dei principali stereotipi dell'animazione: la gyaru, la ragazza alla moda truccatissima che passa la notte con gli uomini adulti e trascura gli studi, l'ojou-sama, la ragazza di buona famiglia ricca e abile in tutto quello che fa e l'otaku, la sfigata appassionata di anime e manga.
Nei discorsi di queste ragazze - ed occasionalmente di alcuni dei loro compagni di classe - vengono affrontate molte questioni imbarazzanti e che hanno spesso solleticato almeno una volta la curiosità dei ragazzi: discussioni sulle tette, sulla depilazione, sulla bianchera intima e tante altre questioni.
Al contrario dello stereotipo, Otako si diverte a stuzzicare e far imbarazzare Galko con domande imbarazzanti e senza peli sulla lingua, mentre i maschi della classe ascoltano rapiti (e anche loro imbarazzati) sognando il seno gigante di Galko.
Nei discorsi di queste ragazze - ed occasionalmente di alcuni dei loro compagni di classe - vengono affrontate molte questioni imbarazzanti e che hanno spesso solleticato almeno una volta la curiosità dei ragazzi: discussioni sulle tette, sulla depilazione, sulla bianchera intima e tante altre questioni.
Al contrario dello stereotipo, Otako si diverte a stuzzicare e far imbarazzare Galko con domande imbarazzanti e senza peli sulla lingua, mentre i maschi della classe ascoltano rapiti (e anche loro imbarazzati) sognando il seno gigante di Galko.
Hachiko94: Sarà che mi sono sentita presa in causa, ma all’inizio questa serie non mi aveva detto granchè. Andando avanti con gli episodi mi sono accorta che ormai era diventato un appuntamento fisso del fine settimana e che non potevo più resistere senza le strampalate teorie di Galko! Vengono svelati alcuni piccanti segreti delle ragazze, per questo sarei più propensa a consigliarlo a un pubblico prettamente maschile. Divertente e senza senso, perfetto per farsi due risate!
Voto: 7,5/10
Thorgrim: Una serie inizialmente ingannevole che con il passare del tempo si rivela ben congegnata e con dei personaggi molto più profondi di quanto diano a vedere. Uno slice of life che fa di un certo realismo argomentativo il suo punto di forza, riuscendo ad attirare l'attenzione anche del pubblico maschile. Personaggi ben congegnati fra cui spicca Galko, protagonista accattivante, curiosa come pochi ed in grado di incarnare alla perfezione l'adagio de "l'abito non fa il monaco".
Voto: 7,5/10
Mak17: Un semplice slice of life di una classe liceale diventa teatro delle "domande che mai avreste voluto fare ma di cui vi piacerebbe avere risposta". Universo femminile, e maschile in qualche frangente, si pongono i più strani quesiti sulle più disparate tematiche. Finirete ogni puntata con la voglia di inscenare dibattiti col sesso opposto e riderne delle risposte. Una serie che nei suoi 7 minuti ad episodio, riesce ad intrattenere in pieno, merito anche di disegni ben fatti con colori vivaci mai stancanti
Voto: 7,5/10
Slanzard: Serie divertente e raramente noiosa, con personaggi simpatici e a tratti in grado di regalare scene dolci e psicologicamente interessanti. La breve durata degli episodi fa si che la visione non stanchi.
Voto: 7/10
Sebael: Oshiete! Galko-chan è una serie che poteva essere molto interessante: uno slice of life scolastico in cui un cast di personaggi stereotipati (anche dal nome) danno risposte a domande scabrose riguardo il mondo femminile. Il punto forte sono i personaggi, che tanto stereotipati non sono. Il difetto è che non è nulla di particolarmente spassoso (a parte qualche scena), ma grazie alla durata di 8 minuti scarsi, per fortuna non annoia mai. Peccato, avrebbero potuto osare un po' di più.
Voto: 6/10
AnimeClick.it consiglia: Gli anime terminati nel...
Quella di Haikyuu! è stata un'ottima seconda stagione, mi è piaciuta più della prima!
Lei e il suo gatto breve ma intensissimo, ha un'atmosfera così dolce e malinconica che l'ho seguito spupazzando la mia dolce gattina!
Però... mi è scappata una BL, per di più su dei maghi?! Corro a recuperare!
Scusate il triplo commento...! Come rimedio? :/
Concordo con i pareri da 7,5. Nonostante i difetti evidenti è una serie scorrevolissima e che riguarderei con molto piacere.
Delle altre guarderò Haikyuu e Lei e il gatto.
Sono curiosa di scoprire se traxer-kun, da bravo loggista, consiglierà mai una serie nelle prossime puntate XD
I fans del genere majokko non devono lasciarselo scappare. E' una serie che consiglierei molto volentieri anche ad un/a bambino/a di età abbastanza giovane, poiché ha un forte contenuto pedagogico. Ovviamente, visto che quasi tutte le serie delle Pretty Cure sono autoconclusive, la si può vedere anche se non si è mai visto niente di questa saga.
Lei e il suo gatto da recuperare
Per il resto nessuno mi ispira molto... resto in attesa della seconda parte per vedere se sono presenti serie che non ho notato e dovrei recuperare.
Spero nella presenza di Aijin nella seconda parte, serie che personalmente ho apprezzato molto ma che sembra essere rimasta in un angolo senza essere notata.
La seconda stagione di haikyuu, invece, si è rivelata un po' meno avvincente della prima, a mio parere. Ho guardato quasi forzatamente questa seconda stagione e difatti ancora devo vedere gli ultimissimi episodi, ma posso affermare con certezza che mi aspettavo qualcosa di diverso...
Spero che la terza stagione riesca a mutare positivamente il mio giudizio.
Oshiete Galko-chan invece non mi ha mai attirata particolarmente, specialmente per i contenuti. Kono Danshi Wizard l'ho adorato e mi dispiace per la breve durata. Io gli ho assegnato un otto pieno, specialmente per la grafica particolare.
Esagerato
Non posso assegnare una sufficienza a un'opera sulla quale gravano simili difetti; che poi sia scorrevole non ci sono dubbi, ma questo non va certo a cancellare le migliaia di forzature e plot holes che lo infestano.
Haikyuu molto bello, e anche Lei e il gatto non m'è per nulla dispiaciuto nonostante la ripetitività
Degli altri mi interessano Go Princess Pretty Cure, Haykyuu 2 (di entrambi devo recuperare precedenti stagioni) e Lei e il suo gatto.
Galko chan ha un comparto tecnico notevole a quanto vedo ma ho paura che sia una serie senza molti contenuti, sbaglio?
In tempi di magra l' avrei sicuramente recuperata ma ora ho davvero troppo in arretrato...
cmq divine gate uno skifo questo anime ho sprecatio il mio tempo seguendolo
L' ho visto tutto qualche giorno fa, è molto carino.
Delicato e commovente, merita sicuramente una visione anche perchè sono "solo" 4 episodi da 8 minuti l'uno.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.