Quella che segue è la traduzione da parte dei nostri amici di Distopia Evangelion del riassunto dell’intervista a Hideaki Anno presente nel booklet pubblicato per la mostra del decennale dello studio Khara. L’articolo originale è stato scrito da Renato Rivera e publicato sul sito AnimeNow!
La scorsa settimana Khara, lo studio dietro ai film del Rebuild of Evangelion, ha celebrato il suo decennale con una mostra speciale a Tokyo. I visitatori della mostra hanno ricevuto come dono speciale un booklet di 88 pagine contenente varie interviste, tra cui una del creatore stesso di Evangelion, Hideaki Anno, in cui parla del suo studio, della sua filosofia e del futuro della sua serie più famosa.
Nel booklet Anno descrive nei dettagli la sua visione di ciascuna di queste colonne portanti della Khara e il modo in cui questa si relazioni alla sua opinione generale dell’industria dell’animazione giapponese nel panorama globale.
La fondazione della Khara è stato il risultato della sua sensazione di “aver esaurito le cose da fare” alla Gainax. Perciò quando fondò la compagnia, lo fece inizialmente per avere un ufficio dove pianificare i propri progetti e non una casa di produzione vera e propria. Questo cambiò presto quando il primo progetto, Evangelion: 1.0 You Are (Not) Alone, crebbe in termini di forza lavoro e di budget a causa di svariate ragioni, perciò finì col diventare un vero studio e molto del lavoro è stato svolto direttamente dalla Khara.
Anno vede le case di produzione come “contenitori”. Questi ospitano persone e opere; talvolta nuove persone vanno e vengono, talvolta le opere fanno lo stesso. Ma il contenitore deve essere mantenuto. Una volta che è impostata la gestione, c’è un sistema stabile e produttivo. Usando la metafora di una piantagione, Anno spesso si sente libero di concentrarsi esclusivamente sulla gestione, e lasciare che gli altri piantino i semi, una sensazione che include anche la sua opera seminale, Neon Genesis Evangelion.
Secondo Anno, Evangelion continuerà a essere un caposaldo della produzione della Khara, nonché la sua identità. L’attitudine generale di Anno sembra essere che il suo coinvolgimento nell’industria dell’animazione sia semplicemente dovuto all’amore per questo mestiere – dalla prospettiva dell’artista, del curatore dei materiali archiviati o dell’uomo d’affari. Come dichiara Anno stesso, è il suo modo di “restituire qualcosa”. A ogni modo, poiché egli stesso è un fan dell’animazione, Anno ammette di poter essere d’accordo con il sentimento dei fan che pensano che debba continuare a tornare a Eva per i soldi. E il modo in cui giustifica quest’idea è molto diretto: guadagnare è importante, altrimenti non si può reinvestire il denaro in qualcos’altro per continuare a creare.
Per il futuro si augura che Evangelion diventi un’icona culturale, una pietra miliare degli anime, più o meno come Gundam, che è diventato un’istituzione di per sè. Come Gundam, dove molti autori possono giocare con gli elementi e creare i propri mondi, la speranza di Anno è che anche Evangelion possa essere liberato, per essere ricostruito e reinterpretato in molti modi da molti altri artisti.
Ovviamente c’è molto di Anno e della Khara che non sia Evangelion. Negli ultimi due anni, Khara ha anche prodotto i numerosi cortometraggi d’animazione della Japan Anima(tor)’s Exhibition. Sebbene Evangelion e Godzilla siano marchi famosi che assicurano guadagni, la crescente preoccupazione di Anno nasce osservando i dati di vendita del materiale d’animazione: le vendite dei supporti video stanno diminuendo, come tutti sappiamo, e questo lascia agli studi la scelta tra le proiezioni dei film e lo streaming online. La Japan Anima(tor)’s Exhibition è stato un brillante successo nello sforzo di accrescere non solo la comprensione dell’animazione giapponese da parte della gente, ma anche contemporaneamente di promuovere il nome della Khara nel mondo.
Il fattore che Anno ha ritenuto essere di massima importanza quando pianificava l’Animator Expo è stato il desiderio di raggiungere un pubblico globale, quindi lo streaming contemporaneo in tutto il mondo, con i sottotitoli in inglese, è stato un elemento imprescindibile. Anno spiega come “questo è stato un progetto per riaffermare al pubblico quanto divertente possa essere l’animazione giapponese, perciò l’obiettivo principale è stato quello di diffonderlo in tutto il mondo. E se questo ha significato che la gente avrebbe ricordato il nome della Khara, ancora meglio.”
Nell’intervista, Anno racconta di aver promosso lo studio e il progetto in eventi all’estero, e del modo in cui voleva costruire maggior consapevolezza tra i fan del fatto che “questo è lo studio che realizza Evangelion.” In particolare, Anno nota che i dati hanno mostrato che il cortometraggio ME!ME!ME! è stato un successo inaspettato, soprattutto nel Nord America e in Europa dove i numeri delle visualizzazioni sono stati di un diverso ordine di grandezza. Ciò gli ha permesso di pensare che c’è ancora potenziale in questo tipo di contenuto e ci sono ancora obiettivi da raggiungere.
Il fatto che la Khara abbia ottenuto così tanto in soli dieci anni – basta dare uno sguardo a Shin Gojira – rappresenta la volontà di Anno di sperimentare varie cose, e perciò di attrarre una grande varietà di persone e aiutare costantemente lo studio a ottenere conoscenza ed esperienza. Evangelion può essere il titolo di bandiera, ma Khara è molto più di Evangelion.
A questo punto, sembra che la filosofia di Anno per la Khara e il suo impeccabile ruolino di marcia continueranno a spingerla verso successi sempre maggiori, addirittura in tutto il mondo. Proprio ora, La Khara è uno degli studi che rappresenta, forse addirittura incarna, il passato (attraverso i suoi progetti di archiviazione e restauro), il presente (Shin Gojira e l’imminente Evangelion: 3.0+1.0) e il futuro degli anime.
Fonte Consultata:
Distopia Evangelion
La scorsa settimana Khara, lo studio dietro ai film del Rebuild of Evangelion, ha celebrato il suo decennale con una mostra speciale a Tokyo. I visitatori della mostra hanno ricevuto come dono speciale un booklet di 88 pagine contenente varie interviste, tra cui una del creatore stesso di Evangelion, Hideaki Anno, in cui parla del suo studio, della sua filosofia e del futuro della sua serie più famosa.
Nel booklet Anno descrive nei dettagli la sua visione di ciascuna di queste colonne portanti della Khara e il modo in cui questa si relazioni alla sua opinione generale dell’industria dell’animazione giapponese nel panorama globale.
La fondazione della Khara è stato il risultato della sua sensazione di “aver esaurito le cose da fare” alla Gainax. Perciò quando fondò la compagnia, lo fece inizialmente per avere un ufficio dove pianificare i propri progetti e non una casa di produzione vera e propria. Questo cambiò presto quando il primo progetto, Evangelion: 1.0 You Are (Not) Alone, crebbe in termini di forza lavoro e di budget a causa di svariate ragioni, perciò finì col diventare un vero studio e molto del lavoro è stato svolto direttamente dalla Khara.
Anno vede le case di produzione come “contenitori”. Questi ospitano persone e opere; talvolta nuove persone vanno e vengono, talvolta le opere fanno lo stesso. Ma il contenitore deve essere mantenuto. Una volta che è impostata la gestione, c’è un sistema stabile e produttivo. Usando la metafora di una piantagione, Anno spesso si sente libero di concentrarsi esclusivamente sulla gestione, e lasciare che gli altri piantino i semi, una sensazione che include anche la sua opera seminale, Neon Genesis Evangelion.
Secondo Anno, Evangelion continuerà a essere un caposaldo della produzione della Khara, nonché la sua identità. L’attitudine generale di Anno sembra essere che il suo coinvolgimento nell’industria dell’animazione sia semplicemente dovuto all’amore per questo mestiere – dalla prospettiva dell’artista, del curatore dei materiali archiviati o dell’uomo d’affari. Come dichiara Anno stesso, è il suo modo di “restituire qualcosa”. A ogni modo, poiché egli stesso è un fan dell’animazione, Anno ammette di poter essere d’accordo con il sentimento dei fan che pensano che debba continuare a tornare a Eva per i soldi. E il modo in cui giustifica quest’idea è molto diretto: guadagnare è importante, altrimenti non si può reinvestire il denaro in qualcos’altro per continuare a creare.
Per il futuro si augura che Evangelion diventi un’icona culturale, una pietra miliare degli anime, più o meno come Gundam, che è diventato un’istituzione di per sè. Come Gundam, dove molti autori possono giocare con gli elementi e creare i propri mondi, la speranza di Anno è che anche Evangelion possa essere liberato, per essere ricostruito e reinterpretato in molti modi da molti altri artisti.
Ovviamente c’è molto di Anno e della Khara che non sia Evangelion. Negli ultimi due anni, Khara ha anche prodotto i numerosi cortometraggi d’animazione della Japan Anima(tor)’s Exhibition. Sebbene Evangelion e Godzilla siano marchi famosi che assicurano guadagni, la crescente preoccupazione di Anno nasce osservando i dati di vendita del materiale d’animazione: le vendite dei supporti video stanno diminuendo, come tutti sappiamo, e questo lascia agli studi la scelta tra le proiezioni dei film e lo streaming online. La Japan Anima(tor)’s Exhibition è stato un brillante successo nello sforzo di accrescere non solo la comprensione dell’animazione giapponese da parte della gente, ma anche contemporaneamente di promuovere il nome della Khara nel mondo.
Il fattore che Anno ha ritenuto essere di massima importanza quando pianificava l’Animator Expo è stato il desiderio di raggiungere un pubblico globale, quindi lo streaming contemporaneo in tutto il mondo, con i sottotitoli in inglese, è stato un elemento imprescindibile. Anno spiega come “questo è stato un progetto per riaffermare al pubblico quanto divertente possa essere l’animazione giapponese, perciò l’obiettivo principale è stato quello di diffonderlo in tutto il mondo. E se questo ha significato che la gente avrebbe ricordato il nome della Khara, ancora meglio.”
Nell’intervista, Anno racconta di aver promosso lo studio e il progetto in eventi all’estero, e del modo in cui voleva costruire maggior consapevolezza tra i fan del fatto che “questo è lo studio che realizza Evangelion.” In particolare, Anno nota che i dati hanno mostrato che il cortometraggio ME!ME!ME! è stato un successo inaspettato, soprattutto nel Nord America e in Europa dove i numeri delle visualizzazioni sono stati di un diverso ordine di grandezza. Ciò gli ha permesso di pensare che c’è ancora potenziale in questo tipo di contenuto e ci sono ancora obiettivi da raggiungere.
Il fatto che la Khara abbia ottenuto così tanto in soli dieci anni – basta dare uno sguardo a Shin Gojira – rappresenta la volontà di Anno di sperimentare varie cose, e perciò di attrarre una grande varietà di persone e aiutare costantemente lo studio a ottenere conoscenza ed esperienza. Evangelion può essere il titolo di bandiera, ma Khara è molto più di Evangelion.
A questo punto, sembra che la filosofia di Anno per la Khara e il suo impeccabile ruolino di marcia continueranno a spingerla verso successi sempre maggiori, addirittura in tutto il mondo. Proprio ora, La Khara è uno degli studi che rappresenta, forse addirittura incarna, il passato (attraverso i suoi progetti di archiviazione e restauro), il presente (Shin Gojira e l’imminente Evangelion: 3.0+1.0) e il futuro degli anime.
Fonte Consultata:
Distopia Evangelion
Io non sono né un estimatore né un conoscitore di Evangelion, per questo vorrei chiedere a chi ne sa più di me: dopo il quarto film l'intenzione è quella di continuare a spremere quest'opera? Se sì, siete d'accordo? Perché è quello che ho capito da quanto è stato scritto e sono curioso di capire cosa ne pensano i fan.
Una serie di OVA / special più i remake di Eva sarebbe "così tanto"? In quale universo? O_o
Scusate se esco dal tema ma ogni volta che vedo il buon Anno, non riesco a non ridere nel vedere che le sue orecchie ricoprono 1/3 del suo volto..! Perdonatemi, resta sempre un Genio dell'animazione! E a quanto pare non solo...
Chissà...io comunque spero che dopo il quarto film ci metta una pietra sopra e vada avanti con qualcosa di NUOVO!
Anche io vorrei fosse l'ultimo il prossimo film,coronamento di una serie fantastica ed ineguagliabile. Sarebbe un peccato vederla colare a picco in termini di contenuti, ricalcando altri illustri colleghi(vedi Dragonball super). Già i rebuild sono ampiamente criticati,perciò bisogna concludere in bellezza,nel migliore dei modi,dopodichè gli Eva resteranno un ricordo indelebile,ma pur sempre un ricordo.
Da grandissimo fan del titolo spero che il 4° film mi dimostri il contrario ovviamente ma dopo aver visto il 3° la delusione è stata veramente forte e sono pessimista al riguardo.
@Amalou: Purtroppo ormai è normale che titoli con così tanto seguito vengano spremuti fino al limite ad anche oltre ( e non vale solo nell'animazione )...
Sì ma c'è modo e modo di spremere. Se una storia viene conclusa, ci si può sbizzarrire nello spremere l'universo dell'opera. Quindi spin-off, what if... Si può lucrare senza rimettere mano ad un lavoro finito.
Il problema di fondo è che il Rebuild rappresenterebbe la "vera" visione che Anno aveva di Evangelion, la serie tv sarebbe frutto di vari compromessi (così almeno ho letto).
Il brutto è che se la visione originale di Anno prevedeva 1000 film di Eva poi ci tocca cuccarceli tutti e 1000, a prescindere dall'effettiva qualità...
Il problema è che invece di perdere tempo con il Rebuild avrebbe potuto occuparsi di altro...Per me sono stati 10 anni buttati letteralmente nel cesso!
Su questo siamo d'accordo.
Io penso però che alcune opere non abbiano proprio bisogno di un seguito, soprattutto quelle che per un motivo o per un altro hanno avuto un impatto così grande... una volta concluse bisognerebbe lasciarle stare e basta: penso ad Eva per esempio ma anche a Dragon Ball e a tante altre.
Ovviamente poi dipende sempre dai casi e dal modo in cui vengono riprese, come hai giustamente detto anche tu.
Queste sono dichiarazioni di circostanza secondo me e non ci credo troppo.
Mi ricordano molto quelle di Lucas sulla sua seconda trilogia di Star Wars.
Magari poi è pure tutto vero eh, però secondo me in ALCUNI casi ( come questi due per esempio ) FORSE il prodotto migliore è proprio quello che esce fuori dalla collaborazione tra vari artisti e dalla mediazione tra idee magari un pò diverse tra loro rispetto a quello uscito fuori dalla visione personale di un unica persona che magari nel momento in cui ha totale autonomia si fa prendere troppo la mano.
No, vorrei che Anno si occupasse di altro. È stata la sua produzione più importante ma non riesce a staccarsene e andare avanti. Evangelion comunque non credo sia il tipo di serie che possa continuare per decenni con nuove generazioni di personaggi e nuove serie (è molto legata alla psicologia dei protagonisti ) . A me piacciono i Rebuild ma al tempo stesso sono consapevole della loro natura commerciale
Guarda è esattamente ciò che ho detto, magari non sono stato chiaro nello scrivere ma mi trovi d'accordo al 100%
Semplice.
Dipende. Dipende se si rimette mano - come già detto nei commenti - ad un'opera fatta e finita o se si crea qualcosa di alternativo, usando il brand semplicemente come richiamo.
I Rebuild (per quanto anch'io non abbia apprezzato molto il terzo film) sono un'estensione ulteriore di Evangelion e, perché no, un modo per arrivare alle nuove generazioni; non: "la vera visione che Anno aveva di Evangelion", quella è rappresentata sia dalla serie originale sia in The End Of Evangelion. Infatti in un'intervista Anno ha dichiarato che dopo la fine di Evangelion ha dovuto prendere una pausa perché aveva messo così tanto di se stesso nella serie che si sentiva "svuotato".
Non sono d'accordo, Gundam usa proprio il brand per proporre storie diverse tra loro, mantenendo dei capisaldi. Quello che succede con Code Geass è un esempio del primo caso.
"Così tanti soldi" forse intendeva dire XD
Detto questo Anno si diverte, ha ritrovato la vena creativa e fa i big money (vedi Godzilla), che dire ..buon per lui
Per me si può divertire quanto vuole, pure fare tutti i film di Godzilla che desidera, basta che trovi il tempo di proporre qualche altra genialata animata!
Negli ultimi due anni, Khara ha anche prodotto i numerosi cortometraggi d’animazione della Japan Anima(tor)’s Exhibition. Sebbene Evangelion e Godzilla siano marchi famosi che assicurano guadagni, la crescente preoccupazione di Anno nasce osservando i dati di vendita del materiale d’animazione: le vendite dei supporti video stanno diminuendo, come tutti sappiamo, e questo lascia agli studi la scelta tra le proiezioni dei film e lo streaming online. La Japan Anima(tor)’s Exhibition è stato un brillante successo nello sforzo di accrescere non solo la comprensione dell’animazione giapponese da parte della gente, ma anche contemporaneamente di promuovere il nome della Khara nel mondo.
E' un'amarissima verità. studio Khara è un piccolo gruppo alla fine, ha brand molto forti ( che dico, Anno stesso è un brand!), ma da soli non gli bastano per sopravvivere. Spero vivamente riprendano Japan ANimator e che ottenga successo quanto più possibile.
OK, dopo il quarto film arriverà l'annuncio del remake della serie TV.
Poi, fra una ventina d'anni, il Re-Rebuild.
Mi ero perso questi due commenti... Con il senno di poi, dopo 8 anni, fanno ancora più sorridere!
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.