Ogni anno, dal lontano 1929, il quotidiano Asahi Shimbun premia le personalità che, agendo da soli o in gruppo nel campo scientifico, artistico o in altri campi, abbiano contribuito all'avanzamento della cultura e della società giapponese. Nella lista dei premiati di quest'anno, accanto a numerosi scienziati, troviamo anche il nome della celebre disegnatrice Moto Hagio (Edgar e Allan Poe, Star Red, Umi no Aria, Ohui Margot, Away). Il premio, secondo la motivazione, le è stato conferito per "il suo approccio innovativo nel disegno di manga destinati alle giovani ragazze"
 


Una motivazione ineccepibile. Sicuramente Moto Hagio, che anagraficamente fa parte del "favoloso gruppo 24", essendo nata come altre sue colleghe, quali Yumiko Ooshima e Ryouko Yamagishi nell'anno 24 dell'Era Showa (1949). Il suo nome è legato allo shojo manga, genere in cui ha debuttato a soli venti anni, ed a cui è ancora legata, ma è un'etichetta forse riduttiva per questa autrice che ha ampiamente spaziato nei generi manga, dal gothic manga, allo shonen o ancora alla fantascienza: è notoriamente una grande appassionata di Asimov e di Ray Bradbury, di cui ha adattato in manga alcuni racconti. Lei stessa ha riconosciuto l'influenza di maestri come Heinlein e Arthur C. Clarke nel suo lavoro. Si può affermare con certezza che le sue opere abbiano fortemente influenzato lo sviluppo dei manga in Giappone e siano ancora oggi molto popolari anche grazie a recenti adattamenti animati.

Sfortunatamente Moto Hagio non è molto nota al grande pubblico italiano. Nel nostro paese sono stati pubblicati soltanto il monografico Siamo in 11, da Star Comics, nel 2005, e più recentemente è stato proposto Edgar e Allan Poe, ad opera della Ronin Manga. Quest'ultimo è un manga realizzato agli inizi degli anni '70, a cui nello scorso anno l'autrice ha deciso di aggiungere due capitoli. Il primo di questi due capitoli è andato esaurito in pochissimo tempo. Nei suoi 50 anni di carriera ha ottenuto diversi altri riconoscimenti, fra i quali ben tre Seiun Award (equivalenti del premio Hugo americano), compresa la Medal With Purple Ribbon, conferitagli dal governo giapponese nell'estate del 2012 ma il premio dell'Asahi Shimbun acquista particolare significato in quanto si tratta della prima mangaka donna ad ottenerlo.

Fra i mangaka premiati con l'Asahi Prize, ricordiamo Osamu Tezuka nel 1987, Hayao Miyazaki nel 2001, ed infine Shigeru Mizuki, per il suo ottimo lavoro con Kitaro dei cimiteri (GeGeGe no Kitarou) nel 2008. 
Tutti i vincitori riceveranno una statuetta di bronzo ed un assegno di 5 milioni di yen. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 30 gennaio all'Imperial Hotel di Tokyo.

Fonte consultata:
Anime News Network