Domenica 5 marzo, ultimo giorno del Cartoomics, si è svolta alle ore 12.30 presso lo Spazio Incontri Agorà2 della manifestazione milanese la conferenza di presentazione del cast di doppiaggio di Saint Seiya - I Cavalieri dello Zodiaco: The Lost Canvas con il direttore del doppiaggio Luca Ghignone e tre dei principali doppiatori della serie, ossia Simone Lupinacci (Tenma di Pegasus), Katia Sorrentino (Yuzuriha della Gru), e Jacopo Calatroni (Yato dell'Unicorno); moderatore dell'evento Orlando Leone, responsabile della programmazione di Man-Ga (Sky 149) e coordinatore delle edizioni italiane di Yamato Video.
Tradotto e adattato da Riccardo Bambini (Magic Kaito 1412, Rainbow Days, Ultimate Otaku Teacher, Fairy Tail), The Lost Canvas è doppiato a Torino da ODS, diretto appunto da Luca Ghignone, voce di Akechi Mitsuhide in Sengoku Basara - Samurai Kings, Kato Masaru in Gantz, Chiba in BECK - Mongolian Chop Squad (tra gli altri), in uno sforzo congiunto che ha visto anche il coinvolgimento di doppiatori provenienti da Roma e Milano. Alla consolle, in conferenza, il fonico di sala della serie, Joey Tassello.
Dopo la bella sigla giapponese dell'anime lanciata sullo schermo di conferenza, il direttore del doppiaggio Ghignone racconta di quanto sia stata complicata l'intera avventura della lavorazione della serie, fin dalla distribuzione dei ruoli. Più complicata di un'assegnazione per un un film o un telefilm con attori reali a causa del particolare stile grafico degli anime e della conseguente della resa del loro aspetto ed età, ma anche per via dei tempi stretti di produzione e delle condizioni di lavoro "estreme". lo sforzo degli interpreti, giovanissimi, è stato grande pur di restare il più vicino possibile alla fedeltà dell'originale, anche nel piano delle voci (fa un esempio: nell'anime il volume delle voci in un dialogo tra due personaggi che stanno uno in primo piano e l'altro, magari, più lontano, su una collina, sono allo stesso livello. Si è rispettata anche questa caratteristica).
La parola passa a Simone Lupinacci, interprete di Tenma di "Pegasass" (si scherza sulla pronuncia), grande fan della serie originale (non dalla sua prima messa in onda, vista la giovane età - anche qui si scherza) che non si aspettava di poter lavorare a quella che è una delle sue serie favorite. Avvertendo un certo peso per l'eredità raccolta, Simone si dice rincuorato perché non si tratta di un remake o una nuova produzione con collegamenti all'originale, ma piuttosto di una storia alternativa; questo gli ha permesso di affrontare il suo ruolo con più serenità e leggerezza. Ringraziamenti di rito, inoltre, a tutto lo staff e il cast.
Interviene Katia Sorrentino, che concorda appieno sul "peso dell'eredità" e racconta il momento in cui ha scoperto che il personaggio assegnatole era Yuzuriha, dichiarandosi in quel preciso momento "felice come una bimba". Ancora ringraziamenti ai colleghi, quindi è il turno di Jacopo Calatroni, che rivela che già prima della conferma aveva intuito quale personaggio gli sarebbe potuto essere assegnato, proprio per via delle dinamiche che, da copione, venivano delineandosi tra il trio di protagonisti, piuttosto simili a quelle nella vita reale con i suoi due amici e colleghi. Jacopo è stato l'ultimo a unirsi al gruppo per interpretare Yato.
A questo punto viene mostrata la prima clip doppiata, una gag con Yato, Yuzuriha e Tenma in fuga nell'Ade. Personalmente ho trovato il doppiaggio molto bello e le voci veramente azzeccate. A questo proposito Orlando Leone torna sulla distribuzione delle voci, che è stata il "più incollata possibile": la parola d'ordine era "giovane". Oggigiorno, viene detto, c'è un ventaglio di scelte molto maggiore rispetto agli anni novanta, e non c'è più particolare differenziazione tra doppiaggio romano e milanese, spiega il direttore Ghignone. Un tempo il doppiatore era una specializzazione dell'attore di teatro, oggi invece dopo aver ovviamente studiato è possibile intraprendere la carriera anche essendo già noti per realtà più social quali YouTube, la radio, o anche il fandub.
L'anime presenterà tre ("sofferte") tracce audio, per tentare di venire incontro a ogni tipologia di fan: avremo quella Fedele, dove tutto ciò che è detto in giapponese viene tradotto e ciò che è in inglese viene tenuto tale (si parla di termini quali "saint", "cloth", e nomi di tecniche di combattimento), quella "Cavalieri dello Zodiaco", che presenterà terminologie da vecchio adattamento televisivo ("cavalieri", "armature", "fulmine di Pegasus" ecc.), e una variante della prima, che mantiene i nomi dei colpi in giapponese.
Viene trasmessa la seconda clip doppiata (la vediamo qui in alto, per gentile concessione di Yamato Video), con lo scontro tra Tenma e lo specter Worm che tenta di uccidere Sasha. Semplicemente strepitosa l'interpretazione del viscido guerriero degli Inferi, impersonato da Maurizio Di Girolamo. Domanda dal pubblico: "Ci sono legami con la serie storica?". Risposte: "Si tratta di un prequel, ma come se fosse ambientato in un universo alternativo. Ci sono solo due personaggi dell'originale che collegano la storia, ambientata nel passato, ovvero due giovani Dohko e Shion (rispettivamente il gold saint della Bilancia e dell'Ariete). L'anime è prodotto da TMS (e non da Toei Animation)".
Terza e ultima clip. Si tratta del combattimento finale tra Albafica di Pisces e Minos di Griffon, in ordine, Matteo de Mojana e Federico Zanandrea, che ci regalano un'ottima interpretazione dei due personaggi. Domanda dal pubblico: "A che punto è la scelta del cast e il doppiaggio della serie?". Risposte: "Il cast e il doppiaggio dei primi 13 episodi (tutta la prima delle due stagioni prodotte) sono già completi. Le edizioni in DVD e Blu-ray Yamato Video usciranno in primavera, mentre si ipotizza di aver pronta la seconda stagione al più tardi per il prossimo Lucca Comics. Tra l'altro, Yamato Video appronterà presto un nuovo modo di acquisto degli anime da parte degli appassionati, il che potrebbe anche facilitare la pubblicazione di anime doppiati in italiano".
Altra domanda dal pubblico: "Lo vedremo in tv?". Risposta di Orlando Leone: "Ovviamente, in veste di Man-Ga, siamo interessati"; Luca Ghignone: "Abbiamo realizzato più tracce anche con termini diversi (ovvero senza parolacce) proprio nella speranza che venga acquistato per la trasmissione tv" (si scherza su un fantasioso passaggio su Italia 1 all'ora di pranzo con la traccia "colorita"). Dal pubblico si chiede, in pratica, se la serie verrà conclusa (le due stagioni realizzate da TMS coprono solo una parte del manga). La risposta di Orlando Leone è che Yamato Video ha acquistato tutto il materiale prodotto finora, e che comunque la serie ha un finale di stagione, pur non essendo stata completata in Giappone la trasposizione in animazione. Dopotutto esistono molti altri anime privi di un finale definitivo: si citano Occhi di Gatto, per esempio, Claymore, i vecchi OVA di Ushio e Tora, e la stessa serie di Hades, al tempo ultima serie dei Cavalieri, arrivata addirittura vent'anni dopo l'originale. Quindi si può sperare che prima o poi arrivi anche il seguito di The Lost Canvas.
Proponiamo di seguito il video dell'incontro girato dagli amici di Anime on Blu-ray, che ringraziamo:
Tradotto e adattato da Riccardo Bambini (Magic Kaito 1412, Rainbow Days, Ultimate Otaku Teacher, Fairy Tail), The Lost Canvas è doppiato a Torino da ODS, diretto appunto da Luca Ghignone, voce di Akechi Mitsuhide in Sengoku Basara - Samurai Kings, Kato Masaru in Gantz, Chiba in BECK - Mongolian Chop Squad (tra gli altri), in uno sforzo congiunto che ha visto anche il coinvolgimento di doppiatori provenienti da Roma e Milano. Alla consolle, in conferenza, il fonico di sala della serie, Joey Tassello.
Dopo la bella sigla giapponese dell'anime lanciata sullo schermo di conferenza, il direttore del doppiaggio Ghignone racconta di quanto sia stata complicata l'intera avventura della lavorazione della serie, fin dalla distribuzione dei ruoli. Più complicata di un'assegnazione per un un film o un telefilm con attori reali a causa del particolare stile grafico degli anime e della conseguente della resa del loro aspetto ed età, ma anche per via dei tempi stretti di produzione e delle condizioni di lavoro "estreme". lo sforzo degli interpreti, giovanissimi, è stato grande pur di restare il più vicino possibile alla fedeltà dell'originale, anche nel piano delle voci (fa un esempio: nell'anime il volume delle voci in un dialogo tra due personaggi che stanno uno in primo piano e l'altro, magari, più lontano, su una collina, sono allo stesso livello. Si è rispettata anche questa caratteristica).
La parola passa a Simone Lupinacci, interprete di Tenma di "Pegasass" (si scherza sulla pronuncia), grande fan della serie originale (non dalla sua prima messa in onda, vista la giovane età - anche qui si scherza) che non si aspettava di poter lavorare a quella che è una delle sue serie favorite. Avvertendo un certo peso per l'eredità raccolta, Simone si dice rincuorato perché non si tratta di un remake o una nuova produzione con collegamenti all'originale, ma piuttosto di una storia alternativa; questo gli ha permesso di affrontare il suo ruolo con più serenità e leggerezza. Ringraziamenti di rito, inoltre, a tutto lo staff e il cast.
Interviene Katia Sorrentino, che concorda appieno sul "peso dell'eredità" e racconta il momento in cui ha scoperto che il personaggio assegnatole era Yuzuriha, dichiarandosi in quel preciso momento "felice come una bimba". Ancora ringraziamenti ai colleghi, quindi è il turno di Jacopo Calatroni, che rivela che già prima della conferma aveva intuito quale personaggio gli sarebbe potuto essere assegnato, proprio per via delle dinamiche che, da copione, venivano delineandosi tra il trio di protagonisti, piuttosto simili a quelle nella vita reale con i suoi due amici e colleghi. Jacopo è stato l'ultimo a unirsi al gruppo per interpretare Yato.
A questo punto viene mostrata la prima clip doppiata, una gag con Yato, Yuzuriha e Tenma in fuga nell'Ade. Personalmente ho trovato il doppiaggio molto bello e le voci veramente azzeccate. A questo proposito Orlando Leone torna sulla distribuzione delle voci, che è stata il "più incollata possibile": la parola d'ordine era "giovane". Oggigiorno, viene detto, c'è un ventaglio di scelte molto maggiore rispetto agli anni novanta, e non c'è più particolare differenziazione tra doppiaggio romano e milanese, spiega il direttore Ghignone. Un tempo il doppiatore era una specializzazione dell'attore di teatro, oggi invece dopo aver ovviamente studiato è possibile intraprendere la carriera anche essendo già noti per realtà più social quali YouTube, la radio, o anche il fandub.
L'anime presenterà tre ("sofferte") tracce audio, per tentare di venire incontro a ogni tipologia di fan: avremo quella Fedele, dove tutto ciò che è detto in giapponese viene tradotto e ciò che è in inglese viene tenuto tale (si parla di termini quali "saint", "cloth", e nomi di tecniche di combattimento), quella "Cavalieri dello Zodiaco", che presenterà terminologie da vecchio adattamento televisivo ("cavalieri", "armature", "fulmine di Pegasus" ecc.), e una variante della prima, che mantiene i nomi dei colpi in giapponese.
Viene trasmessa la seconda clip doppiata (la vediamo qui in alto, per gentile concessione di Yamato Video), con lo scontro tra Tenma e lo specter Worm che tenta di uccidere Sasha. Semplicemente strepitosa l'interpretazione del viscido guerriero degli Inferi, impersonato da Maurizio Di Girolamo. Domanda dal pubblico: "Ci sono legami con la serie storica?". Risposte: "Si tratta di un prequel, ma come se fosse ambientato in un universo alternativo. Ci sono solo due personaggi dell'originale che collegano la storia, ambientata nel passato, ovvero due giovani Dohko e Shion (rispettivamente il gold saint della Bilancia e dell'Ariete). L'anime è prodotto da TMS (e non da Toei Animation)".
Terza e ultima clip. Si tratta del combattimento finale tra Albafica di Pisces e Minos di Griffon, in ordine, Matteo de Mojana e Federico Zanandrea, che ci regalano un'ottima interpretazione dei due personaggi. Domanda dal pubblico: "A che punto è la scelta del cast e il doppiaggio della serie?". Risposte: "Il cast e il doppiaggio dei primi 13 episodi (tutta la prima delle due stagioni prodotte) sono già completi. Le edizioni in DVD e Blu-ray Yamato Video usciranno in primavera, mentre si ipotizza di aver pronta la seconda stagione al più tardi per il prossimo Lucca Comics. Tra l'altro, Yamato Video appronterà presto un nuovo modo di acquisto degli anime da parte degli appassionati, il che potrebbe anche facilitare la pubblicazione di anime doppiati in italiano".
Altra domanda dal pubblico: "Lo vedremo in tv?". Risposta di Orlando Leone: "Ovviamente, in veste di Man-Ga, siamo interessati"; Luca Ghignone: "Abbiamo realizzato più tracce anche con termini diversi (ovvero senza parolacce) proprio nella speranza che venga acquistato per la trasmissione tv" (si scherza su un fantasioso passaggio su Italia 1 all'ora di pranzo con la traccia "colorita"). Dal pubblico si chiede, in pratica, se la serie verrà conclusa (le due stagioni realizzate da TMS coprono solo una parte del manga). La risposta di Orlando Leone è che Yamato Video ha acquistato tutto il materiale prodotto finora, e che comunque la serie ha un finale di stagione, pur non essendo stata completata in Giappone la trasposizione in animazione. Dopotutto esistono molti altri anime privi di un finale definitivo: si citano Occhi di Gatto, per esempio, Claymore, i vecchi OVA di Ushio e Tora, e la stessa serie di Hades, al tempo ultima serie dei Cavalieri, arrivata addirittura vent'anni dopo l'originale. Quindi si può sperare che prima o poi arrivi anche il seguito di The Lost Canvas.
Proponiamo di seguito il video dell'incontro girato dagli amici di Anime on Blu-ray, che ringraziamo:
Ancora c'è qualcuno che pensa che Mediaset investa sugli anime, è risaputo da anni che Mediaset ha diminuito al minimo gli investimenti sugli anime da oltre 5 anni. Praticamente di nuovo compra solo DB, One Piece e Naruto. Per il resto vive di repliche.
Gli anime senza un finale definitivo e che non è mai stato fatto sono un tantino di più, sono tipo qualche centinaio; questo qua fa parte di essi.
Ma anche no. Sarebbe perfetto se farebbero uscire anche i dvd di Hades, che concludono la vecchia serie, tra altro già doppiati da anni.
Se non fanno uscire quelli col cacchio che compro questi.
Sono davvero curioso di sapere cosa sarà questo "nuovo modo"!!! Spero in una sorta di Crowdfunding dove chi mette i soldi, prima che la serie venga prodotta, abbia già assicurata la sua copia!!!
Ti sfugge che per dare la possibilità di scelta tra 3 tracce spendono di più, e conseguentemente pubblicano meno. I doppiatori potrebbero scocciarsi a ripetere le stesse cose all'infinito e quindi lavorare peggio. Senza contare che i "fan" hanno rotto, come i "tifosi" allo stadio. Io sono un fan e me ne frego altamente se li chiamano cloth o armature o vestigia se mi mantengono intatto il senso dei dialoghi, i "fan" invece sbraitano e fanno i puristi per fare i fighetti ma non si accorgono di un congiuntivo messo male.
La verità è che si può tradurre bene e mantenere il fascino di un adattamento in lingua di destinazione CONTEMPORANEAMENTE se lavori bene. Senza dare corda ai giappominkia.
non era una conferenza di annunci ma una un incontro per presentare Last Canvas edizione italiana
No, come dice Ironic non era una conferenza di annunci, ma un incontro su The Lost Canvas.
No.
Infatti, si scherzava... Se va in tv il più probabile è che vada su Man-Ga.
Certamente, ma sono alcuni esempi fatti restando tra le pubblicazioni Yamato...
Per il resto, non resta fare altro che aspettare (MASSIMO due mesi, non di più).
Solo se seguiranno il modello "tutto o niente".
io sono girellara e lost canvas mi pice molto XD
cmq trovo anche io inutile il triplo doppiaggio
@ Wyvern: I principali acquirenti sono proprio i fan. E quando ti trovi nella situazione scomoda in cui la fanbase é divisa in tre correnti di pensiero, o le accontenti tutti e tre, arrivando quindi a vendere il prodotto ad un più ampio bacino di utenti possibili, oppure inizi a fare tagli scontentando una delle tre parti, che a questo punto, potrebbe rinunciare a comprare il prodotto e quindi, ti ritrovi con un bacino di utenza inferiore. Fossi un imprenditore, punterei sulla prima scelta, soprattutto se i costi non cambiano più di tanto e ho la certezza di avere un guadagno sicuro, visto il marchio ed anche per il fatto di aver cercato di accontentare tutti i fan.
Estrapolo questa frase perché, permettimi, è una minch*ata enorme. Non entro nel merito delle altre cose che hai detto, ma voglio puntualizzare questa cosa. I doppiatori già normalmente, quando hanno un solo copione, devono dire e ripetere le stesse frasi decine di volte prima di ottenere il risultato voluto (da loro e dalla persona a capo del doppiaggio). Se "si scocciassero" e dunque recitassero peggio ad ogni ripetizione, sarebbe una cosa gravissima, un chiaro indice di non professionalità e del non saper fare il proprio mestiere.
Spero tu ti renda conto di quello che hai detto che è imho anche offensivo verso chi fa questo lavoro e la serietà che ci mette
Io mi vergognerei parecchio a mettere i dvd di Hades vicino a quelli della serie classica, per tutta una serie di motivi.
Spero vivamente che prima o poi porteranno avanti questo anime. Apprezzo il lavoro di Yamato per il doppiaggio, però mi sembra strana come scelta, è piaciuto cosi tanto in italia questa serie?
Ed è proprio questo che rende i doppiatori di oggi meno incisivi di quelli di un tempo, la gavetta teatrale è indispensabile per rendere certe interpretazioni di alto livello aulico.
E grazie al ca**o!!!(cit.) Ovviamente, il discorso del tutto o niente, era implicito!!!
Il brutto è quando siamo costrette a sorbirci per forza lo sbagliato, fortunatamente questo non è il caso.
P.s Anche se forse pure per me 3 tracce audio sono troppe/inutili, ma amen l'importante è che il prodotto venga doppiato ^^
Spero ardentemente non sia quello di chiedere ai fan di foraggiare anticipatamente il titolo (col forte dubbio sul risultato) e far fare le lavorazioni al risparmio a gruppetti tipo "Obiettivo sottotitoli".
Per quanto riguarda la clip, invece... mah!
A 1:53 dice: "Non farmi prendere questi colpi".
Ma che adattamento è?! In originale dice tipo: "Non mi coglierai nuovamente di sorpresa" (bikkuri saseru...) infatti Tenma gli arriva alle spalle e lui, sorpreso, fa un balzo in aria per evitare il colpo.
A 1:56: "Brutto moccioso x 2 + brutto mocciosetto"
In originale le offese sono decisamente più varie e anche colorite, tipo "Questo moccioso..." e "Questo moccioso di merda".
A 2:11 "Ucciderò anche te signorinella"
La frase termina pesantemente sulla nuova scena (e doveva terminare prima, quindi sincrono labiale sbagliato).
Le premesse non sono granché... peccato.
Grazie maddux, per quanto riguarda la scelta dei tre doppiaggi mi sembra una scelta appropriata. La libertá di scelta è la miglior cosa per l'utente che ricordo paga per avere un prodotto di qualitá, non scordiamocelo mai. Il doppiaggio in sè mi sembra molto buono ma è presto per giudicare dovremo aspettare ragazxi.
Perché l'avevo preordinato su Amazon, ma ora lo indica in uscita a fine settembre.
https://www.facebook.com/YamatoVideo/videos/1363500000338846/
Mi dispiace TBH, ma per fare certe osservazioni bisogna saperlo il giapponese, infatti avresti dovuto scrivere che "dopo aver confrontato i sub presenti su YouTube hai delle perplessità sull'adattamento". Ti riporto la risposta di chi l'ha tradotta, a beneficio di chi vuole farsi un'idea della questione.
>>Ma che adattamento è?! In originale dice tipo: "Non mi coglierai nuovamente di sorpresa" (bikkuri saseru...) infatti Tenma gli arriva alle >>spalle e lui, sorpreso, fa un balzo in aria per evitare il colpo.
La traduzione proposta non è plausibile come resa dell'originale. In giapponese, la battuta corrispondente è "びっくりさせるんじゃねえよ!" (Bikkurisaserunjanee yo!). Da dizionario monolingua, il verbo "bikkurisuru" significa "sorprendersi per un istante per qualcosa di improvviso o di inatteso", prestandosi quindi ottimamente a essere reso con "prendere un colpo", espressione usata per esprimere "grande stupore o spavento" (Garzanti). Esso è qui espresso in forma causativa ("saseru"), e associato all'uscita in -njanee forma una proposizione imperativa negativa (di tono scortese), e non un'affermativa come nella versione sopra riportata. In aggiunta, il concetto di "di nuovo" è completamente assente nell'originale.
Subito prima della scena in oggetto, Raimi è visibilmente sorpreso e preoccupato per l'entità del cosmo di Tenma e per il fatto che egli sia riuscito a liberarsi della sua stretta. Una volta messolo al tappeto con la sua tecnica speciale, ovvero nel momento in cui la "crisi" è rientrata, lo apostrofa invitandolo a non spaventarlo più in quel modo.
>>In originale le offese sono decisamente più varie e anche colorite, tipo "Questo moccioso..." e "Questo moccioso di merda".
Anche qui, la versione riportata dal commentatore risulta errata. L'originale recita "このガキ!このガキ!このクソガキが!" (Kono gaki! Kono gaki! Kono kuso gaki ga!). Essendo, com'è evidente, le prime due frasi del tutto uguali, e la terza una leggera variazione delle precedenti, l'appunto su una presunta "maggiore varietà" degli epiteti originali decade immediatamente.
La resa di "kuso gaki" in "moccioso di merda", al contrario, è senz'altro plausibile. In questa stessa clip il termine "kuso" viene tradotto in tale modo per due volte. Va però sottolineato come il peso di "kuso" in giapponese sia senz'altro inferiore a quello di "merda" in italiano (ma superiore a quello di un "dannazione" o di altri vocaboli consimili). D'altronde, se associato ad alcuni termini, "kuso" può svolgere anche il ruolo di rafforzativo generico, senza alcun valore d'insulto (ad esempio "kusomajime", 糞真面目).
Per tali motivi, si è preferito tradurre "kuso" come "merda" unicamente quando costituisce interiezione a sé stante. Negli unici due casi in cui esso si lega a un altro termine venendo riferito a un personaggio (la battuta di questa clip e una frase di Yato nell'episodio 4) si è preferito limitarsi a una forma peggiorativa senza ricorrere al turpiloquio.
In ultimo, la resa letterale di "kono" in "questo" costituisce un banale e assai sciatto calco traduttivo dal giapponese, dove "kono" è comunemente usato per apostrofare in maniera ineducata l'interlocutore. La battuta in oggetto, differentemente da quanto riportato dal commentatore, costituisce pertanto a tutti gli effetti discorso diretto.
In merito al labiale non perfettamente a sincrono, è dovuto all'utilizzo di un video che non era quello definitivo, ma puramente dimostrativo. La stessa cosa è successa per i primi video di Kiseiju caricati su VVVVID, ma non per questo diciamo che è un brutto segno, si segnala così da non correre rischi.
https://www.facebook.com/YamatoVideo/videos/1363826450306201/
Si suppone che l'uscita di The Lost Canvas sia in quel periodo ma ripeto amazon cambia spesso data ultimamente quindi è da prendere con le pinze ma io lo segnalo lo stesso all'utenza.
https://www.facebook.com/YamatoVideo/videos/1363830726972440/
https://www.facebook.com/YamatoVideo/videos/1374014792620700/
https://www.facebook.com/YamatoVideo/videos/1375068132515366/
Il doppiaggio di Hades andrebbe dato alle fiamme, peccato che Toei non senta ragioni.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.