Dungeon Food è un seinen manga di Ryoko Kui. La serie, iniziata nel 2014 e tuttora in corso, in Italia è pubblicata a partire dal mese di febbraio da J-POP e qui di seguito trovate le opinioni dei redattori che hanno avuto il piacere di leggere il primo volume. E voi, lo avete già fatto? Che ne pensate? Diteci la vostra nei commenti qui sotto!
Questo manga mi ha ricordato un po' i tempi in cui giocavo a Dungeon Master con il caro vecchio commodore 64. Girando per i vari labirinti, c'era sempre il problema di non far morire di fame i personaggi e spesso dovevo andare a caccia di scorpioni o ratti giganti per farli nutrire. Ecco, è un po' questa la tematica di questo Dungeon Food. Dovendo salvare la sorella prima che venga digerita da un drago che l'ha divorata, il protagonista Laios non ha né il tempo né il denaro per prepararsi l'equipaggiamento e quindi insieme ai suoi compagni d'avventura è costretto ad arrangiarsi mangiando quello che trova. Vengono fuori così manicaretti improbabili come lo stufato di fungo e scorpioni giganti, zuppa di interiora di melma, crostate di piante carnivore o armature ambulanti saltate in padella. La contrapposizione del nano Senshi, disponibile a cucinare qualunque cosa e della maga Marcille che invece prova ribrezzo per cibi così assurdi riesce a creare diverse situazioni divertenti. Sinceramente però spiazza un po' lo stridere dell'ambientazione con i toni scanzonati: non mancano attorno al gruppo situazioni tragiche di altri gruppi che vengono sterminati e la motivazione stessa dei protagonisti è un fatto tragico (per fortuna la digestione di un drago è molto lenta e può anche durare mesi), ma forse è un qualcosa di voluto per quello che alla fin fine altro non è che una commedia. In qualche modo mi ha ricordato un po' Cacciatori di Elfi e anche se non riesce ad arrivare allo stesso livello, può essere una lettura divertente se vi piacciono i fantasy conditi con quel pizzico di follia tipica dei giapponesi.
Autore: Zelgadis
Siamo in tempi in cui si pone grande attenzione a ciò che vien mangiato e la cura del versante culinario si esprime al meglio in mirabolanti competizioni gastronomiche. Possono quindi gli avventurieri che esplorano pericolosi Dungeon essere esentati dal considerate i valori nutrizionali delle provviste? Ovviamente no, ma devono anche fare di necessità virtù ed ecco che la materia prima deve essere procacciata sul momento facendo cibo dai mostri che popolano il labirinto.
Parte con queste basi l'avventura del trio Laios, Marcille, Chilmpunk partiti in missione nel labirinto senza nulla da mettere sotto i denti. Sarà prezioso l'incontro con il barbuto nano Senshi che li introdurrà alla degustazione dei piatti ricavati cucinando i mostri. I quattro, tra un arrosto di basilisco e un fritto misto fatto l'olio bollente di una trappola, avanzano tra un piano e l'altro del Dungeon.
Avventura fantastica e vivace, Dungeon Food unisce le tematiche della cucina, che vanno molto di moda ultimamente, ai tipici stilemi del fantasy e dei giochi di ruolo in particolare. Non mancano peraltro delle ironie cui chi conosce questi prodotti è facilmente avvezzo, come il fatto che si fa accenno a persone che vanno in giro per il labirinto a resuscitare i cadaveri degli avventurieri sconfitti in cambio di una provvigione, e gli stessi personaggi scherzano più volte sul fatto di essere già morti qualche volta. Insomma, il Dungeon deve essere un luogo ironicamente crudele.
Da quel che si è letto finora i personaggi risultano simpatici e ben funzionali alla storia. Il disegno della Ryoko Kui si rivela semplice ma al contempo accurato ed efficace.
Parte con queste basi l'avventura del trio Laios, Marcille, Chilmpunk partiti in missione nel labirinto senza nulla da mettere sotto i denti. Sarà prezioso l'incontro con il barbuto nano Senshi che li introdurrà alla degustazione dei piatti ricavati cucinando i mostri. I quattro, tra un arrosto di basilisco e un fritto misto fatto l'olio bollente di una trappola, avanzano tra un piano e l'altro del Dungeon.
Avventura fantastica e vivace, Dungeon Food unisce le tematiche della cucina, che vanno molto di moda ultimamente, ai tipici stilemi del fantasy e dei giochi di ruolo in particolare. Non mancano peraltro delle ironie cui chi conosce questi prodotti è facilmente avvezzo, come il fatto che si fa accenno a persone che vanno in giro per il labirinto a resuscitare i cadaveri degli avventurieri sconfitti in cambio di una provvigione, e gli stessi personaggi scherzano più volte sul fatto di essere già morti qualche volta. Insomma, il Dungeon deve essere un luogo ironicamente crudele.
Da quel che si è letto finora i personaggi risultano simpatici e ben funzionali alla storia. Il disegno della Ryoko Kui si rivela semplice ma al contempo accurato ed efficace.
Autore: Swordman
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
Dungeon Food 1 | € 6.90 | JPOP |
Dungeon Food 2 | € 6.90 | JPOP |
Dungeon Food 3 | € 6.90 | JPOP |
Dungeon Food 4 | € 6.90 | JPOP |
Dungeon Food 5 | € 6.90 | JPOP |
Dungeon Food 6 | € 6.90 | JPOP |
Dungeon Food 7 | € 6.90 | JPOP |
Dungeon Food 8 | € 6.90 | JPOP |
Dungeon Food 9 | € 6.90 | JPOP |
Dungeon Food 10 | € 6.90 | JPOP |
Dungeon Food 11 | € 6.90 | JPOP |
Dungeon Food 12 | € 6.90 | JPOP |
Dungeon Food 13 | € 6.90 | JPOP |
Dungeon Food 14 | € 6.90 | JPOP |
Comunque il Basilisco arrosto pareva assai gustoso
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