In questo nuovo appuntamento della rubrica dedicata al folklore giapponese parleremo di uno spirito benevolo, quindi niente di cui aver paura, anzi!

Lo yokai si chiama zashiki warashi che significa bambino del salotto; zashiki infatti è il termine con cui si indica una stanza, nella casa tradizionale nipponica, pavimentata con tatami in cui si ricevono gli ospiti e warashi è una parola arcaica per indicare i bambini.
Questo spirito assume le sembianze di un bambino dall'età apparente di 5 o 6 anni; di solito ha le guance arrossate e indossa abiti tradizionali, da guerriero se maschio e kimono per le femmine. Spesso sono figure indistinte oppure possono essere visti solo dai bimbi o dai proprietari della casa che infestano e a cui portano grande fortuna.
 

Si dice infatti che gli zashiki warashi amino frequentare case antiche, ben mantenute e preferibilmente spaziose e che quando uno zashiki warashi prende dimora in una casa porti ai suoi abitanti molta fortuna e ricchezza; al contrario, quando uno zashiki warashi se ne va, la zona subisce un rapido declino. Molte leggende raccontano di famiglie decimate da intossicazioni alimentari o cadute in disgrazia dopo aver visto allontanarsi o aver scacciato questo spirito guardiano.
Lo zashiki warashi, essendo un bimbo, ama fare piccoli scherzi agli abitanti della casa: se trovate i futon degli ospiti stropicciati, i cuscini rigirati, sentite musiche kagura (musica sacra della religione shintoista) provenire da stanze vuote, vedete impronte di piccoli piedi nella polvere o sentite il rumore di un arco da filatura sappiate che la vostra casa ospita uno di questi spiriti.
 

Spesso diventano amici dei bambini che abitano nella dimora, oppure si affezionano a coppie anziane o sterili, da cui sono trattati come se fossero i loro figli. Per far in modo che lo yokai resti e sia amichevole, si lascia del cibo nella zashiki oppure per attirarli si pongono delle monete nelle fondamenta di una casa nuova in costruzione.
A seconda della regione dell'arcipelago, possono esistere versioni leggermente diverse di questa leggenda e può anche cambiare il nome: lo zashiki warashi può infatti essere chiamato anche kurabokko (bambino del magazzino) oppure makuragaeshi (gira cuscini).

Fonti consultate:
Yokai
Wikipedia