In una notizia precedente vi avevamo riferito che Hideaki Anno, famoso regista che ha lavorato su Neon Genesis Evangelion e Shin Godzilla, avrebbe tenuto una "lezione" via streaming rivolta a tutti i giovani studenti interessati al mondo dell'entertainment e, in particolar modo, all'industria dell'animazione.
Anno è stato molto schietto nel dare consigli basati sulle sue esperienze passate. Con un fare molto disinvolto ha affermato di non essere mai stato un ragazzo costante nello studio.
Infatti egli ha affermato: "Passavo le mie giornate a leggere manga e guradare anime. Ero un fanatico de La corazzata spaziale Yamato: sapevo ogni battuta a memoria e non riuscivo a levarmi dalla testa la sua colonna sonora."
Ha inoltre aggiunto di essere stato anche un grande appassionato di mahjong. In verità preferiva farsi una partita con gli amici piuttosto che studiare per i suoi esami.
Continuando con il suo discorso, Anno ha poi dichiarato che lo studio non è la cosa più importante nella vita di un liceale. In realtà sono gli interessi che vengono coltivati in quel periodo, come ad esempio la passione per lo sport o l'arte, ad aiutare uno studente a decidere quale strada seguire dopo la scuola. Scoprire la propria vocazione è quindi il punto più cruciale della vita studentesca.
Fra le altre cose, il fondatore dello studio Khara ha voluto far presente agli spettatori l'importanza di avere una buona parlantina, in modo da farsi strada nel mondo del lavoro. Anche una buona conoscenza della lingua inglese può aiutare molto a fare carriera al giorno d'oggi.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Anno è stato molto schietto nel dare consigli basati sulle sue esperienze passate. Con un fare molto disinvolto ha affermato di non essere mai stato un ragazzo costante nello studio.
Infatti egli ha affermato: "Passavo le mie giornate a leggere manga e guradare anime. Ero un fanatico de La corazzata spaziale Yamato: sapevo ogni battuta a memoria e non riuscivo a levarmi dalla testa la sua colonna sonora."
Ha inoltre aggiunto di essere stato anche un grande appassionato di mahjong. In verità preferiva farsi una partita con gli amici piuttosto che studiare per i suoi esami.
Continuando con il suo discorso, Anno ha poi dichiarato che lo studio non è la cosa più importante nella vita di un liceale. In realtà sono gli interessi che vengono coltivati in quel periodo, come ad esempio la passione per lo sport o l'arte, ad aiutare uno studente a decidere quale strada seguire dopo la scuola. Scoprire la propria vocazione è quindi il punto più cruciale della vita studentesca.
Fra le altre cose, il fondatore dello studio Khara ha voluto far presente agli spettatori l'importanza di avere una buona parlantina, in modo da farsi strada nel mondo del lavoro. Anche una buona conoscenza della lingua inglese può aiutare molto a fare carriera al giorno d'oggi.
Fonte Consultata:
Anime News Network
grazie Hideaki-sensei! parole sante u.u
Praticamente un professor Keating giapponese: sarebbe stato molto bello averlo come insegnante (io ho avuto quasi sempre le classiche "vecchie befane", e voi? )!
"Come io lo sono da 22 anni delle vostre!", aggiungerei!
Conoscere l'inglese significherebbe condannare a morte l'Engrish: non posso che dissentire.
Ad ogni modo tutto bello e tutto felice nel discorso di Anno che però non ha considerato una cosa MOLTO importante: non tutti hanno le stesse capacità comunicative.
C'è chi è sveglio, chi introverso, chi casinista, chi silenzioso, chi chiacchierone, chi magari affetto da ansia da prestazione (visto di persona alle superiori: mia compagna di classe che aveva ripetuto l'ultimo anno 3 volte dopo essere arrivata all'esame di Stato sempre con voti alti - quasi tutti 8 e 9 - e che per l'ansia faceva sempre scena muta nel momento cruciale degli orali. Morale della favola? Le diedero il diploma al terzo tentativo con il minimo poiché alla quarta bocciatura non ti potevi più iscrivere - non so se questa regola sia ancora valida, io ho visto questa cosa nel '98).
Ora non so se lui abbia usato esattamente queste parole, magari ha parlato in modo più generico e tutto il mio discorso potrebbe essere completamente campato in aria.
Che tra l'altro è uno dei temi cardine di Evangelion, l'incapacità comunicativa
Se fossero state le esatte parole ci sarebbero virgole o altro modo per evidenziare.
Sono dei consigli, non degl'obblighi. Da che mondo è mondo chi sa parlare fluentemente un posto lo trova, se sa farlo anche in un'altra lingua meglio ancora.
Inoltre stiamo parlando di studenti nell'ambito dell'animazione e dell'intrattenimento, devi intrattenere il pubblico mentre presenti il tuo progetto ed il mezzo più semplice è a voce.
no quello è un tema sottinteso nel tema più grande. la stupidità di shinji hikari
Io ho avuto soltanto befane, non vecchie ma pur sempre befane. Ma di cosa vogliamo discuttere quando in questa nazione il sistema scolastoco è cambiato poco o niente dai tempi del fascismo.
Amen sorella...ed il tipo continua a dire che " A norma dello Statuto del ... il segretario del ...è candidato premier..." Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?!!
@Giu.Tar, non penso tu sia stato a scuola negli ultimi 15 anni, vero..altrimenti non diresti questa corbelleria. Grossa corbelleria.
P.S. tornando in topic, la moderazione scuserà, faccia una bella cosa Hideaki Hanno, tanto si sono presentati cani e clow in politica: fondi un movimento e si rivolga a tutti quelli che vogliono rimettere in moto il Giappone, per farlo andare da qualche parte e non continuare a girare in tondo sul sentiero del "produzione-consumo-produzione - consumo", credo che male non farebbe....Quantomeno riuscirebbe ad imporre una vera svolta per quel che riguarda le politiche sull'animazione...Nei ritagli di tempo finisca Evangelion.
Poi finisce per far causa anche allo stato come ha fatto con la Gainax.
Quindi "Scoprire la propria vocazione è quindi il punto più cruciale della vita studentesca." diventa "appassionatevi a Evangelion e completate l'ultimo film come compito" xDD
Parlando seriamente, l'immobilismo nipponico è un muro troppo resistente. Vorrei sbagliarmi, ma cambiamenti così drastici non credo ci siano stati dalla fine dell'ultimo conflitto mondiale.
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