"Assumono droghe, alcol, non si alzano neppure per andare in bagno e si dimenticano di badare ai figli. E ogni tanto, ammazzano pure la gente."
È così che Costanza Cavalli, editorialista di Libero, definisce i "maniaci del videogioco", in un articolo apparso oggi nella sezione Attualità del quotidiano diretto da Vittorio Feltri. Il l giornale si scaglia duramente contro i videogiochi e contro i dipendenti da essi, affermando nello stesso titolo che andrebbero "ricoverati in clinica" cavalcando l'onda emozionale di quanto successo domenica 26 agosto: una sparatoria a Jacksonville, Florida, durante un torneo pubblico di Madden NFL, un videogioco dedicato al football americano.
"Secondo gli esperti, sviluppano una dipendenza come quella della cocaina". L'ultima volta che i videogiochi erano riusciti a strappare una prima pagina di giornale agli editori risale allo scorso giugno, quando l'OMS definì un disturbo mentale la dipendenza da videogiochi. Quella notizia suscitò discreto scalpore, ed è ripresa oggi dai media che mettono in comune i dipendenti da giochi elettronici con quelli da sostanze stupefacenti.
Potete trovare la notizie dell'accaduto qui.
Ovviamente ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini), ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming, e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vede comunque di non esagerare troppo.Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento :D
Non c'entra ogni quanto escano nuovi giochi: giochi diversi offrono esperienze diverse, è quasi impossibile che uno sia dipendente sia da Super Mario sia da God of war sia da Monkey island, per dire. Anzi, spesso i giocatori offline si forzano a finire un gioco offline per semplice cultura personale, anche se non ne avrebbero voglia, il contrario della dipendenza. C'è in gioco una mentalità totalmente diversa. Io stesso sento di vivere la mia passione in modo sano quando gioco offline, mentre quando gioco online tendo a giocare per più ore e sento di vivere la mia passione in modo morboso e dipendente (es. "ok faccio l'ultima e poi basta" tipo Fornite, pokemon showdown, Pokemon card online ecc), per questo oltre un tot ore dico stop perchè mi rendo conto di star sprecando il mio tempo e la mia salute mentale, quindi torno a dedicarmi ad altro.
E concordo, concordo. Sarebbe davvero meglio.
Questo video andrebbe mostrato in ogni trasmissione che decide di smerdare i videogiochi
Già questo incipit fa passar la voglia di leggere quest'accozaglia di cose.
"Assumono droghe, alcol" : Un videogioco richiede concentrazione e riflessi, perciò dobbiamo escludere le psicodislettici ( gl'allucingeni ). Le psicoanalettici ( stimolanti ) vengono usate anche in altri ambiti sia lavorativi sia sportivi ( quello che comunemente viene chiamato doping ). Detto questo, qual'è la vera figura che descrivono ? Personalmente mi sembra quella di un genitore violento che torna a casa e si incolla al divano ed alla televisione oppure quella di un lavoratore oberato fino all'ossesso. Figure disturbate per cui non si fanno titoli simili sui giornali perchè fanno parte della società e le accettiamo tacitamente.
Concordo con quanto detto, ma sono in disaccordo riguardo l'assenza di fair play nei videogiochi . Lo sport virtuale riflette molti dei beceri comportamenti dimostrati in quelli reali. Non c'è da stupirsi se si manifestano dei comportamenti sbagliati quando chi dovrebbe interessarsi non fa niente. Le case produttrici , con grande lentezza e dopo numerosi solleciti, hanno iniziato a intervenire sui comportamenti in game e sulle loro comunity ufficiali, ma in quelle esterne possono poco o nulla. I genitori invece spesso sottovalutano la cosa e trovano difficile , oppure inconcepibile l'idea di assumere, un coach al pari di un allenatore sportivo o di un insegnante musicale.
E' vero che esistono persone che si rifiugiano, ad esempio, nei videogiochi, ma lo fanno perchè ci sono problemi a monte!
Questo è il solito ossrvare il dito che indica la Luna e non quest'ultima...
Certo è che se una persona che gioca inizia a diventare violenta e a isolarsi in modo pericoloso, di aiuto c'è assolutamente bisogno, per se stessa e per chi gli sta attorno.
Diciamo che ogni giornale lecca il deretano al politicante amato:libero e il giornale al centrodestra,invece la repubblica,il corriere della sera,il post e il fatto quotidiano sono,chi esplicitamente,chi implicitamente,schierati dall'altra parte.
ogni scusa è buona per criticare il governo attuale chissà perchè prima non succedeva pur avendo un sacco di problemi anche allora MAH! Si vede che la certa gente ragiona senza riflettere andando più per antipatie che per necessità
........................... Guarda che di articoli come questo, negli anni, ne sono usciti parecchi...La polemica è ciclica! ( purtroppo) Vedrai che fra qualche anno salterà di nuovo fuori....Il Governo del "famo noi che voiartri non siete stati capaci a niente".
..bhè centra abbastanza poco.
Guarda che se non sai leggere non è colpa mia, trovami la parte del mio commento dove critico il nuovo governo.
Ho scritto che Libero lecca il culo a Salvini, e questo è oggettivo, nessuno, da destra a sinistra, lo nega.
Se proprio volessi criticare il nuovo governo di certo non lo farei qui non credi?
E' così difficile capire che qualsiasi dipendenza è tale e come tale va trattata?
Non fanno un'eccezione i videogiochi, questi sconosciuti...
Ma paragonare la cosa all'assunzione di cocaina è proprio assurdo.
Non ho parole.
Wow mi immagino in che guai seri finiresti dai ahahahahahahahah
ps: prima nessuno criticava il vecchio governo? Stai scherzando? Hai vissuto sotto una roccia o cosa?
Ma se i videogiochi danno dipendenza e la cocaina idem, nella misura in cui nei casi estremi di entrambi i campi ne vanno a risentire sia il tuo stile di vita che i tuoi rapporti con gli altri perchè arrivi a non mangiare, a non bere e a non dormire pur di giocare, perchè dovrebbe essere assurdo accostare le due cose? E' l'unica cosa che ha un senso di quello che ha scritto la giornalista.
La cosa assurda semmai è che c'è chi tenta di giustificare i toni e l'ignoranza mostruosa dell'articolo in questione in merito all'argomento di cui tratta per il fatto che "eh ma è vero che i videogiochi danno dipendenza e chi è affetto da gaming disorder va effettivamente curato". Grazie al c*zzo, anche chi soffre di disturbi alimentari di ogni sorta va curato e viene sbattuto in cliniche e centri appositi, ma non per questo si scrivono articoli dal titolo "i ciccioni si fanno schifo da soli, rinchiudeteli in un porcile" quando uno di loro va fuori di testa e né tantomeno si incolpa il cibo in sé.
ll punto è che questo articolo è un puro concentrato di m*rda che caga altra m*rda, a cominciare dalla parola console scritta con due elle come fosse quella da DJ, per continuare con l'occhiello "ci sono quelli che perdono il senso della realtà, altri rovinano il matrimonio. E qualcuno si trasforma in killer" talmente generico che si potrebbe applicare a qualunque altra cosa, ma davvero qualunque, anche a chi gioca d'azzardo o alla comune vita di un qualunque studente universitario;
proseguiamo con Madden definito un gioco di "calcio virtuale", quando lo sanno anche i sassi che è un simulatore di football americano, per non parlare poi delle generiche foto scelte che non c'entrano una mazza con l'argomento in questione, descrivendo il playstation VR come una "maschera per la realtà virtuale";
la giornalista va poi a descrivere i videogames come "una specie di dinamo che carica di aggressività chi ci gioca" quando anche l'ultimo degli stronzi che abbia mai preso in mano un controller sa che l'effetto prodotto semmai è l'esatto contrario, ossia che un videogame competitivo ti drena fino all'ultima oncia di cattiveria e forza che hai in corpo e ti porta a scaricarla sullo schermo... o sul controller... o su qualsiasi altra cosa che ti capita tra le mani in quel momento, ma se non sei già malato di tuo "tendenzialmente" non ti sfoghi mai fisicamente su altri tuoi simili. Altrimenti io a quest'ora avrei già commesso almeno una dozzina di omicidi.
Già, a proposito di questo, si tende ad ignorare che David Katz, il 24enne autore della strage di Jacksonville aveva alle spalle una complessa situazione familiare ed una lunga storia di disturbi mentali che erano iniziati quando di anni ne aveva solo 12. Per l'appunto. Giusto alcune domande sulle quali si poteva improntare un buon articolo: come è possibile che in America sia legale vendere ad un ragazzo al quale erano anche stati prescritti dei farmaci antipsicotici due pistole? Avrà sicuramente superato dei controlli ed era in possesso di regolare licenza, allora di che tipo di controlli parliamo? Sono troppo permissivi? Vanno irrigiditi? Come è possibile che il ragazzo si sentisse così solo ed esasperato da scatenare un inferno del genere? I soggetti potenzialmente pericolosi e dal passato burrascoso non sono supportati adeguatamente? Si potrebbe fare qualcosa di più in merito? L'accesso a competizioni così stressanti e debilitanti dal punto di vista sia fisico che mentale dovrebbe essere forse negato a persone fragili come Katz? ...
Questo si chiama farsi delle domande adeguate e fare un tipo di informazione che può arricchire le conoscenze dei lettori. La giornalista in questione invece tratta i suoi come degli emeriti coglioni totalmente ignoranti in materia e pronti a bersi qualsiasi stronzata da lei scritta; non che del resto il lettore medio di Libero meriti di essere trattato in modo diverso. Giusto per chiudere in bellezza tira in mezzo a caso pure i poveri cosplayer, scrivendo che: "i giocatori si travestono, interpretano un personaggio, non si lavano per giorni, si sparano con armi finte, vengono inseguiti da attori-giocatori travestiti da zombie, a volte lo diventano anche loro". E' vero! Pensi che c'è anche chi si traveste da giornalista, non scrive un articolo decente da anni, spara stronzate quotidianamente violando ogni regola deontologica, insegue le notizie più interessanti ma poi le fa diventare quell'ammasso di disinformazione ed ignoranza tanto desiderato dal proprio pubblico di mangia m*rda... e a volte diventa una m*rda a sua volta.
Questa è la foto più ampia che ho trovato, con l'imperdibile descrizione delle foto; per leggere meglio aprila in una nuova scheda:
Qui trovi una descrizione dell'articolo: https://gameplay.it/speciale/videogiochi-danni-mortali-trasformano-in-killer
Qui raccontano dei disturbi avuti da David Katz: https://www.eurogamer.it/articles/2018-08-29-news-videogiochi-sparatoria-torneo-madden-nfl-19-david-katz-disturbi-mentali
Poi vabbeh, cercare informazione su quel "giornale" è come cercare le mele sul pero, non ce ne è, qundi alziamo il sipario.
Che ti aspetti siamo in un paese bigotto e retrogrado, l'ignoranza è una brutta bestia .
Tanto meglio
e con questo direi che il quadro è completo...
Ovvio che è di destra visto che il quotidiano in questione è Libero.
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