Netflix ha ufficializzato una collaborazione con sei creatori giapponesi per arricchire ancora di più il suo palinsesto anime. Ecco quali sono queste personalità: le CLAMP (Card Captor Sakura e tantissime altre opere), Shin Kibayashi (autore di Kindaichi Shounen no Jikenbo - Shin Series), Yasuo Ohtagaki (autore di Mobile Suit Gundam Thunderbolt), Otsuichi (regista e scrittore, tra gli altri, di Le bizzarre avventure di Jojo - The Book: JoJo's Bizarre Adventure 4th Another Day, My Capricorn Friend...), Tow Ubukata (sceneggiatore di Psycho-Pass 2, Psycho-Pass 3, Chevalier…) e Mari Yamazaki (Thermae Romae, Pil…).
Questa collaborazione porterà a sviluppare e produrre anime da rendere disponibili sul sito. Le CLAMP hanno già pronti i design per 20 personaggi per un progetto al momento sconosciuto, Kibayashi risulta pure già al lavoro per un progetto animato.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Questa collaborazione porterà a sviluppare e produrre anime da rendere disponibili sul sito. Le CLAMP hanno già pronti i design per 20 personaggi per un progetto al momento sconosciuto, Kibayashi risulta pure già al lavoro per un progetto animato.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Non singole operazioni ma un impegno produttivo più organizzato.
A margine
Non penso che la cooperazione con Yasuo Othagaki riguarderà il mondo di Gundam..credo centri soprattutto il suo nuovo manga partito in contemporana in vari stati orientali, non solo in Giappone.
Curioso per la cooperazione con le Clamp, ovviamente ( anche se anche io vorrei vedere cosa e COME lo faranno), e sopattutto Mari Yamazaki!!
ci sono i vari isekai e moeblob stagionali se ti interessa.
Ancora spaventi verso Netflix quando la media della produzione anime odierna non netflix sta a livelli bassissimi.
Visto che Netflix perderà tutta la Disney, Marvel ecc. devono organizzarsi per puntare a qualcos'altro e vedere che stanno investendo sugli anime non può che rallegrarmi.
Ma chi ha detto infatti che guardo questo o chi ha parlato di questo? ahahah queste reazioni da 16enne fanboy che per tirare acqua al proprio mulino scredita ciò che per primo gli viene a tiro pensavo si fossero estinte da 5/6 anni
Bada però che anche i non 15-16 hanno espresso perplessità sulla politica di Netflix - e non solo per il campo dell'animazione- che fà fà molte, troppe cose...NON sempre concentrando bene le idee e gli sforzi.
Ed è questo temo il vero punto. Un 50% della produzione Netflix non è soddisfacente.
Per Disincanto, e per il Principe Drago...ci stanno appunto i Saint Seiya in CG.
Occorrerà giudicare tutto un passo per volta. Senza pregiudizi, SENZA pensare che tutto ciò che era prima era meglio - ho visto criticare anche il primo filmato delle nuove serie Transformer, uscito in questi giorni, perchè c'è la CG ed il mechadesign non è "quello bellisismo del tempo che io ero ancora Junior "-
Comunque i nomi in questione SONO, obbiettivamente, importanti.
Che finiscano prima le mille produzioni che hanno in sospeso...non dico X, ma almeno il resto... (sempre che tu intendessi in questo senso, non vorrei aver capito male)
In teoria si dovrebbe festeggiare questo annuncio, in pratica è un terno al lotto dato che si parla di Netflix. Spero che si tratti di trasposizioni, dato che è quello che gli riesce meglio. Non a caso gli anime migliori prodotti esclusivamente per questa piattaforma sono Devilman Crybaby e, CGI a parte, Blame, Knights of Sidonia e Levius. Però ci sono anche Sword Gai (brutto), Ingress (noioso) e Cagaster (mediocre già di suo e rovinato dalla CGI). Per non parlare poi del macello che hanno fatto, e ancora faranno, allo splendido 7 Seeds (che però vale comunque il doppio dei succitati Sword Gai, Cagaster e Ingress, nonchè del 99% dei Neflix original).
A parte il discreto debutto con B: The Beginning, che all'epoca sembrava l'inizio per un brillante futuro nel mondo degli anime, le serie originali di Netflix vanno dal mediocre in giù: setting fantascientifici generici, trame noiose e protagonisti piatti e senza carisma (e prima che qualcuno lo citi per contestare, Carole & Tuesday non è una produzione Netflix original, così come non lo sono Violet Evergarden, Piano Forest eccetera).
Insomma, non è che le produzioni Netflix siano per forza disastri annunciati, ma non bisogna neanche essere troppo ottimisti dato che hanno un deprecabile debole per il format da 11-12-13 episodi (che in Giappone invece hanno ricominciato ad usare quasi solo per le serie minori, come si faceva ai tempi d'oro), per i "riassuntoni" e per la CGI.
"X" è proprio l'opera delle CLAMP che non mi è mai piaciuta, troppo confusionaria, le solite robe del destino, dell'anima, dei sogni. Se completano quelle che hanno in produzione è un'ottima cosa, ma se nel frattempo dovessero farne altre nuove in collaborazione con Netflix, magari degli anime originali, non mi dispiacerebbe affatto.
Ma non è l'unico nome interessante, anzi! Sono proprio curioso di scoprire cosa proporranno molti di questi autori.
Citavo X fra le loro tante serie interrotte solo perché è l'emblema di tutte le opere incompiute (sì, non incomplete e sì, anche più di Berserk e HxH). Il giudizio qualitativo è a parte, posto che anche io ne sono rimasto un po' deluso (per motivi diversi su cui non mi dilungo qui), probabilmente è semplicemente troppo osannato e uno finisce per farsi troppe aspettative.
Gradirei un (nuovo e migliore) adattamento di Tokyo Babylon, che trovo uno dei loro lavori meglio riusciti, per lo meno fra quelli che ho letto io.
prima non facevano solo quelli, infatti prima c'era più varietà ma basta scalare la classifica degli ultimi anni di ogni stagione che il setting sono più delle volte serie omologate. Appena esce qualcosa di più interessante viene più delle volte snobbato, molti a parlare del SAO con la loli e con lo scudo, ma meno riguardo Eizouken o Somali.
*___*
E Leggo anche Mari Yamazaki *________*
Quanto ai doppiaggi, negli ultimi tempi sono un po' migliorati e questo bisogna riconoscerlo. A parte il famoso caso Evangelion-Cannarsi, ovviamente, ma penso che Netflix Italia abbia imparato la lezione. Potresti aver ragione su Eizouken, ma attualmente anche Somali è molto seguito e commentato, anche se forse più all'estero che in Italia (il fandom nostrano non è sempre lo specchio di quello internazionale, e meno male lol). Inoltre anche serie ancora più di nicchia come ID: Invaded e perfino In/Spectre stanno venendo apprezzate. Anche Dorohedoro sta piacendo parecchio; come pure Runway de Waratte (che però stranamente a me non riesce a piacere).
Sia a livello mainstream che non, la situazione è migliorata e non di poco: fino a qualche anno fa trasporre in animazione un'opera datata come Banana Fish, per non parlare dei reboot di Dororo e Fruits Basket, sarebbero state cose impensabili. E sono solo un paio di esempi.
Ci sono serie ben più famose di SAO (che è una delle serie più odiate, tra l'altro) che non sono nè moe nè isekai: My Hero Academia e L'Attacco dei Giganti, giusto per fare i nomi più noti. Anche tra la massa, non sono in pochi gli anime fans ad essere stufi degli isekai e degli harem tutti uguali. Al momento si parla molto di più di Demon Slayer, di MHA, di Weathering with You e perfino di Promare, piuttosto che di SAO e affini. Per non parlare del finale dei Giganti e dell'ultimo film di Eva, attesi ben più della prossima stagione di Isekai Pinco Pallino. Famose serie del genere come Re: Zero, The Rising of Shield Hero o Goblin Slayer reggono ancora come popolarità, ma fino a quando? E i loro cloni meno noti spariscono ben presto dalla memoria generale.
Anche se i generi harem, ecchi, moe ecc. ormai non ce li levano più dalle scatole, non siamo comunque più nei primi anni 10.
Aspetto nuovi sviluppi!
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