Yutai Nova: prime impressioni sul manga di Shūzō Oshimi

In un 2020 alternativo saremmo tutti più spensierati, più tranquilli e Shuzo Oshimi sarebbe stato ospite al Napoli Comicon. Sappiamo come sono andate le cose, e perché, però lo stesso in questi ultimi dodici mesi sono state proposte diverse opere del mangaka originario dalla prefettura di Gunma.

Yutai Nova è una delle sue primissime opere, pubblicato tra il 2007 e nel 2008 (ma il finale è del 2013, il manga venne interrotto bruscamente) sulla rivista settimanale Young Magazine di Kodansha come miniserie in due parti, portata in una buona edizione in due volumi da Planet Manga.
  
Il protagonista, Haru, è un ragazzo universitario, il quale nonostante l’età non ha nulla da invidiare all'immaturità dei protagonisti più “piccoli” di altre opere del mangaka. Haru è come se fosse bloccato ai tempi della seconda superiore, non riuscendo a superare il fallimento della sua relazione con la bella Hibino, volendo così tanto vederla da avere esperienze extra-corporee, dei veri e propri viaggi astrali, nel momento in cui va a letto, riuscendo così a sbirciare come un fantasma nella sua vita privata. Nelle sue "avventure astrali" incontrerà Mahoro, una ragazza che ha le sue stesse capacità e che gli svelerà importanti dettagli su questo status molto particolare.

Non trovo sia giusto spoilerare i vari eventi, ma soffermandoci alla narrazione si può aggiungere che il tutto avanzerà con grande velocità e con diversi stravolgimenti. Troveremo tanti ragazzi che hanno un rapporto malsano con la propria sessualità ed una società molto repressa che vive con sofferenza la vita di ogni giorno. Gente che perlopiù non ha altro se non sfogarsi nei propri sogni mentre altri, invece, vivranno quel che loro possono solo osservare senza poter far di meglio. Forse.

Oshimi è un mangaka che da sempre tratta come argomento chiave l’adolescenza, sia con tratti più profondi e seri (come in Tracce di Sangue) che nella purezza della follia adolescenziale (estremizzata come ne’I Fiori del Male o dolcemente come in Shino Non Sa Dire Il Suo Nome). Yutai Nova si discosta da queste categorie, essendo un’opera, come ha dichiarato lo stesso autore, non particolarmente riuscita per quanto riguarda la introspezione, asserendo lui stesso come i temi qui presenti siano meglio approfonditi nelle sue opere successive. Il tratto è acerbo ma non è fastidioso, la storia è senza ombra di dubbio interessante ma con uno svolgimento spesso sopra le righe che rischia di banalizzare l'argomento, che potrebbe risultare più interessante di quel che ci viene mostrato. La psicologia di fondo è quasi del tutto assente, la storia nonostante le premesse è più facilmente considerabile un semplice intrattenimento che potrebbe più che altro attirare chi apprezza l’autore, non è di certo un’opera essenziale da recuperare per chi non è mai stato interessato ad altri suoi manga.

Interessante scoprire come finirà, può esserci una grandissima redenzione e il personaggio introdotto alla fine potrebbe rimescolare tutte le carte, chi lo sa. Per adesso meglio considerarla una lettura leggera adatta a chi è già un avido lettore delle opere del mangaka.

Titolo	Prezzo	Casa editrice
Yutai Nova - Viaggi Astrali  1	€ 7.00	Panini Comics
Yutai Nova - Viaggi Astrali  2	€ 7.00	Panini Comics