Nell'ultimo video caricato su YouTube di Animator Dormitory Project, un canale che condivide regolarmente informazioni in merito a problematiche lavorative nell'industria dell'animazione, sono stati mostrati i guadagni di un animatore al suo primo anno di lavoro nel settore. L'anno di riferimento è il 2019 e i guadagni complessivi dell'animatore ammontano a 668 mila yen, ovvero 5256,49 euro; da cui è possibile risalire allo stipendio mensile, che si attesta sui 74 mila yen (582 euro).
Secondo le stime presenti nel grafico sottostante, i guadagni calcolati mese per mese sono inconsistenti e raramente superano le poche centinaia di euro.
Nel video viene rimarcato il fatto che questo standard di guadagni potrebbe rientrare nella cosiddetta "fascia più alta" per un animatore al primo anno. Dai rumor che circolano nell'ambiente, sembrerebbe che il guadagno mensile intermedio si attesti molto spesso sui 50 mila yen (393 euro). Mentre per quanto concerne il minimo, alcuni arrivano ad essere pagati sui 30 mila yen (236 euro) al mese.
A gennaio 2020, da quanto dichiarato, lo stipendio ha raggiunto un ulteriore minimo, attestandosi su 14 mila yen (110 euro). Una delle motivazioni è data da imputarsi al fatto che in quel periodo parte del tempo lo si è dedicato alla famiglia, ma, un fattore sicuramente più importante riguarda il fatto che, per grandi progetti, molto spesso i pagamenti possono essere trasferiti svariati mesi dall'accettazione del lavoro.
Queste le loro parole: "Anche con i risparmi, è difficile tirare avanti, ed è per questo che i freelancer devono tenere in considerazione anche questo fattore quando decidono quale lavoro accettare".
Potete visionare il video completo con i sottotitoli in inglese qui in basso. È possibile notare i più semplici dettagli dietro il lavoro dell'animatore, incluso l'ambiente lavorativo e le tecniche del mestiere.
Gli animatori alle prime armi ricevono uno stipendio significativamente sotto la media anche rispetto agli altri giovani membri dell'industria degli anime. Secondo un sondaggio svolto nel 2019 dalla Japan Animation Creators Association (JAniCA), la media annuale delle entrate di un giovane dai 20 a 24 anni che lavora nell'industria degli anime è di 1,550,000 yen (12.196 euro). Secondo l'agenzia nazionale tributaria, la figura dell'animatore guadagna 1 milione di yen in meno rispetto alla media nazionale per fasce di età.
L'Animator Dormitory è un dormitorio situato a Tokyo, dove i nuovi animatori vengono supportati dall'organizzazione no-profit, Animator Supporters. Nel 2020 l'Animator Dormitory Project ha racimolato una cifra pari a 20433 euro, accettando anche donazioni via Patreon.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Secondo le stime presenti nel grafico sottostante, i guadagni calcolati mese per mese sono inconsistenti e raramente superano le poche centinaia di euro.
Nel video viene rimarcato il fatto che questo standard di guadagni potrebbe rientrare nella cosiddetta "fascia più alta" per un animatore al primo anno. Dai rumor che circolano nell'ambiente, sembrerebbe che il guadagno mensile intermedio si attesti molto spesso sui 50 mila yen (393 euro). Mentre per quanto concerne il minimo, alcuni arrivano ad essere pagati sui 30 mila yen (236 euro) al mese.
A gennaio 2020, da quanto dichiarato, lo stipendio ha raggiunto un ulteriore minimo, attestandosi su 14 mila yen (110 euro). Una delle motivazioni è data da imputarsi al fatto che in quel periodo parte del tempo lo si è dedicato alla famiglia, ma, un fattore sicuramente più importante riguarda il fatto che, per grandi progetti, molto spesso i pagamenti possono essere trasferiti svariati mesi dall'accettazione del lavoro.
Queste le loro parole: "Anche con i risparmi, è difficile tirare avanti, ed è per questo che i freelancer devono tenere in considerazione anche questo fattore quando decidono quale lavoro accettare".
Potete visionare il video completo con i sottotitoli in inglese qui in basso. È possibile notare i più semplici dettagli dietro il lavoro dell'animatore, incluso l'ambiente lavorativo e le tecniche del mestiere.
Gli animatori alle prime armi ricevono uno stipendio significativamente sotto la media anche rispetto agli altri giovani membri dell'industria degli anime. Secondo un sondaggio svolto nel 2019 dalla Japan Animation Creators Association (JAniCA), la media annuale delle entrate di un giovane dai 20 a 24 anni che lavora nell'industria degli anime è di 1,550,000 yen (12.196 euro). Secondo l'agenzia nazionale tributaria, la figura dell'animatore guadagna 1 milione di yen in meno rispetto alla media nazionale per fasce di età.
L'Animator Dormitory è un dormitorio situato a Tokyo, dove i nuovi animatori vengono supportati dall'organizzazione no-profit, Animator Supporters. Nel 2020 l'Animator Dormitory Project ha racimolato una cifra pari a 20433 euro, accettando anche donazioni via Patreon.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Non è una bella situazione, no. Manca proprio la dignità del lavoro.
Ecco perché l'Italia uscirà dalle 10 maggiori potenze economiche entro la fine del decennio e il Giappone continuerà ad essere la terza potenza economica.
è proprio questo lo scopo primario del reddito di cittadinanza: se nessuno è disposto ad accettare salari da fame perché può ricevere più soldi standosene a casa, allora i datori di lavoro saranno costretti ad alzare gli stipendi se vogliono trovare qualcuno disposto a lavorare per loro.
Purtroppo però, in Italia, la mentalità servile dei lavoratori e la generale stupidità e ignoranza dei propri diritti la fanno ancora da padroni come dimostrano certi commenti.
In Giappone poi sono messi ben peggio. Se ne restino pure la terza potenza, se per farlo devono sfruttare vergognosamente i loro cittadini.
La passione e l'amore per il proprio lavoro aiuteranno pure, ma uno deve pur vivere.
Aiuti familiari e vita in un monolocale di pochi mq.
L'unico "vantaggio" è che probabilmente è un lavoro che iniziano da giovani quindi quando magari altri coetanei entrano nel mondo del lavoro in altri campi (pagati poco) loro sono saliti di qualche livello e iniziano a prendere un po' di più.
Comunque sarebbe interessante avere i dati degli stipendi minimi e medi anche per i neoassunti e neocontrattualizzati in altri settori del mondo lavorativo giapponese.
Immagino che non ci siano delle ore fisse allora, tipo 40 a settimana, ma che sia tutto generato su contratti momentanei?
Certo che se la terza potenza economica mondiale non si può permettere di pagare decentemente i suoi giovani è mal messa....
Guarda che il PIL pro capite di Italia e Giappone è esattamente lo stesso, e pure la crescita annuale è praticamente uguale. Il Giappone è la terza economia al mondo mentre noi l'ottava perché loro hanno 130 milioni di abitanti e noi 60...
P.S.: Storia vera, anni fa feci un corso di introduzione al disegno manga. Era tenuto da un giapponese, che tra i tanti lavori per iniziare aveva fatto anche l'animatore. Mi disse che era una cosa durissima e da fame (a meno che non eri uno dei capi) però il poco che l'aveva fatto gli era servito a formarsi come disegnatore.
Stiamo parlando di un'episodio giapponese. De facto non esistono i sindacati!
No comunque scherzi a parte è una condizione surreale
Presto o tardi gli studi verrano probabilmente tutti delocalizzati in Cina, quindi il problema non si porrà più...
Beh in realtà sì, gli animatori staranno senza lavoro!
Già, ma non saranno più sfruttati*... è già qualcosa di positivo!
*verranno in verità sfruttati in altri settori, tipo il food delivery....
Secondo me preferiscono fare sesso con i loro genitori che lavorare in quei posti
Io avrei trasformato il reddito di cittadinanza in lavori socialmente utili. Comunque io lavoro nel mondo della scuola e ci sono persone assunte dallo stato con specifici contratti chiamati "contratti covid" che non hanno ancora visto il primo stipendio e lavorano da ottobre 2020. Certo lo stipendio prima o poi arriverà ma chi si è trasferito al nord dal sud? Hanno preso casa, bollette da pagare, la spesa?
Pur amando il Giappone credo dovremmo riflettere di più sulla nostra realtà.
I 3 CHE mi hanno messo "Pollice verso" devono essere i datori di lavoro ed il loro contabile!
su certi "call center" con stipendi da far concorrenza agli animatori giapponesi!
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