Star Trek è probabilmente il franchise di fantascienza più famoso quando si parla di televisione. Nonostante diverse apparizioni al cinema, è sul piccolo schermo che questa saga ha dato il suo meglio, con bene dieci serie TV canoniche all'attivo e altre già in cantiere. Di queste, tre sono d'animazione:
- Star Trek: The Animated Series del 1973, e con protagonisti i personaggi della serie classica.
- Star Trek: Lower Decks del 2020, e con protagonisti i mebri dell'equipaggio dei "ponti inferiori".
- Star Trek: Prodigy del 2021, con protagonisti degli adolescenti e avente come target un pubblico di ragazzi.
In questa recensione ci occuperemo di Star Trek: Lower Decks, che può vantare al suo attivo già due stagioni - per un totale di 20 episodi - ed è stata confermata per una terza stagione. In Italia questo show è visibile su Prime Video, anche se l'imminente arrivo di Paramount+, nel 2022, fa presagire uno spostamento del serial, visto che è la piattaforma streaming originale dove va in onda il prodotto negli Stati Uniti, un po' come sta succedendo per Star Trek: Discovery e succederà per Star Trek: Picard.
STAR TREK LOWER DECKS: TRAMA E PERSONAGGI
La serie è ambientata nell'anno 2380, 16 anni dopo l'inizio delle missioni dell'Enterprise D e un anno dopo gli avvenimenti di Star Trek - La nemesi. Narra le avventure dell'astronave della Flotta Stellare USS Cerritos, un'astronave di minore importanza rispetto alle altre apparse nelle serie di Star Trek, destinata a operazioni di routine come il "secondo contatto" con nuove specie incontrate dalle altre astronavi dalla Federazione. La storia si concentra principalmente non sulle figure che occupano il ponte di comando dell'astronave, che appaiono come personaggi di secondo piano, ma su quelle di quattro membri dell'equipaggio dei "ponti inferiori" (in inglese Lower Decks), i guardiamarina: Beckett Mariner, Brad Boimler, D'Vana Tendi e Samanthan Rutherford.
- Beckett Mariner
- Brad Boimler
- D'Vana Tendi
- Samanthan Rutherford
- Carol Freeman
- Jack Ransom
- Dottoressa T'Ana
- Tenente Shaxs
- Andy Billups
STAR TREK LOWER DECKS: OPINIONE
Star Trek: Lower Decks, per la prima volta nel franchise, si pone come un prodotto prettamente ironico e divertente, praticamente dissacrante e parodistico. Al centro delle vicende avremo la vita quotidiana - tra routine e missioni - di un equipaggio di un astronave della Flotta Stellare. I protagonisti non saranno gli ufficiali alti in grado sulla plancia di comando, da cui dipendono generalmente la risoluzione dei vari imprevisti, ma un gruppo di guardiamarina dei piani bassi della nave. Avremo così sotto la luce dei riflettori:
- Beckett Mariner: umana abituata a non seguire le regole, coltivare i suoi interessi personali e coinvolgere i suoi amici in avventure assurde.
- Brad Boimler: umano guardiamarina modello, attento e preciso nello svolgere i suoi compiti, e che mira a salire di grado fino a raggiungere la plancia, ottenendo però spesso l'effetto contrario.
- D'Vana Tendi: Orioniana, sempre felice ed entusiasta, anche nelle situazioni più estreme.
- Samanthan Rutherford: umano potenziato spesso in conflitto con la sua parte umana e i suoi impianti cibernetici.
La visione è piena zeppa di citazioni del franchise - e con la presenza come guest star di un personaggio storico - riuscendo benissimo a giocare con la continuity trekkiana. Gli episodi sono godibili e divertenti, senza la pretesa di far altro che fornire per 20 minuti uno svago spassoso. A livello di trama, inoltre, con il passare delle puntate lo show inizia anche a costruire una sua piccola mitologia e trama orizzontale, non imbrigliandosi però eccessivamente nella narrazione, ma creando la giusta curiosità per quello che avverrà in seguito.
Home Video
La serie TV completa del tributo ironico e ricco di citazioni alla saga di Star Trek, disponibile in edizione Steelbook doppio Blu-ray con quasi 2 ore di contenuti speciali esclusivi da questo mese grazie a Koch Media. Include le apparizioni dei protagonisti di Star Trek: The Next Generation John De Lancie, Jonathan Frakes, Marina Sirtis, e molto altro ancora!
Contenuto Extra:
• Lower Decktionary: Entrare nella flotta stellare
• Animatic completo
• Animatic tagliati
• Lower Decktionary: Gli alieni tra di noi
• Lower Decktionary: Il processo di animazione
• Lower Decktionary: La sigla di Lower Decks
• Animatic tagliati
• Lower Decktionary: Art Design
• Lower Decktionary: Il ponte ologrammi
• Lower Decktionary: Divisione 14
• Lower Decktionary: Dinamiche dei ponti
• Lower Decktionary: La musica di Lower Decks
• Punto critico: L'ora di Vindicta
• Lower Decktionary: Tutto in famiglia
• Le facce della flotta
• Nascosti in bella vista
Costo: 29,99
Link: fanfactory.shop
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Steelbook
I contenuti
Il digipack
STAR TREK LOWER DECKS: GIUDIZIO
Star Trek: Lower Decks riesce ad essere molto divertente e ficcante nel suo incedere, tra personaggi e situazioni assurde, e citazioni o atmosfere tipicamente trekkiane. Non bisogna prendersi troppo sul serio durante la visione - ma si sa che per molti Star Trek è religione- e liberi da pregiudizi godremo di una visione gradevole, in crescendo e che lascia con la voglia di vedere altri episodi
Pro
- divertente
- gioca bene con la mitologia di Star Trek
- riesce a creare curiosità su come proseguirà la storia
Contro
- la sua natura parodistica può non piacere ai fan più accaniti di Star Trek
- alcune situazioni sanno di già visto
- la USS Cerritos sembra una nave di "serie B" rispetto a quelle cui siamo abituati
Alla fine molte gag si basano anche proprio su questo fatto, è una cosa voluta.
Non ho capito la critica onestamente, cosa non ti piace? Il Character desing? Allora anche Craig è molto simile ad altre serie "americane" e A tutto reality in generale ha un CD abbastanza bruttino, ma si fa amare per altro.
Io non vedo una maggiore caratterizzazione al massimo un voler tentare di avvicinarsi ad una anatomia un po' più federe, ma sinceramente quel character design adesso è anche un po' bruttino almeno per quelli che sono i miei standard. Poi se a qualcuno piacciono ci sono un bel po' di serie con quello stile anche soltanto su Netflix.
Dai simpson "in poi" hanno scoperto che creare un character desing che possa facilitare il lavoro degli animatori non fosse un sacrilegio infatti GiJoe, He-man, Thundercats non è che fossero dei cartoni con delle animazioni di una fluidità estrema
Boh non vedo tutto questo successo sinceramente, anche perchè da noi arrivano sulla tv lineare soltanto roba per bambini praticamente.
è che siamo abituati troppo bene. l'animazione giapponese è proprio di un altro pianeta rispetto alla roba americana. In Giappone l'animazione è il cuore dell'industria dello spettacolo, abbraccia un pubblico vastissimo e produce opere di tutti i livelli (tanto come qualità che come costi). Infatti, senza politiche di contenimento, l'animazione Giapponese sfonda ovunque e in poco tempo surclassa gran parte della produzione locale.
Anche nel campo dei fumetti, ormai marvel ecc. vivono di fama riflessa. Vivono del fatto che ogni volta che esce Spiderman 135 uno si becca il servizio su Rai1, Rai2, Rai3, Canale 5 ecc, mentre se esce un gran film di animazione giapponese i nostri media tacciono. Non penso che abbiano mai fatto neppure un mezzo servizio su one piece. O quando parlano di mondo di manga e anime (come durante le Olimpiadi) ne parlano come qualcosa di strampalato e ridicolo. Ma poco conta, alla fine ormai i fumetti giapponesi stanno annichilendo gli americani pure in USA.
Le origini? Ma veramente fai?
Infatti é voluto ^^
Ho apprezzato molto questa serie: forse non tutte le puntate, ma le battute a tema Stark Trek mi fanno morire.
Personalmente poi apprezzo che si trattti di contenuti decisamente meno volgari e cruenti di alcuni suoi compari.
quindi l'ho apprezzata molto.
(me la sono vista in lingua originale - secondo me specialmente per serie come questa capire diverse sottigliezze non presenti nel doppiaggio merita lo sforzo in piu`)
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