Qui sotto vediamo ReLife, uno dei film presenti nel programma:
Il JFF, ovvero il Japanese Film Festival è un progetto istituito dalla Japan Foundation per promuovere la cinematografia nipponica nel mondo: avviata nel 2016 con lo slogan "film giapponesi ovunque e in qualunque momento," la prima edizione della rassegna contava dieci nazioni asiatiche, con un network di partecipanti che nel corso degli anni si è espanso fino a includere nazioni come Cina, Russia e India.
Nel 2021 nasce il JFF Plus: Online che allarga ulteriormente il circuito ad alcune nazioni americane, africane ed europee, tra cui l'Italia.
L’Istituto Giapponese di Cultura è lieto di annunciare la seconda edizione del
JAPANESE FILM FESTIVAL ONLINE 2022 il festival gratuito di cinema giapponese in streaming ideato e organizzato da The Japan Foundation
14 – 27 febbraio 2022
online sulla piattaforma https://watch.jff.jpf.go.jp
I film in streaming sono disponibili per 48 ore dal momento in cui fai clic su “Riproduci”. L’ultimo giorno, lo streaming terminerà alle 23:59 JPT (Japanese Time/Ora giapponese) indipendentemente dal tempo rimanente calcolato sulla base di altri fusi orari.
Tutti i film sono in V.O. con sottotitoli selezionabili in italiano, inglese e molte altre lingue
Un festival di cinema in streaming ideato, gestito e presentato contemporaneamente in 25 paesi del mondo da The Japan Foundation in collaborazione con le varie sedi estere, tra cui l’Istituto Giapponese di Cultura, felice di celebrare nel 2022 i suoi 60 anni di attività.
Dopo l’esordio in Asia nel novembre 2020 come Festival itinerante in streaming nelle sedi estere di The Japan Foundation – con tappa finale in Italia e parte dell’Europa a fine febbraio dello scorso anno – torna dal 14 al 27 febbraio 2022 la seconda edizione del JFF ONLINE 2022 per portare direttamente nelle vostre case un’ampia scelta di film che spaziano tra i generi e cercano di colmare quella distanza fisica dal Giappone innescata con la pandemia da Covid-19.
Una piattaforma interamente dedicata al Festival, 14 giorni di programmazione, 19 film con sottotitoli in italiano (e in molte altre lingue selezionabili a scelta), accessibili gratuitamente in streaming per 48 ore a partire dal primo click, video interviste, articoli, approfondimenti sul cinema giapponese in una selezione esclusiva pensata per offrire un viaggio virtuale in grado di risollevare lo spirito degli spettatori e far fronte a un momento ancora difficile per i cittadini di tutto il mondo.
Ecco allora che il ‘viaggio’ in Giappone, ostacolato dall’attuale situazione sanitaria, si fa immaginario, e consente lo stesso di visitare luoghi, assaporare tradizioni, percepire natura e stagioni, addentrarsi nei cambiamenti sociali e nei tanti aspetti della cultura giapponese, in attesa che l’immaginato diventi tangibile e il sogno di un viaggio in Giappone realtà.
In programma film di formazione, fantascienza, animazione, jidaigeki (film storici), thriller, commedie, un nutrito numero di film drammatici e l’imperdibile sezione dei documentari, che quest’anno punta lo sguardo sul sumō (lo spettacolare sport nipponico incentrato su una lotta corpo a corpo che conserva una matrice shintoista e una ritualità senza uguali al mondo), e sul ramen, tipica zuppa a base di spaghetti di frumento che rappresenta forse il cibo più amato e consumato dai giapponesi di ieri e di oggi nell’intero arcipelago.
E per finire, fiore all’occhiello della seconda edizione del JFF ONLINE 2022 per quel riguarda i classici, RASHOMON (1950) di Kurosawa Akira, il film che ha svelato il cinema giapponese all’Occidente conquistando un meritatissimo Leone d’Oro alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia nel 1951, e che continua a splendere da oltre 70 anni in cima all’Olimpo del cinema di tutti i tempi.
Tre le parole chiave per vivere appieno il JAPANESE FILM FESTIVAL 2022:
La prima consente di leggere articoli e approfondimenti esclusivi sul cinema giapponese; la seconda invita a far parte della folta comunità di appassionati del cinema nipponico sparsi nel mondo e a rimanere connesso tutto l’anno con le attività di cinema proposte da The Japan Foundation.
Dal 14 febbraio, accendi il tuo dispositivo e mettiti comodo. Al resto ci pensiamo noi.
Per iscriversi al programma e ricevere le istruzioni con i requisiti di sistema richiesti, nonché per le FAQ relative, vi lasciamo al link di riferimento:
Di seguito troverete invece l'elenco completo dei film in programma, di cui potrete visionare i dettagli cliccando su ciascuna delle rispettive schede.
Tra le pellicole proposte, qui sotto già ripartite per genere, citiamo alcune curiosità:
Aristocrats: dalla regista Yukiko Sode, la cui serie He's Expecting sarà presto in arrivo su Netflix.
Happy Flight: dal regista di Survival Family e Dance with Me, quest'ultimo proposto al Far East Film Festival nonché al precedente JFF Plus.
Rashomon: tratto dai racconti di Ryūnosuke Akutagawa, il film è la pellicola che ha fatto conoscere Akira Kurosawa all'Occidente, insignita del Leone d'oro alla Mostra di Venezia e Oscar per il miglior film straniero.
The Floating Castle: dal regista Shinji Higuchi (Nadia e il mistero della pietra azzurra, Shin Godzilla, Shin Ultraman) e Isshin Inudo (Josee, the Tiger and the Fish)
It's a Summer film: dallo sceneggiatore di She likes homo not me - Mr. Fahrenheit & me
Until The Break Of Dawn, con la regia e sceneggiatura di Yuichiro Hirakawa (Ikebukuro West Gate Park, Rookies, Erased, The Promised Neverland) e la partecipazione della grande e compianta attrice Kirin Kiki.
ReLife: trasposizione dell'omonimo manga di Sou Yayoi, di cui abbiamo visto anche la serie animata e gli OVA "Final Chapter" a chiusura della storia. Poiché questi ultimi all'epoca non erano ancora stati rilasciati, il film presenta un finale inedito. A dirigerlo vi è Takeshi Furusawa (Clover, Love Begins, Fukuyado Honpo: Kyoto Love Story). Qui la nostra news dedicata.
Chef of South Polar: dal regista Shuichi Okita di A Story of Yonosuke.
I due documentari approfondiscono rispettivamente il tema del sumo e dei ramen.
Commedia
Happy Flight
Tratto da: opera originale
L'intero staff di una compagnia aerea, personale di terra e di volo, deve assicurarsi che un singolo passeggero trascorra il suo volo in sicurezza e serenità. I protagonisti neo assunti devono destreggiarsi tra colleghi autoritari e imprevisti sempre dietro l'angolo.
- Commedia
ReLIFE
- Takeshi Furusawa
- 7.1
Tratto da: Manga Shounen
La storia segue Arata Kaizaki, un ventisettenne disoccupato che, dopo aver lasciato l'ultima compagnia per la quale ha lavorato per soli tre mesi, fallisce ogni altro colloquio di lavoro. La sua vita cambia dopo aver incontrato Ryou Yoake, membro del ReLife Research Institute, il quale gli offre una droga che può farlo tornare al suo aspetto di diciassettenne per diventare il soggetto di un esperimento della durata di un anno. Durante questo periodo, Arata dovrà tornare nuovamente alla vita da studente delle superiori.
- Commedia
- Fantascienza
- Scolastico
- Sentimentale
Sito Ufficiale: |
Slice-of-life
It's a Summer Film
Hadashi, studentessa liceale, va pazza per i vecchi film sui samurai. Quando il Film Club della scuola respinge una sua sceneggiatura con i samurai per soggetto, decide di coinvolgere alcuni amici e di realizzare comunque il film per conto proprio. Convince un ragazzo riluttante a recitare come protagonista e inizia le riprese affrontando un problema dopo l’altro. Riusciranno a terminare il film? E se in più il giovane attore venisse dal futuro?
- Slice of Life
- Commedia
- Sentimentale
- Fantascienza
OzLand
Tratto da: Romanzo
Kurumi ottiene un lavoro in un hotel di prima classe, ma viene poi assegnata a un parco divertimenti affiliato alla struttura, nella prefettura di Kumamoto, nel remoto ovest rispetto a Tokyo. Kurumi viene accolta calorosamente sia dal capo-struttura, soprannominato “Il Mago" per le eccezionali capacità professionali, sia dai suoi nuovi eccentrici colleghi, ma le vengono in realtà assegnati solo lavori di basso profilo. Propone nuovi progetti ma nessuno la prende sul serio e comincia a trascorrere le giornate lamentandosi di voler tornare a Tokyo. In seguito scopre che la possibilità di rientrare nella capitale c'è, ma solo se riuscirà a meritare il titolo di “Eccellente Impiegato dell’Anno", il che la motiva a...
- Slice of Life
Storico
Mio's Cookbook
- Haruki Kadokawa
- 7.1
Tratto da: Romanzo di Kaoru Takada
Da piccola, Mio ha perso i genitori e la sua migliore amica, Noe, durante un'inondazione nella città di Osaka. Anni dopo, Mio è una rinomata cuoca a Edo e ritrova Noe, adesso diventata una oiran. Il film è tratto dal romanzo di Kaoru Takada.
- Storico
- Drammatico
- Cucina
Sito Ufficiale: |
The Floating Castle
- Ryō Wada
- 7
Tratto da: Storia vera
Nel 1590, il potente signore feudale Toyotomi Hideyoshi, dopo una sanguinosa guerra civile, sta per portare a termine il suo piano di unificazione del Giappone, quando si imbatte nel clan Hojo asserragliato nel Castello di Oshi, chiamato la fortezza fluttuante per via della palude che lo circonda. Contro ogni probabilità, Narita Nagachika dovrà fare affidamento sul suo esercito di 500 uomini per fronteggiare i 20.000 uomini che compongono l'esercito di Toyotomi Hideyoshi, guidato da Ishida Mitsunari.
- Storico
- Guerra
- Azione
Viaggi nel Giappone meno conosciuto
Bread of Happiness
- Yukiko Mishima
- 6.33
Hokkaido, l’isola più settentrionale del Giappone. Una giovane coppia ha aperto una nuova caffetteria in un luogo benedetto da una natura straordinaria, dove il marito cuoce il pane e la moglie prepara caffè e cibi stagionali. Le persone che visitano il posto portano tutte un fardello emotivo, come la giovane donna con il cuore spezzato, la ragazza sconvolta per il divorzio dei suoi genitori e i due coniugi anziani alle prese con i propri problemi. La coppia accoglie calorosamente tutti i clienti e tende loro una mano in silenzio.
- Slice of Life
- Drammatico
- Cucina
Itomichi
Tratto da: Romanzo
Ito Soma è una liceale di Hirosaki, nella prefettura di Aomori, dotata di talento per lo Tsugaru-shamisen: si tratta dello strumento tradizionale a tre corde shamisen, suonato in una modalità tipica della zona di Aomori.
Ito ne ha appreso le tecniche dalla defunta madre; a causa della timida personalità e della forte inflessione dialettale, la giovane fatica a suonare in pubblico e a socializzare, e per tale ragione non ha amici.
Per indurre un cambiamento nella propria vita, Ito inizia a lavorare part time presso un maid café, e il padre veglia su di lei; incontrando varie persone, Ito potrà crescere come persona.
Sia l'attrice Ren Komai che la regista Satoko Yokohama provengono dalla prefettura di Aomori, dov'è ambientata la storia.
- Slice of Life
- Musica
- Commedia
Drammatico
Aristocrats
- Yukiko Sode
- 6.5
Tratto da: Romanzo
Hanako Haibara è nata e cresciuta nella città di Tokyo. Dopo essere stata scaricata dal suo ragazzo, essendo vicina ai 30 anni, va ad appuntamenti al buio per trovare un uomo da sposare.
Miki Tokioka è nata in una provincia. Ha studiato molto ed è entrata in una prestigiosa università a Tokyo. Ha vissuto momenti finanziari difficili, ma ora lavora in un'azienda IT.
A causa di un uomo, Hanako Haibara e Miki Tokioka si incontrano.
- Slice of Life
- Sentimentale
Awake
- Atsuhiro Yamada
- 6.28
Eiichi aveva il sogno di diventare un giocatore professionista di shogi, ma non è mai riuscito a battere Riku perciò ha dovuto rinunciarvi. SI è iscritto all'università per dimenticare gli shogi, ma avendo dedicato a questo sport tutta la sua vita gli è difficile adattarsi a fare altro. Almeno finché non scopre un simulatore di shogi e, colpito dall'intelligenza artificiale del programma, non comincia a interessarsi alla programmazione, con l'intento di creare lui stesso un nuovo simulatore che gli permetterà di avere la sua rivalsa su Riku...
- Drammatico
Sito Ufficiale: |
Her Love Boils Bathwater
- Ryota Nakano
- 7.56
Alla scomparsa del marito gestore di un bagno pubblico, Futaba scopre che non le rimane molto da vivere a causa di una malattia. Prima di morire, la donna vuole a tutti i costi riesumare l'attività di famiglia, ritrovare suo marito e rendere indipendente la figlia Azumi. Inoltre custodisce un segreto che non ha mai rivelato a nessuno.
- Drammatico
- Famiglia
- Slice of Life
The Chef of South Polar
Con una temperatura intorno ai -54℃, e un ambiente inospitale anche per i pinguini, otto uomini convivono in una base di osservazione in Antartico, dove dovranno trattenersi per oltre un anno, lontani dalle loro famiglie. Il momento più piacevole per tutti sono i tre pasti che mangiano insieme. Nishimura, responsabile della cucina, riempie lo stomaco e il cuore dei suoi compagni di spedizione con tutti i tipi di piatti, compresa la cucina giapponese, francese e cinese. Tuttavia, per i membri più giovani le relazioni a distanza sono complicate da gestire e gli uomini già sposati sono preoccupati che le loro famiglie si snervino della situazione. Per tutti il desiderio di far ritorno in Giappone è un crescendo
- Slice of Life
- Commedia
Until The Break Of Dawn
- Mizuki Tsujimura
- 7.5
Tratto da: Novel
Rimasto orfano, il liceale Ayumi va a vivere con la nonna, dotata per via ereditaria di uno speciale potere, detto "Tsunagu", in grado di evocare i morti e riunirli solo per una volta ai vivi. Ayumi aiuta sua nonna come apprendista e interagisce con i visitatori che desiderano ricongiungersi con i loro defunti. Un giorno riceve una richiesta da una sua compagna di classe, devastata dalla perdita della sua migliore amica, scomparsa in una situazione piuttosto singolare.
- Soprannaturale
- Mistero
- Drammatico
- Psicologico
Thriller
Mask Ward
Tratto da: Novel
Un medico di nome Hayami svolge il turno di mezzanotte in un ospedale in cui lavora per la prima volta. Improvvisamente, il rapinatore di un supermercato conduce dentro il nosocomio una donna alla quale ha sparato durante la fuga. Il malvivente si rintana nell'ospedale, aggirandosi all'interno dell'edificio. Hayami cerca di scoprire cosa vuole il rapinatore, ma c'è qualcosa di sospetto nell'ospedale stesso e anche il direttore sanitario e gli infermieri non sembrano affidabili, come se tutti agissero dietro una maschera. Di nascosto dal rapinatore, Hayami inizia a indagare sull'ospedale e scopre pazienti non registrati e una sala operatoria che non dovrebbe esistere. Le rivelazioni alla fine lo portano a una sorprendente verità.
- Mistero
- Thriller
Grandi Classici
Rashomon
- Ryūnosuke Akutagawa
- 8.86
Tratto da: Nel bosco di Ryūnosuke Akutagawa
Tratto dai racconti di Akutagawa, Leone d'oro alla Mostra di Venezia e Oscar per il miglior film straniero. Il film che ha fatto conoscere il cinema di Kurosawa all'occidente.
Un boscaiolo, un monaco e un passante raccontano la storia di un bandito accusato di aver ucciso un samurai e di averne violentato la moglie. Ognuno di loro dà alla storia una versione diversa. Ognuno di loro si accusa del delitto, ma incolpa gli altri della vera responsabilità dell'accaduto.
Disponibilità: Dolmen Video
- Crimine
- Mistero
- Storico
- Drammatico
Documentari
SUMODO ~ The Successors of Samurai ~
Anche se il Sumo esiste da oltre 1.500 anni non è molto conosciuta fuori del Giappone. I lottatori pesano più di 150kg, devono avere la costituzione di un carro armato e un’acutezza mentale allenata. SUMODO fa luce su uno degli sport più venerati in Giappone e sui suoi profondi legami con la sua cultura e storia.
- Documentario
- Sport
The God of Ramen
A Ikebukuro, vicino al centro di Tokyo, c'era un negozio di ramen chiamato “Taishoken", Ogni giorno si formavano lunghe file di persone in attesa di entrare e, in quattro ore, serviva ramen ad almeno 200 persone. Il numero di clienti abituali affascinati dal gusto di Taishoken era elevatissimo e persino altri proprietari di negozi di ramen si sono avvicendati nella cucina del ristorante per apprenderne i segreti. Il documentario descrive la vita di Kazuo Yamagishi, il fondatore di Taishoken che ha avuto un'enorme influenza sull'industria giapponese del ramen. La passione di Yamagishi per la produzione di ramen è andata avanti ininterrotta per 40 anni. Ha accettato senza esitare molti apprendisti e ha insegnato loro generosamente le sue tecniche, mentre deliziava i suoi clienti. Ad alime...
- Documentario
Animazione
Patema Inverted
Tratto da: Storia originale
La storia avrà luogo in un mondo sotterraneo in cui i tunnel si diramano dappertutto. Anche se vivono in spazi oscuri e confinati e si indossano abiti di protezione, le persone vivono vite piacevoli e tranquille. A Patema, la principessa di uno dei villaggi del sottosuolo, piace esplorare i tunnel. Il suo luogo preferito è una "zona pericolosa", interdetta agli abitanti del suo villaggio e, sebbene lei lo sappia, la sua curiosità non può tenerla distante. In più nessuno ha mai spiegato di che tipo di pericolo si tratti. Ma un giorno, in uno dei suoi viaggi in quei luoghi, Patema si trova davanti ad eventi inaspettati: dove i segreti nascosti vengono alla luce, la storia inizia a dischiudersi.
Disponibilità: Plaion Pictures
- Avventura
- Fantascienza
- Fantasy
- Sentimentale
Sito Ufficiale: |
Time Of Eve: The Movie
- Nana Miura
- 7.59
Time of Eve racconta un futuro in cui gli androidi, robot uguali nell'aspetto agli esseri umani e che si distinguono da essi solo per la presenza di una specie di anello sopra le loro teste, vivono assieme agli uomini e svolgono per essi i compiti più svariati. Il giovane Rikuo per caso scopre che il suo androide casalingo ha spesso dei comportamenti indipendenti dalla volontà dei suoi padroni. Dopo una piccola indagine scoprirà che Sammy (questo il nome che il ragazzo dà al suo robot) frequenta a sua insaputa un insolito caffè, "Il Tempo di Eva", la cui regola principale è l'assenza di qualsiasi tipo di discriminazione tra esseri umani e androidi.
Disponibilità: Directions
- Fantascienza
- Slice of Life
Buona visione!
Fonti consultate:
JFF Plus - Roma I
JFF Plus - programma I
YouTube
Mi sono segnato su 6.
Mask Ward
Awake
Her Love Boils Bathwater
The Floating Castle
Itomichi
ReLIFE
Alcuni non sono selezionabili credo.
Under the Open Sky (2021)
Patema Inverted, film piuttosto carino.
Potrei rivedermi Rashomon e vedermi ReLife (di cui ho visto la serie animata). Vedremo.
Sbaglio o c'era già stata un'iniziativa simile durante il primo lockdown?
Quello che vedrò per primo è Re:Life di cui ho già amato l'anime e poi c'è Mahiro.
Ma poi mi interessa anche It's a Summer Film, Awake, Until The Break Of Dawn, Mio's Cookbook e Bread of Happiness...questi sicuro.. poi vedremo il tempo che mi resta
Intanti mi segno Itomichi - Until The Break Of Dawn - Mask Ward, e se mi gira riguardo Rashomon
Contenta che sia stato incluso nella selezione del JFF di quest'anno.
Personalmente sono curiosa invece di vedere diversi altri titoli, la sfida sarà cercare di capire quali effettivamente riuscirò a vedere (anche se indubbiamente il tempo e le modalità di fruizione sono più semplici e agevolate rispetto a quelle dello scorso anno).
Tra quelli che mi incuriosiscono in assoluto di più c'è Summer film e Until The Break Of Dawn, quest'ultimo se è passato tra le manine di Santo Hirakawa dovrebbe essere quasi una garanzia, non vedo l'ora *O*
Durante il primo lockdown nel 2020 c'è stata un'iniziativa congiunta da parte di My Movies e Far East Film Festival di Udine.
Il JFF Plus invece è una iniziativa che parte dal Giappone direttamente, e grazie al sostegno dell'Ambasciata Giapponese a Roma, per la seconda volta (la prima proprio un anno fa) è disponibile anche in Italia.
A meno di non voler vedere un film sul telefono, cose che non ho voglia di fare
Quindi passo,
lascio un consiglio: chi non ha mai visto Rashomon gli dia una possibilità è un film magnifico!
Un vero peccato. La motivazione che danno, come temevo, è dovuta al sistema di protezione dei contenuti. L'anno scorso per lo stesso motivo, permettevano di usare solo Edge per problemi di sicurezza/compatibilità con le API usate per i drm dei video. Immagino che Linux sia fuori questione perché non consente questa catena di fiducia tra i vari elementi.
Non è una gran scelta per me, in fondo questo è un festival conoscitivo e se temono che qualcuno si "rubi" i film, fanno solo del male al proposito della rassegna.
Eventualmente non hai la possibilità di fare il cast su una tv con Chromcast o similari?
Quest'anno sembra effettivamente più semplificata la programmazione, meno male. L'anno scorso era scaglionato per nazione e poi giornalmente per una selezione di 3 film disponibili per 24 ore. Ora per 10 giorni si può vedere ciò che si vuole, rimane solo il vincolo di visionare il film entro 48 da quando si è iniziata la visione e comunque tassativamente tutto viene chiuso il 28 febbraio alle 8.59.
Come spiegato nella news sulla pagina italiana sono visionabili le FAQ e un link al test di visione per testare la compatibilità con il browser/connessione.
Quest'anno non sembrano esserci problemi con i browser ed inoltre si dovrebbe poter utilizzare Chromecast. Non saprei invece per le varie chiavette android e derivati.
Under the Open Sky da noi non è disponibile.
Ho molto apprezzato l'edizione scorsa. È vero che esiste già il FEFF, ma questa è una selezione solo giapponese ed un'iniziativa che parte direttamente dal Giappone, quindi ben venga. Inoltre, ricordiamoci che il tutto è gratuito.
A novembre scorso sono stati resi nuovamente disponibili alcuni titoli apprezzati dell'edizione 2021 ma non so chi se ne sia accorto. Avrebbero potuto renderli disponibili nelle settimane prima di questa edizione per capitalizzare sul nuovo interesse, peccato. Mi piacerebbe vedere edizioni home video di alcuni di questi film, ma sottotitolati è praticamente impossibile.
Io vorrei vedere (almeno, idealmente vorrei vederli tutti ):
ReLife di cui tra l'altro sono completamente a digiuno di anime, novel, ect.
It's a Summer Film
Bread of Happiness
Patema Inverted
The God of Ramen (inizio ad apprezzare i documentari, l'anno scorso ho adorato Tora-san in Goto che per me è un'impresa notevole)
Until the Break of Down
Quest'anno niente corti vedo.
Gli attori tutti davvero molto bravi, alcuni già li conoscevo altri sono state belle scoperte. Per quanto la storia ovviamente sia "costretta" in due ore, è capace di mantenere le stesse atmosfere e trasmettere le stesse emozioni. C'è tutto quello che ci dovrebbe essere.. un vero slice of life degno dei giappi.
Domani vado di commedie
Son partito con Awake per poi finire su Her Love Boils Bathwater.
Il primo pur parlando di Shogi mi ha fatto emozionare, ricordava molto vagamente quel buon vecchio "Ping Pong".
Il secondo è abbastanza da fazzoletto. Che santa donna.
C'è dentro di tutto affrontato in una maniera che stringe il cuore.
Mi sono entrambi piaciuti. Promossi
Ricordo inoltre che se vi va potete lasciare un breve simile commentino anche sulla scheda del film nel nostro database (quelle qui linkate), o anche solo il "pollicino" di apprezzamento, in caso. Grazie!
Io adesso ho appena chiuso Aristocrats. Personalmente non è un genere di film che mi piace particolarmente. Vedere come la vita di una donna è così fortemente condizionata dalla famiglia, prima di nascita e da quella del marito sono cose che mi lasciano un senso di amarezza. La storia descrive due vita, di due donne di Tokyo me che vivono diversi panorami della capitale dell'est. Tra di loro un uomo, anch'esso diviso tra gli onori della famiglia di origine e il vero se stesso..
Il film è caratterizzato poi dalla consueta poeticità e lentezza tipici del sol Levante. Bello bel complesso, ma l'ho trovato pesante.
Ero convintissimo di aprire una commedia in costume storico
e invece mi ritrovo una liceale impacciata che suona lo shamisen.
Non è stata una disattenzione ma proprio un'errore mio nell'incrociare
forse alcune trame lette.
Non mi intendo di musica quindi fatico a capire l'esecuzione, già conoscevo comunque lo strumento.
Mi sembrava di aver sentito di meglio in altri contesti.
Io piango circa per tutto, quindi di fatto anche questo film ha una piccola vena emotiva che comunque
si lascia assaporare. Non ho ben capito il messaggio di fondo, accettazione, non essere prevenuti forse era semplicemente una maturazione personale. Il ritrovarsi nell'ambito famigliare dopo una disgrazia? Ragazzi non lo so, non sono tipo che ci perde il sonno.
Caruccio ma forse ho visto di meglio. (Little-forest)
Onestamente non ho tutte queste opere che mi interessano, però ne approfitterò per recuperarmi Rashomon e il documentario The god of Ramen: la cucina nipponica mi interessa!
Per il resto valuterò se vedere quelli in animazione.
Secondo me bisognerebbe avviare una riflessione interna ad Animeclick: questo sito vuole parlare di animazione o anche di live action?
Perchè nel secondo caso si finisce per scimmiottare IMDB, non so se abbia senso.
Secondo me il sito dovrebbe operare una scelta:
- O trattare solo animazione (sia anime, che occidentale, etc.)
- O trattare solo opere provenienti dal Giappone, siano esse anime o live action.
Perchè trattando tutto finisce per essere un calderone... forse è il caso che nasca un sito parallelo separato dedicato solo alle opere live action giapponesi ("JdramaClick"?) e tutte le schede siano spostate lì.
Riporto qui sotto il mio commento aggiunto alla scheda del film.
<<Ritorno al futuro" versione Sol Levante, formato samurai. Carino, ma niente di esaltante. Tuttavia specifico che la mia valutazione penso sia stata influenzata da una leggera avversione verso la protagonista.>>
Se qualcuno di voi lo guarderà, sarei curiosa di sentire un'altra impressione oltre la mia.
Notte.
A me un DramaClick piacerebbe davvero molto
Sarebbe però da capirne pregi e difetti e credo che la valutazione sarà da fare internamente.
Ad esempio dividere la community su due portali potrebbe essere peggio. SerialClick, che io rimpiango, ha dovuto chiudere alla fine, anche se la ragione esatta non la conosco.
Inoltre i drama molto spesso si intrecciano con manga, anime e novel, non so se dividerli potrebbe danneggiare questa sinergia.
Io sono contento che si parli sempre di più di live action, c'è ancora tantissimo da esplorare.
Parentesi su imdb. Per quanto lo usi e lo apprezzi va detto che per la cinematografia orientale non è particolarmente evoluto sia per presenza di titolo che di schede su attori. Da questo punto di vista sono più utili altri database specifici come DramaWiki e simili.
Parto dicendo che secondo me difficilmente piace come genere.
E' storico e alla fine si tratta di una ricostruzione di un'assedio.
Credo sia però abbastanza esagerato sul lato comico del suo Signore.
Probabilmente era sia un genio che un folle allo stesso tempo.
Sicuramente risulta interessante lato costumi.
C'è un punto all'inizio in cui si vedono gli eserciti schierati con tutte le loro bandiere e colori, è una grande figata a livello di impatto.
Dura parecchio quindi c'è da stare seduti e alla fine c'è pure una carrellata di immagini ai giorni nostri. Alla fine non è stato male, lo avrei preferito leggermente più serio con qualche spruzzo di momento epico. (sono una brutta persona che preferisce le americanate)
Mi restano il Thriller e il Live action
Documentari sono sicuro che sono interessanti, ma ho già visto in passato Ramen-heads e stavolta volevo comunque solo guardare cinema.
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Sul discorso partizione del sito io in realtà sono qui per i Manga...
Agli anime non riesco più ad assegnare quella grande importanza che davo un tempo. Sicuramente mi capita ancora di guardare qualcosa ma se devo commentarlo vado direttamente nei blog e non nelle schede.
Mi da particolarmente fastidio quando sembra girare TUTTO e SOLO intorno a quello. Drama, Film, serie e live action sicuramente sono interessanti ma se poi succede come Serialclick dispiace.
Gamerclick francamente non ha schede....è impossibile pure segnare giochi perchè ne mancano tantissimi
Delicato, evocativo, potentissimo fino alla fine, capace di instillare riflessioni scomode e dolorose, che fanno rimestare dentro.
Meraviglioso notare come già dieci anni fa il Tori Matsuzaka già possedesse quella sottile eleganza che ne connota praticamente da sempre i movimenti, e quella dolcezza nelle espressioni. Ma meraviglioso il cast tutto, da Kirin Kiki a Ryuta Sato, e come muta il volto di Ken'ichi Endo dal "prima" al "dopo" solo chi guarda può capire.
Stupendo lo sguardo del film sugli specchi e sui riflessi (in tutti i sensi, ce ne sono davvero ovunque), l'ho trovato un gioco di rimandi e significati davvero magico.
Certo, è di sicuro un film lento che forse potrebbe non piacere a tutti, ma per me un film che va visto. Lietissima che abbia fatto parte della selezione di quest'anno ♥
Esprimo anche il mio pensiero (o meglio, degli stimoli che spero possano fungere allo scopo) su quanto emerso nei commenti.
Su Animeclick si parla di live action almeno dal 2003 (ricordo il sito essere nato nel 1999), molto semplicemente perché si parla di manga, anime e di relative trasposizioni, e di Giappone a tutto tondo. Ricordiamo che gli anime stessi in parte sono essi stessi trasposizioni, quindi perché una trasposizione in film o telefilm dovrebbe essere meno degna di una animata o, ancora, oggetto di discriminazione nel non parlarne?
Degli anime sì, del cinema no?
Allora vietato parlare delle 4 nomination agli Oscar di Drive My Car, visto che su AnimeClick di casa una notizia così non può stare.
E perché mai parlare di manga su "AnimeClick" addirittura, verrebbe lecito chiedersi.
Lascio domande che sperano possano fare scaturire delle riflessioni e del dibattito, il mio intento (chi mi conosce lo sa, chi non mi conosce lo legge ora) non è polemico.
La riflessione su 'DramaClick' è stata operata più volte, negli anni, e la risposta è sempre stata la medesima: di fronte a mondi così interconnessi come manga, anime, romanzi e live action (inteso in senso largo anche come cinematografia), che senso ha lavorare su siti separati a compartimenti stagni, ignorando la forte correlazione che li intreccia da sempre?
Aggiungo un'altra riflessione: sempre più spesso attori/attrici giovani lavorano ad esempio come doppiatori su celebri pellicole animate, e viceversa certi doppiatori e doppiatrici si espandono al mondo della recitazione (cito solo i recenti casi di Yuki Kaji e Kotono Mitsuishi). Per non parlare di registi, sceneggiatori, musicisti ambivalenti tanto sul lato animato che su quello live action (es. il produttore di Your Name, che è pure romanziere).
Separarli su siti diversi, a chi porterebbe beneficio?
Mi permetto di concludere dicendo che chi scrive IMDB lo usa tutt'oggi come fonte, assieme a molti altri siti, e questo perché quello che si fa nel database di Animeclick a mio avviso intende essere un lavoro di connubio a tanti siti e realtà diverse del mondo del "live action": ciò che si trova su IMDB a volte manca su MyDramalist, e quest'ultimo può essere più informato di un AsianWiki che però riporta altri dati interessanti. Noi, qui, lavoriamo per cercare di mettere tutto insieme, e offrire schede che nei loro vari aspetti (filmografie e carriere di attori/attrici comprese) siano un arricchimento sempre nuovo per il sito.
Ricordo, a titolo di esempio, i dossier dedicati ad Akira Kurosawa e ad altri pilastri del cinema giapponese che potete rinvenire a questo link: https://www.animeclick.it/news/rubrica/58/extra-info
Forse, io credo, approfondimenti online, gratuiti e accuratamente cerniti di questo tipo, ancora una volta lavorando su varie fonti, non si rinvengono proprio da nessun'altra parte, in lingua italiana. E forse nemmeno in altre lingue, a volte.
Ne approfitto, chiudendo questo post sicuramente troppo lungo, per ringraziare ancora una volta tutti coloro che a questa sezione del sito credono da sempre e su cui con tanto amore (e soltanto quello) lavorano. Senza di voi, persino iniziative come quella del JFF non sarebbero stati l'occasione di scambio che diventano invece adesso.
Intanto ti ringrazio per il parere perché è un film che mi incuriosisce, leggerti qui ora mi incuriosisce ancor di più XD
Non l'ho ancora visto, ma è uno dei titoli che mi sono segnata perché da qualche tempo mi sono appassionata ai film e drama cosiddetti "epici" della storia nipponica (in salse più o meno serie e degne), quindi spero di poterci dedicare il tempo che merita.
Posso solo dire, alla cieca, che sicuramente mutua tantissimo dalla appunto tradizione giapponese dei rifacimenti storici (da cui la grande attenzione ai costumi, alla rappresentazione di eserciti e battaglie etc etc). Mi fa piacere sapere che in tal senso sia "coerente", era forse ciò che un po' temevo. Grazie ^^
Mi è piaciuto molto ma forse non ero nel periodo giusto per vederlo. È riuscito a trasmettermi l'ansia di ritornare alle superiori, il senso di rimpianto per le occasioni non sfruttate e di smarrimento di un'età adulta senza direzione. La storia l'ho trovata telefonata già da metà, l'epilogo bene o male era intuibile (comprese le scelte del protagonista, non ci credevo): eppure è riuscito a coinvolgere anche sapendo cosa aspettarsi. Cast adeguato, li ho sentiti tutti giusti per la parte. Non conosco il materiale originale ma ho avuto l'idea che l'esecuzione fosse un po' velocizzata e composta di episodi, ma comunque adeguata a raccontare quella storia. Quindi non ho l'impressione di essermi perso qualcosa. Chiedo comunque se consigliate di vedere l'anime o recuperare il webtoon.
L'ho trovato carino e a tratti adorabile anche se
Visione assolutamente consigliata.
Riporto qui sotto il mio commento lasciato sulla relativa scheda del film.
<<"Ghost Whisperer" in versione giapponese. Il film affronta uno dei temi più scomodi di sempre, la morte, e lo fa con uno stile davvero delicato e suggestivo. Toccanti le parole della nonna ai titoli di coda. Musiche e recitazione al top. Commovente>>
Forse lo sconsiglierei a chi ha avuto un lutto di recente. Io, ricordando alcune persone che non ci sono più (è inevitabile guardando questo film), ormai da un po' di tempo, mi sono commossa comunque. Certe scene, e certi dialoghi, colpiscono molto se si è particolarmente sensibili. Devo dire che mi ha fatto pensare, ulteriormente, anche alla mia dipartita😅
I due protagonisti principali li ho trovati folli quanto divertenti. La tematica soprannaturale che prende ispirazione, giustamente, da Ritorno al Futuro è stata ben gestita e calcolata.. anche la spiegazione dei gap temporali. La fine del finale davvero divertente. Ma bravi gli attori che recitano nel recitare e ottime movenze.
Un buon film da alternare ai drammoni.
L'opera già la conoscevo per via dell'anime che ho lasciato a metà.
Al momento è la visione più tranquilla e forse spensierata di quelli ho visto qua sopra.
Mi pare che abbiano portato a casa un buon risultato complice anche degli attori "bellocci"
e una storia che non divaga troppo.
Il protagonista mi ha portato a memoria il buon vecchio "Otonashi" di Angel beats!,
Finale comunque non struggente, ma caruccio.
Prossimi giorni andrò di Mask Ward
finito quello me la prenderò comoda e se avrò tempo magari darò spazio
a qualche altro titolo che non avevo inizialmente considerato.
Ho deciso di ritagliare uno spazio ai documentari dopo quello di Taro-san visto al JFF 2021 che mi colpì veramente molto.
Anche qui una storia di vite comuni e straordinarie allo stesso tempo e dell'incedere del tempo che porta a perdite e cambiamenti. Terrorizzante in un certo senso. Una dedizione costante per un'arte che come l'esperienza di vita di una persona non potrà mai essere completamente compresa e tramandata, di cui una parte si perde inevitabilmente ma che tante vite tocca ed influenza. Storia bellissima ma un po' malinconica, come sfogliare un vecchio album di famiglia.
Commento a parte per la realizzazione di questo genere di documentari. Qui, ma ancora di più in quello di Taro-san, è notevole la lungimiranza ed il lavoro svolto per raccogliere anche poco girato negli anni e letteralmente documentare una storia che altrimenti non sarebbe stato possibile raccontare come è stato fatto.
Consigliato
Non era nei miei piani la visione di Rashomon perchè in realtà volevo guardarmi Gigio su Twitch e poi leggermi qualche manga. Purtroppo dopo 5 minuti di Live ho preferito girarmi sul film.
Premetto che non mi intendo ne di cinema ne di grandi autori o grandi colossal.
Se un cinema è in bianco e nero non sono il tipo che cambia canale ma non sono neanche il tipo
che si perde a elogiare cose che non capisce o a ricercare un senso.
Ho letto un commento sulla dinamicità che non ho proprio visto.
Solo per partire ci vogliono 10 minuti, per non parlare di tutti i bei cespugli che hanno voluto inquadrare e dell'interminabile carrellata di immagini nella foresta. Se fosse un film moderno durerebbe 30 minuti massimo. C'è da dargli atto che pur avendo solo 3 location (foresta-giardino-tempio) e solo 5 attori hanno saputo ricamarci una storiella.
Immagino comunque che nel 1950 fosse veramente un filmone, a dimostrazione anche del premio preso.
Detto questo non è chiaramente il film per cui mi prenderei un giorno di ferie da lavoro ma comunque mi premeva averlo almeno visto giusto per completezza personale.
Non è brutto ma per gusto personale non direi neanche bello.
Passabile anche se non lo consiglierei facilmente.
8-ReLIFE
8-Awake
8-Her Love Boils Bathwater
7-The Floating Castle
6.5-Itomichi
6.5-Rashomon
79/100 - Her Love Boils Bathwater
75/100 - Itomichi
69/100 - Happy Flight
67/100 - It's a Summer Film
Finito ora. Che dire, mi è sembrato giusto in tutto: ritmo e tempi, delicatezza nel toccare i temi dando spiegazioni quanto basta e senza eccedere, le musiche di accompagnamento, l'uso delle luci. Cast ben calato nella parte: il protagonista Matsuzaka sembra fare e dire poco ma in realtà è il suo modo così posato e delicato senza imporsi e senza stonare che gli fa fare da ponte (anzi connettore) per tutto il film risultando estremamente solido. Anche i vari protagonisti delle vicenze rendono tutto estremamente convincente.
Le vicende sono più un riflesso per considerazioni personali.
Estremamente Consigliato
Ora chiedo aiuto. Consigliatemi un film leggero da tenermi per la fine, fino ad ora è stato emotivamente impegnativo e io che pensavo di aver fatto scelte equilibrate ^^
Sicuramente come ho già suggerito It's a Summer Film è un film più leggero, di certo senza drama. Senza drama ma forse più impegnato è Ito. Quesri visti entrambi, percui sono certa. Altri che mi sembrano più soft a livello emotivo sono
- Bread of Happiness
- Happy Flight
- Ozland
Di questi 3, Bread of Happiness e Ozland ho sentito pareri positivi..niente di fantasmagorico, ma buone alternative ai drammoni. Happy Flight non saprei che livello di intrattenimento ha.
Uhm in base al tempo che hai a disposizione ti consiglierei Summer Film e Ito per primi.. cmq
Ti ringrazio. Per ora mi tengo quelli certi come ultimi, almeno ne esco su note più ottimiste
E' estremamente slice, molto molto pacato, i paesaggi e il cibo che mostrano ti scaldano veramente il cuore.
Ovviamente molto occidentale nella scelta dei pani/piatti proposti, ma altrettanto molto orientale nel modo prettamente slice di proporli; non so se l'intenzione fosse quella di uscirsene con un richiamo a certi film francesi (tra l'altro anche l'attrice protagonista a livello estetico dava la parvenza di essere molto francese e molto poco giapponese), se così era secondo me la percezione che rimane (almeno a me, come spettatrice) è stata un filino strana. Non saprei bene come spiegarlo XD
Il film rimane comunque piacevolissimo, una gioia per gli occhi e tanta invidia per lo stomaco... chi ha seguito Kiyo in Kyoto capirà bene X3
Mi sa che tengo anche questo tra gli ultimi così faccio un'uscita dolce dal festival
E' molto prevedibile nel suo intento sin dall'inizio, ma è piacevole e leggero (probabilmente si sente la mano di Erika "Cherry Magic" Yoshida nella scrittura), e poi è meravigliosa la comparsata di Kumamon.
Personalmente ero un po' titubante pre-visione perché l'attrice protagonista, Haru, non la ritengo Madame Simpatia nelle sue interpretazioni; invece sono stata felice di ricredermi, perché almeno in questa pellicola rende bene il suo personaggio e come ne mutano le sfumature nel corso delle vicende.
Inoltre Nishijima Hidetoshi ancora una volta si conferma perfetto in qualunque ruolo, pure in questo film ha una presenza fondamentale ma non preponderante; spiace che il mondo si sia accorto di lui solo con Drive my Car (anzi, nemmeno del tutto, a ben vedere, visto che non è stato nominato come Miglior Attore), perché lui merita davvero.
Infine, bello vedere un film su Kumamoto, a maggior ragione sapendo quanto quelle aree davvero remote del Giappone a tutt'oggi soffrano e languano post-terremoto; ho ancora davanti ai miei occhi le ferite che quelle terre si portano sul groppone (e non vorrei sbagliarmi, ma credo che sullo sfondo di certe scene del film si vedano, allo stesso modo).
Tsunagu mantiene un ritmo, anche se pacato, più coinvolgente e il carattere slice of life è smorzato da un pizzico di fantastico folkloristico che crea una connessione più immediata con i personaggi.. impossibile non affezionarsi a Ayumo e alla nonnina. Le emozioni arrivano direttamente, grazie anche a dei dialoghi più espliciti. Ad ora uno dei film migliori di questa rassegna..
In Shiawase no Pan invece la coppia che gestisce il panificio, b&b rimane più sullo sfondo e silenziosa osserva i clienti che si susseguono cercando con dolcezza e delicatezza, attraverso le loro creazioni culinarie, di fare smuovere qualcosa nei loro cuori. Però il ritmo di rivela troppo pacato e ho avuto difficoltà a mantenere l'attenzione e gli occhi sullo schermo. Paesaggi davvero belli, ma non uno dei film che ho preferito. E che forse non consiglierei.
Ho visto Awake. I paragoni con un marzo sono ovviamente imprescindibili , forse anche voluti. Soprattutto all'inizio. Poi prende una sua strada, ben decisa e marcata. Tuttavia rimane un film un po' difficile da seguire perché per quanta scuola sullo shogi abbia fatto sangatsu.. rimane molto difficile capire le mosse e lettere le atmosfere sottolineate dalle musiche. La tensione ad esempio non capisci da cosa deriva, anche se la percepisci. Si perde dunque una bella fetta di coinvolgimento.
Attori perfetti.. cmq lo consiglio!
Continuo con Oz Land:
Per quanto semplice e scontato è stato piacevole e scorrevole. Divertente vedere come la squadra del parco giochi da gruppo e si diverte a sua volta a fare quello che sono chiamati a fare. I personaggi giocano un ruolo importante, e gli attori davvero bravi. Pensare che il mago è lo stesso attore di Drive My Car e vederlo così sorridente è stato davvero un colpo di calore al cuore. Bello.
Lo consiglio come buona alternanza a qualche drama.
In ultimo ho visto Her Love Boils Bathwater:
Nota dolente si questa edizione. Partivo un po' rassegnata nell'affrontare il dolore, fazzoletti al fianco e via... Invece l'ho trovato ripetitivo in alcun scelte. Soprattutto sull'abbandono (non vado nel dettaglio per evitare spoiler), non mi è piaciuta la gestione del bullismo, snervante...
Ho trovato cozzante la caratterizzazione di una così forte e determinata protagonista che si vede esser messa in coppia con un uomo "in miniatura", scialbo e senza attributi.
Hanno inserito di tutto. Forse effettivamente hanno esagerato.
A lui sono imputabili il tema del tradimento, della fuga e abbandono della "1 figlia" e della 2 moglie.
Ma a sua volta è stato abbandonato dalla 1 moglie e dalla 3 fidanzata. (Sempre non abbia capito sbagliato io).
La parte sul Bullismo è stata proprio pessima, la madre che sprona la figlia comunque non mostra comprensione, anche se forse è imputabile allo stato d'animo e al fatto che vuole indurre la "figlia" al cambiamento. Questo non toglie che non ho trovato un senso al come ha voluto risolverlo... spogliandosi in classe. (non credo che si sarebbe risolto con un gesto simile)
La "madre" comunque ne ha ingoiati di rospi. Tra figli non suoi, tradimento e fuga del marito, abbandono quando era piccola. Quando scopre il male cerca di mettere ordine al disastro. Perdona il marito e prepara la "figlia" al futuro oltre che evita di lasciare questioni in sospeso. (verità scomode)
@Arwen1990
Non ti sei emozionata quando tira fuori la parte sulla lingua dei segni ?
Il motivo per il quale lei sappia parlare la lingua dei segni è indubbiamente in qualche modo bello, ma come ci si arriva non mi ha dato molto. Soprattutto perche la povera ragazza è costretta in quel malo modo a incontrare una persona che non era pronta a incontrare
@fenar
Capisco pienamente che sia brutto da vedere, ma alla fine cosa sarebbe stato meglio fare?
Penso che anche la figlia diventi consapevole di dove sia stata spinta una volta che scopre che la madre non sta bene.
Una responsabilità il Padre l'ha presa. Quella di vegliare sulla figlia. Alla fine non gli chiede di stare al suo fianco ma semplicemente di non scappare di fronte alla sua responsabilità.
Trovo molto peggio il comportamento di tutte le donne che hanno abbandonato i figli.
I momenti di fragilità ce li hanno tutti. Siamo umani.
Il padre e la sua prima moglie almeno hanno capito l'errore. (magari sono perdonabili, ma almeno hanno fatto un passo avanti)
Bha.. io non giustifico né quell'uomo né tanto meno le madri.
Cmq lo reputo un film eccessivamente spinto sul drama, come se volesse a tutti i costi far scendere la lacrima,che a me non è scesa, ma che, anzi, mi ha portato un senso di frustrazione.
Un film la cui linea è mai una gioia fa fatica a piacermi.
Ma alla fine perchè non gli hai messo un'arancio?
Perché per me rimane un film sufficiente. Indubbiamente gli attori hanno dato anima ai loro personaggi, cmq il film porta un messaggio importante che si percepisce bene e alarriva allo spettatore. Perciò non me la sono sentita di dare un colore diverso dal verde. Inoltre il film non mi ha annoiato
Quanto sarebbe bello porgergli ora tutti i dovuti omaggi al prossimo saltino in Giappone... ma non si può... T_T
Visto anche Awake: ammetto che, pur da amante qual io sono (folle) di Un Marzo da Leoni, un po' temevo di annoiarmi durante questo film, a maggior ragione con l'elemento "sfida cibernetica" che mi fa storcere il naso a prescindere. Invece devo dire che pur non avendomi preso molto nella sua prima parte, i momenti di partita e di analisi vere e proprie son stati emozionanti, la sfida finale ancor più.
E davvero splendidissimo Yoshizawa Ryo nel ritrarre i tic del protagonista
Con questo concludo la lista che mi ero fatto all'inizio, finisce quanto volevo guardare.
L'ho lasciato per ultimo nella speranza di trovare qualcosa in stile Confessions.
Non c'è da preoccuparsi è abbastanza tranquillo come titolo.
Non l'ho trovato molto avvincente, ma la storia alla fine si lascia guardare.
Per quanto riguarda il mio intuito mi hanno fregato, anche se qualcosa avevo intuito.
Un 7 potrebbe meritarlo, anche se in questo caso scalerei di 0.5 tutti quelli che avevo già visto e stavano sotto o su quel piano. Consigliato..? Se non siete amanti dei Thriller lasciate perdere, se siete amanti dei Thriller non è nulla di imperdibile anche se l'attrice e abbastanza carina truccata.
Ansia e disagio. Come esperienza di visione l'ho vissuta un po' male, i personaggi sono sempre infelici e sofferenti. Un mondo competitivo non particolarmente piacevole, penso che il padre e l'istruttore siano quelli che di più mostrano e notano la sofferenza dei due giovani. Attori bravissimi, considerato anche che parlano pochissimo e quindi si esprimono quasi solo con le espressioni e con il corpo. Il protagonista in particolare reso estremamente fastidioso dalla bravura con cui sono creati tic ed espressioni. Gli altri personaggi sono appena accennati ma non mi sento di dire che manchi qualcosa.
Comparto audio un po' fastidioso, battitura di tasti e rumore di fondo forse un po' troppo alto rispetto al resto del film.
A dispetto di come mi ha fatto sentire la visione, il film è promosso anche se farei fatica a consigliarlo senza anticipare qualcosa.
#maiunagioia
Fuori programma.
Mai visto, ma me lo ero segnato secoli fa da vedere.
Ho deciso di tagliare la testa al toro e farlo fuori dalla lista.
Storia e Imput generale carino, avrei però preferito fosse più marcato sulle scelte di genere.
Intendo dire che non ha voluto esagerare su nulla, ne sulla parte sentimentale
ne troppo su quella drammatica, (tagliando pure le scene possibilmente pesanti).
Mi sono ritrovato quindi ad ammirare la storia tirando però la bocca in certi punti.
Un 7 sarebbe troppo. Un 6.5 andrebbe leggermente a svalutarlo ma alla fine è quello
che si avvicina maggiormente.
Non è brutto, è consigliabile per chi cerca una storiella leggera e
ha tempo da investirci. Non si avvicina minimamente a qualcosa di impegnato.
Mi sono rivista con le mie paure e le mie curiosità "lato passeggero", e mi sono anche divertita nel godermi tutti i vari attori/attrici famosi che hanno dato vita a un cast così animato.
Mi è piaciuto anche Aristocrats: onestamente temevo che il ritratto fatto a queste due (anzi, quattro) donne a Tokyo le lasciasse incasellate così come le vediamo partire, invece ho visto una bella evoluzione e un bel messaggio globale di fondo, pur con tanti temi che si intersecano tra loro per la verità. Davvero bravissime le due attrici protagoniste, ma con due nomi così non avevo il minimo dubbio.
Il finale mi è piaciuto davvero tanto, l'ho trovato davvero luminoso, e non mi aspettavo per niente un film così.
Sono contento di aver ritagliato uno spazio ad Ozland cambiando il mio piano originale. Mi serviva un film carino e rasserenante. Dalle premesse si capisce dove vuole andare a parare ma l'esecuzione rende comunque piacevole farsi cullare nella sua esposizione. Colpevole di creare una magia e poi interromperla al momento giusto prendendosi in giro senza andare troppo sul mieloso, facendoci capire che in fondo un po' di magia la desideriamo. Credo che dove il film disattende le aspettative dello spettatore per poi stupirlo il merito non sia tanto di una scrittura furba e buoni depistaggi quanto di una sceneggiatura che instilla nello spettatore la voglia di credere acriticamente a ciò che gli si vuole far credere. Penso sia un bel parallelo con ciò che il parco rappresenta.
Nishijima è irriconoscibile da Drive My Car, praticamente un personaggio espressivamente agli opposti, veramente bravo. Anche la protagonista mi è piaciuta, ha reso bene il mutamento del suo personaggio.
Opinione personale, molte situazioni si sarebbero evitate spiegandosi per bene, però si accetta anche una storia in cui tutto comunque si risolva adattandosi anche se mi fa riflettere su come nella vita reale non saprei/vorrei fare altrettanto. E riesce a farti desiderare di lavorare in un parco divertimenti ^^
Consigliato
Se l'appropriazione culturale fosse una cosa reale questo film ne sarebbe uno dei maggiori esponenti XD
Seriamente, l'effetto che questo film è straniate e allo stesso tempo sembra tutto al suo posto. Però si vede anche l'amore con cui sono assimilate culture così diverse.
Potrebbe essere un film tratto da un romanzo europeo, solo con attori giapponesi.
Alcuni avventori sono un po' sopra le righe, e a volte alcune scene risultano un po' tragicomiche.
In definitiva è un film piacevole, calmo, ma soprattutto caldo e accogliente. L'ho molto apprezzato.
Il cibo ovviamente gioca una parte importante, il pane (che già adoro) chiede solo di essere mangiato. E per la prima volta vedo un giapponese fare la scarpetta XD
Consigliato
Il film che non mi aspettavo e di cui non sapevo di avere bisogno.
Strampalato, a tratti imbarazzante con i suoi momenti di pathos e buonismo. Un pretesto assurdo che fa virare la storia cambiandone prospettiva e un epilogo che non saprei definire. Ma il messaggio in tutto questo arriva chiaro. Bisogna accettare tanti se in questo film, ma quanto è carino? Una storia che sa di gioventù, l'ambiente scolastico, i sogni condivisi e anche un po' di amore di cui viene lasciata l'interpretazione.
Mi aspettavo fosse più leggero invece mi son trovato più volte a pensare o ad essere coinvolto.
Personaggi ben riusciti e attori bravi. La protagonista mi è piaciuta molto, non avrei mai detto che è stata pure una idol: nel film riesce ad essere "anonima", goffa, anche fastidiosa e in altri carinissima e adorabile riuscendo a trasmettere tutte le emozioni del suo personaggio rendendolo estremamente umano.
Consigliato
Davvero carino, magari non molto rassicurante
Al di là di come le cose possono andare storte per negligenza o cattiva comunicazione, il film mostra anche come si possono risolvere con un po' di comprensione e collaborazione. Intrattiene molto bene con un mix di tensione e umorismo senza diventare mai troppo serio. Cast frizzante e divertente.
Consigliato
Con questo per me si conclude la visione del JFF 2022. Purtroppo non sono riuscito a vedere tutti i film che avrei potuto (8 su 19).
Riassumendo ho visto:
ReLIFE
The God of Ramen
Until the Break of Dawn
AWAKE
OZLAND
Bread of Happiness
It's a Summer Film!
Happy Flight
Soddisfatto. Grazie a tutti per lo scambio di opinioni.
Ecco, la penso allo stesso modo in tutto, solo che non avevo saputo esprimermi XD
Viki per quello che può offrire. Ci sono alcuni drama che sono interessanti.. ma sicuramente strizzaocchio forse più a un pubblico femmile.. anche se ripeto ci sono cose a prescindere interessanti. Tuttavia pochissimi film. Per il resto fan sub di materiale interessante c'è..
Altrimenti il canale streaming del feff ma a pagamento, alcune cose stanno pure su Mubi ma sempre a pagamento. Si soffre qui in Italia per questo tipo di proposte
Gratuito mi viene in mente solo https://www.viki.com/
Altrimenti a pagamento https://www.mymovies.it/live/feff/
edit: battuto sul tempo
Comunque concordo, le alternative ci sono ma sono poche. E purtroppo nessuna che permetta l'acquisto vero e proprio, oppure (sognando) un'edizione home video (tranne qualche raro crowdfunding di cg entertainment).
Gratuito a livello di cinematografia no. Non in maniera ufficiale almeno, in maniera amatoriale invece ce ne sono.
Di ufficiale c'è il canale streaming del Fareastream (Far East Film festival + streaming), che con un abbonamento mensile propone cinematografia asiatica di grandi nomi a livello di registi (es. Koreeda).
Per le serie TV (cosiddetti drama), perlopiù a sfondo sentimentale/commedia ma non solo, di gratuito c'è Viki invece: la maggior parte delle serie che tratta sono rivolte a un pubblico femminile, ma ci sono delle eccezioni e dei titoli veramente validi per un pubblico assai più ampio d quello.
A me basterebbe uno streaming legale su Amazon e Netflix. Più volte ho pensato di abbonarmi al canale streaming del feff o a Mubi per qualche mese (dove tra l'altro c'è "Mogli di una spia" che nel 2020 è stato al festival del cinema di Venezia) ma non mi posso abbonare a ogni cosa . Magari cruchy portasse qualcos'altro.
Edizioni home video è utopia. Ogni tanto si trovano novità su Amazon tipo Samurai Marathon (che vabbè ha regia internazionale) ma che nessuno sa che escono.. zero informazioni..
Per lo stesso motivo però non auspico ad avere tutto su un'unica piattaforma che controlla tutte le licenze. Soprattutto se parliamo di prodotti particolari che sappiamo bene che difficilmente verranno trattate col giusto riguardo da realtà poco sensibili al prodotto come le piattaforme citate.
Difficile senza dubbio, utopia non saprei. Certo, finché ci viene detto per anni che non c'è il pubblico da parte di chi dovrebbe avere il polso della situazione, quando invece il pubblico c'è ma non c'è nessuno che propone i prodotti, non si andrà da nessuna parte. Manca questa realizzazione per fare il primo passo.
Al momento mi accontenterei di un'edizione digitale su cui ho controllo, iniziamo a sostituirci al "mercato parallelo" e poi vediamo.
Io sono molto restio a pagare abbonamenti per servizi con contenuti effimeri e su cui non ho alcun controllo. Ho fatto uno strappo per il FEFF perché ci troviamo di fronte alla nicchia della nicchia e non c'è alcuna alternative al momento. Ma per tutto il resto le alternative si sono fatte sparire.
Io non sono collezionista di home video. Lo spazio è quello che è e l'abbonamento lo puoi dividere con altre persone e non occupa spazio. Però capisco il tuo ragionamento. Io spero che come fu per gli anime magari in futuro sarà anche per i drama o i film.. e che il pubblico la smetta di pensare che i live action fanno schifo a priori.. perché la filmografia giapponese di cose belle ne tira fuori e anche tante.
Riguardo il discorso dello spazio, posso concordare ed è per quello che auspicavo una versione digitale senza drm, che occupi poco spazio ma sia gestibile in libertà.
Il discorso dell'abbonamento condiviso non mi è mai piaciuto molto. In fondo è vietato dal servizio nella maggior parte dei casi in cui viene utilizzato: a quel punto che senso ha "essere in regola"? E quando non esisteranno più alternative inizieranno sicuramente a limitare questo aspetto e sarà troppo tardi perché non ci sarà concorrenza a spingere nella direzione dei consumatori.
Io barattieri un periodo più florido anche se c'è qualche pecca nella resa della traduzione (vedi sottotitoli di Kenshin). Poi c'è da fare alcune distinzioni. Un profitto che sia made in Japan e che non venga prodotto con capitale estero, non credo possa essere sfiorato dalla censura o dal politicaly correct soprattutto se si propongono titoli già usciti.. se i capitali dovessero provenire dall'estero potrebbe diventare più pericoloso.
Ora la produzione giapponese è davvero enorme, noi qui sul sito schediamo solo la punta dell'iceberg e tendenzialmente tutte opere in cui la censura o il politically corret non avrebbe ragione di esistere.. mi viene in mente un Tokyo Reverge cioè per quanto "crudo" possa essere quel film non credo sia troppo forte per i nostri palati..
O di tutti quelli del jff o del feff... se roba così entrasse maggiormente nelle nostre case, cos'è che potrebbe rovinarla? Solo una traduzione un po' sgangherata..ma è un prezzo ecco che pagherei
Sono anche io per una maggiore diffusione, ma non vorrei che fosse a costo della qualità. Ora ciò che ci arriva è comunque trattato con un certo riguardo perché chi lo porta lo fa innanzitutto per amore verso il prodotto. Preferirei che una transizione verso una distribuzione ufficiale porti maggiore attenzione e non meno: in fondo a quel punto è anche qualcosa che si paga.
Su censure e ingerenza nelle traduzioni purtroppo già è accaduto su alcuni anime e videogiochi dove chi traduce si è permesso di interferire sul messaggio dell'autore (sia nei contenuti che nella forma) secondo propri criteri morali e programmi politici/ideologici. E questo non è mai condannato abbastanza. Non dico capiti sempre, ma quando si entra in meccanismi di aziende ad estensione e pubblico mondiale non è insolito che possa accadere. Quando si passa dalla nicchia alla grande diffusione purtroppo possono cambiare anche i criteri adottati.
Il trattamento è anche ciò che dà dignità all'opera e se si vuole che questi prodotti siano considerati sullo stesso livello di altri bisogna assicurarsi che le cose siano fatte nel massimo rispetto.
Sulle opere in se io penso che sia lo spettatore a doversi adattare o decidere a cosa esporsi, non l'opera a cambiare in base al suo palato. Altrimenti come si può entrare in contatto con qualcosa di nuovo o diverso? Al massimo occorre descrivere e pubblicizzarlo correttamente in modo che lo spettatore sia correttamente informato, ma sarà lui a decidere e l'opera non si tocca.
I film con attori portano con sé già una coscienza diversa, più serie..e inoltre dal vivo non puoi certo rappresentare quello che graficamente puoi fare con un anime. Le immagini di violenza ne escono più smorzate, non meno d'impatto di quelle che si potrebbe vedere in un telefilm amerciano. Quindi a cosa si potrebbe applicare la censura? Ai temi? Ormai le tematiche sono le più disparate.. e oggi non credo che le censure degli anni 90 verrebbero più applicate da chicchessia, sai che bufera sui social.
Poi ripeto, i film o drama giapponesi che sono solita guardare portano con loro un senso di pacatezza e poesia, un po' in linea con quelli visti del jff.. e anche un Tokyo Reverge risulta "poetico". Poi magari ci sono frange c'è io ignoro.. però li davvero parliamo dell'ultrà nicchia...
Poi ripeto tutto può essere.
Possiamo solo sperare bene, però non diamo per scontato che quello che vogliamo noi sia lo stesso che vuole chi i contenuti li porta.
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