Circa quindici giorni fa, l'apertura di un sito web nipponico con la menzione 'Vengeance Scar', un countdown, una peculiare visual e il trapelamento dei nomi di alcuni attori coinvolti aveva fatto subodorare l'arrivo di un annuncio di un nuovo progetto dal vivo per festeggiare il ventesimo anniversario del manga Fullmetal Alchemist di Hiromu Arakawa.
Attraverso l'account Twitter ufficiale giunge ora la conferma di un duplice progetto live action per l'opera in arrivo in primavera.
Si tratta di due film, entrambi sequel della pellicola uscita in Giappone nel mese di dicembre 2017, quindi su Netflix in 190 Paesi e dunque anche in Italia il 19 febbraio dell'anno successivo: Hagane no Renkinjutsushi: Kanketsu-hen - Fukushūsha Scar (Fullmetal Alchemist: Capitolo finale - Scar il vendicatore) farà capolino nei cinema nipponici il prossimo 20 maggio 2022 e seguirà gli scontri del protagonista Edward Elric con il personaggio di Scar.
Il 24 giugno sarà la volta invece di Hagane no Renkinjutsushi: Kanketsu-hen - Saigo no Rensei (Fullmetal Alchemist: Capitolo finale - L'ultima trasmutazione) nel raccontare la battaglia conclusiva dell'opera della Arakawa.
Oltre alle due locandine del film e al cast completo è stato diffuso anche un trailer completo raccontato dalla doppiatrice Romi Park, voce di Edward nella trasposizione animata:
Per quanto riguarda il cast, invece, accanto agli attori che riprenderanno i loro ruoli dal primo film se ne affiancheranno molti altri, diretti ancora una volta da Fumihiko Sori (Ping Pong) come nella precedente pellicola.
L'esponente del gruppo j-pop Hey! Say! JUMP Ryōsuke Yamada (Kindaichi, Assassination Classroom) vestirà pertanto nuovamente i panni del minuto ma tosto Edward Elric, e accanto a lui vi saranno Tsubasa Honda su Winry Rockbell, Dean Fujioka (Yuri on Ice!!!) su Roy Mustang, la voce di Atomu Mizuishi su Alphonse Elric, interamente creato in CG, Misako Renbutsu (Kimi ni Todoke) su Riza Hawkeye, Kanata Hongo su Envy, Ryuta Sato (Shitsuren Chocolatier, Il marito di mio fratello) su Maes Hughes e Shinji Uchiyama su Gluttony.
I nuovi personaggi saranno invece interpretati da:
La produzione sarà a cura di Warner Bros.
Ricordiamo che il manga è in corso di ripubblicazione per Panini Comics nella versione Ultimate Deluxe Edition.
Fonti consultate:
Sito web ufficiale Vengeance Scar
Anime News Network
Twitter I, II, III, IV
Comic Natalie
Attraverso l'account Twitter ufficiale giunge ora la conferma di un duplice progetto live action per l'opera in arrivo in primavera.
Si tratta di due film, entrambi sequel della pellicola uscita in Giappone nel mese di dicembre 2017, quindi su Netflix in 190 Paesi e dunque anche in Italia il 19 febbraio dell'anno successivo: Hagane no Renkinjutsushi: Kanketsu-hen - Fukushūsha Scar (Fullmetal Alchemist: Capitolo finale - Scar il vendicatore) farà capolino nei cinema nipponici il prossimo 20 maggio 2022 e seguirà gli scontri del protagonista Edward Elric con il personaggio di Scar.
Il 24 giugno sarà la volta invece di Hagane no Renkinjutsushi: Kanketsu-hen - Saigo no Rensei (Fullmetal Alchemist: Capitolo finale - L'ultima trasmutazione) nel raccontare la battaglia conclusiva dell'opera della Arakawa.
Oltre alle due locandine del film e al cast completo è stato diffuso anche un trailer completo raccontato dalla doppiatrice Romi Park, voce di Edward nella trasposizione animata:
Fullmetal Alchemist Fukushūsha Scar / Saigo no Rensei: Trailer completo
Per quanto riguarda il cast, invece, accanto agli attori che riprenderanno i loro ruoli dal primo film se ne affiancheranno molti altri, diretti ancora una volta da Fumihiko Sori (Ping Pong) come nella precedente pellicola.
L'esponente del gruppo j-pop Hey! Say! JUMP Ryōsuke Yamada (Kindaichi, Assassination Classroom) vestirà pertanto nuovamente i panni del minuto ma tosto Edward Elric, e accanto a lui vi saranno Tsubasa Honda su Winry Rockbell, Dean Fujioka (Yuri on Ice!!!) su Roy Mustang, la voce di Atomu Mizuishi su Alphonse Elric, interamente creato in CG, Misako Renbutsu (Kimi ni Todoke) su Riza Hawkeye, Kanata Hongo su Envy, Ryuta Sato (Shitsuren Chocolatier, Il marito di mio fratello) su Maes Hughes e Shinji Uchiyama su Gluttony.
I nuovi personaggi saranno invece interpretati da:
- Mackenyu Arata (Rurouni Kenshin 4 The Final) - Scar
- Yuina Kuroshima (Gomen ne Seishun) - Lan Fan
- Keisuke Watanabe (An Incurable Case of Love) - Ling Yao
- Yuki Yamada (Tokyo Revengers) - Zolf J. Kimblee
- Hiroshi Tachi (Eight Rangers)- King Bradley
- Kōji Yamamoto (Atashinchi no Danshi) - Alex Louis Armstrong
- Chiaki Kuriyama (Kei x Yaku) - Olivier Mira Armstrong
- Seiyō Uchino (Kinou Nani Tabeta, Tonbi) - Van Hohenheim
- Yukie Nakama - Trisha Elric
- Jun Fubuki - Pinako Rockbell
- Naohito Fujiki - Yuriy Rockbell
- Kaoru Okunuki - Sarah Rockbell
- Kokoro Terada (From Five to Nine) - Selim Bradley
- Long Meng Rou - May Chang
- Haruhi Ryо̄ga - Izumi Curtis
La produzione sarà a cura di Warner Bros.
Ricordiamo che il manga è in corso di ripubblicazione per Panini Comics nella versione Ultimate Deluxe Edition.
Fonti consultate:
Sito web ufficiale Vengeance Scar
Anime News Network
Twitter I, II, III, IV
Comic Natalie
Il primo film aveva proprio quel problema lì delle questioni irrisolte, anche se c'è voluto tantissimo tempo, almeno si arriverà a una conclusione.
Speriamo si faccia anche per altre opere simili (tipo Bleach e JoJo)!
Anche perché poi il primo film alla fine non era così terribile, quindi altri punti a favore ; )
L'unica cosa che mi infastidiva erano i capelli del protagonista, speriamo li sistemino
Scherzi a parte, pur non avendo disprezzato il primo film (con i suoi pregi e difetti) non mi sento particolarmente eccitata davanti alla notizia di questi due sequel.
Se film come Tokyo Revengers o Rurouni Kenshin (sempre mamma Warner) vanno da un range di buonissima sostanza a uno di ineccepibilità, in FMA effettivameante si percepiva che qualcosa non andava... forse l'eccessiva fretta, la volontà (impossibile) di condensare tutto, il fatto che a dispetto di tanta amorevole cura infusa nel film, la maggior parte dei personaggi ne usciva a malapena abbozzata, ed è un peccato visto quanta "sostanza" ciascuno di loro ha. Comunque, ripeto, al di là di certe pecche il film brutto per me non era (la concezione del "brutto" è decisamente altra cosa), Yamadino su Ed era assolutamente perfetto e Alphonse davvero bello a vedersi.
Pertanto... con ogni probabilità sicuramente li vedrò, perché sono 1) fan amorevole di FMA 2) curiosa come una scimmia a prescindere 3) c'è un cast spettacolare (rivedremo Hughes çOç!!!).
E Yamadino Elric con i capelli raccolti a codina è in versione un po' più cresciutella, come lo preferisco, e come lo si vede a partire dalla seconda parte del manga in poi.
E il piccolo, meraviglioso Kokoro♥ a interpretare Selim.
Tanoshimo♥
Vedremo.
E, sono sorpreso di dirlo, ma Kimbly di base è come lo ho sempre immaginato in vita reale.
Yamadino è così carino ❤️
Ti immaginavi un giapponese con una parrucca di nylon?
Più o meno. Come un qualcuno occhi piuttosto sottili e con capelli abbastanza lucidi, da persona curata
Sul cast condivido i dubbi di altri: magari non avrei imposto un cast internazionale, ma almeno una differenziazione estetica che ne esprima l'etnia sì, almeno per attinenza con manga/anime.
Difficile poi quando il paragone è con un anime riuscitissimo in tutto.
Terrò comunque d'occhio.
Mi spiace ma passo
in realtà il primo film ebbe un ottimo budget, ricordo che puntarono molto sulla cgi. e in effetti non fu per nulla male, Alphonse (ad esempio) sembrava molto realistico e anche l'alchimia non era male:
parole del regista: "In this work, I’m using a technology that was used in Hollywood movies such as The Avengers. We’re using a lot new techniques that were never used in Japanese movies before, I would like to boost Japan’s CG level with this movie."
Poi, fu complice anche il fatto di aver girato tante scene in Italia, che lo resero almeno visivamente più 'vero'
cosa che, ad esempio, non trovo ci sia in questi due sequel, i fondali si vede un miglio che sono finti...e anche la cgi di Al mi pare peggiore...
Sì, quello che volevo dire è che però non era il budget di Avengers per un film che tutto sommato di azione ed effetti ne ha. Quindi budget alto ma magari non abbastanza per quello che si vuole creare. Poi non l'ho visto, non posso giudicare oltre.
Non amo Mackenyu per niente, non per motivi 'obiettivi' ma soggettivi in questo caso, eppure persino io non posso non riconoscergli un lavoro eccezionale in Kenshin, per cui prima di bocciarlo su Scar devono starmene zitta e aspettare di vederlo in azione. Di contro temo di più per la "prestanza fisica" dei due fratelli Armstrong, pur se Yamamoto e la Kuriyama sono due attori bravissimi e di prestanza scenica molto buona.
Mi vengono da fare comunque alcune riflessioni sulla base di quanto emerso nei commenti qui e sui social: penso in primo luogo che sarebbe forse il caso di non mescolare cose che non possono venire mescolate. Quando si parla di 'live action' sembra che si debba per forza buttare in un unico calderone la cinematografia occidentale (statunitense in primis) con quella nipponica, eppure sono due cose profondamente diverse, e il fatto che entrambe "puntino" a trasposizioni di celebri manga/anime nipponici ha anch'esso ragioni ed obiettivi diversi. Pertanto ricordiamo che Dragonball Evolution è americano, così come il tanto contestato Death Note, e non giapponese, e ricordiamoci anche che Little Sister di Hirokazu Koreeda è anch'esso un live action, e sfido chiunque a trovarlo un pessimo adattamento (certo, mi si dirà che determinate storie sono più adattabili di altre, fuor di dubbio, ma questo è comunque un altro discorso).
Sappiamo che il mondo dello spettacolo americano, TV o cinema che dir si voglia, può permettersi di spendere le cifre più alte al mondo (non sempre con esiti soddisfacenti, ma anche questo è un altro discorso), di conseguenza paragonare questo FMA nipponico (che pure ha Warner Bros dietro e non una indie qualsiasi) al progetto TV di One Piece di Netflix, con il suo cast multirazziale e i suoi mille miliardi di budget alle spalle, purtroppo ha poco senso.
Lo stesso Takeru "Rurouni Kenshin" Sato, che sta girando una serie per Netflix, ha affermato poco tempo fa che nella produzione che ha in corso si percepisce l'enorme budget stanziato alle spalle, e che è qualcosa che lui non aveva mai visto prima a tali livelli in Giappone. E parliamo di un attore che ha lavorato con i migliori registi giapponesi e che è protagonista di una delle migliori saghe live action in assoluto, Kenshin appunto.
Nello stesso tempo, benché gli Usa siano sulla carta multietnici, nelle loro produzioni esattamente quanti e quali attori/trici giapponesi-giapponesi rinveniamo? Sempre i soliti due o tre. Quanti cinesi/altri asiatici? Magari già di più, ma sempre una quantità ristretta in proporzione all'industria più grande del mondo, io penso.Anche in Giappone la TV e la cinematografia rispecchiano perfettamente quella che è la sua società. Che di multietnico non ha assolutamente nulla. Chiunque sia stato in Giappone avrà percepito quella sensazione di sentirsi letteralmente circondato di visi orientali. E' spiazzante, ma è rivelatrice. In Giappone ci sono i giapponesi, e la stessa cosa si ha nel loro cinema e nella loro TV. Ci sono sanguemisto, sì, e molti dalla faccia semi-occidentale in TV ci finiscono indubbiamente, perché gli occhi azzurri o i capelli chiari attirano l'attenzione, richiamano quell'Occidente cui il Giappone guarda (e ammira e ama e invidia) da sempre.
Quand'è il momento di fare un film da un manga, pertanto, come possiamo pretendere che il Giappone debba andare a prendersi un intero cast di attori o più semplicemente di "volti" stranieri, solo perché la storia "lo richiede"? Chi ha visto il drama de Il Marito di mio fratello e ricorda il wrestler che ha interpretato il canadese Mike sa che, per quanto possibile, i giapponesi in questo senso se vogliono si sforzano, dato che l'uomo, pur da non professionista, ha svolto un lavoro encomiabile a dir poco.
Ma attori stranieri in Giappone non ce ne sono, e là dove ci sono, rimangono a fare particine, senza raggiungere i ruoli, la bravura e la fama dei giapponesi i cui nomi si fanno conoscere nel mondo.
In un recente drama 'storico' ambientato nella seconda guerra mondiale, i co-protagonisti sono tre italiani e per interpretarli sono stati scelti tre uomini italiani, che nella vita reale rispettivamente sono un cuoco-celebrity, un cantante e un mangaka ex modello (Peppe, l'autore di Mingo). Plaudo alla scelta di aver fatto il possibile per conservare l'italianità (dialogata anche nella storia) dei personaggi, ma produzioni teoricamente di alto profilo e ad alto budget non tirano fuori queste soluzioni. Preferiscono, giustamente, tirare fuori attori giapponesi professionisti.
Ecco perché un film tratto da una popolarissima serie nipponica avrà un cast nipponico (di attori di altissimo livello) e orientale (per May Chang è stata chiamata un'attrice cinese) per differenziazione, ove possibile; cast che si sforzerà di imitare la caratteristiche fisiche dei personaggi che la storia richiede.
I giapponesi fabbricano i loro film in primis per i giapponesi, del pubblico occidentale che "pretende" di vedere visi europei su personaggi 'di richiamo europeo' a loro non interessa. E da un certo punto di vista fanno benissimo ad infischiarsene, a mio parere, perché là dove c'è un ottimo comparto tecnico, l'aspetto fisico passa in una certa misura in secondo piano (e infatti i problemi di cui soffre il primo film di FMA a mio parere stanno poco nel cast, Tsubasa "Winry" Honda a parte, e molto altrove). Chi ha visto Bleach concorderà che la tinta arancione dei capelli di Ichigo non fa paura a nessuno. Chi ha visto Bugie d'Aprile si sarà reso conto che i mancati capelli biondi di Kaori non hanno inficiato minimamente la resa del film. E via di questo passo. Così che anche di fronte a Ed/Yamada, personalmente preferisco mille volte un attore bravo anziché uno che ha "il capello giusto" ma nient'altro di cui vantarsi. Yamada ha il fisico, la statura, i capelli tinti di biondo più volte sì che no; quando era stato confermato su Ed la prima volta, personalmente non avrei visto nessun altro più calzante di lui, in quel ruolo, e son contentissima di poterlo rivedere adesso, perché di sicuro non sarà lui il "il problema" di questo film.
Spesso mi chiedo, se Edward fosse stato interpretato da un giovanotto (rigorosamente nano) occidentale con la "giusta" sfumatura di biondo, siamo veramente sicuri che non l'avremmo trovato in qualche modo ugualmente 'fuori luogo'?
Ripeto, non sto dicendo che quella dei film di FMA a livello di cast sia la scelta più coerente del mondo, ma è la scelta con cui ha piacere/possibilità di lavorare la cinematografia asiatica, commerciale e non. E sono persuasa che persino di fronte a questi limiti o mancanze qualcosa di buono ne esce comunque, che i miglioramenti ci sono e si fanno vedere, diversamente tutti questi annunci di trasposizioni dal vivo non ci sarebbero.
Nel caso di FMA, poi, io per prima non ne son rimasta entusiasta, però a quanto pare sia in Giappone (al cinema) che nel resto del mondo (su Netflix) il film è stato apprezzato abbastanza da generarne due sequel. Significa che a più di qualcuno, per strano che possa pensare, è piaciuto, pur con tutti i suoi limiti.
A dire il vero è stata la primissima cosa che mi sono chiesta anch'io.
E' da mesi che martellano con l'altro film di Yamada (quello con i Kaiju e la Tao Tsuchiya), tra riprese prima e promozione ora, e con gli altri impegni vari di lui... e ora se ne escono con due film di FMA già belli pronti di cui nessuna mezza voce di corridoio prima ha mai visto né sentito nulla?
Mi sembra davvero bizzarro, onestamente. In ogni caso io temo che non siano tornati in Italia; le limitazioni per il Covid sono state pesanti per i giapponesi stessi in questi due anni, persino film che prevedevano scene girate in Italia e che sono stati lungamente rimandati hanno infine dovuto rinunciarci del tutto a venire qui (ad esempio Mimi to Sumaseba, notizia di qualche giorno fa). Inoltre Volterra era stata utilizzata per Reole, che in linea teorica non dovremmo rivedere più...
PS l'attore di Ling è giovane ma potenzialmente bravo, sono davvero curiosa di vedere come lo saprà rendere, è una bella sfida secondo me.
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