Vi riportiamo qui sotto tutti gli annunci presentati durante la nostra live su Twitch del 25 luglio 2022 insieme alla casa editrice di light novel Dokusho Edizioni.
In/Spectre - Invented Inference
di Kyo Shirodaira (storia) e Chasiba Katase (illustrazioni)
5 volumi, serie in corso
Kamiyama-san: cosa c’è nel sacchetto?
di Abyss Enoshima (storia) e Neropaso (illustrazioni)
2 volumi, serie in corso
Classroom of the Elite
di Shogo Kinugasa (storia) e Shunsaku Tomose (illustrazioni)
Primo anno: 11 volumi regolari + 3 volumi speciali, serie completa
Secondo anno: 7 volumi regolari + 1 volume speciale, serie in corso
In/Spectre - Invented Inference
di Kyo Shirodaira (storia) e Chasiba Katase (illustrazioni)
5 volumi, serie in corso
Quando era solo una ragazzina, Kotoko fu rapita da alcuni spiriti chiamati Yokai. Questi spiriti la trasformarono in un saggio intermediario tra loro e il mondo umano, ma al prezzo di un occhio e una gamba. Anni dopo, mentre Kotoko osserva uno Yokai pericoloso, sviluppa sentimenti per un ragazzo di nome Kurou, che ha ricevuto poteri curativi in seguito ad un incidente con uno Yokai. Nonostante un'iniziale titubanza, Kurou deciderà di aiutare la ragazza nel suo ruolo di intermediaria.
Kamiyama-san: cosa c’è nel sacchetto?
di Abyss Enoshima (storia) e Neropaso (illustrazioni)
2 volumi, serie in corso
Namito Kominato è uno studente che fonda un particolare club, dove si conversa. Le ragazze che si iscrivono sono particolarmente strambe fra cui la particolare Kamiyama timida e sempre imbarazzata.
Classroom of the Elite
di Shogo Kinugasa (storia) e Shunsaku Tomose (illustrazioni)
Primo anno: 11 volumi regolari + 3 volumi speciali, serie completa
Secondo anno: 7 volumi regolari + 1 volume speciale, serie in corso
La storia si svolge nel liceo Koudo Ikusei, una prestigiosa scuola dotata di attrezzature all'avanguardia per i propri studenti, i quali riescono tutti ad accedere all'università o a trovare lavoro molto facilmente. Tutti gli studenti possono indossare l'abbigliamento che preferiscono e portare i propri effetti personali a scuola. Questo liceo sembra il paradiso, ma la verità è che solo gli studenti più meritevoli ricevono un trattamento di favore. Kiyotaka Ayanokōji frequenta la classe D, quella che raccoglie gli studenti peggiori, dopo aver stranamente preso un voto basso all'esame di ammissione. La sua situazione cambierà dopo l'incontro con altri due studenti, Suzune Horikita e Kikyo Kushida.
Le altre non le ricordo, le ho lette tempo fa e la mia memoria fa cagare, ma una l'hanno riportata recentemente sulla pagina facebook:
"È una donna bella ed effimera, ma i suoi occhi emanano una luce diabolica e le sue labbra sono distorte dal piacere del massacro".
A parte che la trovo un po' legnosa, non vedo collegamento tra l'essere "bella ed effimera" e la frase seguente che dovrebbe farle da contrapposto vista la congiunzione usata. Inoltre quell'effimera mi suona tanto di scelta di un falso sinonimo.
Non so, io come sai giudico più che altro la resa dell'adattamento visto che non sono abbastanza qualificato nella traduzione (anche se è pur vero che guardando all'adattamento spesso si beccano anche errori di traduzione), e alcune cose (vedi la frase sopra) mi fanno pensare a un lavoro non molto professionale.
Il che ci sta, intendiamoci, per gente che è all'inizio. Ma nel momento in cui decidi di pubblicare forse un passaggio in più da parte di gente qualificata sarebbe da prevedere.
Ne avevan parlato tempo fa in una intervista, per cui non ricordo bene. Comunque, da quel che ricordo, era legato anche ai rischi: molti lettori di fumetti preferiscono la carta, e partire subito in online era fuori questione (tagliavi la grande fetta dei lettori che non han un e-reader).
Nella live qui su ac avevano detto che è perché a loro piace il profumo della carta
La cosa sul tagliare fuori non la ricordo, forse lhan detta altrove.... ma cmq mi sembra un po azzardata come affermazione
Più che azzardata non ha proprio senso... Casomai è vero il contrario, cioè che si tagliano fuori quei lettori che per vari motivi (spazio, praticità, ecc) preferiscono il digitale.
Dobbiamo sempre condannarci alla mediocrità per le ideologie...
Citando la loro intervista "[...]Vogliamo portarli su tutti i canali di distribuzione: online, fumetteria e libreria. Vorremmo fare in modo che sia possibile trovarli soprattutto in libreria. Per il momento non è previsto un rilascio digitale dei nostri titoli, vogliamo puntare interamente sulla versione cartacea, sia per riprodurre la stessa esperienza giapponese sia per delle meccaniche editoriali, tra cui accordi con l’estero. Rispetto ad altri mercati dove il digitale è presente, qui la light novel deve ancora germogliare e preferiamo farlo scommettendo sul cartaceo[...]"
Ecco, appunto, è una loro preferenza.
Ma quanto sei lagnoso, madonna santa.
Non per difenderli (a me frega niente dei loro volumi visto che non li portano in digitale), ma di typo nelle presentazioni partendo da jpop passando per star e panini ne ho visti a bizzeffe, non è certo da questo che si può dire se un editore sa fare il proprio lavoro o meno
No, ma infatti io non parlavo di typo. Quelli possono capitare. Pochi però.
Certo, fare un typo in una presentazione commerciale però è decisamente più grave.
c'è l'avevo con lei, non con te.... è logico che se poi i volumi son tradotti male è un altro conto, semplicemente gli ho fatto notare che non si può valutare sulla base di questo... se uno vuol dire la sua sulla qualità in sé dei volumi prima dovrebbe leggerli e poi parlare
A parte che non capisco perché quotare solo quello che ti fa comodo visto che ho specificato che marketing e lavoro sui volumi sono due cose ben diverse, non mi pare che tu abbia citato editori dalla qualità eccezionale eh (oddio, sui manga va così, quasi tutto dipende dal traduttore e l'editor spesso non si vede). Sfido chiunque a rileggersi tutto Amanchu dall'inizio alla fine per poi venire qui a dirmi che Jpop, tanto per citare l'editore spesso preferito dall'utenza AC, è un editore che lavora bene.
Poi certo non azzarderei una correlazione tra typo nelle presentazioni e qualità media delle pubblicazioni, ma mi sembrava un particolare interessante (per altro nella news della conferenza).
per il semplice fatto che prima tiri la pietra e poi nascondi la mano (e nello stesso commento quando non ti vedono butti un altra pietra subito dopo asd) asd
fai che per me Jpop è il peggiore dopo Goen asd
però di fatto lo hai fatto
No, il discorso è chiaro, ho sottolineato che a livello di impressione di come lavorano non ci ho visto tantissima cura, ma dato che i volumi li fanno i traduttori, che non erano in live, non posso certo giudicare il lavoro finale di traduzione perché sarebbe in malafede.
Tirare il sasso e nascondere la mano è una tua elucubrazione mentale (come il fatto che abbia commentato sulla qualità in sé dei volumi, che è una palese cazzata) che puoi benissimo evitare, se non è chiaro il discorso son ben disposto a spiegare meglio.
Se non era chiaro riassumo il mio commento in due semplici punti:
- lo staff Dokusho non mi ha convinto affatto né nel modo di approcciare la live né con il materiale di marketing e l'ho ribadito in più commenti attirandomi le ire di chi evidentemente è loro felice cliente (sono contento per loro ovviamente)
- non avendo letto i volumi e non conoscendo i traduttori non posso dire niente sul prodotto finito, per quanto ne so possono aver collaborato con gente bravissima (per tornare al discorso di prima Jpop ha alcuni manga lavorati ottimamente)
Se poi, come fai di solito, non vuoi capire neanche così io getto la spugna e ti lascio a ridere felice.
P.S. A me per dire dà un fastidio enorme il fatto che i volumi Magic Press di Harem alla fine dei mondi abbiano delle descrizioni totalmente inventate (es. su Amazon) e questo pur conoscendo il traduttore e sapendo che è stato tradotto ed editato con cura. Perché per me il lavoro di un editore dovrebbe essere curato al 100%, dalla fase di lavorazione fino al rapporto con il cliente (anche perché a me così hanno insegnato a lavorare). Anche perché da cliente come posso sapere se la descrizione farlocca è sintomo di una lavorazione completamente sballata o no?
se dokusho stampa 2-3k (5 al massimo) copie delle sue novel è tanto, se di manga come Op che ne stampano 150k non hanno problemi non vedo come poche migliaia possano avere un ritardo di mesi su mesi... loro non hanno un palco titolo che devono stampare centinaia di migliai di copie che possano essere giustificate dall'emergenza carta
e poi aggiungerei che loro sono nati in un momento in cui l'emergenza carta era già al suo apice, e invece di eludere l'emergenza puntando sul digitale hanno deciso bellamente di fregarsene e puntare solo sul cartaceo, una mossa che è dannatamente discutibile... basta vede in inglese come le novel escono sempre mesi prima in digitale e poi in cartaceo... se a loro piace il profumo della carta che non pubblicare i propri volumi in maniera decente non è di certo colpa dell'emergenza globale
ma il punto che non capisci è che a lui interessava sapere della traduzione... se a me mi fanno una domanda sulla traduzione gli rispondo "no, non so perché non ho letto" e no "il lato marketing non mi ha dato una buona impressione", perché non è quella la domanda che mi è stata posta... tu stessa dici che potrebbero avere i traduttori migliori, allora perché fare l'accenno al lato marketing se non era stato chiesto... era un palese modo per cercare di screditare in maniera indiretta il loro lavoro
Alla fine basta seguire ed aspettare e poi le risposte si hanno.
Ma invece Kamiyama-san? Non so se mi son perso qualche commento ma nessuno ne ha parlato mi sembra, non lo conosce nessuno? ^^'
Io ho visto che è un’opera molto recente, ha appena due volumi all’attivo per ora, e ovviamente non ha un anime…
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