In origine l'opera si compone di 17 volumi, ma l'editore milanese la propone in una versione da 10, a cadenza bimestrale. Il formato è 15x21, 360 pagine b/n e colore e sovraccopertina, al prezzo di 14 €.
Con questo manga la sensei ha vinto il prestigioso Osamu Tezuka Cultural Prize Award for Excellence.
A Cruel God Reigns si concede di fare un passo avanti rispetto a quanto visto in Marginal e nei Poe, poiché si svolge nel nostro mondo, in un tempo moderno e realistico. Stavolta ciò che vediamo non è traslato in un contesto fantascientifico o dai toni horror, la lettura di questo manga dà subito una sensazione di crudo realismo, ed è questo ciò che dell'opera amiamo e temiamo contemporaneamente.
Il manga venne pubblicato sull'ormai defunta rivista Petit Flower, un magazine rivolto alle donne ma in realtà seguito anche da giovani e giovanissime. Su questa rivista, sulla quale era stato serializzato anche Marginal, le autrici avevano modo di esprimersi liberamente e di sperimentare in termini di trama, proponendo contenuti maturi. Oltre alla Hagio, sulle sue pagine si sono susseguite autrici del calibro di Keiko Takemiya, Keiko Nishi, Ryoko Yamagishi e Akimi Yoshida; insomma, molte pietre miliari del fumetto al femminile.
Inizialmente la mangaka aveva progettato di completare l'opera in 4 anni, ma i tempi si allungarono fino a raggiungere i 9 anni di serializzazione.
Nel Giappone degli anni '90 il problema degli abusi sui minori era un tema molto caldo, tanto che nacquero a Tokyo e Osaka le prime associazioni volontarie per la prevenzione degli abusi minorili, che si occupavano di registrare e redigere statistiche sui casi di violenza su minori. Erano gli anni in cui veniva approvata dalle Nazioni Unite la Convenzione sui diritti dell'infanzia, che il Giappone ratificò nel 1994. Però, solo nel 2000 la legge sulla prevenzione degli abusi sui minori divenne effettiva, permettendo così all'autorità pubblica di intervenire sui casi di violenza domestica ai danni dei fanciulli, permettendone l'allontanamento da casa e la messa in sicurezza, anche senza il consenso dei genitori.
In questo clima, tutt'altro che sereno, si inserisce Moto Hagio con A Crudel God Reigns, in modo forse un po' furbo ma altrettanto coraggioso, poiché proprio per il particolare momento storico, parlare di certi argomenti in un manga per ragazze e donne, non era la norma.
In un'intervista al magazine Flowers, la sensei dichiarò che A Cruel Gods Reigns nasceva dopo un lunghissimo tempo trascorso a riflettere su un libro che aveva letto negli anni '70, il cui tema erano proprio gli abusi sui minori. Per molto tempo la mangaka si era chiesta come sarebbe stata la sua vita se in giovinezza avesse attraversato dei momenti particolarmente difficili.
Insomma, anche in questa occasione, la Hagio ha dimostrato di essere degna esponente di quel gruppo di mangaka che ha rivoluzionato il mondo del manga al femminile e di riflesso il manga in generale.
Il primo volume di A Crudel God Reigns ci introduce con forza e violenza nel mondo di Jeremy, un ragazzo come tanti, che si approccia alla scoperta del sesso insieme alla sua fidanzata. L'incedere di una vita tutto sommato serena viene sconvolto dall'arrivo di Greg, apparente gentiluomo di cui la madre si innamora, e che decide di sposare, ma che diventa ben presto motivo della distruzione fisica e psicologica del ragazzo. Assistiamo con sconcerto alla discesa di Jeremy in un abisso oscuro, fatto di violenza, abuso, minaccia e terrore. Il cuore del ragazzo è diviso tra l'amore per la madre, nevrotica ed incapace, e il desiderio di liberarsi dal giogo di quel mostro che lo riempie di un sentimento malato, che lo fa suo con il potere e la forza che un uomo adulto può senza sforzo esercitare su un bambino.
Viviamo l'angoscia di Jeremy, la sua paura di ogni notte, di ogni giorno e di ogni momento, e quasi ci sentiamo noi stessi toccati e violati dalle mani di quell'essere disgustoso. Il dolore di un ragazzo che dopo gli abusi acquisisce consapevolezza del suo corpo e della materia di cui esso è fatto, ci colpisce duramente e non lascia via di scampo.
Tutto ciò è possibile grazie alla maestria di Moto Hagio, che combina dialoghi e disegni in maniera tanto sublime da farci star male. I pensieri di Jeremy, quelli del patrigno, dei fratellastri, della madre, seppur non ancora del tutto esplicati, dopotutto stiamo parlando solo del primo volume, sono così intensi e potenti da poterli sentire risuonare dentro di noi, facendoci provare una gamma di sentimenti e sensazioni che vanno dalla paura al disgusto, dalla disperazione all'odio.
La sensei ha già dato prova di essere una meravigliosa narratrice, ma in questo manga sembra volerci fare sentire la sua voce più che mai, parlando attraverso i suoi personaggi, buoni o cattivi che siano.
In questo primo volume ci vengono presentati diversi personaggi, alcuni già ottimamente tratteggiati, altri che aspettano ancora di svelarsi, come ad esempio Ian, che proprio nelle prime pagine del manga sembra che inizi a covare un sentimento di odio e rancore verso il fratellastro, nonostante quest'ultimo sia vittima innocente della crudeltà del padre. Ma se Ian sarà un faro di speranza nella vita di Jeremy, o un nuovo nemico, lo scopriremo proseguendo nella lettura.
Non si tratta "semplicemente" di trattare il tema dell'abuso sessuale, il manga offre spunti su questioni più generali quali la famiglia, la costruzione e ricostruzione di essa, le nevrosi di una madre, l'attaccamento morboso a un figlio che per molte ragioni fatica a scindere se stesso dalla figura materna. Jeremy è un buono, un figlio che ama immensamente la madre e non vorrebbe vederla mai più soffrire, ma è proprio questo amore che contribuisce a metterlo in trappola. I rapporti familiari diventano in quest'opera distorti e potenti, fuori dal controllo del singolo.
Nonostante sia un manga degli anni '90, A Cruel God Reigns mantiene l'eleganza e la sontuosità delle opere di 20 anni prima, con una narrazione e uno stile di disegno che sembrano voler sublimare artisticamente anche il peggiore degli orrori. Anche nel dramma la bellezza e la purezza di Jeremy non vengono meno; nel vortice del suo dolore e del suo sentirsi sporco, al contrario di quanto lui stesso pensi, ai nostri occhi la sua anima non si macchia realmente, resta innocente e pulita, come quella di un fanciullo immacolato.
I disegni di Moto Hagio sono splendidi, delicati e leggeri ma si fanno al contempo forti e crudeli senza perdere la loro leggiadria. Il mondo dipinto dalla Hagio è immerso nella natura, è bucolico; si accompagna alle nefandezze facendosi spina che dilania e rampicante che avvolge e intrappola, e ai momenti di tenerezza facendosi fiore, foresta, acqua che scorre lentamente. Il tratto della sensei è morbido e dettagliato, scorgiamo la sensazione di sofficità nei capelli di Jeremy e di Sandra, la femminilità acerba nel corpo di Vivy, la forza di soggiogare nella stazza di Greg. Ogni cosa o persona pulsa nei disegni della Hagio, è viva e ci parla. Quando ci troviamo davanti a qualcosa del genere, non esiste età, giovinezza o vecchiaia di uno stile di disegno, esiste solo una storia che con quei disegni parla e sa farsi ascoltare, che siamo o meno lettori avvezzi a un tratto un po' datato.
Il volume si inserisce perfettamente nella Moto Hagio Collection, sia per formato che per ottima cura globale dell'edizione.
Non è facile dire come andrà avanti questa storia per così tanti volumi, se cambierà lo scenario, parte dei personaggi o le loro motivazioni e scopi. Quel che è certo è che questo volume 1 cattura e immobilizza, urla una storia che arriva dritta in gola al lettore e diventa difficile da deglutire.
Non si può con leggerezza dire che A Cruel God Reigns sia un manga adatto a tutti, proprio in virtù dei suoi contenuti forti ed espliciti, ma si può dire con certezza che sia un manga apprezzabile da tutti, per la maestria con con cui Moto Hagio si spende per offrire al pubblico quella che sembra essere non una lettura, ma una vera e propria esperienza.
Di solito tendo a prediligere le uscite più contemporanee rispetto a quelle un po’ datate come lo è quest’opera, uscita nel 1992 e ambientata proprio in quegli anni, ma me ne hanno parlato talmente tanto da spingermi a provare a leggere questo primo volume, e prima mia opera dell’autrice Moto Hagio.
La storia ci catapulta nel passato per raccontare ciò che spingerà il protagonista, Jeremy, a tentare, senza successo, l’omicidio del patrigno.
Il ragazzo abita a Boston con la madre vedova.
Vive la vita di un qualsiasi ragazzo della sua età, con degli amici e una fidanzata, fino a che la sua esistenza non viene stravolta dalla decisione della madre di risposarsi con Greg.
Ci troviamo di fronte a una storia piena di inganni psicologici, che fanno leva sull’instabilità della madre, abusi fisici e la lenta caduta di Jeremy nella tela sempre più elaborata del patrigno.
Assistiamo inermi alle inevitabili conseguenze che le scelte dei genitori generano sulla vita di un figlio, senza nemmeno rendersene conto, credendo di star facendo solo il suo bene.
Quando finalmente riusciamo a tirare un sospiro di sollievo insieme al protagonista, ci viene sbattuta in faccia la dura verità: non abbiamo via di scampo.
Il punto di forza dell’opera è proprio questo: la capacità di condividere con il lettore l’angoscia di Jeremy come se fosse la propria. Una condivisione talmente ben fatta, che ti fa venir voglia di salvare il ragazzo dalle grinfie del patrigno facendo internare sia quest’ultimo che la madre.
Il tutto è enfatizzato dalla capacità dell’autrice di differenziare le situazioni di serenità, con un tratto pulito e chiaro, dalle scene di tensione con un tratto più dinamico e scuro, che gioca con ombre e luci grazie alle diverse tecniche di utilizzo dei retini, che fa percepire al lettore l’angoscia che vive il protagonista stesso.
Quindi, se anche voi non siete troppo propensi, com’ero io, a prendere l’opera anche per lo stile di disegno, non preoccupatevi perché nel giro di poche pagine vi renderete conto che se siete ancora incollati a quelle pagine è proprio grazie a quello e alla storia raccontata in modo egregio.
La consiglio? Assolutamente sì, ma non a tutti.
Sicuramente è un’opera che ha bisogno di tanti trigger warning. Parliamo di abusi, di pedofilia, di genitori negligenti, di violenze psicologiche e fisiche, manipolazioni, tentativi di suicidio e sensi di colpa. Sono davvero tante le cose che possono far scaturire nel lettore dei trigger psicologici. Ne vale sicuramente la pena, ma non se questo vi può far rivivere dei traumi.
Vi consiglio quindi di cimentarvi in questo primo volume di un’opera che ha sicuramente tanto da raccontare e da trasmettere, in questo mondo governato da un Dio crudele.
La gioia che ci abbraccia all’inizio di quello che potremmo chiamare “flashback” viene rimpiazzata da una crudele quanto angosciante storia in cui non vi è via di scampo. Jeremy è la vittima di ogni relazione che ha. Di quella con la madre, donna troppo fragile per affrontare la vita da sola che si aggrappa al figlio quasi come fosse il suo innamorato. Di quella con il suo carnefice, Greg, il quale gioca con lui un partita a scacchi di cui è il vincitore indiscusso in partenza. Le scelte che fa Jeremy sono sì volontarie, se così vogliamo definirle, ma sempre costantemente condizionate dalla costante paura di ferire coloro che lo circondano.
La costrizione a cui assistiamo è opprimente, quando pensi che abbia trovato una via di fuga eccolo ricadere nel baratro della disperazione. La sua vita in pochi attimi diventa un prigione, il suo stesso copro lo diventa. Una frase del manga mi ha colpito molto: “Non riesco a cancellare la sensazione delle sue mani… che mi afferrano le spalle… e io mi rendo conto di avere le spalle…”. Qui si ha la percezione effettiva di quale entità abbia la violenza subita. Quelle spalle che ci accompagnano da sempre, di cui non avevamo percezione perché parte di noi, diventano improvvisamente consistenti, il dominio di qualcun altro.
I dialoghi poi sono scritti in maniera eccellente. Sono fluidi, poco complessi ma nelle parole si percepisce e viene riversato lo stato d’animo in cui si trovano i vari personaggi. I disegni possono spaventare perché di un’altra epoca ma sono estremamente delicati, a volte quasi accennati, in contrapposizione alla durezza dei temi trattati.
Insomma un manga sicuramente non alla portata di tutti, bisogna avere la consapevolezza che si sta andando incontro a una storia angosciante, ricca di tematiche forti ma molto bella, almeno per ora. Spero che il livello rimanga alto, dovendo sviluppare la storia in 10 volumi.
A Cruel God Reigns 1
Jeremy, un quindicenne sensibile ma estroverso è deliziato dalla notizia del nuovo matrimonio della madre nevrotica con un ricco inglese. Il suo nuovo patrigno, Greg, si dimostra una presenza inquietante… È un sadico e uno stupratore, e non perde tempo a fare di Jeremy la sua vittima. Mesi di orribili abusi portano il ragazzo alla disperazione, singendolo a meditare l’omicidio del patrigno. Ma non tutto va secondo i piani, e Jeremy si ritroverà sulle spalle una colpa ancora più terribile…
Prezzo: 14,00 €
Totale voti: 23 0 0
Funghetto86
Un inizio che convince. Qui non c'è un malato mentale ma più di uno. Letto con gusto.
27/08/2023
Lauramomiji
Jeremy purtroppo è prigioniero del suo amore per la madre che lo rende schiavo del patrigno. Mi spiace che alcuni si siano fermati al primo volume perché ritenevano le premesse "deboli". Questo manga è un dolore continuo, ma MERITA TANTISSIMO!
22/05/2023
LaMelina
Ho avuto i conati di vomito in alcune scene, e se l'obiettivo è quello di farmi diventare un'assassina, la Hagio ci sta riuscendo perfettamente, perché vorrei vedere morto Greg all'istante. Crudelissimo, conturbante, ma narrato e disegnato divinamente.
07/04/2023
KayScarsetta
Claustrofobico. Più Jeremy si contorce più il senso di colpa, di responsabilità (nei confronti del subdolo vittimismo della madre) e terrore fanno presa. E dato il flashforward iniziale non c'è parvenza di fuga che tenga se non continuare ad inseguirla.
21/03/2023
Usagi Senbonzakura
Una nuova scoperta che mi ha stupita in maniera piacevole. Una storia forte, complessa, soffocante, non per tutti, raccontata in maniera magistrale. Aspetto il seguito e di recuperare altre sue opere.
14/03/2023
Centos
L'autrice, grazie al suo stile, riesce a rendere in maniera egregia le scene di tensione. Una storia di abusi e manipolazioni raccontata talmente bene da farti soffrire col protagonista. Una lettura non leggera, con diversi trigger warning.
09/03/2023
Anemone Blu
Quando si legge questo volume sembra che manchi l'aria. Si entra in una spirale di abusi fisici e psicologici da cui non sembra esserci via d'uscita. Una storia che fa venire l'affanno allo stomaco da quanto è terribilmente narrata bene.
05/03/2023
Arashi84
Moto Hagio non si smentisce e in questo primo volume ci presenta una storia narrata divinamente e dagli splendidi disegni. Crudo, triste, terribile. L'angoscia di Jeremy è quella del lettore, il suo sentirsi in trappola e soffrire in silenzio. Non x tutti
05/03/2023
sweeteeyore82
Una storia molto drammatica impreziosita dal tratto raffinato di Moto Hagio. Consigliato!
04/03/2023
Rory-84
Ero curioso ma scettico. Mano mano la storia prende forma e anche se sembra sempre che la soluzione sia lì a portata di mano questa sfugge e si crolla in una spirale di ricatti e violenza. Per certi versi simile al poema del vento ma molto meglio gestito
03/03/2023
Altri Voti
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
A Cruel God Reigns 1 | € 14.00 | JPOP |
A Cruel God Reigns 2 | € 14.00 | JPOP |
A Cruel God Reigns 3 | € 14.00 | JPOP |
A Cruel God Reigns 4 | € 14.00 | JPOP |
A Cruel God Reigns 5 | € 14.00 | JPOP |
A Cruel God Reigns 6 | € 14.00 | JPOP |
A Cruel God Reigns 7 | € 14.00 | JPOP |
A Cruel God Reigns 8 | € 14.00 | JPOP |
A Cruel God Reigns 9 | € 14.00 | JPOP |
A Cruel God Reigns 10 | € 14.00 | JPOP |
CloveRed
Un primo volume davvero difficile da leggere. La tossicità di Greg mi ha innervosito non poco, davvero è arduo leggere certe cose. Anche la madre risulta pessima e inadatta al suo ruolo di genitore. Ho un’ansia per Jeremy, povero ragazzo in trappola.
26/06/2024