Il 5 giugno Hideaki Anno, il celeberrimo regista di Neon Genesis Evangelion, si è recato presso una stazione di benzina di una nota catena giapponese per fare il pieno e non si aspettava di trovare un suo fan a riempirgli il serbatoio.
Quando Anno ha firmato con nome e cognome la ricevuta, il commesso non ha avuto altra scelta che celare tutta la sua ammirazione e, cellulare alla mano, ha successivamente fatto una foto all'"autografo" del suo regista preferito.
 
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Tempo zero che la foto postata su Twitter si rivela alquanto problematica: certo, c'era l'autografo, ma anche tutta una serie di dati sensibili dell'autore giapponese che forse non erano da diffondere sul web, come ad esempio le ultime cifre della sua carta di credito, il codice di avvenuto pagamento e anche il numero di punti che Anno aveva collezionato durante i suoi vari pieni. E stando ad alcuni, erano parecchi.

Non c'era scritto il nome della stazione di benzina, ma i fan sono stati celeri ad associare i punti alla catena Eneos.

L'ingenuo commesso ha poi cancellato non solo il post ma il suo intero account in meno di ventiquattr'ore. Probabilmente si è trattata di una superficialità data dalla foga di aver conosciuto il proprio idolo, ma gli utenti non sono stati particolarmente clementi con lui.

Ricordiamo che in Italia si può supportare Hideaki Anno senza rivelarne dati sensibili, guardando Neon Genesis Evangelion su Netflix, assieme al suo Shin Japan Heroes Universe, di cui è da poco uscito Shin Kamen Rider.


Fonte Consultata:
Japantoday