Recensione
Bakemonogatari
7.0/10
Recensione di samyperrotta
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"Bakemonogatari" (storia di entità sovrannaturali) è un anime prodotto dallo Studio Shaft nel 2009 (15 episodi).
Delle entità animalesche vivono nel mondo degli umani; esse approfittano del caos e della disperazione tipica del genere umano per manifestarsi. Koyomi Araragi è un giovane ragazzo inizialmente cupo e misterioso frequentante il terzo anno del liceo. Koyomi si scoprirà essere stato un vampiro prima di essere tornato semiumano grazie all'aiuto di Oshino, stravagante uomo senza tetto di mezza età.
Già dal primo episodio si ha la comparsa di uno dei personaggi più strani e folli della serie: la studentessa Senjōgahara, che cade dalle scale direttamente nelle mani del nostro protagonista, come fosse priva di peso.
Ed è così che si rivelerà la sua maledizione....
Punto saliente della serie è sicuramente l'innovativa e anormale regia. Successioni di scritte e immagini a comparsa improvvisa intervallano e definiscono la narrazione. Altra caratteristica unica sono le inquadrature e i primi piani spesso inattesi e ben collocati. Una dimensione astratta e non ben concepibile contiene il tutto. L'anime è difficile da spiegare a parole, posso solo invitarvi alla visione almeno del primo episodio, cominciano qui le note salienti.
Una trama banale, storie d'amore piazzate a caso e mal svilluppate, OST semplici e monotone, solito harem a scopo non ancora compreso e un finale anche lui un po' infantile e già incontrato hanno grosso peso sul valore complessivo della serie.
Purtroppo la stupefacente regia e l'ottima caratterizzazione dei personaggi non riescono a contrastare questi aspetti negativi e che recentemente cominciano a diventare la base di intere serie animate.
In conclusione consiglio vivamente la serie perché ha davvero qualcosa di inatteso e nuovo, un ottimo modo per allontanarsi temporaneamente dai canoni registici. Sottolineo nuovamente l'ottima caratterizzazione e il tratto dei personaggi.
Perciò voto 7 (regia 9,5: perché è stata presa una sceneggiatura orrida?).
Delle entità animalesche vivono nel mondo degli umani; esse approfittano del caos e della disperazione tipica del genere umano per manifestarsi. Koyomi Araragi è un giovane ragazzo inizialmente cupo e misterioso frequentante il terzo anno del liceo. Koyomi si scoprirà essere stato un vampiro prima di essere tornato semiumano grazie all'aiuto di Oshino, stravagante uomo senza tetto di mezza età.
Già dal primo episodio si ha la comparsa di uno dei personaggi più strani e folli della serie: la studentessa Senjōgahara, che cade dalle scale direttamente nelle mani del nostro protagonista, come fosse priva di peso.
Ed è così che si rivelerà la sua maledizione....
Punto saliente della serie è sicuramente l'innovativa e anormale regia. Successioni di scritte e immagini a comparsa improvvisa intervallano e definiscono la narrazione. Altra caratteristica unica sono le inquadrature e i primi piani spesso inattesi e ben collocati. Una dimensione astratta e non ben concepibile contiene il tutto. L'anime è difficile da spiegare a parole, posso solo invitarvi alla visione almeno del primo episodio, cominciano qui le note salienti.
Una trama banale, storie d'amore piazzate a caso e mal svilluppate, OST semplici e monotone, solito harem a scopo non ancora compreso e un finale anche lui un po' infantile e già incontrato hanno grosso peso sul valore complessivo della serie.
Purtroppo la stupefacente regia e l'ottima caratterizzazione dei personaggi non riescono a contrastare questi aspetti negativi e che recentemente cominciano a diventare la base di intere serie animate.
In conclusione consiglio vivamente la serie perché ha davvero qualcosa di inatteso e nuovo, un ottimo modo per allontanarsi temporaneamente dai canoni registici. Sottolineo nuovamente l'ottima caratterizzazione e il tratto dei personaggi.
Perciò voto 7 (regia 9,5: perché è stata presa una sceneggiatura orrida?).