Recensione
Hikaru no Go
4.0/10
Hikaru no Go è un manga disegnato da Takeshi Obata e scritto da Yumi Hotta, uscito per la prima volta in Giappone nel 1998 e pubblicato da Planet Manga in Italia nel Novembre 2005.
Racconta di un ragazzo di soli 12 anni, Hikaru, e di un gioco, il "Go", che sicuramente in Italia in pochissimi conoscono. Tutto inizia quando in soffitta Hikaru trova, insieme all'amica d'infanzia Akari, un vecchio Goban, una tavola da gioco per il Go, dal quale esce il fantasma di Sai Fujiwara, un antico maestro di Go.
Il fantasma convince Hikaru a iniziare a giocare a Go: dapprima il è il fantasma a giocare per Hikaru, ma pian piano anche Hikaru inizia ad appassionarsi al gioco e diventerà sempre più bravo...
I disegni sono sicuramente di ottimo livello, forse un po' sprecati per una storia del genere, i personaggi sono poco approfonditi e la storia si sviluppa troppo attorno ai vari tornei di Go. Un lettore che non è appassionato del gioco non può sicuramente farsi coinvolgere dalla storia, è come uno a cui non piace il calcio che legge Capitan Tsubasa.
Inoltre tutto il manga scorre lentamente e a lungo andare risulta noioso.
Di positivo c'è l'edizione italiana, ottimamente pubblicato da Planet manga ad un prezzo ragionevole.
In definitiva questo è un manga che non consiglio a nessuno, tranne agli appassionati del Go.
Racconta di un ragazzo di soli 12 anni, Hikaru, e di un gioco, il "Go", che sicuramente in Italia in pochissimi conoscono. Tutto inizia quando in soffitta Hikaru trova, insieme all'amica d'infanzia Akari, un vecchio Goban, una tavola da gioco per il Go, dal quale esce il fantasma di Sai Fujiwara, un antico maestro di Go.
Il fantasma convince Hikaru a iniziare a giocare a Go: dapprima il è il fantasma a giocare per Hikaru, ma pian piano anche Hikaru inizia ad appassionarsi al gioco e diventerà sempre più bravo...
I disegni sono sicuramente di ottimo livello, forse un po' sprecati per una storia del genere, i personaggi sono poco approfonditi e la storia si sviluppa troppo attorno ai vari tornei di Go. Un lettore che non è appassionato del gioco non può sicuramente farsi coinvolgere dalla storia, è come uno a cui non piace il calcio che legge Capitan Tsubasa.
Inoltre tutto il manga scorre lentamente e a lungo andare risulta noioso.
Di positivo c'è l'edizione italiana, ottimamente pubblicato da Planet manga ad un prezzo ragionevole.
In definitiva questo è un manga che non consiglio a nessuno, tranne agli appassionati del Go.