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Ho appena completato la lettura dell'opera e do un voto pari a 10 per una serie di motivi. Specifico che ho un legame affettivo con le storie vissute da Yaeko e gli altri perché quando ero fanciullo ho visto l'anime e anche la simpatica serie italiana dal tocco un po' trash con la grande Cristina D'Avena. Rimane un manga meraviglioso illustrato bene e sceneggiato con maestria perché con pochi personaggi ben caratterizzati si può godere di un cocktail ricco di emozioni, ora armoniose, ora contrastanti, marcate dallo stato d'animo della protagonista Yakko, una ragazza dolce dal cuore grande spesso inesperta con le sue stesse sensazioni perché ancora giovane e ingenua. Ogni scena è commentata da dialoghi semplici e realistici con un pizzico di sentimentalismo in più che caratterizza il genere. Il ritmo è buono perché le parti melense sono spezzate efficacemente da battute molto divertenti e gag simpatiche. I personaggi maschili sono i più riusciti; interessanti Hashizo, un bimbo riccioluto maturo e innocente, il papà Shige forse il più verosimile e divertente della storia e l'esibizionista Shiller. Interessanti i riferimenti musicali che accompagnano ogni volume e lo rendono così accattivante. L'edizione Goen è buona, le vignette sono leggibili e le annotazioni sulle parole giapponesi sono presenti in vari punti ma senza distrarre. Belle le coloratissime sovra copertine.