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9.0/10
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"ReLIFE" è un anime prodotto dalla TMS Entertainment per la stagione estiva 2016. Siamo appena all'inizio, ma già si candida a un posto sul podio delle migliori serie del periodo giugno-settembre, se non dell'intero anno.
Complice la particolare modalità di pubblicazione degli episodi (tutti e tredici insieme), ho terminato la visione in una sola giornata, ma non tanto perché avevo la serie a disposizione, quanto a causa della bellezza di una serie che, dopo una stagione primaverile sottotono, ci ripropone un anime a livello degli spettacolari "Erased" o "Durarara!! x2 Ketsu" che avevamo potuto apprezzare in inverno.

La trama rischia di ingannare e far pensare al solito slice of life/sentimentale/scolastico, generi ormai soggetti a una sovraesposizione causata dalle moltissime serie che vengono prodotte su questo tema. "ReLIFE" è molto di più. I vari archi narrativi affrontano argomenti profondi come il fallimento, il talento, il bullismo, la fugacità del tempo. Si inizia inquadrando il protagonista come un NEET che non ha uno scopo nella vita né un posto fisso o anche solo una qualsivoglia speranza per il futuro. Ho apprezzato come, nonostante tutto questo, il protagonista sia comunque una persona normale, il suo carattere non è eccessivamente stereotipato, e i motivi della sua condizione, assieme alla sua storia, verranno piano piano svelati nel corso della serie. La svolta avverrà quando egli accetta di partecipare a un esperimento della società "ReLIFE", che gli permetterà di tornare ad avere l'aspetto di un liceale e di poter rivivere il periodo del terzo anno del liceo (l'ultimo in Giappone). Dopo un inizio difficile, riuscirà a diventare parte di un gruppo di amici e ad aiutarli nell'affrontare le difficoltà della vita di un adolescente, attraverso saggi consigli e riflessioni, talvolta profonde, talvolta più leggere.

Uno degli aspetti che ho trovato più piacevoli è, senza dubbio, la mancanza di eccessivi stereotipi. Possiamo trovare una semi-tsundere o un ragazzo svampito che non capisce nulla di donne oppure la solita secchiona alienata dalla realtà, però, a mio parere, siamo anni luce lontani dagli anime in cui il cast non è che un insieme di stereotipi con un nome. Non mi dilungo a commentare uno per uno i personaggi, ma devo dire che mi hanno soddisfatto tutti, hanno buona profondità e anche percorsi di crescita e cambiamento, nonostante l'anime raccolga un periodo di tempo di soli quattro mesi circa.

Il comparto tecnico è di ottimo livello, ho apprezzato il chara e anche le musiche sono buone, niente di indimenticabile, ma comunque piacevoli.
Se dovessi però definire ciò che più mi è piaciuto di questo anime, vi direi che è la sceneggiatura. La trama prosegue con un ritmo costante, non eccessivamente veloce, ma comunque siamo di fronte, e in questo genere non è scontato, a una storia che avanza, cambiano le interazioni tra i personaggi, nascono coppie e vengono svelati eventi del passato che aiutano a capire il presente. Se dovessi riassumere in un concetto, direi che "dall'inizio alla fine della serie molte cose sono cambiate". A mio parere gli slice of life talvolta infatti tendono a una eccessiva "immobilità". A tutto questo si aggiunge poi una storia che invoglia lo spettatore a proseguire, complici alcuni, strategici, cliffhanger.

Spero vivamente in una seconda stagione, poiché rimangono comunque ancora aperti alcuni quesiti importanti.
In definitiva, se volete uno scolastico diverso dal solito, con sentimentalismo ma anche tematiche profonde, prendete subito in mano "ReLIFE", perché, state certi, non vi deluderà!