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Semplicemente eccezionale.
Queste sono le uniche due parole che mi sento di utilizzare per esprimere il mio commento a quest'anime.
Guardando le recensioni, di solito mi rendo conto che forse sono troppo buona con i voti e mi capita di pensare che magari mi manchi il senso di giudizio. Nonostante ciò, credo che "Donten ni Warau" sia stato il mezzo che mi ha fatto arrivare a comprendere che se determinate emozioni non vengono vissute sulla propria pelle è impossibile comprenderle. Parallelamente a questo, inoltre, se tali emozioni non vengono vissute, si crea una sorta di isolamento sostenuto da sentimenti come l'invidia. Questa serie ha una morale intrinseca bellissima e commovente per chi riesce a capirla; io, purtroppo, posso solo immaginarla e guardarla ormai da lontano. Soggettivamente, credo sia stato un anime meraviglioso, soprattutto perché sono talmente dedita a questa mia passione che tendo sempre a tralasciare i dettagli insignificanti e le piccole imperfezioni che rovinano il contenuto di tali capolavori.
"Donten ni Warau" ha una trama minuziosamente strutturata: i protagonisti sono tre fratelli, Tenka, Soramaru e Chutaro Kumoh, incaricati di scortare i detenuti in una prigione situata al centro del lago Biwa. La giovane famiglia ha subito la perdita dei genitori, e i due fratelli minori si sono ritrovati ad essere cresciuti sotto la protezione di Tenka. Quest'ultimo, pur di proteggere i più giovani, si accolla grandi pesi e responsabilità, che lo inducono a tenere nascosta la verità agli altri due fratelli. L'amore fraterno è palpabile tra i tre, ma i loro caratteri vacillano con il susseguirsi di alcuni avvenimenti.
Ciò che più mi ha colpito probabilmente sono state le emozioni espresse a meraviglia durante il corso della vicenda, la purezza, la fiducia, l'ingenuità, l'onestà e il tradimento, l'amore, l'attaccamento affettivo, la disperazione e gli effetti che essa comporta. Le parole scelte dall'autrice negli svariati momenti sono state di grandissimo effetto, unite ai disegni riccamente espressivi e dettagliati. La sceneggiatura e l'ambientazione sono perfette; un po' più carenti sono state le animazioni durante i combattimenti, in cui le scene diventano più scarne, quasi frettolose. Il filo del discorso è linearmente intrecciato, comprensibile a tutti gli effetti, seppur non manchino i colpi di scena. Il finale, tuttavia, credo sia stato troppo improvvisato, (<b>attenzione: spoiler</b>) mi aspettavo maggiori chiarimenti sul destino di Tenka, ormai contaminato dalle cellule di Orochi. La vicenda tende ad aumentare gradualmente di intensità diventando man mano più impegnativa, riflessiva e dettagliata, terminando in atti di virtuosismo sentimentale quando il passato dei protagonisti riemerge. I dettagli caratteriali di ogni singolo personaggio sono molto curati e ben riusciti: ognuno ha il suo determinato ruolo e supporta la diffusione dell'atmosfera ricca di emozioni, a volte anche contrastanti, creatasi durante tutto l'anime.
In sintesi, credo sia necessario avere nel proprio repertorio "Donten ni Warau".