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Penso sia un'altra occasione sprecata da Anno per concludere decentemente Evangelion. Delle tre, non ne ha azzeccata una.

Il film ha dei momenti interessanti ed avvincenti, ma non sono sufficienti a contrastare l'infinito minutaggio di noia mortale. Questo film è decisamente troppo lungo e troppo pieno di scene che riescono soltanto a strappare sbadigli, come ad esempio

Attenzione: questa parte contiene spoiler

tutto il periodo "bucolico" nella cittadina dei sopravvissuti, che poteva durare tranquillamente 5 dei suoi oltre 30 inutili minuti passati ad ascoltare la signorina Sosia a chiedere cosa fosse qualunque cosa e a rivedere lo Shinji muto e dal capo chinato visto nella prima parte di "The End of Evangelion". È un intermezzo che non emoziona, non diverte, non intrattiene, non induce riflessioni interessanti. Fallisce su tutta la linea.

Fine della parte contenente spoiler

Ma veniamo ora alla vera, imperdonabile pecca di questo film. Il finale. E quando dico "finale" mi riferisco a quasi tutta l'ultima ora, non agli ultimi 10 minuti.
Tornano qui le mille elucubrazioni mentali che avevano già rovinato la serie e "The End of Evangelion". Torna qui un abbandonare ciò che sta succedendo nel mondo per mostrare ciò che sta succedendo nella testa di Shinji.
Torna qui una serie di eventi di difficilissima comprensione, aggravata da dialoghi che contribuiscono a rendere il tutto ancora più oscuro. Tornano qui una serie di trovate registiche che avevo già detestato in quest'ultimo, come ad esempio l'accompagnare le scene salienti dell'Impact con una banalissima e irritante canzoncina pop sdolcinata, il testone bianco gigante di Rei/Yui che fluttua (ma qui reso orrendo da un'invadentissima CGI), il ridurre a tratti le animazioni a semplici bozze, e l'inclusione di scene non d'animazione, ovvero riprese reali.

Torna qui l'Anno che speravo che dopo 20 anni (e quasi 10 a preparare questo film dopo il terzo capitolo) avesse superato l'esigenza di fare il profondo senza riuscirci, un Anno che speravo avesse districato i propri nodi interiori che l'avevano portato a rendere tanto la conclusione della serie quanto la seconda parte di "The End" dei polpettoni di banalissima introspezione fine a se stessa. Purtroppo, invece, abbiamo che fare con lo stesso e identico Anno, a cui evidentemente dev'essersi bloccata la crescita tanto quanto ai fan che avevano apprezzato tali dinamiche narrative in passato e le hanno riapprezzate oggi.

Visivamente il film sarebbe spettacolare, se spesso non avesse degli eccessi di CGI ben troppo evidenti. Resto comunque fan degli anime non digitali e, quindi, per me dal punto di vista visivo resta 1000 volte superiore l'Evangelion anni 90 rispetto a questo, che è comunque il migliore della Rebuild. Molto bello anche il comparto sonoro, a parte l'orripilante canzoncina di cui sopra.

Insomma, io mi sono guardato tutta la Rebuild, resistendo anche alla noia mortale del primo film e mezzo di cui già sapevo tutto (essendo fedelissimi alla serie originale), perché sapevo che la storia poi avrebbe preso una piega tutta nuova e speravo in un degno finale. Purtroppo, la storia ha sì preso una piega tutta nuova e anche molto interessante, ma solo per poi schiantarsi nuovamente in un finale orrendo e che sa di riciclato (mi riferisco alle dinamiche narrative, non all'esito che è chiaramente diverso).

Per me Evangelion aveva solo bisogno di un remake della seconda metà di "The End Of Evangelion" che ne rimuovesse tutte le trovate orrende, per poter essere un capolavoro di anime (ovviamente ignorando l'esistenza degli episodi 25 e 26). Fare il remake/reboot di tutta la serie per poi ricadere esattamente in quelle stesse trovate, è esattamente l'opposto di ciò che avrei auspicato.