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Io davvero non credevo che ce l'avrebbero fatta, ma sono riusciti a fare anche meglio della serie precedente. Non ci riesco, non riesco a mettere meno del massimo. È una serie che ha toccato praticamente quasi tutti i miei tasti buoni.

La seconda serie di "Mushoku Tensei" inizia mostrandoci un Rudeus completamente distrutto emotivamente. Al termine della serie precedente lo abbiamo lasciato nel punto in cui credeva di essere finalmente riuscito a conquistare Eris, ma, a causa dell'abbandono da parte di quest'ultima, il giovane ha perso completamente la voglia di vivere. Andando avanti solamente per inerzia, Rudeus inizia a svolgere missioni nella città di Rosemburg con l'obiettivo di aumentare il suo prestigio e ottenere così notizie sull'ubicazione di sua madre, ancora scomparsa a causa del teletrasporto.
Davvero, come iniziare se non dicendo che questa è stata una serie gestita alla perfezione su tutti i fronti? I tempi sono azzeccatissimi, gli sviluppi dei personaggi sono graduali e la storia procede con l'equilibrio al quale siamo abituati: estremamente interessante, senza risultare né troppo gratuitamente cattiva con i personaggi né troppo spensierata.
Ritornano vecchi personaggi che nella prima serie erano usciti di scena, come la disinibita Elinalise e la tenerissima Sylphiette, in aggiunta a nuove conoscenze come l'arrogante ma altruista Soldat, l'ambiziosa principessa Ariel e Luke, la sua guardia del corpo. Rispetto alla serie precedente, la trama è più concentrata, sviluppandosi in due archi narrativi estremamente ben curati. Sono rimasto incollato dall'inizio alla fine, fra momenti d'impatto, momenti tenerissimi e momenti divertenti. Da questo lato promozione a pieni voti.

Il lato tecnico? Beh, dopo aver visto questa nuova serie posso dirlo con certezza: è il mio tratto di disegno preferito in assoluto, sia come character design che tutto il resto. Personaggi espressivi, visi puliti, animazioni impeccabili e soprattutto gli sfondi. Mamma mia gli sfondi! Proprio come la prima serie, le scene ci propongono dei fermo immagine perfetti ed estremamente significativi, che sono perfetti per spiegarci la cultura del luogo. Le musiche sono azzeccatissime per proiettarci in questo mondo fantasy medievale, opening ed ending sono molto belle visivamente, ma musicalmente solo decenti.

Avevo parecchie aspettative dopo aver amato e stra-amato la prima serie, la quale aveva solamente un unico difetto, il quale è stato risolto in maniera estremamente sottile, ossia tramite lo sviluppo e l'evoluzione del personaggio in questione, e queste aspettative non sono state superate, ma di più.
Diamine, non vedo l'ora di vedere le altre puntate. "Mushoku Tensei" è senza dubbio una delle mie serie preferite in assoluto.