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8.5/10
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Attenzione: la recensione contiene spoiler

Introduzione, trama e personaggi
Dopo la prima infanzia ecco che entriamo nella delicata, spietata, dura e cruda fase della pubertà e quindi l'adolescenza. Signore e signori, benvenuti nel mondo di "Inside Out 2", proseguimento del già fortunato "Inside Out". Continuiamo la nostra esplorazione delle emozioni e sentimenti umani in questo secondo capitolo, il quale pone già delle grandi premesse e costituisce il ponte tra la prima fase che è l'infanzia, la seconda che è l'adolescenza e la terza che sicuramente sarà l'età adulta.
Riley sta crescendo e quindi cambiando sia fisicamente che psicologicamente. Le emozioni principali sono sempre lì, a svolgere il proprio dover come custodi dei suoi ricordi principali. Tuttavia la nostra Riley comincia a sviluppare a poco a poco emozioni e sentimenti, nonché stati d'animo e mentali ancora più complessi, vasti e profondi. Quindi, ecco che la sua mente necessita di un drastico quanto opportuno ampliamento della sfera emotiva, empatica e sentimentale per creare di conseguenza ricordi sempre più complessi, profondi e dettagliati, quelli che diventeranno parte integrante delle fasi successive della crescita e della maturità e che costituiranno quello che sarà il suo "palazzo della memoria". Ma a poco a poco la sua mente comincia a sperimentare una pressione sempre più travolgente, dovuta principalmente agli impegni sempre più pressanti ed alle aspettative altrettanto pressanti dei suoi genitori. Ci si mette poi la rivalità con le sue amiche e questo genera in lei un senso di frustrazione ed impotenza che inizialmente fa fatica a gestire. Quindi Riley comincia a sperimentare l'imbarazzo, l'invidia l'ansia e la noia tipiche dell'età adolescenziale e fino ad adesso a lei sconosciuti, ma che si palesano e mettono in subbuglio la sua vita. Nella sua mente avviene quindi il cosiddetto conflitto interiore, il quale la porta a fare sempre più fatica a capire chi è e come deve comportarsi nelle varie occasioni e situazioni sociali. All'interno della sua mente le sue emozioni principali lottano quindi con quelle nuove in un processo lunghissimo, che consiste nella repulsione, rigetto, rielaborazione e infine nell'accettazione e nell'integrazione delle vecchie e delle nuove emozioni. In particolare le nuove emozioni plasmano la nuova Riley con l'esclusione delle vecchie emozioni, credendo di operare nel giusto per il suo sviluppo psicofisico, ma senza le emozioni principali a fare da equilibrio, la spronano ad adottare comportamenti squilibrati, privi di buon senso, alimentando invece sentimenti ed emozioni oscure come il cinismo, la cattiveria, la crudeltà, lo snobismo, l'odio, il disprezzo, l'arroganza, la prepotenza fino a farle raggiungere la mancanza d'empatia. Gioia, Paura, Rabbia e Disgusto provano dunque ad evadere con l'aiuto dei segreti di Riley per riprendere il controllo della sua mente ed impedire uno sviluppo catastrofico che Ansia sta creando attraverso la sua immaginazione e giungono alla centralina dell'immaginazione per far capire ad Ansia, Imbarazzo, Noia ed Invidia che il loro eccessivo operato porterà Riley all'autodistruzione e non le permetterà di vivere una vita serena. Ma Ansia non vuole fermarsi ed insieme ad Invidia causa iuncomportamento sbagliato di Riley che potrebbe costarle caro. Tristezza che nel frattempo si è introdotta nuovamente nella cabina di comando, avverte le altre emozioni della follia di Ansia e delle altre nuove emozioni. Quindi le quattro emozioni provano a visitare l'area delle idee per impedire a Riley di adottare quelle sbagliate e fare in modo di essere fuorviata da esse. Ma purtroppo Ansia interferisce inutilmente ancora una volta e rovina l'equilibrio interiore di Riley; a questo punto tutto sembra perso, ma Rabbia ha un'idea per sistemare la situazione e convoca uno dei segreti di Riley per farsi aiutare; decidono di far saltare la diga dei ricordi dopo aver recuperato la coscienza di sé di Riley ed alla fine riescono a far capire ad Ansia che non spetta a loro decidere della vita di Riley, bensì è lei che deve farlo.

Grafica
La grafica è rimasta invariata, ma questo non sminuisce la carica positiva anzi non fa altro che rinvigorirla con i suoi giochi di luce ed effetti speciali per spiegare i processi psicologici che avvengono all'interno della mente dei personaggi. E' rimasto fisso il contrasto tra luce e ombra per spiegare il confine tra la parte cosiddetta chiara della coscienza ed invece il subconscio e quindi la parte oscura della coscienza di Riley e degli altri personaggi che è in un certo senso rappresentata dai suoi segreti; intrigante anche la rappresentazione velocizzata dell'ansia nella mente della protagonista. Le inquadrature e i primi piani permettono allo spettatore di meglio focalizzarsi sulle emozioni, gli stati d'animo e mentali ed immedesimarsi per capire cosa loro stesse provano.

Colonna sonora
La colonna sonora è stata riorganizzata per meglio adattarsi agli stati emotivi, mentali e sentimentali dei personaggi e quindi porre l'accento su di esse e spiegare il drastico cambio di regia nella mente della protagonista, la quale si ritrova a dover convivere con queste nuove emozioni, sentimenti che mai ha provato fino ad adesso. Quindi assistiamo ad un'alternanza di sonorità come riflesso delle emozioni e sentimenti che si alternano nello svolgimento delle loro funzioni e questo è un'ulteriore elemento/punto di forza che contribuisce ad consolidare la comprensione della trama.

Messaggi ed insegnamenti
Questo secondo capitolo dimostra una certa maturità dal punto di vista emotivo, sentimentale e mentale, perché è proprio di questo che si parla. La nostra protagonista è messa alla prova per capire se riuscirà a gestire queste emozioni, sentimenti che non ha mai provato prima e riuscire a trovare il giusto equilibrio. Pertanto, comincia il suo piccolo-grande viaggio introspettivo interiore per ritrovare il suddetto equilibrio e quindi dimostrare che è in grado di gestire le crisi, dalla più piccola alla più grande. Possiamo di conseguenza affermare che questo secondo capitolo, in continuità con il primo, ci insegna a fermarci, a contemplare la nostra dimensione interiore e ad esplorarla sotto ogni punto di vista

Giudizio finale
Un secondo capitolo decisamente dinamico, audace che contribuisce nell'aiutarci ad approfondire la conoscenza e quindi ad ampliare la coscienza e consapevolezza del nostro mondo interiore. Non vediamo l'ora di vedere il terzo capitolo di quella che si annuncia essere una saga originale e soprattutto edificante, da fare invidia persino agli psicologi, psicanalisti, psicoterapeuti e psichiatri...

Voto: 8,5