Recensione
Claymore
8.5/10
Recensione di HakMaxSalv92
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<Attenzione contiene spoiler>
Il ritratto di un mondo crudele, spietato, disumano dominato dal dolore, dall'orrore, dal terrore, dall'ansia, angoscia, dall'assenza di speranza e salvezza. Potrebbe essere una delle tante definizioni per descrivere "Claymore"; se poi a tutto ciò aggiungiamo anche il fatto che vi è anche un significativo comparto tematico fatto di intolleranza, discriminazione, emarginazione con una forte nota di misoginia allora il quadro è completo. O almeno così sembra. Claymore comincia con un ritmo lento e graduale che fa immergere lo spettatore nel suo sistema, ne irretisce i sensi e lo fa diventare un tutt'uno con esso. Si scava in profondità e si "risveglia" qualcosa che dovrebbe rimanere apparentemente celato e nascosto secondo il senso comune. Ma è davvero questo l'atteggiamento/comportamento giusto? Decisamente è discutibile, anzi sarebbe dire che non è una risposta esaustiva, completa, soprattutto per via dei temi trattati citati nelle righe precedenti. Quindi gli autori di questa serie, ispirata e basata sull'omonimo manga ci invitano a provare dentro di noi tutte quelle emozioni come tristezza, angoscia, ansia, paura, dolore, sofferenza, rimorso, rimpianto e ci invitano a capire e fare in modo di non lasciare che siano gli altri a decidere del nostro destino, bensì di prenderlo in mano, riprendendo anche il controllo dei nostri ricordi, pensieri. Come dice quella che secondo me è la co-protagonista, se non addirittura la protagonista più della stessa Claire, ovvero Teresa "Vivi come un'essere umana", affermazione che può essere anche contestualizzata e resa nel modo seguente: "La tua vita ti appartiene". Questo funge da climax per l'intera vicenda. Infatti Claire fa tesoro dell'insegnamento di Teresa ed attraverso la pratica, il combattimento e i ricordi di Teresa, Raki e tutte le compagne cadute e sopravvissute nei vari scontri e le permette di scatenare il suo vero potere con la possibilità di uscirne e restare umana. Quindi il messaggio che scaturisce è conservare la propria umanità, non importa quanto una situazione possa diventare spaventosa, angosciante e terrificante. Questa serie si pone anche come un manifesto contro altre tematiche altrettanto delicate ed affini, tra cui la più importante è quella del ruolo della donna nella società-Se prendiamo in considerazione il contesto in cui la vicenda si sviluppa, capiamo fin da subito che ci troviamo in un medioevo non precisato, dove la disuguaglianza, la discriminazione, l'emarginazione, la disparità e quindi l'intolleranza, soprattutto nei confronti delle donne sono la regola principale. Questo è reso palese dal fatto che l'organizzazione per la quale le guerriere lavorano, senza ricevere alcun compenso le impiega arbitrariamente come risorsa senza farsi alcuno scrupolo nell'eliminarle, qualora decidessero di ribellarsi e/o di dissertare. Possiamo quindi affermare che questa serie è una sorta di manifesto contro la misoginia e mira a riconoscere alle signore la stessa dignità, onore, rispetto di un'uomo.
La grafica è a dir poco superba, ben progettata, pianificata, con tonalità scure, cupe e dure che ben descrivono l'atmosfera di disperazione, ansia, angoscia, paura, dolore e terrore nella quale i personaggi sono immersi e dalla quale sono soppraffatti. I disegni hanno anche un valore simbolico, soprattutto per quanto concerne l'uso dei colori. Es. Il verde viene impiegato per descrivere il carattere grottesco degli yoma, ma è il grigio il colore dominante qui, però tocca fare una precisione: abbiamo l'argento e il grigio che svolgono due funzioni diverse: l'argento 'che simboleggia la Luna e tra le virtù spirituali che incarna vi sono purezza, verginità, innocenza, umiltà, verità, giustizia, temperanza, equità, mentre tra le qualità mondane vi sono amicizia, clemenza, gentilezza, sincerità, concordia, allegrezza, vittoria, eloquenza. Il grigio rappresenta invece una sorta di contaminazione della purezza del bianco con il nero che rappresenta corruzione, odio, secondo la tradizione letteraria medievale ispirata a Dante. Poi vi è il giallo degli occhi degli yoma ma anche delle Claymore quando rilasciano il loro yoriki, il quale simboleggia la loro follia e pazzia. I movimenti sono rappresentati rapidi e veloci per sottolineare la potenza delle tecniche ma anche la velocità delle guerriere e dei mostri. Le inquadrature sono create appositamente ad hoc per mettere in evidenza
La colonna sonora è semplicemente perfetta. La sigla d'apertura è grandiosa, con un sottofondo metal che già evocano l'essenza contorta e terrificante della trama. Questa sonorità si estende anche per molti tratti degli episodi per fare da sottofondo alle scene di combattimenti più cruenti e particolarmente violenti con splatter e gore in abbondanza. Tuttavia, per non dare l'impressione che sia solo un'anime violento, i direttori del comparto sonoro hanno avuto la brillante soluzione di alternare le sonorità metal con temi più classici a base di violino e piano per descrivere la sensibilità e la delicatezza delle scene più personali ed intime dove le protagoniste si scambiano punti di vista ed opinioni. Infine la sigla di chiusura riprende i temi metal e li abbellisce di sonorità a base di flauto e/o cornamusa, anche forse per ricordarci l'ambientazione medievale sicuramente di stampo scozzese, vista anche il fatto che il nome della serie riguarda le famose spade usate dagli Highlander scozzesi. Questo può forse voler dire che la serie è anche un tributo alla Scozia ed in particolare comunicare che lo stile è ispirato al film Highlander con Christopher Lambert?! Chi può saperlo?! Sta di fatto che comunque la serie ne riprende le gesta e le atmosfere e qualche elemento della trama.
Messaggio
Come spiegato in precedenza, la serie mette in evidenza il coraggio, la tenacia e la determinazione delle protagoniste e vuole quindi essere un omaggio e forse anche un manifesto di tale qualità, le quali non sono un mero retaggio maschile. Possiamo quindi affermare che la serie mira a sfatare stereotipi di genere che eticherrebbero le signore come semplici fanciulle indifese, sempre bisognose della controparte maschile e le metterebbe in primo piano anche per permettere agli spettatori ed alle spettatrici di immedesimarsi in esse e quindi cominciare a creare e sviluppare un'idea alternativa sul ruolo del genere femminile nella società-In virtù di ciò la storia mira a fornire un'ideale di donna che nonostante le avversità sa trovare strade alternative e sa essere indipendente, forte ed emancipata potendo inoltre contare sulla solidarietà e sul sostegno delle proprie compagnie. Dunque la serie si pone come una sorta di baluardo contro i ruoli di genere, ambientandola in un'epoca come il Medioevo, dove i pregiudizi e gli stereotipi contro le donne erano molteplici e dove il semplice fatto di essere etichettata come strega o adoratrice del diavolo o anche il solo fatto di poter occupare posizioni importanti erano opzioni precluse alle signore, le quali rischiavano anche conseguenze pesanti fino alla tortura ed alla condanna a morte, ma di come nonostante ciò esse abbiano sempre contribuito, contribuiscano ancora e sempre contriburanno alla creazione di un mondo migliore al di là dei pregiudizi e dei preconcetti dettati dalla paura di chi crede che la forza, la resistenza, la resilienza e la risolutezza siano dei privilegi e diritti di genere, affermazione quanto mai priva di senso e di fondamento.
Giudizio finale
Un'opera distinta che si fa strada nel vasto mondo dell'animazione e sfida concetti e pregiudizi anche moderni, i quali tendono a manifestarsi sempre sotto varie forme e varie sfumature, distruggendoli uno dopo l'altro. Quella che si è vista è però la prima serie, dove però non si sa che cosa accada all'Organizzazione e/o alle guerriere o Isley. Pertanto si spera nell'uscita di una seconda stagione che ponga il giusto esito su questa vicenda.
Influenze e stile
Sicuramente la serie è ispirata ai 47 Ronin, quindi trova la propria ispirazione in una vicenda realmente accaduta, visto poi che le guerriere sono 47. Ciascuna di loro ha un'affinità con ciascuno dei ronin protagonisti della vicenda. Alcune si ritirano dopo aver commesso l'ennesima strage di demoni. Altre si macchiano di crimini orribili come l'uccisione di un'essere umano, per cui è prevista l'esecuzione da parte delle compagne. Quindi diciamo che a dispetto di quello che può sembrare questa vicenda presenta delle basi ed influenze molto solide.
Voto: 8.5
Il ritratto di un mondo crudele, spietato, disumano dominato dal dolore, dall'orrore, dal terrore, dall'ansia, angoscia, dall'assenza di speranza e salvezza. Potrebbe essere una delle tante definizioni per descrivere "Claymore"; se poi a tutto ciò aggiungiamo anche il fatto che vi è anche un significativo comparto tematico fatto di intolleranza, discriminazione, emarginazione con una forte nota di misoginia allora il quadro è completo. O almeno così sembra. Claymore comincia con un ritmo lento e graduale che fa immergere lo spettatore nel suo sistema, ne irretisce i sensi e lo fa diventare un tutt'uno con esso. Si scava in profondità e si "risveglia" qualcosa che dovrebbe rimanere apparentemente celato e nascosto secondo il senso comune. Ma è davvero questo l'atteggiamento/comportamento giusto? Decisamente è discutibile, anzi sarebbe dire che non è una risposta esaustiva, completa, soprattutto per via dei temi trattati citati nelle righe precedenti. Quindi gli autori di questa serie, ispirata e basata sull'omonimo manga ci invitano a provare dentro di noi tutte quelle emozioni come tristezza, angoscia, ansia, paura, dolore, sofferenza, rimorso, rimpianto e ci invitano a capire e fare in modo di non lasciare che siano gli altri a decidere del nostro destino, bensì di prenderlo in mano, riprendendo anche il controllo dei nostri ricordi, pensieri. Come dice quella che secondo me è la co-protagonista, se non addirittura la protagonista più della stessa Claire, ovvero Teresa "Vivi come un'essere umana", affermazione che può essere anche contestualizzata e resa nel modo seguente: "La tua vita ti appartiene". Questo funge da climax per l'intera vicenda. Infatti Claire fa tesoro dell'insegnamento di Teresa ed attraverso la pratica, il combattimento e i ricordi di Teresa, Raki e tutte le compagne cadute e sopravvissute nei vari scontri e le permette di scatenare il suo vero potere con la possibilità di uscirne e restare umana. Quindi il messaggio che scaturisce è conservare la propria umanità, non importa quanto una situazione possa diventare spaventosa, angosciante e terrificante. Questa serie si pone anche come un manifesto contro altre tematiche altrettanto delicate ed affini, tra cui la più importante è quella del ruolo della donna nella società-Se prendiamo in considerazione il contesto in cui la vicenda si sviluppa, capiamo fin da subito che ci troviamo in un medioevo non precisato, dove la disuguaglianza, la discriminazione, l'emarginazione, la disparità e quindi l'intolleranza, soprattutto nei confronti delle donne sono la regola principale. Questo è reso palese dal fatto che l'organizzazione per la quale le guerriere lavorano, senza ricevere alcun compenso le impiega arbitrariamente come risorsa senza farsi alcuno scrupolo nell'eliminarle, qualora decidessero di ribellarsi e/o di dissertare. Possiamo quindi affermare che questa serie è una sorta di manifesto contro la misoginia e mira a riconoscere alle signore la stessa dignità, onore, rispetto di un'uomo.
La grafica è a dir poco superba, ben progettata, pianificata, con tonalità scure, cupe e dure che ben descrivono l'atmosfera di disperazione, ansia, angoscia, paura, dolore e terrore nella quale i personaggi sono immersi e dalla quale sono soppraffatti. I disegni hanno anche un valore simbolico, soprattutto per quanto concerne l'uso dei colori. Es. Il verde viene impiegato per descrivere il carattere grottesco degli yoma, ma è il grigio il colore dominante qui, però tocca fare una precisione: abbiamo l'argento e il grigio che svolgono due funzioni diverse: l'argento 'che simboleggia la Luna e tra le virtù spirituali che incarna vi sono purezza, verginità, innocenza, umiltà, verità, giustizia, temperanza, equità, mentre tra le qualità mondane vi sono amicizia, clemenza, gentilezza, sincerità, concordia, allegrezza, vittoria, eloquenza. Il grigio rappresenta invece una sorta di contaminazione della purezza del bianco con il nero che rappresenta corruzione, odio, secondo la tradizione letteraria medievale ispirata a Dante. Poi vi è il giallo degli occhi degli yoma ma anche delle Claymore quando rilasciano il loro yoriki, il quale simboleggia la loro follia e pazzia. I movimenti sono rappresentati rapidi e veloci per sottolineare la potenza delle tecniche ma anche la velocità delle guerriere e dei mostri. Le inquadrature sono create appositamente ad hoc per mettere in evidenza
La colonna sonora è semplicemente perfetta. La sigla d'apertura è grandiosa, con un sottofondo metal che già evocano l'essenza contorta e terrificante della trama. Questa sonorità si estende anche per molti tratti degli episodi per fare da sottofondo alle scene di combattimenti più cruenti e particolarmente violenti con splatter e gore in abbondanza. Tuttavia, per non dare l'impressione che sia solo un'anime violento, i direttori del comparto sonoro hanno avuto la brillante soluzione di alternare le sonorità metal con temi più classici a base di violino e piano per descrivere la sensibilità e la delicatezza delle scene più personali ed intime dove le protagoniste si scambiano punti di vista ed opinioni. Infine la sigla di chiusura riprende i temi metal e li abbellisce di sonorità a base di flauto e/o cornamusa, anche forse per ricordarci l'ambientazione medievale sicuramente di stampo scozzese, vista anche il fatto che il nome della serie riguarda le famose spade usate dagli Highlander scozzesi. Questo può forse voler dire che la serie è anche un tributo alla Scozia ed in particolare comunicare che lo stile è ispirato al film Highlander con Christopher Lambert?! Chi può saperlo?! Sta di fatto che comunque la serie ne riprende le gesta e le atmosfere e qualche elemento della trama.
Messaggio
Come spiegato in precedenza, la serie mette in evidenza il coraggio, la tenacia e la determinazione delle protagoniste e vuole quindi essere un omaggio e forse anche un manifesto di tale qualità, le quali non sono un mero retaggio maschile. Possiamo quindi affermare che la serie mira a sfatare stereotipi di genere che eticherrebbero le signore come semplici fanciulle indifese, sempre bisognose della controparte maschile e le metterebbe in primo piano anche per permettere agli spettatori ed alle spettatrici di immedesimarsi in esse e quindi cominciare a creare e sviluppare un'idea alternativa sul ruolo del genere femminile nella società-In virtù di ciò la storia mira a fornire un'ideale di donna che nonostante le avversità sa trovare strade alternative e sa essere indipendente, forte ed emancipata potendo inoltre contare sulla solidarietà e sul sostegno delle proprie compagnie. Dunque la serie si pone come una sorta di baluardo contro i ruoli di genere, ambientandola in un'epoca come il Medioevo, dove i pregiudizi e gli stereotipi contro le donne erano molteplici e dove il semplice fatto di essere etichettata come strega o adoratrice del diavolo o anche il solo fatto di poter occupare posizioni importanti erano opzioni precluse alle signore, le quali rischiavano anche conseguenze pesanti fino alla tortura ed alla condanna a morte, ma di come nonostante ciò esse abbiano sempre contribuito, contribuiscano ancora e sempre contriburanno alla creazione di un mondo migliore al di là dei pregiudizi e dei preconcetti dettati dalla paura di chi crede che la forza, la resistenza, la resilienza e la risolutezza siano dei privilegi e diritti di genere, affermazione quanto mai priva di senso e di fondamento.
Giudizio finale
Un'opera distinta che si fa strada nel vasto mondo dell'animazione e sfida concetti e pregiudizi anche moderni, i quali tendono a manifestarsi sempre sotto varie forme e varie sfumature, distruggendoli uno dopo l'altro. Quella che si è vista è però la prima serie, dove però non si sa che cosa accada all'Organizzazione e/o alle guerriere o Isley. Pertanto si spera nell'uscita di una seconda stagione che ponga il giusto esito su questa vicenda.
Influenze e stile
Sicuramente la serie è ispirata ai 47 Ronin, quindi trova la propria ispirazione in una vicenda realmente accaduta, visto poi che le guerriere sono 47. Ciascuna di loro ha un'affinità con ciascuno dei ronin protagonisti della vicenda. Alcune si ritirano dopo aver commesso l'ennesima strage di demoni. Altre si macchiano di crimini orribili come l'uccisione di un'essere umano, per cui è prevista l'esecuzione da parte delle compagne. Quindi diciamo che a dispetto di quello che può sembrare questa vicenda presenta delle basi ed influenze molto solide.
Voto: 8.5
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