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8.5/10
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<Attenzione contiene spoiler>

Ohana: una parola, tanti significati. La sua traduzione in lingua hawaiiana è famiglia. Ma che cos'è una famiglia? Come si forma una famiglia? A che cosa serve una famiglia? Questo è uno dei più grandi misteri della vita e della morte. Un mistero al qual è non facile dare una risposta; solo il tempo può. Tutto sta nel capire quanto si è disposti a sacrificarne per venirne a capo. Ed è proprio quello che sta per accadere a una bambina molto particolare, Lillo! La nostra protagonista è una bambina un tantino esuberante e piena di curiosità, voglia di vivere, passione e dedizione, ma anche molto sofferente, perché è sempre sola e senza un'amica o un'amico, inoltre sua sorella maggiore Nani è sempre indaffarata con i divers lavori che svolge per fare in modo di sbarcare il lunario e soprattutto cerca di fare l'impossibile per dimostrare di essere una sorella maggiore responsabile e seria, quasi al livello di una madre, ma senza molto successo. Purtroppo questa volta non possono fallire: il signor Bubbles, incaricato di sorvegliare le due sorelle, annuncia loro l'intenzione di affidare Lilo ad un'altra famiglia se la situazione non cambia. Solo un'aiuto dal cielo può salvarla; e come sappiamo il destino ha un senso dell'ironia molto marcato. Infatti proprio dal cielo piomba giù uno strano oggetto con dentro un essere molto particolare dal potenziale enorme, ma del tutto fuori controllo. Questi, sapendo di essere inseguito dalle forze dell'ordine intergalattiche, decide di assumere l'aspetto di un cane terrestre e viene adottato da niente poco di meno che Lilo. Tutto sembra filare liscio, o forse no?! Il rapporto tra i due è tutt'altro che idilliaco e il nostro essere, (scusate, è meglio chiamarlo per nome, Stitch) fa molta fatica ad abituarsi e adeguarsi agli usi, ai costumi ed alle norme di comportamento terrestri, in quanto è stato progettato e programmato per causare distruzione, devastazione ed non è quindi molto incline a stare tranquillo. Questo rischia di mettere seriamente a rischio tutta la situazione. Ma è proprio nei momenti più difficili che si riconosce un vero amico e Nani ricorda a Lilo il concetto di Ohana. Ma attenzione, perché una nuova minaccia è in agguato: il capitano Gantu viene mandato dal consiglio galattico a catturare Stitch. Egli atterra e lo cattura insieme a Lilo per portarli al consiglio intergalattico. Stitch si libera e chiede a Jumba e Pleakley e Nani di aiutarlo a salvare Lilo. Alla fine Stitch riesce a sconfiggere Gantu e a salvare Lilo. Tuttavia Stitch viene catturato, ma Lilo lo salva grazie anche all'intervento di Bubbles, che si scopre essere un'agente della C.I.A. Alla fine Stitch, Jumba e Pleakley costituiscono una famiglia insieme a Lilo, Nani e David.

Grafica e personaggi

La grafica è molto ben curata ed anche molto spontanea, fluida e dinamica. I disegni sono ben impostati così come i movimenti che li caratterizzano per dare alla vicenda il suo dinamismo e la sua vitalità. Questo soprattutto per meglio caratterizzare il personaggio di Stitch, il quale essendo sempre molto irrequieto, agitato e bellicoso, necessita di un'accelerazione dei suoi movimenti al fine di meglio rendere il suo comportamento caotico ed instabile.I personaggi sono sicuramente la colonna portante della vicenda. Essi presentano delle personalità marcate e spiccate che si rivelano essere dei veri e propri uragani di emozioni, sentimenti e stati d'animo come rabbia, ira, furia e collera. Proprio queste emozioni si rivelano essere il motore principale della vicenda, ma soprattutto esse servono e vengono utilizzate per mascherare la propria paura ed in particolare la paura di essere abbandonati e dimenticati. La paura è il secondo sentimento dominante, infatti si nota da subito che i personaggi fanno fatica ad aprirsi gli uni verso gli altri. Proprio per questo essi hanno questa tendenza a causare danni (Lilo e Stitch), perché desiderano l'attenzione dei loro interlocutori/interlocutrici. Gradualmente questa paura e rabbia vengono dominate e cedono il posto alla gioia, all'allegria ed alla pace.

Colonna sonora

La colonna sonora è molto variegata, presenta ora sonorità tipiche della tradizione hawaiiana le quali sono ben in sintonia con l'ambientazione della vicenda, mescolate a successi del rock di Elvis Presley, motivetti di musica classica i quali descrivono molto bene i diversi stati mentali, emotivi e sentimentali dei personaggi e le situazioni che vivono. Non si può fare a meno di notare che la colonna sonora è a dir poco vivace ed allegra, pur con molti spezzetoni pieni di tristezza e di malinconia che sono sapientemente alternati ai momenti di gioia e ilarità. Ciascuna traccia è appositamente e sapientemente incastrata nella scena che descrive per mettere in risalto i personaggi e le situazioni che essi vivono.


Messaggi e giudizio finale

I messaggi principali che emergono da questa vicenda sono molto profondi. Il primo è presente proprio nella parola "Ohana", "famiglia", la quale costituisce sicuramente il climax dell'intera vicenda nella quale vediamo i protagonisti cercare/provare a sostenersi a vicenda nella speranza di poter ritrovare la pace e riportarla anche nella loro vita. A questo colleghiamo il fatto che il film costituisce una sorta di manifesto contro l'abbandono, la discriminazione e soprattutto l'indolenza, l'indifferenza e l'insofferenza verso il prossimo/a ed invita ad aprirsi per appianare le divergenze e scoprire cosa si ha in comune con l'altro anziché giudicarlo ed etichettarlo.


Una storia mista tra fantascienza, drammaticità ed allegria e comicità; dedicato a tutti quelli che desiderano capire il mondo da un'altro punto di vista e/o prospettiva e provano a mettersi nei loro panni, ad immedesimarasi ed identifcarsi per capire meglio il loro stato d'animo, stato mentale e/o emotivo e scoprono di avere molto in comune, anziché solo differenze. Obiettivo ed oggettivo il collegamento e/o riferimento al brutto anatroccolo, anche se bisogna dire che c'è qualche differenza rispetto alla favola originale.

Voto: 8,5. Perché 8,5? Diciamo che ho dato questo voto, perché il comparto tecnico, sia sonoro che grafico, è ben impostato. La vicenda, mi ha toccato nel profondo, perché in un certo senso mi ci sono immedesimato ed identificato. Poi il tema degli alieni è sempre stato uno dei miei interessi più profondi. Mi sono immedesimato in Stitch perché mi ricorda tanto (non per fare lo spaccone e/o l'esaltato o per credermi superiore), perché ho sempre avuto l'impressione di non essere parte di questo mondo e ci sono delle volte in cui ho un carattere piuttosto irruento e del fatto che molte delle persone che ho incontrato mi hanno fatto sentire a disagio o per meglio dire "diverso". Però mi identifico anche in Lilo, perché mi ricordo che dentro ognuno di noi c'è curiosità, spirito d'iniziativa, intraprendenza e voglia di aiutare è il modo principale che impiego per capire la vicenda attraverso il punto di vista dei personaggi. Mi ci sono identificato perché la storia di Lilo e di Stitch mi ha colpito per via della questione della solitudine, dell'esclusione, della diversità. Diciamo che in termini di amicizie ho sempre avuto alti e bassi.