Recensione
Beck - Mongolian Chop Squad
5.0/10
Che dire di questo anime?
Innanzitutto gli anime che riguardano la musica in generale non mi interessano granché, ma ho dato una possibilità a questo perché doppiato.
E devo dire che all'inizio mi piaceva anche abbastanza.
Koyuki entra nel mondo della musica e parte da zero, dovendo destreggiarsi tra la vita di tutti i giorni, che a scuola lo vede bersaglio dei bulli, che poi ritrova anche al liceo.
La prima cosa strana che ho notato è che la ragazza per cui ha una cotta sparisce già dopo pochissimi episodi perché lei cambia scuola per il passaggio alle superiori, mentre Koyuki rimane in quella scuola per finire le medie.
Ok il comparire di meno, ma questa proprio sparisce e Koyuki sembra anche che se la dimentichi, come se non fosse mai esistita.
La serie progredisce lentamente, ma tutto sommato seguivo la storia con interesse, fino a che qualcosa cambia e non vedevo l'ora di finire tutto quanto.
Vedere le puntate finali ambientate tutte a quel festival musicale è stata la mazzata finale: ho perso totalmente interesse.
Ho talmente perso interesse che non ricordo neanche più come finiva l'ultimo episodio!
Anche se so che quella non era la fine vera e proprio perché il manga continuava ancora.
Un'altra cosa che non mi ha convinta del tutto è stata la scelta del doppiatore italiano di Ryusuke: a primo impatto pensavo che, data la voce scelta per lui, avesse una ventina d'anni, più o meno, invece in una puntata svelano che ha sedici anni, giusto un paio d'anni in più di Koyuki!
Consiglierei quest'anime solo a chi gli piace veramente il genere, altrimenti si può passare oltre.
Innanzitutto gli anime che riguardano la musica in generale non mi interessano granché, ma ho dato una possibilità a questo perché doppiato.
E devo dire che all'inizio mi piaceva anche abbastanza.
Koyuki entra nel mondo della musica e parte da zero, dovendo destreggiarsi tra la vita di tutti i giorni, che a scuola lo vede bersaglio dei bulli, che poi ritrova anche al liceo.
La prima cosa strana che ho notato è che la ragazza per cui ha una cotta sparisce già dopo pochissimi episodi perché lei cambia scuola per il passaggio alle superiori, mentre Koyuki rimane in quella scuola per finire le medie.
Ok il comparire di meno, ma questa proprio sparisce e Koyuki sembra anche che se la dimentichi, come se non fosse mai esistita.
La serie progredisce lentamente, ma tutto sommato seguivo la storia con interesse, fino a che qualcosa cambia e non vedevo l'ora di finire tutto quanto.
Vedere le puntate finali ambientate tutte a quel festival musicale è stata la mazzata finale: ho perso totalmente interesse.
Ho talmente perso interesse che non ricordo neanche più come finiva l'ultimo episodio!
Anche se so che quella non era la fine vera e proprio perché il manga continuava ancora.
Un'altra cosa che non mi ha convinta del tutto è stata la scelta del doppiatore italiano di Ryusuke: a primo impatto pensavo che, data la voce scelta per lui, avesse una ventina d'anni, più o meno, invece in una puntata svelano che ha sedici anni, giusto un paio d'anni in più di Koyuki!
Consiglierei quest'anime solo a chi gli piace veramente il genere, altrimenti si può passare oltre.
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