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    In mezzo alla neve e alla desolazione, un essere ignoto esce dal corpo di un grosso lupo bianco, assumendo le sue sembianze. Dopo aver per percorso un lungo tratto di strada, scopre un villaggio presieduto da un singolo individuo: un ragazzo che desidera a tutti i costi vedere il mondo esterno e trovare persone diverse con cui rapportarsi. Purtroppo, nonostante la presenza del lupo, non riesce ad avventurarsi a lungo, perché colpito da una terri1 [ continua a leggere]
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    Abbiamo tutti un passato, nel bene o nel male, da raccontare, ma per taluni gli eventi passati sembrano così crudi e reali da sembrare surreali. Ciò di cui parlerò sarà considerabile come una semplice opera fittizia ma i fatti che introdurrò possono certamente succedere in un mondo tinto di mille sfaccettature e menti sempre più complesse.

    Al giorno d'oggi il pensiero di voler scappare di casa e tagliare tutti i ponti con le persone che ci opp1 [ continua a leggere]
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    Il primo approccio con “Steven Universe” è stato sicuramente del tipo: “Cosa ci dovrei trovare di divertente in un bambino che canta canzoni sul suo gelato preferito?” Sembra il solito inizio alla “Teen Titans” o alla “Adventure Times”, in cui i protagonisti si fanno fin da subito riconoscere per il loro essere eteroclitici in un mondo strano e insensato, ma almeno le loro articolate stramberie riescono a far divertire il pubblico per via della1 [ continua a leggere]
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    Il suicidio è un evento non poi così tanto raro in Giappone. L'opera di cui andremo a parlare si poggia interamente su questo tema e cerca di approfondirlo in maniera attiva e misteriosa.

    L'unica amica di una ragazza timida chiamata Ai Oto (facile da ricordare perché si avventura inizialmente con un caratteristico impermeabile giallo) commette suicidio per un motivo imprecisato. Ai non si dà pace per l'accaduto, ma all'improvviso, mentre cammin1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    "Devil’s line" fa parte di quello che si può definire genere dell’urban fantasy tipo “Shadowhunters” o “Supernatural” in cui i soliti vampiri vivono in mezzo agli umani. Com'è loro consono, essi si nutrono del sangue umano ma, a differenza dei ghoul di "Tokyo ghoul", non ne hanno bisogno per poter sopravvivere. Il sangue per loro è come una droga; una vota provato non riescono più a dimenticarlo. Aumenta le loro capacità fisiche e il loro deside1 [ continua a leggere]

    4.5/10
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    Una serie OAV di tre episodi in cui una sorella e il fratello minore vivono da soli in casa. Tutto normale tranne per il fatto che la sorella ha costantemente delle fisime mentali su suo fratello, considerato da lei stessa come un pervertito senza speranza. Sta di fatto però che è lei a essere nel torto e il fratello si ritrova a subire ogni volta le conseguenze dei malintesi generali dalla sorella.

    Inutile dire che questo anime non ha nessuna1 [ continua a leggere]
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    Ognuno di noi può riuscire a stare al passo con l'interesse della società, ma davvero il nostro io è propenso ad accettare questo cambiamento? Interagire con i propri simili è senza dubbio una fonte di guadagno e rende più facile accettare la realtà in cui si sta vivendo. Nella solitudine, il mondo parrebbe tetro e vacuo, ma in compagnia esso non può che apparire sempre più gaio e variopinto, a patto che si fanno nuove esperienze. La visione ogg1 [ continua a leggere]
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    Nella vita si portano avanti tanti obiettivi prefissati, alcuni che riescono a creare un breve appagamento interiore e altri invece più remunerativi e difficili da ottenere. Generalmente però i secondi sono quelli che ti garantiscono una felicità più stabile e duratura, in cui l’iniziale forma di soddisfacimento si tramuta in una gioia di vivere sereno. Di solito si sceglie invece la prima via e ci si accontenta di ciò che si trova, arrivando pi1 [ continua a leggere]
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    Di solito, gli anime sceneggiati da Mari Okada (come “Araburu” e “Black Rock Shooter”) ci fanno riflettere sulla figura femminile e sui suoi complessi mentali. Tutte trame caratterizzate da una certa complessità e dall’atmosfera talvolta molto onirica, che destabilizzano e confondono lo spettatore stesso, proprio per il loro modo originale di dirigere l’aspetto narrativo. Questa volta invece parleremo di “Lost Village”, un anime sempre psicologi1 [ continua a leggere]
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    In questo 2020, incredibilmente ci è stata regalata un'opera ispirata ai libri di Arthur Conan Doyle. Stavolta però non si ha la prospettiva del solito Sherlock Holmes, ma di un personaggio di solito messo dietro le quinte, cioè il professor Moriarty.

    Ma chi è Moriarty? Nelle opere di Doyle viene descritto come un uomo intelligente ed estremamente astuto che dedica la sua vita al crimine in una Londra vittoriana segnata da continui misteri e a1 [ continua a leggere]

    7.5/10
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    Avete amato “Cast Away” o programmi del tipo “Wild Oltrenatura”?

    Se sì, allora fa per voi leggere questa recensione incentrata su una serie anime chiamata “Sounan Desu ka?” (una frase che di solito sentiamo spesso negli anime come “Ah, davvero?”, ma in questo casi significa “Ti sei perso?”)
    Quattro ragazze (età scuola superiore) si risvegliano su un’isola deserta, a causa di un incidente aereo avvenuto poco dopo l’inizio dell’anime. Una di loro1 [ continua a leggere]