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    5.0/10
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    Nelle mie recensioni in genere sono abbastanza largo di voti e raramente metto insufficienze, ma stavolta il voto basso ci sta tutto. La trama, per quanto poco originale (ma oggigiorno è assai difficile fare qualcosa di veramente innovativo) si sarebbe prestata a sviluppi interessanti, ma la storia non riesce ad elevarsi un millimetro sopra la più piatta banalità. I personaggi sono tutti, senza eccezione, banali e stereotipati e sembrano costrui1 [ continua a leggere]
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    Simpatico e divertente, ma niente di più.
    La trama: in un mondo del prossimo futuro, in cui i viaggi spaziali sono all'ordine del giorno e gli alieni passeggiano tranquillamente per strada, un ragazzo tenta di mandare avanti uno stabilimento di bagni tradizionale ereditato dal nonno. Un giorno, su questo stabilimento precipita un disco volante pilotato da una bellissima ragazza. Questa ragazza è nientemeno che la principessa Valkyrie, erede al t1 [ continua a leggere]
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    La serie è abbastanza divertente e non mi è dispiaciuta, anche se non è molto originale. La trama è semplice: un normale ragazzo viene proiettato in un universo parallelo che differisce dal nostro essenzialmente per un motivo: un manufatto alieno, che nel mondo originale era stato distrutto, qui invece era stato portato alla luce da due scienziati, uno dei quali, Rara, approfitta della tecnologia aliena per tentare la conquista del mondo. Appena1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    La storia è molto bella e coinvolgente, anche perché è di un genere che a me piace molto, cioè quel tipo di storie un po' fantascienza e un po' fantasy in cui si parla di mondi alternativi. Come ambientazione mi ha ricordato un poco Laputa, con le sue macchine volanti, anche se la storia è ben diversa, ed ero tentato di assegnare il massimo dei voti. Se non l'ho fatto è per due motivi. Primo, detesto la CG e qui se ne fa un uso secondo me eccess1 [ continua a leggere]
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    Di solito cerco di dare nelle mie recensioni un giudizio oggettivo, non influenzato da sentimenti personali, ma in questo caso devo proprio dire che non sono riuscito a mantenermi neutrale.
    L'anime in sé è un normalissimo scolastico, con tutti gli stereotipi del genere, sia come trama che come personaggi: troviamo tutti, ma proprio tutti i tipi caratteristici di questo genere di storie, la trama è la solita del tipo 'lei vuole bene a lui ma c'è1 [ continua a leggere]
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    Questo è un anime molto particolare. All'inizio, e per circa metà, sembrerebbe il tipico scolastico-sentimentale: Sana, uno studente liceale, torna nel paese di origine dopo un'assenza di cinque anni, e presto ritrova i suoi amici d'infanzia: la timida e imbranata Aoi, i gemelli Shuusuke e Shuri, lui esuberante e pasticcione, lei apparentemente più razionale, e Nanaka, la fidanzatina di un tempo che Sana incredibilmente non riconosce e lei la pr1 [ continua a leggere]
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    Senza infamia e senza lode. Il voto piuttosto basso, appena sufficiente, è dovuto soprattutto al fatto che avevo molte aspettative su questo anime, date le premesse: dopo la prima puntata mi aspettavo qualcosa di fantascientifico, o soprannaturale, misterioso e intrigante, con tutte quelle storie sugli alieni che venivano narrate. Invece, niente di tutto questo: il protagonista si trova a vivere con una cugina fino ad allora sconosciuta, una hik1 [ continua a leggere]
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    Voglio andare controcorrente nella recensione di questo anime: a me è abbastanza piaciuto, soprattutto per la sua originalità, anche se trovo che la trama è assai caotica e spesso troppo sbrigativa. Dico subito che la trama riportata qui è fuorviante: la protagonista, Sasami, è ben altro che una "normale" hikikomori, è addirittura la reincarnazione di una delle principali divinità giapponesi, e le compagne, amiche o nemiche, sono a loro volta al1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Per un appassionato di anime demenziali come me questa serie è davvero un gioiello. Partendo da un'idea veramente originale, con dei protagonisti paurosamente fuori di testa e frequenti colpi di scena, non si può evitare di rimanere incollati allo schermo per seguire le disavventure della pazzoide e scalcinata Momiji, della fortunatissima e in apparenza egoista Ichiko e di tutto un gruppo di amici e nemici uno più assurdo dell'altro.
    Come ho det1 [ continua a leggere]
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    Arrivato all'ultima puntata di quest'anime, non posso che associarmi al coro degli entusiasti di questo capolavoro. Superato il primo impatto con la grafica stile anni '70-'80 dei personaggi, che lascia un poco sconcertati e che penso sia voluta, visto che oltretutto gli ambienti e i paesaggi sono abbastanza curati, non si può fare a meno di restare intrigati da una trama misteriosa, complessa, imprevedibile e, almeno fin verso la metà della ser1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Questa breve serie di quattro episodi in pratica si può considerare un'introduzione alla più lunga serie "Tamayura Hitotose": non è proprio un prequel perché cronologicamente si piazza tra la prima e la seconda puntata, e non è nemmeno un OAV, perché è uscita prima della serie principale, e i fatti qui narrati fanno molti riferimenti a quest'ultima. Non mi dilungo sulla trama che è semplicissima, la stessa della serie principale: una ragazza orf1 [ continua a leggere]
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    Questo è l'anime più "kawaii" che abbia mai visto. Pensate che in tutte le dodici puntate in pratica "non succede niente", intendo niente di strano, eccezionale, movimentato, non c'è nemmeno un vero e proprio intreccio sentimentale. E' la storia di una ragazzina appassionata di fotografia, delle sue amiche, dei parenti, e della gente di tutti i giorni di una simpatica cittadina di provincia giapponese. Ma è soprattutto un modo per farci conoscer1 [ continua a leggere]