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    Mediocre, veramente mediocre. Sono arrivata fino in fondo solo perché ho potuto scroccare i volumi che mi mancavano, altrimenti avrei tranquillamente lasciato le cose a metà senza alcun rimpianto, con tanti saluti ad Haru e compagnia bella.
    Rave viene definito da molti “infantile” e consigliato soltanto a chi si avvicina per la prima volta al mondo dei manga; io lo giudico semplicemente “fatto male” e non penso sia il caso di suggerirlo proprio1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Ho davvero apprezzato Blame!, il precedente e popolarissimo manga di Tsutomu Nihei ma, nonostante ciò, anche con tutta la buona volontà del mondo, non riesco a dare più di un 7,5 a questo suo seguito/prequel.
    Presentato come un volume extra del suo illustre predecessore, Noise mette bene in mostra i suoi pregi e i suoi limiti proprio se analizzato tenendo in considerazione il legame esistente tra le due opere.
    Da una parte, risulterà una lettura1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    Ho assegnato un voto più che sufficiente (consideratelo un 6,5) perché la prima parte mi è piaciuta parecchio ma, nel complesso, Naruto mi ha deluso.
    Questo manga aveva le potenzialità per essere qualcosa di veramente memorabile, ma purtroppo l’autore ha rovinato tutto: a forza di inserire personaggi e sottotrame che poi non sa gestire, forzare gli eventi in modo che la storia vada nella direzione per lui più comoda e scrivere le sceneggiatur1 [ continua a leggere]

    5.0/10
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    Considerando la mia attuale taccagneria, mi fa un po’ effetto pensare a come, qualche anno fa, comprassi d’impulso qualunque sciocchezza mi capitasse per le mani, per poi pentirmene subito dopo senza tuttavia essere capace di interromperne l’acquisto per il diabolico principio del “non si lasciano le cose a metà”. Ufo Baby è proprio uno dei miei acquisti folli, non perché particolarmente dispendioso, ma per il fatto che, riflettendoci adesso, mi1 [ continua a leggere]
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    Secoli fa Giri, il signore del male, spinto dalla sua sete di potere stava mettendo a ferro e fuoco l’intero continente di Jam Jam. Nessun esercito era in grado di contrastarlo, per cui al re di Jam Jam non rimase che chiedere aiuto alla tribù dei MiguMigu, una stirpe di stregoni in grado di utilizzare una devastante arte magica chiamata Guru Guru. Tuttavia, nemmeno i MiguMigu riuscirono a sconfiggere definitivamente Giri; poterono solo intrappo1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Il genere “shonen jumpico” alla sua ennesima potenza!
    Bleach parte come clone di YuYu, si trasforma in un Saint Seiya con un tocco di Dragon Ball Z, infine decide di invertire le dosi diventando, almeno per quanto riguarda la mole di mazzate senza senso e senza cervello, il degno erede della seconda parte della celebre opera di Toriyama.
    Durante le varie saghe non dimentica di riciclare tutto ciò che i suoi ispiratori ci avevano già mostrato: r1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    “Soldi buttati. E non provare a dire di no!”
    Questo è ciò che mi ha detto mia sorella dopo avermi scroccato il secondo e ultimo numero di Abara, peraltro faticosamente reperito dopo mesi di ricerche. Onestamente, non ho trovato nessuna motivazione valida per difendere il mio acquisto: praticamente l’ho preso “perché sì”, perché sto collezionando tutte le opere di Tsutomu Nihei sperando che prima o poi questo autore riesca di nuovo a stupirmi e1 [ continua a leggere]
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    Probabilmente sarò l’unica a esprimere un parere così negativo, ma questo manga non mi è proprio piaciuto: è uno dei primissimi shojo che abbia mai letto per intero, ed ha dato il suo bel contributo nel radicare la mia antipatia verso questo genere.
    Devo doverosamente premettere che non ho mai apprezzato le storie sentimentali (non solo in ambito manga/anime), tuttavia avevo deciso di dare una possibilità a Ceres perché prometteva di essere di1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Piaccia o meno, è innegabile che Dragon Ball occupi un posto di assoluta rilevanza nella storia di manga e anime.
    Oltre ad essere uno dei titoli più amati e venduti di sempre, è il capostipite dello shonen d’azione commerciale, ancora oggi imitato e scopiazzato al punto che sono ormai da considerarsi luoghi comuni del genere non solo le sue carte vincenti (personaggi, mix di azione e comicità, ecc… ), ma anche i suoi difetti (protagonisti immor1 [ continua a leggere]