Katsuhiro Otomo è un fumettista, regista e sceneggiatore giapponese.
Nato e cresciuto nella citta di Tome, nella prefettura di Miyagi, Otomo è stato fin da giovane un amante del cinema. Quando era alle superiori, Otomo passava spesso i fine settimana a Sendai, a tre ore di treno da casa sua, per visionare i nuovi film che uscivano al cinema, alcuni dei quali hanno successivamente influito sul suo stile artistico. Dopo essersi diplomato, Otomo si è trasferito a Tokyo per diventare un fumettista. La sua prima opera pubblicata è stata "Jyu-sei", un adattamento della storia breve "Mateo Falcone" di Prosper Mérimée, pubblicata nel 1973 su un'edizione speciale della rivista settimanale Manga Action. Successivamente, ha pubblicato diverse altre storie brevi sulla rivista, le quali hanno avuto una buona accoglienza da parte del pubblico per via del suo innovativo stile artistico.
Nel 1979, Otomo ha iniziato la realizzazione di Fireball, la sua prima opera di genere fantascientifico, ispirata all'omonima canzone dei Deep Purple. Nonostante la storia sia rimasta rimasta incompiuta, essa è diventata una tappa fondamentale per la carriera di Otomo, segnando sia un cambio nel suo modo di raccontare le storie, più orientato verso l'azione, che la sua prima esplorazione nel tema delle battaglie con i superpoteri, elementi che spiccano in due delle suo opere successive più importanti, "Domu" (Sogni di Bambini) e "Akira".
Domu, serializzata su Manga Action tra il 1980 ed 81, venne pubblicata come volume unico nel 1983 dopo aver ricevuto un'attenta revisione da parte di Otomo, ed ottenne un enorme successo tra il pubblico, vincendo il Nihon SF Taishō Award come migliore opera dell'anno di genere fantascientifico e vendendo oltre 500.000 copie.
Nel 1982, Otomo ha preso una pausa di sei mesi per dirigere il suo primo corto cinematografico, "Jiyū o warera ni" (leggibile sia come "Dammi una pistola" che "Dammi la libertà"). Nello stesso anno, Otomo ha avuto anche il suo approccio con gli anime, realizzando il character design del film animato "Harmagedon".
Diventato un autore abbastanza conosciuto in Giappone, Otomo ha successivamente iniziato a lavorare alla sua serie capolavoro, Akira. La serie, che ha raggiunto le oltre 2000 pagine è stata successivamente animata in un film diretto da Otomo stesso. Il film, pubblicato nel 1988, è diventato il trampolino di lancio che ha reso Otomo conosciuto intenzionalmente. Negli anni, Otomo ha continuato a produrre numerosi manga, illustrazioni e film, tra cui il noto cortometraggio animato "Steamboy". Nel 2015, Otomo ha ricevuto il Grand Prix de la ville d'Angoulême, un premio annuale che viene assegnato alle personalità che hanno dato un particolare contributo al mondo del fumetto.
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