Nato con il nome di Noriaki Kubo a Fuchū, cittadina situata nella prefettura di Hiroshima, è il primogenito di tre fratelli. Figlio di un consigliere comunale, fin dalle scuole elementari, fortemente influenzato dalla lettura di Saint Seiya (I Cavalieri dello zodiaco) di Masami Kurumada e di Gegege no Kitaro (Kitaro dei cimiteri) di Shigeru Mizuki, sogna di diventare un autore di manga. Dopo essersi diplomato in una scuola locale frequenta, senza completare gli studi, l'Anabuki College nella città di Hiroshima. Ai tempi in cui frequentava il liceo completa "FIRE IN THE SKY" presentandolo al concorso Hop☆Step Award (premio esistente da marzo 1985 a luglio 1996) della rivista Weekly Shōnen Jump della casa editrice Shueisha. L'opera suscita l'interesse del celebre editor Takanori Asada e, arrivando in finale nel 1995, riceve gli elogi del giudice Takehiko Inoue.
Grazie al legame creato con Asada riesce a farsi pubblicare, nel 1996, "Ultra Unholy Hearted Machine". In un sondaggio di gradimento tra i lettori l'opera si classifica sesta. Il buon rapporto instaurato lo porta a pubblicare, per la rivista Weekly Shōnen Jump, l'oneshot "BAD SHIELD UNITED" nel 1997, venendo rimproverato per i contenuti. Asada crede molto in Kubo e lo contatta incitandolo a proseguire nell'attività. Nel 1999 ottiene la sua prima serializzazione con "ZombiePowder.". Il manga, dopo 27 capitoli, viene cancellato nel 2000. Un suo commento, presente nel terzo volume dell'opera, afferma di aver vissuto in quei tempi uno stato di grave trauma emotivo, dovuto ai ritmi incessanti richiesti, rimanendo soddisfatto della qualità della serie solo verso la fine.
Utilizzando i suoi risparmi si trasferisce a Tokyo. Si dedica al manga d'azione "Bleach", presentandolo subito dopo la cancellazione della sua precedente opera, senza riscuotere il successo sperato. Kubo ottiene molti incoraggiamenti, primo tra tutti una lettera ricevuta dal maestro Akira Toriyama, rimasto colpito dopo aver visto la storia. Bleach inizia la sua serializzazione sulla rivista nel 2001. Inizialmente Kubo si aspettava una breve durata della serie, ma in realtà si concluse dopo 15 anni di serializzazione, terminando nel 2016 e raggiungendo 705 capitoli. Il manga riceve un adattamento anime durato 8 anni dal 2004 al 2012, coprendo un totale di 366 episodi. L'opera vince il premio Shōgakukan per i manga per la categoria shōnen nel 2004. Grazie a Bleach Kubo ottiene grande notorietà a livello internazionale.
Successivamente collabora per la creazione della serie animata Aoi Bungaku Series della Madhouse, curando il character design originale degli episodi 5-6 e 11-12 (rispettivamente: Sotto la foresta di ciliegi in fiore di Ango Sakaguchi, il filo del ragno e la scena dell'inferno di Ryūnosuke Akutagawa). Non si limita agli anime arrivando a curare il character design per il videogioco Shin Sakura Taisen. Nel 2018, grazie al 50º anniversario della rivista Weekly Shōnen Jump Kubo torna a lavorare sui manga. Pubblica il suo one-shot intitolato "Burn the Witch ", poi l'opera viene serializzata e pubblicata sempre su Weekly Shōnen Jump a partire dal 2020 e adattata in una serie animata composta da tre episodi.
La sua arte è prettamente incentrata sulle scene d'azione, con tagli rapidi e cambiamenti d'angolazione su cui si concentra molto, sacrificando spesso gli sfondi. Inizialmente il suo tratto è spigoloso, maturando molto durante la serializzazione di Bleach.
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