Nata a Osaka, figlia di Toku e Sadanobu Hosokawa, un giornalista morto giovane lasciando Hosokawa e sua sorella minore, Fumin, futura autrice di manga, a preoccuparsi della madre. La coppia per molto tempo non aveva avuto figli, Chieko nasce quando la madre ha 40 anni.
Debutta nel 1958 con la storia breve "Kurenai no Bara" pubblicata sulla rivista Shojo Club. Nel corso dei tempi pubblica per molte riviste, soprattutto per Shoujo Friend della Kodansha , Ribon per la Shueisha, Hana to Yume per la di Hakusensha e Shoujo Comic della Shogakukan.
Tra i suoi primi lavori "Akogare" (1968 - 1969) poi adattato in una serie live-action nel 1986, "Attention Please" (1970 - 1971) adattamento manga della serie omonima della TBS, con storia di Itsuo Kamjo e "Cinderella no Mori" (1975 - 1976). Nel 1976 inizia la sua serie più lunga, "Ouke no Monshou" con la quale ottiene nel 1991 il premio Shōgakukan per i manga categoria shōjo. Il manga si dimostra un grande successo per quanto riguarda le vendite, con oltre 36 milioni di copie in circolazionei.
Il manga con oltre 70 volumi è una delle serie più lunghe della categoria shoujo. Autrice molto prolifica dall'inizio della sua carriera fino al finire degli anni '70, a volte viene aiutata dalla sorella nella stesura della storia come per "Hakushaku Reijou" (1979 - 1987). Alcune delle sue opere sono poi state incluse e considerate come rappresentative nel "Japanese Manga Artist Directory 500". Il suo tratto presenta i tipici canoni degli anni sessanta con personaggi esili e sproporzionati rispetto alle loro teste e con occhi molto grandi ed espressivi. Racconta le sue storie in modo da farle comprendere a chiunque, adulti e ragazzi.
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