Nato a Minamata, città giapponese della prefettura di Kumamoto. Secondo figlio di una famiglia composta da due sorelle più grandi di lui e dai genitori Sueko Eguchi e Kazuo, dipendente della Chisso, azienda colpevole della malattia di Minamata. Inizia a disegnare vignette da quando frequenta la terza elementare
Rimane affascinato dalla serie animata televisiva "Astro Boy", trasmessa per la prima volta nel 1963. Durante una visita in libreria con il padre, all'età di quattro anni, osserva per la prima volta un manga, proprio Astro Boy e chiede al genitore di comprarlo. Tra le sue prime letture ricorda "Stop! Niichan" di Hisashi Sekiya, in seguito apprezza particolarmente le opere di Tetsuya Chiba. Alla fine del secondo anno di scuola media si trasferisce con la famiglia nella città di Noda, nella prefettura di Chiba in seguito al trasferimento di suo padre.
Dopo aver conseguito il diploma inizia a frequenta una scuola di design, ma invece di studiare trascorre il tempo a guardare film nei cinema. Proprio vedendo un film, Quel pomeriggio di un giorno da cani , gli viene l'idea di una rapina perpetrata da alcuni bambini e scrive "Osorubeki Kodomotachi" con il quale debutta nel numero del 23 maggio 1977 di " Weekly Shonen Jump, vincendo il premio Young Jump (dal 2003 noto con il nome di Twelve Newcomers Manga Award) Nello stesso anno, un'altra sua storia, "Hachi-jihan no Kettō" arriva in finale al premio Akatsuka.
Prima di diventare un professionista non aveva mai disegnato ragazze, ma si esercita nel farlo leggendo molti manga shojo e copiandone i tratti dei personaggi femminili. Il suo oneshot "Mei Tantei wa Itsumo Slump" nel 1978 vince il sesto premio Reader's Favorite Award. Durante la serializzazione di "Susume!! Pirates", uno dei suoi primi lavori, l'autore decide di avvicinarsi sempre di più alla redazione per consegnare il manoscritto, finendo per dormire in una stanza della struttura preparata proprio per tali casi, sebbene non nata per questo scopo, trovando una perdita di tempo lo spostarsi nel tragitto. Il successivo lavoro, "Stop!! Hibari-kun!" (1981 - 1983), è il suo più grande successo.
La serie, nata per prendere in giro le tante commedie d'amore uscite in quei tempi sui manga di natura shonen, soffre per il ritmo richiesto. L'autore, tanto esigente da non utilizzare mai il bianchetto per correggere eventuali errori di disegno, non riesce a sostenere la cadenza settimanale della rivista, per lui non è un qualcosa di umanamente possibile. Inizia con il prendersi delle pause, sempre più frequenti, andando in contrasto con il caporedattore di Weekly Shōnen Jump all'epoca, Shigeo Nishimura. In seguito al suo rifiutò di pubblicare i capitoli ogni due settimane, Eguchi nel presentare il successivo capitolo ne presenta solo circa due terzi, tralasciando le ultime cinque pagine e fuggendo lontano, per isolarsi un'intera giornata, appena consegnato il lavoro. La conseguenza di tale comportamento è l'interruzione della serie. Negli anni successivi esprime il desiderio di poter riprendere la serie e quelle pagine mancanti vengono rivedute e inserite nelle successive edizioni.
Tale lentezza nel realizzare le storie rimane un suo tratto distintivo. Diverse opere, come "Age", rimangono in realtà incompiute. In seguito rescinde il suo contratto di esclusività con la Shueisha iniziando a lavorare anche con altre case editrici. Per curare il character Design di Roujin Z utilizza come modella la sua futura moglie, l'idol Mari Mizutani, appena diciottenne, I due si sposano nel 1990, anno in cui la giovane si ritira dallo spettacolo, si tratta della sua seconda moglie. L'autore sposta la sua attenzione nel curare illustrazioni.
Nel 1995 lancia la rivista "COMIC CUE" diventandone caporedattore, anni dopo, nel 2000 torna a sorpresa a dedicarsi di un manga, "Kyara Mono". L'opera viene serializzata rispettando i tempi lunghi dell'autore, terminandola nel 2008. Preferisce lavorare di notte. Solitamente si sveglia alle 10 e inizia a lavorare verso mezzogiorno, finendo verso le 3 o alle 4 del mattino. Ricorda come in un'occasione, per disegnare 45 pagine di un manga in quattro giorni, dorme solo 30 minuti in totale.
Nel corso degli anni ha potuto avvalersi dell'aiuto di tanti validi assistenti, alcuni di loro sono poi diventati celebri come Yuuko Ichijou, Grin Nishiaki e Tetsuro Kono. Grande amico di Masaharu Inoue e Shin Tamura.
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