Nato a Kōriyama, città giapponese della prefettura di Fukushima. Inizia a lavorare nel campo dei kamishibai (spettacoli dove un narratore raccontava una storia basandosi su piccoli scenari illustrati ) nel 1931. L'anno seguente crea una delle storie di maggior successo nel campo.
Continua per diversi anni vincendo, nel 1939, il primo premio a un concorso sull'arte kamishibai, evento sponsorizzato dal ministero dell'istruzione. L'evento segna una svolta per la sua vita: Kenzo Sudo, caporedattore della rivista Shonen Club, gli chiede di lavorare con loro, iniziando una proficua collaborazione. L'autore si dedica principalmente a brevi storie. Terminata la seconda guerra mondiale un suo lavoro, "Shonen Ouja" (1947), ottiene un grande successo.
La sua successiva opera "Knockout Q" (1949), manga biografico incentrato sulla reale vita di un pugile, diventa per il celebre Ikki Kajiwarafonte d'ispirazione per Ashita no Joe - Rocky Joe.
Successivamente lavora su "Shōnen Kenya" (1951- 1955), la storia viene adatta in un film in bianco e nero della durata di 39 minuti il 13 ottobre 1954 e in seguito ottiene anche la trasposizione in una serie televisiva. L'opera riscuote un grande successo anche all'estero, in particolare nella Corea del Sud dove l'importazione della cultura giapponese era ufficialmente vietata, vengono riprodotte copie pirata, anche in edizioni di prestigio. Tra i suoi lavori uno dei più celebri è "Wild Boy", storia illustrata poi adattata da Noboru Kawasaki in "Kouya no Shounen Isamu - Sam, il Ragazzo del West". Nel 1954 è considerato uno dei più ricchi autori, ma si tratta di anni di transito, dove la popolarità dei racconti illustrati sarà destinata a diminuire drasticamente.
Sōji non vuole cambiare i suoi progetti: crea la Tiger Publishing nel 1967 ma l'anno seguente le pubblicazioni cessano e l'azienda fallisce, per l'autore è un tracollo economico finendo in una situazione disastrosa dalla quale non ne uscirà mai più. Sommerso da debiti per risanare le finanze è costretto a vendere una sua ricca proprietà.
Lascia il mondo delle illustrazioni, apre un ristorante nel 1969 ma non è in grado di gestirlo a lungo. Nel 1982 in seguito a una grave frode fiscale l'attività fallisce e da quel momento lui e sua moglie saranno perseguitati dai debiti e si trasferiranno in continuazione da un luogo all'altro. Muore il 17 dicembre del 1992 in un ospedale di Yachiyo, nella prefettura di Chiba all'età di 84 anni.
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