Nata a Nishiyodogawa-ku, uno dei quartieri di Ōsaka, è la maggiore di quattro figli. Gli altri componenti della famiglia sono sua sorella minore, di due anni più giovane, e due fratelli minori. Sua madre discende da una prestigiosa famiglia di samurai e il padre è un reduce di guerra, il matrimonio venne ostacolato dalla famiglia della donna. Da piccola segue numerosi lezioni nei più disparati campi, dal canto alla calligrafia, altri tipicamente giapponesi come la cerimonia del tè e la composizione floreale, arrivando a corsi prettamente artistici senza disdegnare l’apprendimento dell’inglese. In quegli anni soffre di un complesso riguardo al suo aspetto e preferisce non mettersi in mostra.
Dopo aver frequentato la scuola elementare Shinjō inizia a vivere nella città di Kashiwa, nella prefettura di Chiba, per il trasferimento del padre, e inizia la scuola media. Da quel momento, grazie anche al diverso clima, comincia a prendere una maggiore coscienza delle proprie capacità. Continua gli studi al al liceo Hakuō di Tokyo. Ai tempi delle medie inizia a scrivere storie dai più disparati generi, racconti per bambini o romanzi rosa, la sua passione sembra guidarla anche ai tempi universitari. Iscritta alla facoltà di Filosofia dell’odierna università di Tsukuba all’età di 24 decide di abbandonare gli studi venendo a mancare il sostentamento economico del padre.
Dovendosi sostenere inizia a praticare diversi lavori part-time, come la cameriera in un bar. In quegli anni diventa membro della lega della Gioventù Democratica del Giappone (celebre con il nome di Minsei), l'organizzazione giovanile del Partito Comunista Giapponese. Nel 1967 debutta con il racconto breve “Bara Yashiki no Shoujo" sulla rivista Shōjo Friend. Da allora si dedica a opere brevi come "Sokoku ni Ai o" per diverso tempo, solo nel 1972 giunge il successo con la sua opera più celebre.
21 maggio inizia la serializzazione sulla rivista Margaret, della casa editrice Shueisha, di "Lady Oscar - Le rose di Versailles" (Versailles no Bara) terminando nel 23 dicembre del 1973 per un totale iniziale di dieci volumi. In seguito, dal 2013 al 2018, si aggiungeranno nuovi capitoli arrivando a 14 volumi complessivi. La storia riprende la biografia di Maria Antonietta di Stefan Zweig, letta durante il liceo e si rivela un successo incredibile. Viene adattata in diversi musical eseguiti presso la celebre compagnia teatrale Takarazuka Revue, trasposta in una serie animata di 40 episodi prodotta dalla Tokyo Movie Shinsha (ora TMS Entertainment), dove gode dell'inconfondibile character design di Shingō Araki e in un film live-action.
Il 1974 vede la nascita di un'altra opera di successo della Ikeda. "Caro fratello" viene serializzato a partire dal mese di marzo e nonostante la sua durata breve, alla fine si contano 19 capitoli e 3 volumi, la storia viene adatta una serie animata nel 1991. Nel periodo successivo pubblica diverse storie brevi e poi nel gennaio del 1975 inizia la serializzazione, sempre sulla rivista Margaret, di "Orpheus no Mado", noto in Italia con il nome di "La finestra di Orfeo". La storia, una delle più lunghe curate dall'autrice, dopo aver cambiato rivista passando a Seventeen, termina nell'agosto del 1981. Nel 1980 l'opera ottiene il premio d'eccellenza al 9º Japan Cartoonists Association Award. Dopo altre pubblicazioni nel 1986 torna sulle vicende iniziate con Lady Oscar con il suo ipotetico seguito "Eikou no Napoleon – Eroica" ("Eroica - La gloria di Napoleone") altra lunga opera, incentrata sul noto personaggio storico. Alcuni personaggi noti faranno la loro comparsa ma soltanto Alain avrà un ruolo maggiore nella storia.
Nel 1999 si sposa con il banchiere Kaku Kagehide e per quanto abbia ormai superato da molto i 40 anni decide di continuare gli studi frequentando con successo il conservatorio. In questo periodo decide di interrompere la sua attività di disegnatrice focalizzandosi esclusivamente sulle sceneggiature. In questa scelta viene aiutata da una sua ex assistente, l'eccellente Erika Miyamoto.
Osteggiata nel suo lavoro in quanto donna, era arrivata a disegnare per tre giorni e tre notti consecutive senza mangiare. Fa parte, per quanto impropriamente, del Gruppo 24, insieme a Moto Hagio e diverse importanti esponenti femminili dell'epoca. Si nota, soprattutto nei suoi primi lavori, l’influsso stilistico di Osamu Tezuka. Nel 2008 è stata insignita da Nicolas Sarkozy della più alta onorificenza del governo francese, la Legion d'onore, per il suo contributo alla diffusione della storia e della cultura francese. In assoluto prima autrice/autore di manga ad aver ottenuto tale riconoscimento.
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