Nato e cresciuto a Sendai, capoluogo della prefettura di Miyagi, insieme ai suoi genitori e alle sorelle gemelle minori. Durante la sua infanzia e adolescenza, stanco del comportamento dispotico delle sorelle, preferisce leggere manga nella sua stanza, dove tra i tanti rimane affascinato da "Ai to Makoto" celebre opera scritta da Ikki Kajiwara. Affascinato dall'arte del pittore francese Paul Gauguin inizia a disegnare manga anche spinto dalla bellissima collezione di artbook del padre di nascosto dalla propria famiglia. Partecipa al club di kendo ai tempi delle scuole medie, cambiando verso quello di ciclismo su strada durante il liceo. Studia alla scuola superiore Tohoku Gakuin Kotsugaoka e frequenta, senza terminare gli studi, l'università di educazione di Miyagi.
Durante gli anni in cui frequenta le superiori viene a conoscenza di come i suoi coetanei, Takashi Shimada Yoshinori Nakai noti con il nome di Yudetamago, riescono a debuttare su Weekly Shonen Jump. La notizia lo sprona nel suo lavoro, arrivando a presentare, senza successo, il suo primo lavoro a una rivista. Araki, volendo approfondire la questione, decide di recarsi personalmente a Tokyo, facendo esaminare l suo lavoro "Poker Under Arms" ricevendo pesanti critiche dall' editore della Shueisha con cui ha dialogato. Il colloquio termina con una speranza, notando il potenziale dell'opera, afferma di come, una volta ripulita e perfezionata, poteva venire presa in considerazione per il premio Tezuka (al tempo si chiamava Premio biannuale Osamu Tezuka). Utilizzando lo pseudonimo di Toshiyuki Araki nel 1980 debutta proprio con il suo one-shot "Poker Under Arms", storia incentrata sul selvaggio West, grazie al quale ottiene un riconoscimento al ventesimo premio Tezuka.
La sua prima opera serializzata è "Magical B.T.", il manga si conclude con sei capitoli venendo pubblicato dal 1982 al 1983. La storia parla dei misteri risolti da un giovane mago. Di ben diverso genere è la sua opera successiva: nel 1984 inizia la serializzazione di "Baoh", opera molto più violenta delle precedenti incentrata su frenetiche battaglie. Si tratta della sua prima opera a venire adattata, nel 1989, in un OAV. A quei tempi Araki si trasferisce a Tokyo. Il suo stile in quegli anni si sviluppa sino a realizzare con "Gorgeous Irene" il suo tratto distintivo, per quanto ancora grezzo, molto appariscente e incentrato su personaggi molto muscolosi.
Nel 1987 avviene la svolta: inizia la serializzazione della sua opera più nota, capace di renderlo celebre in tutto il mondo," Le bizzarre avventure di JoJo". L'opera, monumentale, viene divisa in diverse saghe, inizialmente familiari. La prima parte, denominata Phantom Blood è incentrata sulle avventure di Jonathan Joestar (soprannominato "JoJo") e del suo fratello adottivo, Dio Brando. Le saghe seguenti a partire da Battle Tendency seguono le storie dei discendenti della famiglia Joestar ma questo percorso termina dopo la sesta parte, Stone Ocean, dove, per la prima volta in Jojo, come protagonista troviamo una donna, Jolyne Kujo. Dalla settima intitolata Steel Ball Run cambiando anche rivista e passando, dopo i primi 23 capitoli, su Ultra Jump a partire dal 19 marzo del 2005, si abbandona il filo conduttore familiare per dedicarsi a una versione alternativa dei personaggi più celebri visti nelle parti precedenti. Lo spostamento della rivista diminuisce notevolmente il carico di stress dovuto alle sempre impellenti scadenze, per via della cadenza mensile e non più settimanale.
Grazie alla fama acquisita ottiene i riconoscimenti più disparati: nel 2007 è il primo autore di manga a comparire sulla copertina della rivista statunitense di biologia Cell e nel 2009 Araki viene selezionato dal Museo del Louvre per rappresentare la varietà artistica dei fumetti. Approfittando dell'occasione, utilizza uno dei suoi personaggi più noti della serie di JoJo, l'autore di manga Rohan Kishibe, dedicandogli una storia ambientata proprio al Louvre. Le tavole vengono esposte nella mostra dal 19 gennaio al 13 aprile. Nel 2011 stringe una piccola collaborazione con Gucci e la rivista di moda di Spur.
AnimeClick.it è un sito amatoriale gestito dall'associazione culturale NO PROFIT Associazione NewType Media.
L'Associazione NewType Media, così come il sito AnimeClick.it da essa gestito, non perseguono alcun fine di lucro,
e ai sensi del L.n. 383/2000 tutti i proventi delle attività svolte sono destinati allo svolgimento delle attività
istituzionali statutariamente previste, ed in nessun caso possono essere divisi fra gli associati, anche in forme indirette.
Privacy policy.