Nata nella prefettura di Yamanashi. Da bambina legge "8 Man" di Jirō Kuwata e alle medie inizia a disegnare. Nel 1974, quando frequenta l'università d'arte e design Joshibi, vince il prestigioso premio Ribon della Shueisha per "Season of Violet Color" e debutta con "Nami no Shōgaibutsu Lace" sulla rivista Ribon. Lavora come assistente per Yukari Ichijo fino a quando consegue la laurea.
Fino al 1977 lavora esclusivamente sulla rivista Ribon e affiliate. Tra le opere di questo periodo si ricordano "Aki no owari no pianissimo" (1974 - 1977) e "Hoshikuzu iro no Fune - Il vascello delle stelle" (1975). Successivamente interrompe il suo contratto con la rivista preferendo lavorare come libera professionista.
A partire dal 1978, quando la Shueisha fonda la nuova rivista shōjo Bouquet, Uchida diventa una delle più rinomate collaboratrici della rivista. Uno dei suoi lavori più noti, "Hoshi no Tokei no Liddell" (1982 - 1983), viene serializzato proprio su Bouquet. Nel gennaio del 1984 pubblica il suo ultimo racconto breve, poi raccolto insieme ad altre opere in "Soumeikyū - Soukūkan" (1985).
Da quel momento l'autrice decide di ritirarsi, pubblicando sporadicamente solo qualche illustrazione nei successivi anni, declinando possibili interviste. Per sua volontà le tante opere su cui ha lavorato non sono mai state ripubblicate in patria, diventando difficili da reperire, per quanto siano state concesse in licenza in altre nazioni. Nel corso degli anni ha potuto avvalersi dell'aiuto di vari assistenti poi diventati celebri, come Ikuko Kujirai.
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