Il suo primo incontro con il mondo dei manga avviene durante la prima elementare, quando in una libreria dell'usato trova ""Bobobo-bo Bo-Bobo" di Yoshio Sawai. Da quel momento inizia a collezionare manga. Alle elementari preferisce i manga serializzati sul Jump", soprattutto "Gintama" e "Eyeshield 21"
Kōmoto ha difficoltà nell'interagire con gli altri, per via della sua timidezza. Per via delle difficoltà sociali si convince di come diventare un autore di manga sia una soluzione ai suoi problemi. Aiutato dalla madre esperta nel settore per via degli studi svolti, inizia a disegnare mostrando ai suoi compagni di classe i suoi lavori. Alle medie inizia a creare delle vere storie e al primo anno delle superiori invia il suo primo lavoro, il cui protagonista ricorda Saitama di One Punch Man e l'atmosfera "Ikki Yakō" di Eiichiro Oda. Riprova più volte fino a quando gli chiedono di presentare un lavoro di trenta pagine. A quel punto ritenendo l'impresa impossibile sembra dover rinunciare al suo sogno.
Demoralizzato anche vedendo la bravura dei suoi coetanei si dedica allo studio e alle attività da studente delle superiori, entra nel club di atletica leggera, trovandolo molto stancante non avendo mai svolto esercizio fisico. Continua a disegnare, ma soltanto per divertimento. Dopo aver terminato gli studi trova lavoro nel campo pubblicitario. L'impiego ottenuto non mostra segni di stabilità e sceglie di provare nuovamente a strada abbandonata da tempo. Lascia il lavoro per dedicarsi a disegnare manga lavorando part-time di notte come guardia notturna. Imposta delle scadenze per il suo futuro da autore di manga e qualora non le avesse rispettate si sarebbe arreso definitivamente.
Nel 2018 utilizzando lo pseudonimo di Kashiwazaki Koichi partecipa al premio Akatsuka Award ottenendo una menzione d'onore, e sempre con lo stesso nome pubblica "Liberal Ethics Committee Member Yamada Taro" sulla rivista Jump Giga. Con il nome di Kouichiro, un diverso pseudonimo rispetto al precedente, pubblica sulla stessa rivista un manga breve dal titolo "God of Destruction Shivasaki". Nel 2020 inizia la serializzazione di Mashle, la sua prima opera lunga.
Il manga ottiene un discreto successo di critica, venendo candidato a diversi premi, e di pubblico con oltre dieci milioni di copie in circolazione, successo raggiunto anche grazie al giungere dell'adattamento animato, iniziato il 7 aprile 2023. Il manga termina il 3 luglio dello stesso anno.
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