Nato a Kagoshima, città giapponese capoluogo dell'omonima prefettura. Durante la seconda elementare viene influenzato dalla lettura di Gaki Deka di Tatsuhiko Yamagami di suo fratello proprietà di mio fratello, in quel momento si convince nel voler diventare un autore di manga. Il suo forte desiderio diminuisce quando si rende conto delle difficoltà a cui andava incontro. Alle medie inizia la sua passione per i computer e pensa di diventare programmatore. Tale passatempo lo conduce a creare piccoli programmi per giochi per computer quando frequenta l'università. Altre opere per cui mostra una grande passione all'epoca sono Ore wa Chokkaku di Yū Koyama e Haris no Kaze di Tetsuya Chiba.
Si diploma alla Kagoshima Kenritsu Kōnan Kōtō-gakkō e consegue la laurea all'università di Kagoshima (Kagoshima Daigaku) alla facoltà di Ingegneria. Trova lavoro presso l'azienda Chuetsu Pulp & Paper Co. Ltd nella sede di Takaoka, ma l'impiego non lo soddisfa trovandolo senza stimoli, immutabile nel tempo.
Presenta il suo primo lavoro al Young Magazine Monthly Award ottenendo una menzione d'onore. Il successivo lavoro, Mou Hitori no Boku, è intenzionato a presentarlo al Premio Tetsuya Chiba ma non riesce a prepararlo in tempo, ripiegando sul successivo concorso dell'epoca, il 42esimo premio Tezuka, classificandosi secondo. Nel 1993 con "Suisan Police Gang" ottiene la sua prima serializzazione, a partire dal febbraio dell'anno successivo.
La sua prima opera di rilievo è "One Outs" (1998 - 2006), la serie ottiene anche una trasposizione animata nel 2008. Tra le sue opere successive degna di menzione è lo sfortunato "Taihei Tengoku Engi": la sua pubblicazione inizia sulla rivista Manga Allman fino a venire sospeso arrivando al secondo volume. L'opera riceve un breve continuo sulla rivista Business Jump Kon arrivando al terzo volume senza essere completato, con grande rammarico dell'autore.
La sua opera più celebre, "Liar Game" (2005 - 2015) riceve molti adattamenti in live action, tra film e serie televisive dove Shōta Matsuda interpreta Shinichi Akiyama e Erika Toda recita nella parte di Nao Kanzaki, i due protagonisti nel gioco degli inganni. Successivamente si dedica ad altre opere, anche distaccandosi dalla Shueisha, con cui aveva pubblicato tutte le opere precedenti, come "Muteki no Hito" (2014 - 2016, Shogakukan) e "Shin Shinchou Kouki: Nobunaga-kun to Watashi" (2019 - 2021, Kodansha). Ricoverato in ospedale per dolori alla schiena, da quel momento pratica nuoto. Appassionato delle corse dei cavalli, avendo problemi nel memorizzare i nomi dei protagonisti delle sue opere, per uscire da questa spiacevole situazione utilizza spesso i nomi di fantini.
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