L'attesa è stata lunga da quell'autunno 2013 in cui andò in onda l'ultima puntata della prima stagione di una di quelle serie anime che davvero possiamo definire "senza confini".
Shingeki no kyojin è infatti paragonabile a titoli come Death Note o Evangelion per il forte impatto internazionale che ha avuto; serie che superano l'etichetta di "anime giapponesi" per entrare nell'immaginario collettivo dell'animazione mondiale.
Non ho detto che questo "primato", o comunque questo ruolo, sia meritato per contenuti e valore intrinseco della serie, affermo solo che l'impatto mediatico avuto è questo.
I Giganti sono stati e sono tutt'ora un "fenomeno", questo è innegabile. Lo sono stati già all'epoca del manga di Hajime Isayama, quando all'improvviso conquistarono la vetta della top giapponese di vendite (con noi in Italia rimasti totalmente spiazzati dal successo istantaneo di questo titolo assolutamente sconosciuto ai più) e lo sono stati all'avvento della prima stagione animata che portò a una vera e propria "giganti -mania!".
Interesse che non è mai venuto meno nonostante i tanti anni passati senza una nuova trasposizione animata tra la prima e la seconda stagione e una parte finale che ha vissuto una serializzazione piuttosto centellinata, anzi, si è creato uno zoccolo duro di fan, forse non al pari di titoli shonen di lunga data come One Piece, ma sempre molto vivi e colorati.
Tutta questa doverosa introduzione per far capire quanto alla fine sia stato atteso e risulti impattante per l'animazione tutta, l'ultimo episodio da 85 minuti che ha concluso finalmente la stagione finale sul portale di Crunchyroll.
E pensare che il manga è terminato il 9 aprile 2021, dopo 34 volumi e 120 milioni di copie in circolazione a livello globale. Tanti però sono gli anime only, io in primis che aspettavano in gloria questo finale, dopo aver schivato (ove possibile) ogni possibile spoiler e polemica.
ATTENZIONE SPOILER
Attack on Titan: The Final Chapters (Parte 2) è diviso in tre capitoli che si concentrano principalmente sulla guerra in corso contro Eren mentre guida il Boato della Terra per distruggere ogni forma di vita al di fuori di Paradis, la terra degli Eldiani. Siamo quindi alla resa dei conti definitiva, quel momento in cui le antiche rivalità vengono messe da parte e nascono nuove alleanze per la salvezza del mondo, così da fermare il suo folle (?) piano. I resti delle truppe di Marley si giocano tutto a Forte Salta, dove il resto dei superstiti si è rifugiato. E' l'inizio della Battaglia tra il Cielo e la Terra dove i vecchi commilitoni di Eren, i suoi migliori amici e gli Eldiani Giganti rimasti provano a fermare il genocidio immane che si sta perpetrando. Dopo diverse peripezie sarà Mikasa ad uccidere il suo "amato" e a far cessare la maledizione dei Giganti.
Ritroviamo un vecchio amico
Lo staff tirato su da MAPPA si fa perdonare del tanto tempo impiegato per realizzare questa parte finale, la battaglia risulta a mio avviso davvero ben fatta in quanto ad animazioni, con un paio di momenti capaci di far battere il cuore ai "sakuga fan". Resto sempre dell'idea che è meglio aspettare e avere un prodotto discreto piuttosto che rovinarlo per sfruttare il momento. Questo prodotto almeno non lo meritava, anche se effettivamente lo spezzatino finale ha sicuramente portato qualcuno a virare definitivamente sul manga, abbandonando l'anime.
Io non l'ho fatto, e scansando con perizia ogni spoiler sono finalmente giunto alla fine di questo lungo percorso. Resto soddisfatto? Dopo due visioni di questa ultimissima puntata posso rispondere: sì, in buona parte mi ha soddisfatto.
Al netto di qualche buco di trama e di qualche momento a mio avviso affrettato (Armin che convince quasi subito Zeke), lo trovo un finale piuttosto coerente con la storia che il suo autore ha costruito negli anni. Ci sono dei lievi cambiamenti rispetto al manga, pezzi di frase che fanno in parte cambiare idea sulla psicologia di alcuni personaggi, ma il messaggio finale resta lo stesso: la guerra e la violenza faranno sempre parte dell'esistenza umana, si potranno vivere momenti di pace più o meno lunghi dovuti anche a una certa parità di forze in campo, ma prima o poi l'animo umano tornerà a generare violenza e morte.
Le scelte del protagonista, contro ogni morale e idealizzazione di un personaggio, hanno fatto la storia di questo brand. Con Attacco dei Giganti finisce un anime che ha davvero fatto la storia di questa forma di intrattenimento. Attingendo a piene mani dalla narrazione seriale televisiva ha costruito un prodotto senza confini, in grado di affascinare anche i palati generalmente non avvezzi all'animazione. Grazie anche ad Attacco dei Giganti, durante la pandemia, molte persone hanno capito che i manga non sono solo prodotti per ragazzini (idea ancora diffusa in larga parte ovunque) ma possono essere fruiti da tutti e a tutte le età, proprio come l'anime, i cui spettatori sono aumentati vertiginosamente a livello mondiale per la disperazione di chi gestiva i server di Crunchyroll.
Questo al buon Hajime Isayama non potrà mai essere contestato.
Sono tornato al mio commento alla primissima puntata della serie, Ep. 1 A te, fra 2000 anni - "Un cazzotto nello stomaco ancora più che nel manga. Aspetto tecnico di altissimo profilo...siamo di fronte al titolo del decennio?"
Era il 2013 e appunto 10 anni dopo non posso che confermare al mio me del passato che si, lo è stato, senza se e senza ma!
Considerazione extra n. 1: si poteva evitare quell'aggiunta extra nel finale che Isayama ha inserito pure nel manga, il bambino che entra nell'albero. Capisco le intenzioni dell'autore, ma a me non è piaciuto.
Considerazione extra n.2: nell'anime potevano mettere anche le pagine extra "del cinema" (chi ha letto sa), che invece rispecchiano in pieno il mio pensiero: al di là del finale, è il viaggio che è stato fatto (con teorie, discussioni e anche polemiche) insieme con questa storia che sarà ricordato da tutti noi.
Armin e compagni ormai diventati pezzi grossi
Shingeki no kyojin è infatti paragonabile a titoli come Death Note o Evangelion per il forte impatto internazionale che ha avuto; serie che superano l'etichetta di "anime giapponesi" per entrare nell'immaginario collettivo dell'animazione mondiale.
Non ho detto che questo "primato", o comunque questo ruolo, sia meritato per contenuti e valore intrinseco della serie, affermo solo che l'impatto mediatico avuto è questo.
I Giganti sono stati e sono tutt'ora un "fenomeno", questo è innegabile. Lo sono stati già all'epoca del manga di Hajime Isayama, quando all'improvviso conquistarono la vetta della top giapponese di vendite (con noi in Italia rimasti totalmente spiazzati dal successo istantaneo di questo titolo assolutamente sconosciuto ai più) e lo sono stati all'avvento della prima stagione animata che portò a una vera e propria "giganti -mania!".
Interesse che non è mai venuto meno nonostante i tanti anni passati senza una nuova trasposizione animata tra la prima e la seconda stagione e una parte finale che ha vissuto una serializzazione piuttosto centellinata, anzi, si è creato uno zoccolo duro di fan, forse non al pari di titoli shonen di lunga data come One Piece, ma sempre molto vivi e colorati.
Tutta questa doverosa introduzione per far capire quanto alla fine sia stato atteso e risulti impattante per l'animazione tutta, l'ultimo episodio da 85 minuti che ha concluso finalmente la stagione finale sul portale di Crunchyroll.
E pensare che il manga è terminato il 9 aprile 2021, dopo 34 volumi e 120 milioni di copie in circolazione a livello globale. Tanti però sono gli anime only, io in primis che aspettavano in gloria questo finale, dopo aver schivato (ove possibile) ogni possibile spoiler e polemica.
ATTENZIONE SPOILER
Attack on Titan: The Final Chapters (Parte 2) è diviso in tre capitoli che si concentrano principalmente sulla guerra in corso contro Eren mentre guida il Boato della Terra per distruggere ogni forma di vita al di fuori di Paradis, la terra degli Eldiani. Siamo quindi alla resa dei conti definitiva, quel momento in cui le antiche rivalità vengono messe da parte e nascono nuove alleanze per la salvezza del mondo, così da fermare il suo folle (?) piano. I resti delle truppe di Marley si giocano tutto a Forte Salta, dove il resto dei superstiti si è rifugiato. E' l'inizio della Battaglia tra il Cielo e la Terra dove i vecchi commilitoni di Eren, i suoi migliori amici e gli Eldiani Giganti rimasti provano a fermare il genocidio immane che si sta perpetrando. Dopo diverse peripezie sarà Mikasa ad uccidere il suo "amato" e a far cessare la maledizione dei Giganti.
Ritroviamo un vecchio amico
Lo staff tirato su da MAPPA si fa perdonare del tanto tempo impiegato per realizzare questa parte finale, la battaglia risulta a mio avviso davvero ben fatta in quanto ad animazioni, con un paio di momenti capaci di far battere il cuore ai "sakuga fan". Resto sempre dell'idea che è meglio aspettare e avere un prodotto discreto piuttosto che rovinarlo per sfruttare il momento. Questo prodotto almeno non lo meritava, anche se effettivamente lo spezzatino finale ha sicuramente portato qualcuno a virare definitivamente sul manga, abbandonando l'anime.
Io non l'ho fatto, e scansando con perizia ogni spoiler sono finalmente giunto alla fine di questo lungo percorso. Resto soddisfatto? Dopo due visioni di questa ultimissima puntata posso rispondere: sì, in buona parte mi ha soddisfatto.
Al netto di qualche buco di trama e di qualche momento a mio avviso affrettato (Armin che convince quasi subito Zeke), lo trovo un finale piuttosto coerente con la storia che il suo autore ha costruito negli anni. Ci sono dei lievi cambiamenti rispetto al manga, pezzi di frase che fanno in parte cambiare idea sulla psicologia di alcuni personaggi, ma il messaggio finale resta lo stesso: la guerra e la violenza faranno sempre parte dell'esistenza umana, si potranno vivere momenti di pace più o meno lunghi dovuti anche a una certa parità di forze in campo, ma prima o poi l'animo umano tornerà a generare violenza e morte.
Le scelte del protagonista, contro ogni morale e idealizzazione di un personaggio, hanno fatto la storia di questo brand. Con Attacco dei Giganti finisce un anime che ha davvero fatto la storia di questa forma di intrattenimento. Attingendo a piene mani dalla narrazione seriale televisiva ha costruito un prodotto senza confini, in grado di affascinare anche i palati generalmente non avvezzi all'animazione. Grazie anche ad Attacco dei Giganti, durante la pandemia, molte persone hanno capito che i manga non sono solo prodotti per ragazzini (idea ancora diffusa in larga parte ovunque) ma possono essere fruiti da tutti e a tutte le età, proprio come l'anime, i cui spettatori sono aumentati vertiginosamente a livello mondiale per la disperazione di chi gestiva i server di Crunchyroll.
Questo al buon Hajime Isayama non potrà mai essere contestato.
Sono tornato al mio commento alla primissima puntata della serie, Ep. 1 A te, fra 2000 anni - "Un cazzotto nello stomaco ancora più che nel manga. Aspetto tecnico di altissimo profilo...siamo di fronte al titolo del decennio?"
Era il 2013 e appunto 10 anni dopo non posso che confermare al mio me del passato che si, lo è stato, senza se e senza ma!
In questa parte mi è scesa la lacrimuccia
Considerazione extra n. 1: si poteva evitare quell'aggiunta extra nel finale che Isayama ha inserito pure nel manga, il bambino che entra nell'albero. Capisco le intenzioni dell'autore, ma a me non è piaciuto.
Considerazione extra n.2: nell'anime potevano mettere anche le pagine extra "del cinema" (chi ha letto sa), che invece rispecchiano in pieno il mio pensiero: al di là del finale, è il viaggio che è stato fatto (con teorie, discussioni e anche polemiche) insieme con questa storia che sarà ricordato da tutti noi.
Armin e compagni ormai diventati pezzi grossi
A prescindere dal finale molto discusso, bisogna apprezzare cos'ha significato questa serie per molte persone. Bisogna apprezzare come un autore venuto dal nulla sia riuscito a creare uno dei manga più di successo degli ultimi tempi. Bisogna anche apprezzare la serie animata, che ci ha regalato ottimi momenti ed una colonna sonora memorabile.
Con questo finale si chiude un'era. Chissà se Hajime Isayama ci stupirà con un'altra opera del genere in futuro. Glielo auguro. In caso contrario ha comunque lasciato un'impronta nel mondo dei manga e degli anime.
Ci sono dei difetti? Probabile, ma onestamente non me ne può fregar di meno data la quantità di scene straordinarie di quest'ultima parte.
Si è chiusa un'era e non posso che ringraziare gli studi di animazione che ci hanno lavorato e ovviamente l'autore Isayama per averci donato quest'opera incredibile.
SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER
(Levi nella prima stagione "ho una storta non posso combattere")
Gli ex shifter che non si sa come e perchè decidono di aiutare armin, (spiegarlo con due baloon anche la più banale delle giustificazioni era troppo difficile a quanto pare)
Eren, che in qualche modo, crea un Colossale dopo la morte di Zeke
Mikasa, grazie allo spirito santo, sa dove si trova Eren per ucciderlo
Eren che a caso se ne esce con il passato, il presente e il futuro che gli accadono contemporaneamente senza ulteriori spiegazioni
Eren uccide sua madre per essere la persona che è adesso
Eren che giustifica il tutto autodefinendosi un idiota con troppo potere
Il personaggio di Reiner che si riduce ad annusare una lettera
Il personaggio di historia e del bambino completamente dimenticato e scartato
Il ciclo della vendetta non finisce mai e i sacrifici di tutti sono stati completamente inutili
Mikasa, pur essendo un Ackerman, non dovrebbe subire la manipolazione della memoria, ma viene retconnata totalemente totalmente a caso
"ma quindi perchè ymir ha scleto Mikasa? boh non lo sa, solo Ymir può saperlo" grazie della spiegazione boss
Ma quindi perchè hai fatto questo genocidio, ah non lo so, sono un cretino che ha troppo potere (quando per quattro stagioni ci ha ripetuto non so quante volte le motivazioni)
Ma perchè ymir ha fatto tutto questo? Ah beh, penso proprio che amasse l'uomo che le ha tagliato la lingua, stuprata, torturata e schiavizzata
Mikasa che torna a piedi a Paradis, senza barche, senza cibo, e il mare, attraversato come?
Eren: "Non lascero il destino di paradis al fato" e invece l'ha fatto
e tante altre cose, che onestamente adesso non mi ricordo, ma penso sia abbastanza.
Alla fine bastava veramente dare quantomeno delle spiegazioni, belle o brutte, ma quantomeno averle.
Io non critico chi ha apprezzato il finale, sacrosanti i gusti personali e la propria opinione, ma se proprio si ha la necessità di sbandierare la propria opinione su internet, almeno l'onesta intellettuale di non dire cagate come "finale perfetto, miglior plot twist della storia, non ha difetti ecc ecc" davvero, lo posso veramente capire che c'è molta gente che non ha voglia di investire troppo sulla coerenza della trama e si voglia solo godere la spettacolarità, le animazioni, le ost dell'opera, ecc ecc ma ne ho davvero viste tante in rete.
Quindi si, il finale è GIGANTESCO ma solo se spegni il cervello.
Personale opinione, non voglio attaccare nessuno, ricordiamolo sempre.
Comunque volevo notificare @Ironic74 che nel punto in cui c'è scritto "il manga è terminato il 9 aprile 2021, dopo trentatré volumi e 100 milioni di copie in circolazione" c'è da aggiornare i dati perché i volumi sono 34 e le copie vendute 120 milioni
Ma per me lo possiamo pure dire, i Giganti sono un capolavoro dei nostri tempi, con tutti i difetti che posso riscontrare, e che penso siano trovabili in ogni cosa se ci mettiamo ossessivamente a fare la punta al pistillo, è un'epopea in costante movimento, una serie che passa tanti momenti diversi, tante evoluzioni, tanti cambiamenti nei suoi personaggi, nel suo protagonista più di tutti, che si conclude non solo in maniera scenograficamente imponente, e qui tanto di cappello allo staff dell'anime che c'avrà messo i suoi tempi organizzandosi in una trasmissione a dir poco 'complicata' ma per cui ne è valsa assolutamente la pena vista la spettacolarità della battaglia finale, ma pure controversa, discutibile e tremendamente amara, una soluzione abbastanza rara nel panorama shonen odierno ma coerente con lo spirito dell'opera fin dall'inizio, e per me questa è stata la cosa più importante di cui ho tenuto conto quando mi sono ritrovato a leggere il finale del manga e, di riflesso, quello di questo adattamento animato che, per fortuna, lo rispecchia in larghissima parte, complimenti a Mappa insomma per aver chiuso questo viaggio in modo egregio nonostante tempi poco 'commerciali', compimenti a Wit Studio che ha contribuito più di tutti a costruire l'immaginario collettivo dei Giganti nel mondo, complimenti ad Hajime Isayama che, nonostante un'abilità artistica tutt'altro che eccelsa, ha avuto il coraggio, la capacità e la forza di volontà di lavorare su un'opera così importante per il panorama odierno e, sono sicuro, anche futuro del manga giapponese, e infine complimenti a chi, come Ironic, ha resistito 10 anni fino alla fine seguendo solo la serie animata senza cedere mai al tarlo dello spoiler e della curiosità, i veri eroi siete voi da questo punto di vista, senza alcun dubbio.
Malgrado ciò, anche se con un terzo dell'entusiasmo che avrei provato anni fa, ho visto con piacere l'ultimo episodio: sicuramente molto ben animato.
Del finale non posso che essere pienamente soddisfatto: al di là dei cavilli sulla trama (non penso nemmeno che esistano opere di fantasia dove non si possa fare le pulci a qualche dettaglio della storia), è un'opera con un valore universale, che trascende la vicenda stessa, facendosi portavoce di concetti forti, crudi e veritieri, benché fondamentalmente pessimisti.
È stato un viaggio lungo, che è valsa la pena fare.
Ma come mai tanti dicono che Evangelion è sopravvalutato, ultimamente? 😅
Da parte mia posso dire che è stata una serie che all'inizio mi aveva conquistato molto, ma che poi mi ha perso verso le battute finali.
Innanzi tutto potremmo essere quantomeno lieti di vivere in un'epoca in cui vengono prodotti cosi tanti bei lavori disegnati/animati per il nostro intrattenimento.
Certo, tutto poi dipende dai gusti, dalle nostre preferenze, ma ad un certo punto - ed è una cosa che mi sono spesso detto da solo - serve l'onestà intellettuale per riconoscere quantomeno il valore di tali opere, che rientrino nelle nostre corde o meno.
Fra studio Wit e Mappa hanno fatto un lavoro eccezionale, lungo ben 10 anni di animazioni. I disegni, le animazioni, i doppiatori, l'adattamento di una storia micidiale , ogni cosa, ha avuto un riscontro pazzesco.
I lavori banali non ricevono questa attenzione, questa ammirazione, questo amore, questi ascolti.
Cercando di essere il piu onesto possibile, i pareri più estremi ed eccessivi derivano sempre da persone che purtroppo ragionano per partito preso o per simpatie. E capisco che questo non sia un titolo leggero, piu un seinen camuffato da shonen con quei giganti all'inizio che lo facevano sembrare una cosa quasi banale.
Ricordo come fosse ieri l'intervista all'editor di Isayama che parlava del suo giovane artista come di qualcuno che sapesse gia tutto prima di iniziare (curiosa la similitudine, vero?) Questo perchè scrisse tutta la storia prima, per poi adattarla. Effettivamente era carente a livello artistico, lacuna che colmò via via.
Siamo onesti: lavori del genere non se ne vedono quasi mai. la resa animata di questa storia ha scritto un'epoca, ha rapito i cuori di milioni di spettatori in tutto il mondo, proprio perchè si tratta di un lavoro memorabile, uno di quelli che rimarrà nella storia dell'animazione senza se e senza ma.
E come tutti i grandi capolavori avrà i propri detrattori e odiatori, esattamente come ogni grande opera nella storia.
Ripercorrendo l'ultimo, immenso episodio di cui discutiamo qui, (spoilero qualcosa quindi attenzione a proseguire) le citazioni alla storia che si ripete, la bambina di rosso che richiama Schindler's List, lo stesso Eren che (nel manga mancava se non erro) si da dell'idiota con grandi poteri - richiamando la sagoma del grande Chaplin che mimava il dittatore per eccellenza - , i richiami ai conflitti odierni, Israele, Giappone fra le guerre, Reiner che ricorda la gente traumatizzata di ritorno dai campi di battaglia, e la storia dei giganti ispirata alla mitologia Norrena (Ymir era una di essi, la terra che viene divorata dai Odino e i suoi fratelli per riceverne i poteri ( non vorrei ricordare male ma a grandi linee è cosi).
Ci sono decine di citazioni illustri, tutte applicate perfettamente, e la piu grande e la piu sofferta è che l'essere umano non impara mai dai propri errori, cosi come ci ricorda il timelapse finale, tanto affascinante quanto spietato.
Questa è un'opera immensa e ricca di significati, che ci piaccia o meno. Non è il solito manga di gente che si prende a botte, manga che io adoro e che sanno insegnare qualcosa a loro modo.
Questa epopea pensata da Isayama avrà anche dei difetti come tutte le cose, ma è innegabile la grandezza epica (nel senso Omerico del termine), la monumentalità, la qualità dell'intreccio spaziotemporale, cosa difficilissima da gestire a questo livello.
Poi la colonna sonora. Una roba pazzesca, mai sentito niente del genere.
Vanno fatti i complimenti a tutti quelli che hanno creato una cosa simile. Quando il pubblico si affeziona tanto a personaggi di fantasia, un motivo c'è sempre. Poi i gusti sono gusti, e non si discutono, ma la standing ovation ad un lavoro simile è inevitabile almeno per la strutura "titanica" di tutto. La maturità, la profondità.
Come diceva Baudelaire, sono le cose che ci fanno più male a stregarci di piu. E pretendere un lieto fine da tutto questo era come inquinare la realtà in cui viviamo di fiabe che non le appartengono.
Ringrazierò sempre Haijme Isayama per averci regalato un'opera immensa e unica come Shingeki No Kyojin che continuerà a far parlare e discutere ancora per molto tempo.
già...come ogni capolavoro, lascia una scia come una cometa. vedrai che sarà consigliato fra 30 anni come oggi consigliamo i grandi classici di 30 anni fa. Inevitabile. Giustissimo.
Quoto ogni singola parola.
Io ho avuto le lacrime per tutto l'episodio nonostante conoscessi gli eventi a memoria.
e il manga lo conosco a memoria
credo cmq che l'articolo scritto da @ironic74 sia corretto e le parole finali sono piu che vere. ha letteralmente sdoganato gli anime nel mondo anche per i piu "duri" e lontani da questa cultura.
Perchè credono che svilire Evangelion li renda diversi dalla massa, quando li rende semplicemente ridicoli😉
Detto questo EVA>>>>>AOT😊
Evangelion va visto perché è una pietra miliare, a mio parere ci sono un sacco di anime più belli, ma considerando l’epoca di uscita, l’impatto che ha avuto su tutto il medium e le riflessioni che ti fa fare resta comunque una visione d’obbligo per qualsiasi fan dell’animazione che si rispetti.
.... ma... hai seguito tutta la storia?
Ottimi disegni e animazione ma fare animazione non è solo questo...
Più ampia di One Piece?
Uscire dall'etichetta di anime?
Beata ...gioventù ...
Dopo può piacere o meno, ma tra forzature e fondamenta irreali, (basti pensare al tempo trascorso, alla motivazione dell'improvviso attacco o alla mancanza di personalità di un mondo intero) la serie rende molto meno.
Evangelion non ha intrecci di trama?😂
Mah, l'ho sempre detto che chi lo critica lo avrà guardato con gli occhi chiusi.
Su Fmab lasciamo perdere...
Così come io dirò sempre che quelli che dicono questa cosa non ci hanno capito veramente nulla di Aot, perché l'essenza dell: opera è la quarta stagione
Sì infatti non è vero che ci sono centinaia di canali di reaction che si affacciano al mondo dell'anime sempre grazie ad Aot e mai cominciando da One Piece ad esempio. Così come non è vero che se provi a mostrare ai tuoi genitori o gente adulta One Piece avrai un 99% in meno di possibilità che gli piacerà rispetto ad Aot. Sei te che stai fuori dal mondo se pensi diversamente perché è così, indipendentemente da quella che tu reputi essere la qualità delle rispettive opere.
Te dici beata gioventù ma io ti rispondo povera ottusa vecchiaia...
Eh vedi, io dico che è un capolavoro (lo dico di pochissime opere) tu dici che non ho capito nulla. E mi chiedo cosa non ti è piaciuto dell'opera? Parlo di tutta quella parte stupenda.
Io all'inizio la pensavo come te perché il prima della cantina era una "cosa" e dopo era tutta un'altra e mi sono sentita "tradita" nelle aspettattive, per cui quando è cambiato ho avuto una sorta di rigetto, poi però alla distanza quando rividi quella parte per fare un recap in attesa della stagione successiva mi innamorai nuovamente dell'opera ed alla distanza penso che sia quella svolta ad aver fatto la differenza tra un ottimo anime/manga di azione a qualcosa di diverso e che anche secondo me lascerà un segno molto più intenso come forse un normale purché ottimo anime/manga di azione non avrebbe fatto.
Al di la di questo Come ho scritto nei commenti all'ultimo episodio, penso che le spiegazioni finali sia nel manga (gestite meglio) che nell'anime siano come degli artigli su un vetro e bisogna davvero perdonare tante incongruenze. Però rimane almeno per me una grandissima opera (sia manga che anime).
Perdonatemi, io dico sempre che i gusti sono gusti ma l'oggettivita ci vuole.
EVA può piacere come ogni altra cosa ma chi lo definisce un capolavoro sono gli stessi che chiamano arte una semplice tela strappata.
AOT d'altra parte ha fatto rimanere incollati allo schermo tante persone per 10 anni.
Si si, ma soprattutto negli intenti è da apprezzare.
Alcune cose l'autore ci teneva a far capire, la più "crudele", volendo dire così, è quella di dimostrare, attraverso l'inversione di ruoli, che il gigante poteva essere ognuno di noi. (Detta in maniera fin troppo semplice lo so, ma rivedendo anime o manga si comprende quanto dico)
Chissà se un giorno non sarà fatto uno spin off anche di questo
Va bene, se è così perchè lo dici te ci credo. E' che ormai la vecchiaia avanza e pensavo che altri titoli del passato avessero abbattuto quella barriera tra anime per bambini e anime per adulti, portando l'animazione ad un livello mai raggiunto prima. Qundi lode all'Attacco dei Giganti...si si.
Se non sbaglio il prossimo anno uscirà un capitolo che parla appunto del periodo dopo la guerra.
Ecco diciamo che dopo il plot twist (e che plot Twist, fra i migliori che abbia mai letto) un pò la serie cala però continua ad avere senso e i toni "cupi" che prende sono quelli giusti vista la storia.
A me esplose la testa dopo aver visto a posteriori la sigla di chiusura di non mi ricordo quale stagione, davvero un gran lavoro...
Guarda che non è un pregio Se ha attratto anche quelli che gli anime li hanno sempre odiati e preso per il culo i suoi fruitori...
Anzi, Vuol dire che di anime/Manga aveva ben poco, infatti Aot è sempre sembrato piú una americanata fatta apposta per piacere a loro, e la loro reazione al finale lo ha semplicemente confermato.
Alla fine non è altro che un rip-off di GOT con alcune cose rubate senza vergogna da EVA, nulla di piú. Il successo di Aot è figlio della mediocrità degli ultimi 15 anni
...no invece, se leggi bene @Filippo02 ha appena detto una cosa ed è abbastanza esplicita da far riflettere ... io mi trovo d'accordo. Il cinema è in crisi, ma devono pur metterci qualcosa lì, ecco quindi che molti titoli sono pompati all'estremo ma di sostanza hanno ben poco. Stessa cosa su tutto ciò che esce con le serie nei vari Amazon, Netflix ecc.ecc. A leggere le recensioni e i voti, ogni serie è un capolavoro, poi li guardi e ti cadono le braccia per non dire altro - vedi Yellowjackets, La caduta della casa Usher, ecc.ecc. Stesso discorso per l'animazione. C'è una miseria rispetto alla mole di uscite, ed è ovvio cheu na serie come L'attacco spicchi, vuoi per il soggetto affascinante, per i disegni, ecc.ecc. (non parlo del manga perché non l'ho letto). Da parte mia è sopravvalutata, troppi dialoghi, troppi pianti, troppa melensa in molte scene. Ci sono delle puntate in cui ad ogni frase pronunciata, il tizio sbarra gli occhi come fosse chissà quale rivelazione o colpo di scena. Un tempo queste scene erano dosate, ora si abusa. Infatti il regista per me non è equilibrato. Ho vista poi un'intervista in tv proprio a lui che spiegava tecnicismi ecc.ecc. ed è proprio il contrario di cosa mi piace e come concepisco il cinema io. QUindi fin'ora una sufficienza piena, nulla di più. One piece, tanto per dire ciò che ha citato l'utente sopra, è migliore... Eva pure, seppur lo repunto un tantino sopravvalutato anche quello (per me è Nadia il capolavoro di Anno, della Gainax e tra le migliori serie della storia d'animazione...).
L'attacco verrà ricordato senza dubbio, ma cosa c'è intorno a livello commerciale?
difficile leggere un discorso più superficiale di questo eh. faccio esempio a prova di scemo: Dragon Ball è ritenuto da moltissimi un capolavoro, termine che per altro non ha alcun fondamento e/o valenza oggettivi ma sorvoliamo e facciamo finta non sia così. già qui si potrebbe discutere per giorni su quanto questa affermazione, largamente condivisa da moltissimi, appassionati e non del settore e del genere, sia discutibile, eppure in molti la pensano così. altro esempio scemo: Takagi-san per me è la migliore opera esistente nel panorama dell'animazione, quanto valore sono tenuto a dare all'opinione di chi non la pensa come me? 0. perché 0? perché a me piace e che gli altri non la pensino così non mi frega una pippa, non perché gli altri abbiano torto/ragione o perché io sia arrogantissimo e infame, ma semplicemente perché a me piace più delle altre opere, per svariati motivi, non ho certo visto tutti i titoli esistenti, mi è capitato di scoprirlo in un particolare momento della mia vita, la protagonista mi ricorda una persona che ho a cuore, può esserci un milione di motivi, puramente miei e personali, per cui io la penso così. dici che "il cinema è in crisi", che c'è povertà di contenuti, quindi suppongo che tu abbia avuto modo di vedere e valutare tutti i titoli degli ultimi 4/5 anni (?). giusto ieri sera mi son visto C'è ancora domani ed è un vero gioiello di pellicola, qualche mese fa Barbie e Oppy si son fatti la guerra al botteghino e sono due signori film, naturalmente potrei andare avanti per ore ma credo sia sufficiente a evidenziare che il problema non esiste altro che nella testa di chi pensa che i gusti personali possano essere anche solo lontanamente oggettivi.
Vabbè ora non è un pregio allargare gli orizzonti di chi un anime non lo ha mai visto?
Gli anime se li dovrebbero vedere solo in 4 gatti forti di una superiorità morale e intellettiva?
Ma vi leggete quando scrivete?
Tutti hanno iniziato da qualcosa che gli ha fatto scoccare la scintilla della passione ....ben vengano prodotti che generano questo
QUesta storia del soggettivo, oggettivo, mio o tuo ... ho capito che tu non hai aperto mai un libro o una rivista in vita tua... perché farlo poi? I critici non valgono nulla. PErché certi titoli stanno nei libri di scuola ecc.ecc.?
Tutto inutile e superficiale, quello che raputano da studiare per te potrà essere una minchiata. 2001 L'esorcista Alien Ecc.ecc. ma che te lo dico a fare... se ti trovi bene a pensarla così chi ti tocca...
Comunque hai appena detto che Barbie è un signor film... la dice lunga del tuo senso critico e della lettura della contemporaneità ...visto che io l'ho trovato abominevole, agghiacciante, spazzatura che poteva nascere solamente in un'epoca come questa, laccata, piatta, falsa, propaganda politica, propaganda del Dio immagine.
Resta col tuo che io resto col mio...
Che sia d'impatto o importante nessuno lo mette in dubbio. Si discuteva , alla fine e senza divagazioni del caso, se meritasse tutto sto successo e se sia realmente un capolavoro o un tantino sopravvalutata... io credo che quelle senza dubbio che meritano degli ultimi 10 anni e oltre, siano roba come Paranoia Agent, Monster, Planetes, Texhnolyze, Haibane Renmei, Death Note, Kino no tabi, ecc.ecc. e devo ancora guardare Vinland Saga ma conoscendo il manga ha tutte le carte in regola ...e ci metto anche Mushishi, Ghost Hound, Wolf rain's, Rainbow, ecc.ecc. e poi, di tanto, ma distanziata di tanto, arriva l'attacco dei giganti ... ma ad ognuno il suo, visioni differenti.
Questo non implica che altri titoli non siano validi, solo che questo rientra nel novero delle poche opere che hanno smosso milioni di lettori- spettatori. E questo risultato è innegabile anche da chi non ne vuole proprio sentir parlare dei Giganti
Il bello di Eva è nell’introspezione e nei personaggi, la trama vera e propria è molto scarna per i primi due terzi di serie, ed è effettivamente ben costruita e d’impatto principalmente in EOE.
Per questo dico che non è un capolavoro “a tutto tondo” e può non piacere a un sacco di gente, soprattutto se gliela si presenta come tale. Le aspettative con cui cominci un’opera, qualsiasi opera, influiscono moltissimo sul godimento della stessa.
I meriti di AOT ci sono e sono innegabili. Come anche tante altre serie in passato e spero tante altre in futuro. (Eva rimarrà sempre una pietra miliare nella storia dell'animazione riuscita o meno che sia)
Capisco anche il discorso di Goonie quando genericamente dice che per opere pompate capita che di "sostanza" ci sia poca (capita, è vero) e ma non è il caso di AOT proprio per i messaggi che porta.
Essere oggettivi è quasi impossibile ma il migliore approccio possibile è quello di gustarci ogni serie senza pregiudizi di alcun genere.
Ancora devo vedere la parte finale, ma visto quello che hai scritto, mi dai cortesemente un riassuntino , brevissimo, su questi messaggi che porta....
Verissimo sopratutto se accompagnato anche dalla qualità come in questo caso, perché ad esempio tra 10 anni pur piacendomi in quanti si ricorderanno di Demon Slayer?
Appartiene davvero alla categoria di quegli anime d'impatto che, per storia e qualità delle animazioni, segnano un'epoca ed entrano nell'immaginario collettivo, come a suo tempo fecero serie come Death Note ed Evangelion oppure per quanto riguarda i lungometraggi Ninja Scroll o Lupin iii e il Castello di Cagliostro!
e proprio il fatto che AOT è gia annoverato fra questi colossi storici la dice lunga sulla sua qualità e sull'impatto che ha avuto nel panorama degli appassionati. poi, per il discorso delle stagioni...fino alla cantina è molto intrigante, ma a mio avviso col cambio di passo dopo il time skip diventa definitivamente maturo, realistico e terrificante. Proprio perche oltre ai titani, si entra in un'ottica di conflitto reale.
oltre al mega plot twist temporale che è leggendario
dovrebbero animare before the fall, quello sarebbe pure molto interessante.
Prima di tutto è un critica alla guerra, all'odio indiscriminato
Poi è la celebrazione del dialogo che vince e risolve i conflitti (questo lo vedrai anche nell'ultima parte)
Ma la parte più innovativa è quella inversione di ruoli, la storia inizia con le tante vittime che si chiedono il "perché" di quelle uccisioni, lo stesso spettatore se lo chiederà ma arriva un punto, una scena in particolare dove a uccidere saranno gli stessi protagonisti e le loro vittime gli chiederanno il perché di tale uccisioni. Il gigante, la minaccia, può essere chiunque di noi, sono le circostanze a farci vittima o carnefice.
Ora ti spiego perché la prima parte è un capolavoro. Ogni lettore, ogni spettatore avverte quel cambio di passo, dopo la scena di cantina. Cambia solo una cosa, che tu (spettatore/lettore) sai, tu, quella persona che non capiva, che chiedeva "perché", tu eri i vari Jean, Mikasa, Connie. Ma non è mai cambiato nulla. Annie, Ymir, Zeke, Berthold e Reiner e l'autore sapevano e si sono sempre comportati vivendo quella parte matura/realistica e terrificante fin dalla prima pagina, fino dal primo segmento dell'anime. Loro non hanno mai finto. Semplicemente tu (spettatore/lettore) vivevi nell'ignoranza, il passaggio da Shonen a Seinen avviene solo in questa consapevolezza, ma è sempre stata un'opera dannatamente matura, realistica e terrificante.
ma che inizialmente sembra "propinato" come un prodotto shonen. all'inizio tutti lo pensavano cosi. nessuno escluso. il solito protagonista che diventa cio che vuole uccidere, i superpoteri dei giganti e dell'amicizia.
E invece manco per la uallera.
capolavoro gigantesco, è il caso di dirlo.
E forse, il piu grande dolore che ci procura, vedendolo, e che mal sopportiamo, è che alla fine, quella storia è la nostra storia. la storia del nostro mondo, lo schifo del nostro mondo, il dolore del nostro mondo.
Non sono mai stati i giganti. Sono sempre le persone, la causa.
assolutamente. fu se non erro proprio isayama a dire che una storia di guerra non ci si puo aspettare un classico lieto fine...
e per carità........però...........ahahah..mamma mia 😨😂
Un vero peccato vedere così tanto potenziale avere una trama così bucata e raffazzonata..
Ce ne faremo una ragione!
Bro tranquillo non serve: al quarto/quinto buco di trama è stata solo colpa mia insistere nel voler vedere AoT fino alla fine (del final episode della final part della final season gesoo) unicamente per vedere se mi avrebbe riconquistato col finale.. e invece.. next!
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