Siamo sempre pronti a commentare l'andamento del mercato editoriale in Italia, confrontandolo spesso con quello francese, giudicato più avanti, sia culturalmente che come marketing e vendite, di quello nostrano.
Come stanno effettivamente le cose ad oggi?
In occasione del Festival di Angoulême, l'azienda che si occupa di statistiche e ricerche di mercato GFK ha riportato che nel 2023 i francesi hanno acquistato in media 1,4 milioni di volumi a fumetti alla settimana e il settore editoriale dedicato al fumetto ha registrato la terza migliore performance del decennio.
Il mercato editoriale francese vede nel fumetto il suo secondo pilastro dopo la letteratura classicamente intesa, e quello manga si è dimostrato estremamente vivace negli ultimi anni. Nel 2023 i francesi hanno acquistato più di 75 milioni di nuovi titoli e generato vendite di 877 milioni di euro; tuttavia rispetto al 2022 le statistiche sono in calo: -11% per i titoli venduti e -5% di guadagno.
Casseline Rosello, consulente di GfK Livre, spiega che però dal 2019 al 2023 il mercato ha subito un generale aumento del 55%.
Il manga si dimostra quindi il pilastro dell'editoria a fumetti francese con 39,6 milioni di copie vendute: rispetto all'acquisto di fumetti significa che più di un fumetto acquistato su due è un manga, per un fatturato di 331 milioni di euro.
Rossello nota comunque come siano le serie di successo a trainare il mercato e si è registrato un lieve calo nella loro forza: dagli 8 titoli forti del 2022 sono passati a 6 del 2023.
Come stanno effettivamente le cose ad oggi?
In occasione del Festival di Angoulême, l'azienda che si occupa di statistiche e ricerche di mercato GFK ha riportato che nel 2023 i francesi hanno acquistato in media 1,4 milioni di volumi a fumetti alla settimana e il settore editoriale dedicato al fumetto ha registrato la terza migliore performance del decennio.
Il mercato editoriale francese vede nel fumetto il suo secondo pilastro dopo la letteratura classicamente intesa, e quello manga si è dimostrato estremamente vivace negli ultimi anni. Nel 2023 i francesi hanno acquistato più di 75 milioni di nuovi titoli e generato vendite di 877 milioni di euro; tuttavia rispetto al 2022 le statistiche sono in calo: -11% per i titoli venduti e -5% di guadagno.
Casseline Rosello, consulente di GfK Livre, spiega che però dal 2019 al 2023 il mercato ha subito un generale aumento del 55%.
Il manga si dimostra quindi il pilastro dell'editoria a fumetti francese con 39,6 milioni di copie vendute: rispetto all'acquisto di fumetti significa che più di un fumetto acquistato su due è un manga, per un fatturato di 331 milioni di euro.
Rossello nota comunque come siano le serie di successo a trainare il mercato e si è registrato un lieve calo nella loro forza: dagli 8 titoli forti del 2022 sono passati a 6 del 2023.
Il mercato francese si dimostra meno stereotipato ma a livello di target nel 2023 si è registrato un calo del 20% nelle vendite degli shonen e 13% nelle vendite dei seinen, mentre di shojo ed hentai del 9%.
Intanto le classifiche francesi sono ricolme di titoli autoctoni come Asterix e Lagaffe, molto amati in patria.
Inizia ad affermarsi anche il formato alternativo del webtoon che raddoppia il numero di serie disponibili in un anno e stabilizza il mercato con 800mila esemplari venduti.
Fonte consultata:
GfK
La classifica più ampia (Top 50) tiene conto anche dei libri e mostra comunque i primi due titoli nelle posizioni 1 (Asterix) e 2 (Gaston)... quindi almeno oltralpe il fumetto batte il libro.
Le monde sans fin è alla posizione 15 (anziché alla 3) e One Piece 104 alla posizione 19 (anziché 5).
Il fumetto europeo, specialmente francese ed italiano si è via via sempre piu' considerato un po' di nicchia se non proprio d'élite e, anche qui, si riflette nei formati (spesso e volentieri cartonati con carta a colori patinata) e, soprattutto, nei prezzi.
Se pensiamo a 30/40 anni fa, il fumetto italiano andava forte nelle edicole (Lupo Alberto, Alan Ford, i primi Bonelli etc) perché erano edizioni economiche accessibili anche ai ragazzini con le loro paghette.
Ora un ragazzino che entra in una fumetteria non può spendere circa 20 euro per un cartonato di Zerocalcare (esempio a caso) quindi si prende un manga e se lo legge bevendo una Coca a metà del prezzo (Coca inclusa).
Al netto dei gusti e delle preferenze e del potente traino anime, credo che, specialmente i giovani, siano indirizzati verso il manga anche per questo motivo.
Inoltre, molti librai francesi si stanno lamentando che ci sia troppa offerta di manga rispetto alla domanda e che il mercato sia quasi completamente saturato.
Per il momento non è un dato troppo allarmante ma si dovrà vedere nei prossimi anni cosa succederà e sopratutto come gli editori agiranno a proposito.
Comunque non mi pare che neanche i Bd stiano messi così male Asterix è il libro più venduto dell’anno ed è uscito a novembre quindi non penso che ci sia questa grande crisi, sopratutto per i personaggi storici (Di Gaston non esce un album da almeno 25 anni).
E ovviamente l’offerta di Bd è minore a quella dei manga, un volume di Asterix ci impiega minimo due anni per uscire, mentre un manga con una pubblicazione regolare ci mette tra 4 e i 6 mesi.
In che senso formati? Non è che esistono solo i cartonati classici.
Concordo.
Sì è passati da "roba per bambini" a "volume di culto per intellettuali"
Altro vantaggio dei manga è la libertà di generi e argomenti che si possono permettere.
Parliamoci chiaro quanto sarebbe fattibile in Europa disegnare, pubblicare e vendere un prodotto come la mia padroncina inukai? O citrus senza tirare in ballo che è contro patriarcato, omofobia e per i vari diritti? Risposta: zero.
Ma non perché non avrebbero pubblico, ma perché verrebbero ostacolati a monte.
Credo che la mentalità di partenza sia ancora chiusa* per poter competere con i manga.
* Chiusa o che comunque si vuole giustificare le proprie scelte in qualche modo che possa piacere a non di sa bene chi.
Sono comunque prodotti di nicchia. Anche in Italia non è che i grandi numeri li si fa con questo tipo di opere.
Che si tia diffondendo anche in Francia la filosofia del "vendo meno - aumento il prezzo"...
Sarebbe piu' intelligente migliorare il prodotto, magari diversificandolo, per cercare di attrarre nuovi clienti, senza alzare i prezzi mantenendo così i vecchi.
Invece quando si vende meno si alzano i prezzi ottenendo sistematicamente l'effetto contrario a quello sperato con l'ulteriore diminuzione dei clienti per poi piangere lacrime amare portando i libri in tribunale.
In Italia come in Francia, in primis nel 2022, ma anche 2021, si è venduto oltre ogni previsione. Ora semplicemente si sta un attimo assestando il mercato, ma restano sempre numeri di vendita di rilievo rispetto al passato. Ovvio che la congiuntura pandemica ( + altre fortunate coincidenze) che ha determinato l' acquisto compulsivo ora è venuto meno
Ma forse va bene così, visto che anche quelli possono piacere un pubblico. Peccato solo che non conosco bene il francese, quindi devo armarmi di dizionario e tanta pazienza per leggere quei manga.
Tra l'altro tempo fa cercavo un monografico hentai che fu pubblicato proprio in Francia e di cui non si trova in giro alcuna scan amatoriale e praticamente neanche le raw (titolo vecchio).
Basti pensare che, qui da noi, i manga da soli sono la percentuale più rilevante delle nuove uscite. Sul punto è sufficiente prendere l'elenco delle novità di Anteprima per accorgersi che praticamente il 50% del panorama fumettistico è occupato dai manga e il restante si divide tra fumetto USA, italiano e francese.
Inoltre, anche le librerie si sono accorte di questo successo tanto che quasi tutte si sono dotate di un reparto manga. Nella mia città ci sono alcune librerie che hanno il reparto maga più grande di quello dei gialli e romanzi rosa messi insieme. Mentre il fumetto occidentale è relegato in qualche scaffale.
In ogni caso è bello nonché confortante vedere che il mercato dei fumetti ha ancora un buono spazio e buoni numeri.
Contento di vedere come il livello di cultura fumettistica al di fuori dei manga sia pari a 0
C'è qualcosa d'interessante al giorno d'oggi fuori dal Giappone? Non mi pare.
Giusto. Ma le serie per ragazzi e le riviste contenitore da edicola in Francia ancora resistono, fossi in loro punterei a quelle, con un buon rapporto qualità/prezzo, e sostituirei il cartonatino da 50 pagine all'anno con omnibus realizzare di cristo per i collezionisti.
E perché? Se i manga meritano più della produzione locale...
Tra l'altro uno dei fumetti che venderà più in Francia è scopiazz...ispirato proprio ai manga.
Vivi nella bolla manga e poi ovvio che non sai nulla del mondo di fuori.
Il fumetto europeo in crisi non vuol dire che non manchino produzione di spicco per quel poco di buono che c'è, relegato ai margini del mercato...lo stile giapponese potrebbe essere una soluzione e il mercato non manca, anche se sarebbe come ammettere il fallimento della scuola italiana ed europea.
Ma non sai nemmeno cosa leggo o non leggo... 😂
Che scuola italiana? Che scuola europea? NOn esistono più.
Beh non è cosi difficile capire cosa leggi e di certo non hai letto l' articolo.
Ah sì? Cosa leggo e cosa ho letto secondo te?
Qui non siamo su fb per favore
Fumetto europeo esiste, come esistono produzioni altamente interessanti anche solo restando in Asia e le tue battute stile pagine sul calcio lasciamole nei luoghi deputati.
Qui fortunatamente qui ci sta gente piuttosto avvezza che difficilmente abbocca ...ma anche meno per favore
Sono curioso ci puoi dire cosa leggi o hai letto di fumetti occidentali, perché dire una frase del genere è molto forte vorrei che mi dicessi cosa ti ha portato a dire ciò.
Dico anche che non puoi giudicare tutta la scena Bd se poi per tua stessa ammissione non sei fluente con il francese e non dirmi che gli hai letti in italiano perché una grandissima parte di fumetti francesi rimangono nel mercato francese (anche con autori famosi come Sattouf Trondheim Sfar etc…)
Letto dopo il commento di ironic74 ed è meglio che la chiudo qui che con Gustavo ci ho già discusso in passato e non ho voglia di continuare all’infinito, inquinando una sezione commenti di una notizia che non era incentrato sullo scontro tra due scuole di fumetto, ma di una analisi del mercato utile per capire l’andamento del medium.
i manga hanno sbancato in tutto il mondo questo è noto
Ovviamente ho letto solo roba tradotta in italiano, che non mi ha.colpito molto. Se poi ci sono delle "joyaux cachés" non so.
Lungi da me fare "polemica", ma non vorrei che Asterix per i francesi sia come da noi TEX, cioè si prende perchè è un istituzione.
A: Zio ma che compri ancora TEX?
B: Certo io lo colleziono
A: Le storie sono sempre di buon livello?
B: No, io TEX lo Colleziono...
Le cose le fanno molto meglio loro, spostati proprio PlanetManga. Meglio già la StarComics e Jpop.
(Vedete su Amazon, ogni tanto ne sfornano qualcuna)
[img]https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRBC2JhVyDM5YpgNnr-uSI9MXdcOs3bOB6DDpu2Szu0pXiu9nHj4CbjOxXTPbUrfdaGm5E&usqp=CAU[/img]
no
Purtroppo non so il francese...
Se non altro è più facile da imparare del giapponese.
Davvero interessanti queste statistiche 📈…… MANGA ❤️
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